Consiglio Generale Regionale 2 marzo 2015 Il progetto Codice Etico Filca Cisl Lombardia Perché un codice etico della Filca Lombardia Da dove nasce Nell’ambito del percorso di elaborazione del bilancio sociale sono scaturite nel gruppo di lavoro importanti riflessioni circa il comportamento degli operatori sindacali nella loro azione quotidiana Le riflessioni maturate nel corso di tale esperienza, sempre più rafforzate dagli eventi, hanno portato alla convinzione che fosse importante che l’Associazione si dotasse anche di un codice etico 3 Perché il codice etico Il codice etico di Filca Lombardia è uno strumento di responsabilità sociale che si integra al bilancio sociale e che trova fondamento nella volontà di rafforzare: la trasparenza del proprio operato la propria legittimità nel richiedere l’adozione di strumenti di RSI alla controparte 4 Il percorso di realizzazione del Codice etico della Filca Cisl Lombardia Il gruppo di lavoro Il progetto è stato presentato nel Consiglio Generale del 28 febbraio 2014. È stato costituito un gruppo di lavoro formato da: la Segreteria e tutti gli operatori della Filca Lombardia con richiesta di partecipazione degli operatori delle strutture territoriali 6 La realizzazione della bozza Nel corso del 2014 il gruppo, in una serie di incontri, ha elaborato la bozza di Codice etico oggi presentata. Si tratta di una bozza completa, eccezion fatta per la sezione relativa alle modalità di attuazione e controllo del Codice, che verrà implementata a seguito del confronto sui contenuti e sulla loro applicabilità con le strutture territoriali 7 Obiettivi e caratteristiche del Codice Con il Codice etico la Filca Cisl Lombardia dichiara a tutti i propri portatori di interessi i principi e le norme di comportamento che essa stessa ed i propri dirigenti, operatori (sindacalisti a tempo pieno, delegati, componenti gli organi statutari) e collaboratori tecnici si impegnano a rispettare in una serie di ambiti fondamentali relativi alla realizzazione della propria attività. Questo documento, diversamente da una Carta dei valori che si limita ad enunciare valori e principi di riferimento, fornisce norme di comportamento su precise questioni e ambiti operativi. Inoltre, definirà anche le modalità e gli strumenti atti a promuovere e sostenere l’effettivo rispetto di tali previsioni 8 Elementi cruciali: percorso graduale, che crei consapevolezza ed interiorizzazione Si è voluto evitare il rischio di creare un documento formalmente completo, ma che in realtà eludesse le questioni rilevanti o le definisse senza un processo che crei nell’organizzazione quella consapevolezza necessaria per la loro effettiva attuazione (come invece spesso avviene). Per questo si è scelto di adottare un approccio graduale: non un documento che prende in esame da subito tutte le possibile questioni relative a tutti gli stakeholder. Il primo ‘nucleo’ del Codice potrà essere progressivamente ampliato, una volta consolidata la consapevolezza e gli strumenti per la sua efficace attuazione. 9 Gli ambiti presi in esame La prima versione del Codice si è quindi focalizzata sui seguenti ambiti: • il comportamento del dirigente e dell’operatore sindacale nello svolgimento del suo ruolo professionale • la responsabilità e la trasparenza nella gestione delle risorse • la responsabilità sociale e la legalità in relazione sia all’organizzazione sindacale sia agli Enti bilaterali 10 Uno sguardo di insieme della bozza Struttura 1) Finalità e valori 2) Principi etici di comportamento generali 3) Principi etici e norme di comportamento in ambiti specifici 12 Gli ambiti normati dal Codice • • • • • • • • • Rendicontazione economica e sociale Tesseramento Possibili utilità derivanti dalle relazioni con le controparti o altri interlocutori Riservatezza Formazione interna Acquisto e utilizzo di beni, strutture, attrezzature e servizi Scelta di operatori e strumenti finanziari Comportamento negli Enti in cui l’Associazione sindacale riveste responsabilità di governo Obblighi specifici per i sindacalisti a tempo pieno 13 I prossimi passi del progetto 14 Fase 1 - Formazione e discussione nelle strutture territoriali Per far sì che il Codice etico nasca da un processo il più possibile partecipato e sulla base di un’adeguata consapevolezza, è stato ritenuto opportuno prevedere la realizzazione di un’azione di formazione e di discussione della proposta in tutte le strutture territoriali lombarde prima dell’approvazione della versione definitiva del Codice etico e della sua piena operatività 15 Fase 2 – Analisi approfondita e ritorno alla Filca Lombardia Ad ogni Filca Cisl territoriale verrà richiesto di: • effettuare un’analisi puntuale degli eventuali ‘disallineamenti’ tra le previsioni del Codice e la realtà operativa e una valutazione delle difficoltà esistenti e della tempistica ritenuta necessaria per colmare il divario; • avviare da subito il processo di allineamento per tutte le previsioni condivise; • definire proposte di integrazione / revisione sui contenuti; • comunicare alla Filca Lombardia le elaborazioni effettuate (entro fine anno 2015) 16 Fase 3 – Analisi dei ritorni Raccolta e analisi da parte della Filca Cisl Lombardia dei ritorni pervenuti dalle strutture territoriali Confronto con alcuni interlocutori esterni significativi 17 Fase 4 – Conclusione del progetto Elaborazione e approvazione della versione definitiva del Codice etico, in particolare rispetto alle modalità di attuazione e controllo Avvio dell’attuazione e comunicazione a tutti gli stakeholder 18