1
COMMISSIONE FONDI SANITARI INTEGRATIVI
PRESENTAZIONE DELLE REGOLE APPLICATIVE E
DELLE LINEE GUIDA PER LE VALUTAZIONI
ATTUARIALI DEI FONDI SANITARI INTEGRATIVI
ALESSANDRA MORGANTE
Il bilancio tecnico e gli accantonamenti tecnici
ROMA, 26 GIUGNO 2012
BILANCIO TECNICO
2
È lo STRUMENTO per valutare la congruità del patrimonio del
Fondo nei confronti degli impegni assunti
È un supporto indispensabile agli organi del Fondo Sanitario
in quanto fornisce in maniera prospettica tutte le indicazioni
utili per la governance del Fondo stesso.
Permette
grandezze
entrate e
voci attive
infatti di prevedere la dinamica futura delle
tipiche del Fondo, stimando i flussi annui delle
delle uscite della gestione e ponendo a confronto
e voci passive.
voci attive: patrimonio, entrate contributive, rendimento del
patrimonio…
voci passive: spese per prestazioni, spese di funzionamento…
ROMA, 26 Giugno 2012
3
BILANCIO TECNICO
Le metodologie di calcolo che si utilizzano devono permettere
l’esposizione dei risultati sia in forma analitica che sintetica a
seconda della tipologia di prestazione e precisamente:
prestazioni a ripartizione (sia per fondi autogestiti sia convenzionati)
bilancio tecnico analitico (Schema esemplificativo 1)
prestazioni di non autosufficienza a capitalizzazione (gestione diretta)
bilancio tecnico sintetico (Schema esemplificativo 2)
N.B.: Congiuntamente al bilancio tecnico sintetico va redatto
anche quello analitico
ROMA, 26 Giugno 2012
4
BILANCIO TECNICO
Ulteriore elemento: ampiezza del periodo di valutazione
■ prestazioni a ripartizione: non meno di 3 anni
■ non autosufficienza a capitalizzazione:
► per il bilancio sintetico periodo totale contemplato
dalla garanzia assicurata
► per il bilancio analitico periodo molto ampio (>3
anni) per ottenere informazioni stabili ai fini della
programmazione degli investimenti e del controllo
della liquidità e della copertura degli impegni
ROMA, 26 Giugno 2012
BILANCIO TECNICO PER PRESTAZIONI A RIPARTIZIONE
5
SCHEMA ESEMPLIFICATIVO 1
T
PATRIMONIO ALL’1.1(a)
ENTRATE (b)
- CONTRIBUTI (b1)
- ALTRE ENTRATE (b2)
- Rendimenti (b2.1)
- Altro (b2.2)
USCITE (c)
- PREMI ASSICURATIVI VERSATI (c1)
- PRESTAZIONI (c2)
- Erogate (c2.1)
- Da erogare (c2.2)
- ACCANTONAMENTI TECNICI (c3)
- Riserve (c3.1)
- Altri accantonamenti (c3.2)
- SPESE DI GESTIONE (c4)
- Interne di funzionamento (c4.1)
- per service esterni (c4.2)
SALDO GESTIONE ASSISTENZIALE (d = b1-(c1+c2+c3))
SALDO TOTALE (e = b-c)
PATRIMONIO AL 31.12 (f = a+b-c)
ROMA, 26 Giugno 2012
T+1
Anno
T+2
……
T+N
BILANCIO TECNICO PER PRESTAZIONI DI NON
6
AUTOSUFFICIENZA A CAPITALIZZAZIONE GESTIONE DIRETTA
SCHEMA ESEMPLIFICATIVO 2
ATTIVITÀ
PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Valore attuale delle rendite in pagamento
Valore attuale medio dei contributi di:
Valore attuale medio delle prestazioni future di:
- assistiti alla data del bilancio tecnico
- assistiti alla data del bilancio tecnico
- ingressi futuri
- soggetti cessati con mantenimento del diritto*
- ingressi futuri
Valore attuale delle spese di amministrazione
Totale Attività
Totale passività
Disavanzo tecnico
Avanzo tecnico
Totale a pareggio
Totale a pareggio
* Oneri relativi ad eventuali iscritti non più in attività alla data del bilancio tecnico ed in attesa di
maturazione del diritto a prestazione (ad es. cessati in attesa di maturazione del requisito dell’età)
ROMA, 26 Giugno 2012
ULTERIORI VALUTAZIONI NELL’AMBITO DEL
BILANCIO TECNICO
7
Analisi di sensitività (stress-test)
 diversi scenari, anche estremi, per basi tecniche,
andamento demografico, ipotesi economico-finanziarie,
tariffario adeguato o meno all’inflazione
 fornisce ulteriori e utili elementi di giudizio sulla tenuta
del Fondo, anche al fine di intervenire tempestivamente in
presenza di condizioni negative
Analisi relativa ad eventuali varianti normative
stima impatto su condizioni di equilibrio del Fondo per:
 innovazioni normative esterne al Fondo
 modifiche dello Statuto/Regolamento del Fondo
Principi contabili internazionali
valutazioni necessarie quanto l’azienda fonte istitutiva redige il
proprio bilancio in conformità a principi contabili internazionali
(IAS/IFR, US GAAP….) e quando le prestazioni assicurate e la
contribuzione aziendale proseguono dopo il pensionamento
ROMA, 26 Giugno 2012
8
ACCANTONAMENTI TECNICI
La costituzione di riserve ha rilievo solo per i Fondi autogestiti,
poiché nel caso di gestione convenzionata il rischio è trasferito
al gestore esterno
Accantonamenti tecnici per garanzie a ripartizione
(cfr. anche linee guida Assicurazione Danni):
 Riserva di senescenza
 Riserva premi e riserva per rischi in corso
 Riserva sinistri
 Riserva di sicurezza o di perequazione
Accantonamenti tecnici per garanzie LTC a capitalizzazione
(cfr. anche Linee guida Assicurazioni Vita e Fondi pensione complementari):
 Riserva matematica
ROMA, 26 Giugno 2012
9
ACCANTONAMENTI TECNICI
Riserva di senescenza: accantonamento destinato alla compensazione
dell’aggravamento del rischio legato al crescere dell’età degli assistiti, qualora i
contributi siano determinati con riferimento all’età iniziale e non siano aggiornati
annualmente. Particolarmente importante in caso di prestazioni di non
autosufficienza.
Riserva Premi
 Riserva per la frazione di premi di competenza degli esercizi
successivi.
Calcolo secondo metodo pro rata temporis o eventualmente forfettario
 Riserva per i rischi in corso: importi da accantonare a copertura di
eventuali oneri superiori al previsto per prestazioni e spese derivanti da
contratti di assicurazione stipulati in un esercizio (rischi assunti
nell’esercizio). Il calcolo va effettuato separatamente per le due prestazioni di
odontoiatria e non autosufficienza (cd “prestazioni vincolate”) ai fini del
calcolo della soglia del 20%
ROMA, 26 Giugno 2012
10
ACCANTONAMENTI TECNICI
Riserva Sinistri
Somme da accantonare in previsione di costi da sostenere in
futuro a fronte di sinistri avvenuti nell’esercizio in corso o in
esercizi precedenti, denunciati e non denunciati, non ancora
liquidati o in corso di liquidazione alla data di chiusura
dell’esercizio.
ROMA, 26 Giugno 2012
11
ACCANTONAMENTI TECNICI
Riserva di sicurezza o di perequazione
Comprende le somme accantonate per compensare nel tempo l'andamento della
sinistrosità perequando le fluttuazioni del tasso dei sinistri negli anni futuri, o per
coprire rischi particolari.
Per la sua costituzione, da attuarsi tramite un piano di accumulo progressivo, si
possono utilizzare:
 metodologie empiriche
 metodologie che utilizzano la teoria del rischio
È comunque opportuno individuare un limite minimo e un limite massimo di
riserva; il mancato rispetto di tali limiti impone la segnalazione agli organi del
Fondo per rivedere il livello di contributi e prestazioni
Ai fini dell’individuazione delle risorse dei Fondi autogestiti destinate alla copertura
delle «prestazioni vincolate», tale riserva è lo strumento idoneo per consentire di
superare l’aleatorietà sistematica dell’andamento degli eventi. Essendo risorse con
vincolo di destinazione riferite ad obbligazioni di spesa maturate nell’anno (rischio
sopportato), andranno considerate ai fini del rispetto della soglia del 20%.
ROMA, 26 Giugno 2012
12
ACCANTONAMENTI TECNICI
Per prestazioni di non autosufficienza a capitalizzazione
(Fondi autogestiti)
 Riserva per oneri latenti o riserva attivi: è determinata, in
linea di principio, per singolo assistito col metodo della
capitalizzazione delle quote contributive destinate alla specifica
garanzia (posizioni individuali); potrebbe essere previsto un
accantonamento unico per la totalità degli iscritti
 Riserva per oneri maturati: accantonamento unico per la
totalità dei percettori di rendita
ROMA, 26 Giugno 2012
BILANCIO TECNICO E ACCANTONAMENTI:
RACCOMANDAZIONI PER L’ATTUARIO
L’attuario incaricato dal Fondo Sanitario deve:
chiedere al Fondo di poter disporre in via continuativa dei
dati e delle informazioni necessarie
elaborare i dati sottoponendoli ad efficienti controlli, anche ai
fini della congruità ed esaustività degli stessi
costruire con opportuna prudenza un coerente sistema di
basi tecniche
utilizzare idonee metodologie di calcolo per la stima degli
accantonamenti
far riferimento alle linee guida emanate dall’Ordine degli
Attuari (anche relative alle assicurazioni danni, vita o ai fondi
pensione, a seconda delle analogie con tali settori di attività)
nella relazione tecnica, oltre ai risultati ottenuti, illustrare in
maniera semplice e sintetica anche le varie fasi che
conducono a quei risultati
ROMA, 26 Giugno 2012
13
Scarica

Alessandra Morgante - Il bilancio tecnico e gli accantonamenti tecnici