MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO EDIZIONE 2013 GOURMET ZONE – INTERFOOD&DRINK SOFIA, 08 NOVEMBRE 2013 IL PROGETTO Quando si parla di Italia, sono in molti ad associare il nostro Paese, oltre che alle bellezze culturali e paesaggistiche, anche alle bontà enogastronomiche: un patrimonio fatto di storia, tradizione, legame con il territorio, che dobbiamo promuovere e proteggere. È un progetto che deriva dall'esperienza acquisita in Italia dal Sistema camerale con l'ideazione del marchio "Ospitalità Italiana", portato avanti con il supporto operativo dell'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - IS.NA.R.T. - società delle Camere di commercio. "Ospitalità Italiana" nasce nel 1997 per sviluppare la qualità del servizio e garantire i consumatori. "Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo“ è una iniziativa di Unioncamere, sviluppata anche con la collaborazione di FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) rivolta a tutti quei ristoranti italiani all'estero che garantiscono il rispetto di standard qualitativi tipici dell'ospitalità italiana. Il progetto coinvolge le 78 Camere di Commercio Italiane all'estero (CCIE), riconosciute dal Governo italiano e dislocate in 52 diversi Paesi. 2 E’ un processo di certificazione gratuito, volontario e rinnovabile annualmente che enfatizza la qualità del servizio nel settore turistico Ospitalità Italiana è un network di aziende selezionate su criteri qualitativi e conta oltre 7.900 imprese ricettive e ristorative: 2.589 Alberghi di tutte le categorie 2.452 Ristoranti suddivisi in 5 tipologie 925 Agriturismi 534 Altre (Campeggi, Stabilimenti, B&B, etc) 1.420 Ristoranti italiani nel mondo (1.070 nel 2012) (Fonte Isnart, 15 ottobre 2013) 3 GLI OBIETTIVI Supportare e valorizzare i Ristoranti Italiani nel Mondo nella promozione del prodotto agroalimentare italiano e nel rispetto degli standard di qualità tipici dell’Ospitalità Italiana. Creare un network che consenta la realizzazione di eventi finalizzati alla valorizzazione dei territori di provenienza dei prodotti tipici. Utilizzare la rete per garantire l’autenticità dei marchi tipici (DOP/IGP) attraverso la realizzazione di eventi promozionali delle eccellenze produttive italiane. 4 ORGANIZZAZIONE GENERALE DEL PROGETTO Il progetto "Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo" prevede la seguente organizzazione generale: Comitato d’Indirizzo e Coordinamento L’organo di governance è presiduto da Unioncamere e composto da Ministero degli Esteri, Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministro del Turismo, Ministero dei Beni Culturali, Ministero dello Sviluppo Economico, ENIT, Isnart, Assocamerestero, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Federalimentare, Coldiretti, CIA, Confagricoltura. E’ l’organo a cui compete la definizione e l'aggiornamento delle 10 regole della buona ospitalità italiana. Comitato di Certificazione E’ l’organo di indirizzo tecnico, composto da esperti rappresentanti delle principali istituzioni ed organizzazioni sopra citate ed è’ preposto alla concessione del marchio Ospitalità Italiana. Il Presidente è nominato dal Comitato di Coordinamento. Il Presidente è nominato dal Comitato di Coordinamento. Organi di supporto Segreteria organizzativa: Uffici esteri: Istituto Nazionale Ricerche Turistiche Camere di Commercio Italiane all’Estero 5 I PILASTRI DEL MARCHIO OSPITALITA ITALIANA I principali pilastri su cui si basa la certificazione Ospitalità Italiana sono due ed ambedue fondamentali: 1. Certificazione 2. Promozione Certificazione Promozione Autocandidatura Targhe, attestati e vetrofanie Verifiche da parte di enti terzi Guide cartacee (Gambero Rosso) Uso del disciplinare Pubblicità cartacea e radio Commissioni di valutazione Internet e social network Conferenza stampa Smartphone e tablet Premio Ospitalità Italiana 6 MARCHIO OSPITALITA ‘ ITALIANA Un modello vincente in Europa …Ma intendiamo anche sviluppare un Marchio Europeo di qualità, il quale renderà riconoscibili i prodotti e i servizi turistici di eccellenza, rafforzando la fiducia dei consumatori e ricompensando gli operatori che si sono impegnati con successo in tale direzione. Si tratta di una delle iniziative nel contesto, più ampio, dello sviluppo di un turismo sostenibile e di qualità, tra cui lo sviluppo di Indicatori per la gestione sostenibile delle destinazioni turistiche e la promozione di una "Carta europea del Turismo sostenibile e responsabile". Questo l’intervento del Vice Presidente della Commissione Europea, responsabile Industria ed Imprenditoria, Antonio TAJANI in occasione del European Tourism Forum di Malta (novembre 2010) e della Borsa Internazionale del Turismo di Milano (febbraio 2012). 7 IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE La procedura di certificazione si espleta attraverso le seguenti fasi: Fase 1 – Informazione: le CCIE avviano una campagna di comunicazione per sensibilizzare i ristoranti presenti sul loro territorio ad aderire al progetto "Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo". Fase 2 – Candidatura: i ristoranti interessati si candidano inviando alla CCIE competente il modulo di adesione all'iniziativa compilato e firmato. Fase 3 - Ammissione: le CCIE ricevono le adesioni e, previo controllo formale dei documenti di candidatura, ammettono le aziende alla successiva fase valutativa da parte del Comitato di Certificazione. Fase 4 – Visita: le CCIE effettuano le visite presso i ristoranti candidati. Durante la visita viene compilata la check-list di valutazione accompagnandola con testimonianze fotografiche, files e dichiarazioni. Fase 5 – Certificazione e comunicazione aree di miglioramento: le candidature vengono deliberate dal Comitato di Certificazione, che attribuisce, previo accertamento del rispetto dei requisiti, la certificazione "Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo“. I ristoranti candidati vengono informati dell'esito della valutazione effettuata dal Comitato di Valutazione. Nella comunicazione vengono esplicitate in modo personalizzato le aree di miglioramento. Fase 6 – Promozione: nella fase di avvio dell’iniziativa, in occasione della premiazione dei ristoranti 8 certificati, con relativa consegna di attestato, vetrofania e targa, viene organizzata dalla CCIE locale una conferenza stampa/evento di presentazione con la partecipazione di giornalisti locali e nazionali. IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO (CCIE) Le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), grazie anche al coordinamento con Unioncamere ed Assocamerestero e sotto lo stretto controllo del Segretario Generale, si occupano di: 1. Divulgare l’iniziativa e dare informazioni sulle modalità di assegnazione del Marchio Ospitalità Italiana attivando un desk informativo presso la singola CCIE; 2. Sollecitare le candidature di nuovi ristoranti attraverso mailing, recall telefonico e verifica della disponibilità a partecipare all'iniziativa e raccogliere le candidature; 3. Realizzare una short list degli operatori interessati a ricevere la visita (tenendo conto delle indicazioni fornite da ISNART); 4. Realizzare la visita di valutazione presso i RIM già certificati (controllo) e da certificare (prima verifica), raccogliere la documentazione ed invio della stessa alla Segreteria Organizzativa.; 5. Spedire le candidature ad ISNART per via telematica; 6. Attivare un punto di assistenza e informazione rivolto ai consumatori locali interessati alla ristorazione italiana certificata. 7. Realizzare un incontro con i media e gli opinion leader locali per illustrare le valenze del progetto e della rete certificata, anche collegandosi ad eventi di promozione del settore agroalimentare e 9 dei prodotti tipici che si svolgeranno in quell'anno nei rispettivi territori. IL DISCIPLINARE TECNICO La definizione dei criteri per la valutazione dei ristoranti italiani all'estero, al fine della concessione del marchio "Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo", sono riportati in uno specifico Disciplinare tecnico che è definito dal Comitato di Coordinamento ed è applicato dal Comitato di Certificazione. Ciascuna regola è declinata in specifici requisiti che sono definiti nel Disciplinare tecnico. 1. Identità e distintività 2. Accoglienza 3. Mise en place 4. Cucina 5. Menù 6. Proposta gastronomica 7. Carta dei vini 8. Olio extravergine d’oliva 9. Esperienza e competenza 10. Prodotti DOP e IGP 10 LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI La valutazione dei requisiti avviene mediante interviste, esami documentali verifica delle modalità operative impiegate per lo svolgimento delle attività, sopralluoghi nelle diverse aree del ristorante. In relazione al grado di soddisfacimento del requisito viene attribuito un punteggio. La somma dei punteggi ottenuti per singolo requisito determina il livello di ospitalità del ristorante. Il superamento di un livello minimo di punti determina l’esito positivo della valutazione e il rilascio del marchio. Sono previsti cinque requisiti definiti KO, che se non soddisfatti possono portare alla non concessione, alla sospensione o al ritiro del marchio. 11 CLIENTI DEI RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Presenze medie giornaliere (pranzo e cena) Ristoranti certificati Presenze Giornaliere Presenza Annuale (su 280 gg) 89.3 1.000 89.300 25.004.000 89.3 4.000 357.200 100.016.000 Costo: 70 e 104 dollari a persona. Opinion-makers (manager, politici, imprenditori, etc.) Coppie e businessmen Per lo più residenti, di origine italiana e turisti italiani Degustano piatti pluriregionali, e menu italiani moderni e creativi Cercano prodotti di alta qualità e cibi italiani originali Dati elaborati da ISNART 12 13 I RISTORANTI ITALIANI CERTIFICATI IN BULGARIA nel 2013 16 Ristoranti italiani in Bulgaria certificati con il Mrchio Ospitalità Italiana - RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO 2013 1. CINECITTA’ (Sofia) Proposta gastronomica: Emilia Romagna 2. COLLINE TOSCANE (Sofia) Proposta gastronomica: Lazio e Toscana 3. CONFETTI - Gelateria Ristorante (Sofia) Proposta gastronomica: Veneto e Lazio 4. GARIBALDI (Varna) Proposta gastronomica: Emilia Romagna e Lazio 14 I RISTORANTI ITALIANI CERTIFICATI IN BULGARIA nel 2013 5. LA BOTTEGA (Sofia) Proposta gastronomica: Emilia Romagna FOTO RIM 6. LA BOTTEGA (NEW – Sofia) Proposta gastronomica: Emilia Romagna 7. LA CAPANNINA (Sofia) Proposta gastronomica: Liguria e Toscana 8. LA PICCOLA CASA (Sofia) Proposta gastronomica: Sicilia 9. LA VITA E’ BELLA (Sofia) 10. LEO’S TRATTORIA PIZZERIA (Sofia) Proposta gastronomica: Marche e Sicilia 15 I RISTORANTI ITALIANI CERTIFICATI IN BULGARIA 11. OSTERIA DA RADO (Sofia) Proposta gastronomica: Veneto e Sardegna FOTO RIM 12. PANORAMA (Sofia) Proposta gastronomica: Marche 13. PIZZARADO (Varna) Proposta gastronomica: Sardegna e Veneto 14. PIAZZA ITALIA (Sofia) Proposta gastronomica: Sicilia e Veneto 15. TRATTORIA GIUSEPPE VERDI (Plovdiv) Proposta gastronomica: Puglia 16. TRATTORIA STOLA 33 (Sofia) Proposta gastronomica: Toscana 16 ATTIVITA DI PROMOZIONE Attestati e targhe www.10q.it 17 ATTIVITA DI PROMOZIONE Applicativo 10q Ricette Italiane Spot Pubblicitario 18 ATTIVITA DI PROMOZIONE Applicativo 10q Applicativo per Iphone Scaricabile gratuitamente da Apple Store http://itunes.apple.com/it/app/id354676275?mt=8 19 RIVISTE: èItalia 100.000 copie cartacee l’Italia nel Piatto internet VdG : Airone Golf in Italia 2013 Touring Editore Italia Bell’Italia Guide Provicniali: 400.00 copie l’anno ATTIVITA DI PROMOZIONE 20 ATTIVITA DI PROMOZIONE 21 VISITA I RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO SU www.10q.it L’ottava Premio Ospitalità Italiana é una competizione a cui partecipano in Italia 7.900 strutture (tra ristoranti, alberghi e agriturismi) ed i 1.420 Ristoranti Italiani all’Estero. La manifestazione riservata alle strutture che hanno ottenuto il Marchio prevede due fasi: fino al 28 febbraio 2014 i clienti dei ristoranti certificati potranno esprimere il loro voto sul ristorante che meglio interpreta la qualità e la tradizione della cucina italiana collegandosi al sito www.premiospitalita.it o via SMS digitando il codice del ristorante. TUTTI I CLIENTI che avranno votato parteciperanno all’estrazione di 5 Voucher per un soggiorno in Italia per due persone. Per abbinare alla scoperta del patrimonio culturale la degustazione dei tesori enogastronomici della penisola. una giuria di tecnici del settore individuerà i 5 FINALISTI tra le strutture più votate. L’evento di premiazione del vincitori avverrà nel corso di una serata di gala che si svolgerà nella primavera/estate del 2014. 22 Il Vincitore Assoluto del Premio Ospitalità Italiana - Ristoranti Italiani nel Mondo – I Edizione (2012) Ristorante SAN PIETRO di New York Gerardo Bruno Proposta gastronomica: Campania Il Vincitore Assoluto del Premio Ospitalità Italiana - Ristoranti Italiani nel Mondo – II Edizione (2013) Ristorante IL SOFFRITTO di Newark Stefania Panza Proposta gastronomica: Campania 23 ATTIVITA DI PROMOZIONE Eventi di animazione a favore della rete dei Ristoranti Italiani nel Mondo La Camera di Commercio Italiana in Bulgaria continuerà nella realizzazione di azioni promozionali ed eventi collaterali a favore della rete dei ristoranti italiani nel mondo, con lo scopo di valorizzare il territorio italiano e favorire l’incoming turistico nonché diffondere le eccellenze enogastronomiche del Bel Paese. ed il vantaggio costituito dalla tracciabilità delle produzioni per filiere. I prossimi appuntamenti : PREMIO Ospitalità Italiana (fino al 28 febbraio 2014): La Camera supporterà, solleciterà e sensibilizzerà i ristoranti certificati affinché promuovano l’iniziativa ai propri clienti. Holiday & SPA International Tourist Fair (Sofia, febbraio 2014); VINARIA – Foodtech (Plovdiv, aprile 2014). Parallelamente la Camera sarà impegnata nelle attività di manutenzione, ed incremento delle rete dei ristoranti italiani presenti in Bulgaria da sottoporre alla certificazione del Marchio Ospitalità 24 Italiana per l’anno 2014. MARCHIO OSPITALITA ITALIANA Un importate veicolo di immagine del Paese e anche di veicolazione e valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari nel mondo. REFERENTE IN BULGARIA Camera di Commercio Italiana in Bulgaria Via Oborishte 1/B 1504 Sofia Tel: +359 2 846 32 80 /1/2 Fax: +359 2 846 32 80 /1 Email: [email protected] / [email protected] Sito web: www.camcomit.bg 25