Gioco d’azzardo patologico e adolescenti
Caterina Primi
NEUROFARBA – Sezione di Psicologia
Università di Firenze
Etica e Dipendenze
11 ottobre 2014 - Prato
Cosa tratteremo
 Diffusione del gioco d’azzardo negli adolescenti
 Disturbo da gioco d’azzardo
 Fattori di rischio
 Ricerca Intervento
 Sviluppi
Gambling negli adolescenti
o Incremento del comportamento di gioco d’azzardo
negli ultimi anni (Delfabbro et al., 2014; Scholes-Balog et al., 2014)
 Dati internazionali:
• Età media a cui si inizia a giocare: 11-12 anni (Gupta &
Derevensky, 1998; Westphal et al., 2000);
• 60% - 99% (12 - 20 anni) ha giocato almeno una volta
(Splevins et al., 2010);
• 10% - 52% (11 - 19 anni) ha giocato almeno una volta a
settimana (Delfabbro et al., 2005; Gupta & Derevensky,
1998).
Gambling negli adolescenti (Colasante et al.,2013, IFC-CNR)
14000 adolescenti dai 14 ai 19 anni
• il 90 % degli adolescenti ha
giocato almeno una volta
• il 50% circa sono quelli che
giocano con frequenza regolare,
cioè settimanalmente.
• una prevalenza dei maschi
• una maggiore diffusione nel sud
Italia
Comportamento di gioco problematico
• Un’elevata proporzione di adolescenti gioca
eccessivamente ed è a rischio di sviluppare un
comportamento di gioco problematico (Delfabbro et
al., 2014; Scholes-Balog et al., 2014; Volberg et al., 2010).
• Alcuni studi longitudinali hanno rilevato una
continuità tra il comportamento di gioco
patologico da adolescenti e l‘essere adulti con un
comportamento di gioco patologico (Nower, et al.,
2004; Volberg, 1994).
Disturbo da gioco d’azzardo
(Gambling Disorder, GD)
•La definizione di comportamento di gioco
problematico deriva dalla definizione clinica di
gioco patologico.
•Recentemente è stato definito disturbo da
gioco d’azzardo e inserito all’interno della
nuova categoria diagnostica ‘Disturbi senza l’uso
di sostanze’ (DSM-5, 2013).
Disturbo da gioco d’azzardo
(Gambling Disorder, GD)
• Disturbo da gioco d’azzardo
si riferisce al
comportamento di gioco che ha conseguenze negative
per il giocatore , per i familiari e la comunità.
•Tra i criteri:
•Crescente dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo
•Aumento della frequenza e della consistenza economica delle
giocate
•Aumento del tempo passato a giocare
•Rinuncia alle normali attività della vita per dedicarsi al gioco
GD negli adolescenti (Colasante et al.,2013, IFC-CNR)
• E’ stato somministrato il SOGS-RA
(Winters et al., 1993; versione italiana:
Colasante et al., 2013) (criteri del DSMIV)
o Sezione I
o La frequenza di gioco riferita a 11
diversi giochi negli ultimi 12 mesi
o Sezione II
o Severità dei sintomi (12 items)
• 8 % di casi patologici
• Prevalenza maschi
Qual è la diffusione negli adolescenti in Toscana?
• Studio con 1500 studenti frequentanti istituti
superiori della Toscana (province di Firenze,
Pisa e Grosseto)
– 66% maschi, età media = 16.71 anni
• E’ stato somministrato il SOGS-RA (Winters
et al., 1993; versione italiana: Colasante et al.,
2013) (criteri del DSM-IV)
Gambling negli adolescenti in Toscana (Studio1)
Non Giocatori
11%
17%
Giocatori a
rischio
7% Giocatori
problematici
76%
Giocatori non
problematici
Giocatori
89%
Femmine
23%
Giocatori
non regolari
46%
Maschi
77%
Giocatori regolari
54%
Non Problematici
100%
80%
Mai
60%
Meno di una volta al mese
40%
Una volta al mese
20%
Una volta alla settimana
0%
A rischio/Problematici
100%
80%
60%
40%
20%
0%
Mai
Meno di una volta al mese
Una volta al mese
Una volta alla settimana
Una volta al giorno
Diffusione in Toscana
• Diffusione del comportamento di gioco e del
comportamento di gioco patologico è in linea
con i dati nazionali e internazionali.
• I ragazzi con comportamento a
rischio/patologico praticano un maggiore
numero di giochi e con maggiore frequenza.
Fattori di rischio
Genere
(tra gli altri, Ellenbongen et al., 2007)
Personalità
(tra gli altri, Nower et al., 2004)
FATTORI
INDIVIDUALI
Adattamento psicosociale
(tra gli altri, Jackson et al., 2008)
Ragionamento
Probabilistico e errori
(tra gli altri, Delfabbro et al., 2009)
Credenze gambling
(tra gli altri, Griffiths, 1995; Delfabbro et al., 2003)
FATTORI
ECOLOGICI
Ambiente
prossimale
(tra gli altri, Vachon et al., 2004)
Ambiente
distale
(tra gli altri, Derevensky et al., 2010)
Quali sono fattori responsabili?
• Si è verificata l’adeguatezza di un modello integrato
per spiegare il comportamento di gioco patologico
Fattori
Cognitivi
Fattori
Disposizionali
Fattori
Sociali
(Derevensky et al., 2007)
(Vitaro & Wanner, 2001)
(Chalmers & Willoughby, 2006)
Fallacia del
Giocatore
(Delfabbro et al., 2006)
Ricerca di
Percezione
Superstizione
sensazioni
forti
Economica
(Chiu & Storm, 2010)
(Delfabbro
(Nower et
& Thrupp,
al., 2004)
2003)
Gioco d’azzardo
dei
genitori
dei
pari
(Wickwire
(Hardoon et
et al.,
al.,2004)
2007)
Comportamento di gioco problematico
SOGS-RA (Winters et al., 1993; Chiesi et al. , 2013; Colasante et al., 2013)
Studio 2
o Partecipanti
•
994 adolescenti
o studenti di scuola media superiore (Toscana)
o 64% Maschi, Età media = 16.57, DS = 1.63
Classe
Maschi
Metà
DS
n
I
63%
14.71
.55
257
II
61%
15.78
.64
207
III
72%
16.90
.74
200
IV
59%
17.78
.74
161
V
65%
18.88
.69
169
Risultati - Modello
Fattori
Genere
Ragionamento
probabilistico
Ricerca di
Sensazioni
Pensiero
Superstizioso
Percezione
Economica
Gioco d’azzardo
dei genitori
Gioco d’azzardo
dei pari
I maschi più a rischio
Chi ha percezioni erronee relative alla probabilità
ChiGioco
ha un elevato bisogno di ricerca di sensazioni,
di superstizione e di credenze relative al gioco come
d’azzardo
investimento economico
patologico
Chi ha genitori e/o amici che giocano
Predittori in base al genere
Ragionamento
Probabilistico
Ricerca di Sensazioni
Ricerca di
Sensazioni
Pensiero Superstizioso
Pensiero
Superstizioso
Percezione Economica
Gioco d’azzardo
dei genitori
Gioco d’azzardo dei pari
Fattori di rischio
• Un modello che integra fattori cognitivi,
disposizionali e sociali risulta appropriato per
spiegare il comportamento problematico di
gambling negli adolescenti
• Gambling negli adolescenti come fenomeno
multidimensionale
Come fare prevenzione?
• Interventi per gli adolescenti:
– Primo livello: modificare conoscenze e percezioni
errate riguardo al gioco d’azzardo.
– Secondo livello: modificare fattori individuali
come l’atteggiamento verso il gioco o la
superstizione.
– Valutarne l’efficacia a breve termine ed a lungo
termine
Training per la prevenzione
Realizzare un intervento integrato:
Conoscenze sul gambling
(Ferland et al., 2002)
Pensiero
superstizioso
(Chiu & Storm, 2010)
False credenze sul
gambling
(Ferland et al., 2002)
Proficuità
economica
(Delfabbro et al., 2003)
Integrando diverse tecniche:
Attività con
generatori di eventi
casuali
Slides
Discussioni
di gruppo
Due unità didattiche di 2 ore
Conoscenze sul gambling
-E’ un gioco dove
vengono messi in palio
dei soldi
-E’ un modo per far
fronte a problemi
economici
-E’ un modo per
guadagnare soldi “facili”
Conoscenze sul gambling
False Conoscenze sul gambling
½
½
½
½
½
½
CON TESTO
NEUTRO
0
10
0
0
10
10
CON TESTO
GAMBLING
False Conoscenze sul gambling
Pensiero superstizioso
- E’ un modo per “farsi
fortuna” quando si
gioca d’azzardo
- E’ quando la vincita è
legata a dei
portafortuna
Pensiero superstizioso
Proficuità economica
-Mi aspettavo di vincere
almeno un piccolo premio
-Mi aspettavo che qualcuno
in classe facesse 6
Proficuità economica
Verifica dell’efficacia del training
Assegnazione casuale
GROUPPO
TRAINING
(n = 145)
GROUPPO
NO TRAINING
(n = 36)
Pre-test
Pre-test
2 settimane
Training
Unità 1
Unità 2
1 settimana
1 settimana
Post-test
Post-test
6 mesi
Follow-up
Risultati – Effetti a breve termine
31
Conoscenze corrette
14
***
29
Training
12
25
11
20
Post-test
21
20
18
Training
17
Post-test
Post-test
Pensiero superstizioso
**
Pre-test
Training
Pre-test
Proficuità economica
19
***
13
27
Pre-test
False credenze
***
19
Training
18
17
Pre-test
Post-test
Risultati – Effetti a breve termine
31
Conoscenze corrette
Training
***
29
14
27
No Training
***
Training
13
12
No Training
11
25
Pre-test
20
False credenze
Post-test
Pre-test
Proficuità economica
21
**
19
Training
18
Post-test
Pensiero superstizioso
20
***
19
Training
18
No Training
17
Pre-test
Post-test
17
No Training
Pre-test
Post-test
Risultati – Effetti a lungo termine
False credenze
Conoscenze corrette
31
13
12
29
11
27
10
9
25
Post-test
Follow-up
8
Post-test
Proficuità economica
Follow-up
Pensiero superstizioso
18
19
18
17
17
16
16
15
15
Post-test
Follow-up
Post-test
Follow-up
Risultati – Effetti sul comportamento di gambling
Giocatori (%)
90%
80%
70%
60%
A rischio/Problematici (%)
50%
40%
90%
30%
80%
20%
70%
10%
60%
0%
Pre-Test
Follow-up
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Pre-Test
Follow-up
Prevenzione con gli adolescenti
• Efficacia di interventi di tipo integrato per questa
fascia d’età per la prevenzione del comportamento di
gioco patologico
• Gli interventi di prevenzione devono essere rivolti a
individuare e modificare:
• i fattori di rischio specifici sul gioco: le conoscenze
e le credenze erronee relative al gioco;
• i fattori di rischio non specifici sul gioco: come la
superstizione.
Sviluppi
o Occorrono nuovi strumenti per lo screening e la
diagnosi negli adolescenti, costruiti in base ai nuovi
criteri del DSM-5.
o Occorre integrare gli interventi di prevenzione in
questa fascia d’età con le attività dei servizi che
offrono un trattamento clinico:
o Esperienza con il Ser.T quartiere 5 Firenze
(responsabile dr.ssa Adriana Iozzi)
Ringraziamenti
Ringraziamenti
o Dr. Maria Anna Donati & Dr. Francesca Chiesi
(Laboratorio di Psicometria –NeurofarbaUniversità degli Studi di Firenze)
o Dr. Adriana Iozzi- Ser.T C. ASL di Firenze
o Dirigenti scolastici e tutti gli studenti
Ringraziamenti
Per contatti
[email protected]
DOI: 10.1037/a0029987
DOI:
http://dx.doi.org/10.1016/j.adolescence.2012.10.001
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