Il denaro
• Il denaro esiste da prima del capitalismo, ma è qui che
acquisisce peculiarità distintive ed è responsabile di
due specifiche disfunzioni
• Il denaro svolge alcune funzioni fondamentali:
• Mezzo di scambio e di liquidazione
• Riserva di valore
• Unità di conto (moneta): è un compito assolto bene a
due condizioni:
se il suo valore è stabile nel tempo
se ha un uso generale
Circa l’origine del denaro esistono due teorie
Come nasce il denaro?
La teoria metallista
 Il principale fautore è Karl Menger (1840 -1921) che ritiene nasca
spontaneamente nell’ambito del baratto (quindi privatamente e orizzontalmente)
Il baratto, tipico dell’economia naturale, è complesso è faticoso : in assenza di una
moneta n merci conducono alla esigenza di conosce Cn,2 rapporti di scambio e non
ammette dilazioni di pagamento
Ogni merce può essere denaro purché abbia certe caratteristiche (merce premoneta) ma col tempo questa funzione venne sempre più svolta dai metalli (protomoneta)
Un passaggio cruciale si ha quando lo stato (uno stato) ne fissa il valore e assume il
monopolio della coniazione
La riforma carolingia
La moltiplicazione delle zecche e lo svilimento della moneta
XII nasce il soldo grosso
XIII secolo, la coniazione dell’oro: tre circuiti monetari
La rivoluzione dei prezzi: fattori monetari e reali
Cercai di affittare una imbarcazione presso un
agente [che]voleva essere pagato in avorio e io
non ne possedevo.
Seppi intanto che Mohamed Sahlib aveva avorio e
desiderava cotone, ma io non avevo cotone grezzo.
Venni a sapere che mohamed garib possedeva del
cotone grezzo e aveva bisogno di filo di cotone. Io
ne possedevo e cosi’ potei dargli la quantita’ che
gli serviva
egli mi diede il cotone grezzo che diedi a mohamed
salib il quale diede all’agente l’avorio che
desiderava.
cosi’ potei affittare l’imbarcazione
Cit. in F. Spinelli, La Moneta dall’oro all’euro.
Come nasce il denaro? La
teoria cartalista
La teoria della moneta cartalista (Knapp, 1905): la genesi della moneta va
ricercata nel settore pubblico e nelle relazioni di debito tra gli stati e i loro
membri : la moneta emerge da una relazione debito/credito, il denaro è una
promessa oltre che un mezzo di pagamento
L’innovazione avviene nel 1694: la carta moneta è introdotta in uno spazio
monetario pre-esistente (si vedano appunti lezione Schumpeter)
Il valore dipende dal fatto che circola per volontà dello stato: lo stato accetta in
pagamento delle imposte una moneta denominata in una certa valuta e con
questo definisce un’area di sovranità monetaria
Sono quindi le imposte a generare una domanda di moneta
Un poco di storia
 Il sistema monetario deriva dalla integrazione di reti commerciali /finanziarie
private con il supporto della valuta pubblica.
 Iniziano a circolare documenti probatori di un rapporto creditizio (pagherò, banca
Palmstruck ecc)
 Le cose cambiano nel 1694: si crea un compromesso tra un potere forte e uno,
all’epoca, più debole. La fusione dei due tipi di denaro è reciprocamente
vantaggiosa
 Nel XIX secolo alcune banche acquisiscono il ruolo di banca centrale il debito dello
stato rappresenta il loro patrimonio
 Accanto ad esse altre banche generano denaro grazie al meccanismo della riserva
frazionaria (vedi appunti lezione Schumpeter)
Il mercato del denaro e la produzione del credito
•
Mette in relazione domanda e offerta ma questa non può essere lasciata libera
•
La domanda di denaro per produzione consumi privati è soddisfatta dalle banche,
private la banca centrale può agire come lender of last resort
•
La promessa dello stato di saldare il suo debito è il tassello che regge il sistema. Lo
stato deve essere un debitore credibile, oltre alla carta moneta il debito circola in
forma di bond: se uno stato è credibile può indebitarsi a costi più bassi
(Washington: 30.000 miliardi di dollari)
•
•
•
•
La credibilità implica una inflazione contenuta, il controllo della inflazione è
affidato alle banche centrali
Si fa anche conto su meccanismi di forward guidance
Fonte: Panorama, 29 aprile 2014
La classifica europea del debito pubblico
In % del Pil primo semestre 2014
Svezia
40.4
Danimarca
44.3
Finlandia
58.6
Austria
75.1
Germania
77.3
UK
91.1
Eurozona
93.9
Francia
96.6
Spagna
96.8
Belgio
In % del Pil primo
semestre 2014
105.1
Portogallo
132.9
Italia
135.6
Grecia
174.1
0
50
100
150
200
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