INFERMIERI E CITTADINI:
UN NUOVO PATTO PER L’ASSISTENZA
7 marzo 2015
V Sessione
Infermieri, cittadini, istituzioni
per un nuovo patto di assistenza
Giuseppe Novelli
Rettore dell’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata»
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LA SANITÀ OGGI
 Costretta da troppo tempo al ripiego
quotidiano
 Reattività puramente amministrativa
 Rincorsa degli azzeccagarbugli giuridici
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LA SANITÀ OGGI
 Costruire la nuova idea di Sanità:
Per chi?
Per quali bisogni?
In quali forme?
Con quali sostegni?
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LA SANITÀ OGGI
 Alcuni quesiti
Servono gli ospedali in un Paese?
È giusto che vi accedano tutti quelli che lo desiderano?
È opportuno che si confrontino in termini quantitativi e
qualitativi con le strutture di altri Paesi e in che modo?
È meglio la competizione o creare un tessuto
connettivo comune?
Dovremmo porre maggiore attenzione alla qualità media
del sistema, invece di focalizzarci sulla qualità del
singolo ospedale?
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UNA NUOVA SANITÀ: LA GOVERNANCE
Richiesta maggiore autonomia (=responsabilità)
Favorire innovazione e eccellenza…
… senza dimenticare che
non è possibile
«crema senza latte»
Il policy maker non dovrebbe mutuare modelli ottimi
non esistenti…
ma cercare good pratices e
riflettere sui colli di bottiglia
giuridici e normativi
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QUALE MODELLO DI SANITÀ?
Chi e a quali condizioni accede al SSN?
Come deve essere finanziato il SSN?
Come si collega al tessuto urbano e territoriale?
Assenza di un modello di riferimento a livello nazionale
Eterogeneità dei modelli regionali
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POLITICHE ULTIMI ANNI
Hanno posto fine a questa fase senza indicarne una
nuova
Affermarsi di una visione puramente economica, senza
tener conto dei cambiamenti intervenuti nella società e
nel mondo…
Trend demografici
Divari tra fabbisogni e risorse disponibili
Figure professionali emergenti… ma scarse
Formazione per la «tenuta» del sistema assistenziale
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ALCUNI NUMERI
RAPPORTO OCSE 2014
Statistiche sanitarie
(dati riferiti al 2012)
 La percentuale della spesa sanitaria italiana sul PIL è pari al
9,2%, inferiore di un solo decimale alla media OCSE del 9,3%, ma
molto più bassa di quella di USA (17,7%), Paesi Bassi (11.8%),
Francia (11.6%), Svizzera (11.4%) e Germania (11.3%).
 L'aspettativa di vita è salita a 84,8 anni di vita, a conferma del
trend d'invecchiamento della popolazione con le derivanti questioni
in campo di assistenza (donne 84.8 e uomini 79.8). Questa media si
colloca sopra quella Ocse di 80.2 anni (77.5 per gli uomini e 82.8 per
le donne).
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ALCUNI NUMERI
RAPPORTO OCSE 2014
Statistiche sanitarie
(dati riferiti al 2012)
 A parità di percentuale di PIL speso per la sanità, l’Italia registra un
deficit di 150.000 infermieri rispetto alla media OCSE
(contro 42.000 medici in più
 3.9 medici ogni 1000 abitanti (al di sopra della media OCSE di 3.2)
 Ma … 6.4 infermieri
della media OCSE
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ogni 1000 abitanti, contro gli 8.8
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ALCUNE RIFLESSIONI
Il deficit italiano di 150.000 infermieri rispetto alla
media OCSE implica…
 Sovraccarico impegno assistenziale
 Sovraccarico impegno assistenziale per i familiari dei
pazienti
 Effetto «sostituzione»? 650.000 badanti regolari (valore
doppio per le irregolari)
Rischio per la «tenuta» del sistema assistenziale italiano
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ALCUNE RIFLESSIONI
Ulteriore aspetto da considerare…
 Invecchiamento della popolazione infermieristica Italiana:
secondo uno studio IPASVI del 2012, l’età media degli
infermieri in Italia è passata dai 41,1 anni del 2007 ai 43.3
del 2012.
Rischio per la «tenuta» del sistema assistenziale italiano
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QUALE STRADA PERCORRERE?
SERVE UN
CAMBIAMENTO
RADICALE
TERZA MISSIONE
PER IL SOCIALE
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QUALE RUOLO PER LE UNIVERSITÀ?
TERZA MISSIONE
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QUALE RUOLO PER LE UNIVERSITÀ?
TERZA MISSIONE PER IL SOCIALE
Volontariato
I risultati di un gruppo di
ricerca su Health &
Happiness ci dicono che
… una vita sociale attiva
(volontariato) ha
un’incidenza positiva e
significativa sulla salute
,… non solo a livello
individuale, ma anche di
collettività!
The (w)health of nations-Salute e felicità
Rapporto Fondazione Angelini-CEIS Tor Vergata
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Grazie per l’attenzione!
@NovelliGnovelli
[email protected]
www.uniroma2.it
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PRESENTAZIONE