Gruppo di Lavoro Ristretto “Incassi”
Roma, 15-16 maggio 2013
Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
1
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Aggiornamento sulle Circolari ABI
Circolare sulla
migrazione degli
addebiti RID
Bozza di Circolare
SEDA –
Entro metà maggio
Bozza di Circolare
sui controlli del PSP
del Pagatore
 Pubblicata la Circolare di Serie Tecnica n. 10 del 23 aprile 2013
 Predisposta bozza di Circolare SEDA (discussione su ultimi punti aperti nel corso della
riunione)
 In attesa di comunicazione ufficiale di Banca d’Italia circa la possibilità di considerare
l’AOS SEDA non soggetto alla disciplina di trasparenza del TUB  si chiede di definire
se l’AOS SEDA può essere offerto a soggetti “Consumatori” (cfr. slide 3)
 In corso di predisposizione la bozza di Circolare sui controlli del PSP del Pagatore –
invio nei prossimi giorni al GdL per condivisione
Entro fine maggio
Circolare SEDA di
dettaglio
 Predisporre bozza di Circolare con la quale fornire indicazioni più dettagliate circa il
modello contrattuale e di remunerazione (incluse le soluzioni per una gestione
semplificata dei corrispettivi SEDA)
Entro metà giugno
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Il GdL discute di alcuni punti di attenzione relativi alla Circolare SEDA
Esiti della riunione 15-16/05
 Il GdL, rispetto alla richiesta di eliminare il riferimento ai servizi di conversione AEA-SEDA offerti dal CBI così da
stimolare le aziende ad adottare il formato XML, ritiene necessario mantenere tali precisazioni avendo ormai i competenti
organi interbancari deciso di offrire i servizi della specie. Al riguardo si chiarisce che tali servizi saranno disponibili
coerentemente con la data di avvio di SEDA nella tratta interbancaria;
 in riferimento alla tariffazione delle deleghe RID migrate a SEDA, il GdL conferma il principio in virtù del quale saranno
applicati due canoni distinti a seconda che la delega sia stata in origine rilasciata presso Beneficiario ovvero presso PSP
del Pagatore (cfr. slide 9);
 il GdL conviene di non indicare in Circolare il termine (novembre) entro cui il PSP del Pagatore può comunicare la
variazione del prezzo applicato ai Beneficiari. Tale data vuole infatti essere preventivamente condivisa con il GdL legale e
quindi comunicata con successiva comunicazione ABI;
 ABI comunica che, su indicazione dell’Ufficio interno Legale / Antitrust, la comunicazione dei prezzi e delle relative
variazioni debba avvenire mediante procedura automatica (e non tramite modulistica SITRAD) e che le variazioni
dovranno essere gestite all’interno di una finestra temporale limitata (es. 1 mese).
Si chiarisce che nel caso di errori nella comunicazione del prezzo da parte del PSP, questi potranno rettificare il prezzo
applicato solo all’interno della finestra temporale suddetta. Per la prima adesione tale finestra sarà quella dal 01/07
al 31/07 del 2013;
 il GdL concorda nel mantenere in Circolare il riferimento alla prevalenza dell’IBAN del mandato in caso di
incongruenza con l’IBAN indicato nella collection;
 il GdL conviene che sia eliminata la facoltà di modifica di AT-07 “The account of the debtor” ad iniziativa del
Beneficiario;
 ABI chiede al GdL di verificare se e quanti utenti Beneficiari del servizio RID rientrino nella categoria «Consumatori» allo
scopo di valutare se limitare a sola clientela non consumatrice l’offerta del servizio SEDA (ipotesi questa che
semplificherebbe la disciplina dello schema negoziale SEDA);
 si conferma che il PSP del Pagatore, ai fini della domiciliazione di un nuovo mandato acquisito alle proprie dipendenze,
effettua il controllo sul ad operare sul conto da parte del sottoscrittore da intendersi come la persona che firma il mandato.
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Stato di avanzamento delle attività relative all’AOS SEDA
Modello di
remunerazione
 Prosecuzione delle analisi relative alle fasi di conteggio e determinazione del canone,
regolamento, invio del previsionale, richiesta e invio del dettaglio dei mandati, gestione di
insoluti e delle richieste di rimborso, gestione dei contenziosi – analisi nel corso della
riunione
Framework
contrattuale e
Accordo
Interbancario
 In corso di revisione la bozza di Schema Contrattuale SEDA e le specifiche funzionali
(riviste nell’ottica di Accordo Interbancario SEDA)
 Da pianificare il prossimo incontro del GdL Ristretto Incassi / Legale per proseguire le analisi
sul framework contrattuale SEDA
Implementation
Guidelines e
Accordo di
Interoperabilità tra
CM
 Come concordato nella riunione del 11-12 aprile scorso, è stata distribuita al GdL la bozza
delle Implementation Guidelines e Accordo di Interoperabilità tra CM per recepire
eventuali osservazioni sul documento (entro il 6 maggio scorso) – scaduto il termine le
La versione finale del
modifiche apportate al documento sono da intendersi approvate?
Assoggettabilità ad
IVA dei corrispettivi
 Incontrata il 26/03 l’Agenzia delle Entrate al fine di verificare la non assoggettabilità ad
IVA dei corrispettivi dell’AOS SEDA. È stato condiviso nell’incontro di inviare ad AdE:
• la bozza di contrattualistica SEDA in modo tale da consentire più approfondite riflessioni
• una richiesta di parere ufficiale - presuntivamente nel mese di giugno prossimo
documento è stata inviata
al GdL ed ai CM il 20/05.
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Piano per lo sviluppo dell’AOS SEDA
Dicembre
2012
Maggio / Giugno
2013
 Pubblicazione
prima release
specifiche SEDA
Il GdL del 15-16/05 approva il piano. Si precisa quanto segue:
•Pubblicazione Circolare SEDA, nuova release delle IG / Accordo di Interoperabilità e
standard tecnici anagrafiche / RAC (in attesa di ok formale di banca d’Italia)
•Pubblicazione Accordo Interbancario (nuova release specifiche funzionali) entro fine maggio
•Pubblicazione seconda Circolare SEDA con allegato lo Schema Contrattuale (metà giugno)
Luglio / Agosto
2013
 Pubblicazione Circolari ABI
 Pubblicazione standard
tecnici nuove
anagrafiche/RAC
 Comunicazione disponibilità
PSP “pilota” per test su
nuove anagrafiche/RAC
(entro fine maggio)
 Invio da parte dei PSP
dei moduli di adesione e
dei prezzi applicati (dal
1° al 31 luglio)
 Pubblicazione della
tabella dei PSP Aderenti
SEDA e relativi prezzi
(fine agosto)
Settembre
2013
14 ottobre
2013
 Prima distribuzione della SED000
(16 settembre)
 Avvio popolamento anagrafica
CRI000 mediante RAC-All
(23 settembre 2013) nel rispetto
delle regole di distribuzione
ordinariamente previste
(distribuzione con validità +2 gg)
 Roll out SEDA
Implementazioni e test
Inviata mail al GdL per richiedere la
candidatura ai test in data 20/05
Implementazione anagrafiche/RAC
(maggio-giugno)
Test SED000 (dal 01/07 al
15/07)
Test CRI000 e RAC Allin (dal 15/07 al
20/09)
Implementazione AOS SEDA e test (da definire)
Modalità e date dei test saranno
definite in un GdL ristretto cui
parteciperanno tutti i CM a valle
del quale ABI invierà mail alle
banche per richiesta candidatura
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Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
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Modello di remunerazione SEDA
Gestione contenziosi
7
Richiesta / invio informazioni di dettaglio
6
1
Gestione insoluti / richieste di rimborsi
Conteggio mandati
5
Beneficiario
3
3
Invio previsionale
Invio previsionale
Determinazione canoni
2
PSP di Allineamento
4
Regolamento corrispettivi
PSP del
Pagatore
Nelle slide successive sono descritti i punti condivisi e quelli per i quali è necessario un’ulteriore analisi da parte
del GdL, relativamente ai seguenti aspetti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Conteggio dei Mandati
Determinazione dei canoni
Invio messaggio previsionale
Regolamento dei corrispettivi
Gestione insoluti / richieste di rimborsi
Richiesta / invio informazioni di dettaglio
Gestione contenziosi
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1. Conteggio dei mandati
Punti condivisi
 Il PSP del Pagatore conteggia, in proprio o avvalendosi di un soggetto terzo sulla base di
accordi bilaterali, i mandati attivi almeno un giorno nel periodo di rilevazione (trimestre
solare) e invia a ciascun PSP di Allineamento un messaggio SEDA, chiamato
previsionale, con anticipo rispetto alla data scadenza SDD
 Il canone viene applicato per l’intero trimestre in cui il mandato SEDA è risultato attivo
per almeno un giorno
 Si chiede di confermare che il mandato è considerato attivo nel trimestre se si è
concluso l’iter di richiesta di domiciliazione (non vengono quindi conteggiati mandati per
i quali sia stata inviata nel trimestre una richiesta di domiciliazione in riferimento alla quale
non siano scaduti i termini per l’esito/presunzione di esito)
Il GdL del 15-16/05 condivide
Punti di attenzione
da discutere
?
 Si chiede di confermare che il corrispettivo viene applicato solo per deleghe RID che
siano state migrate a SEDA mediante invio di una collection da un Beneficiario aderente
Il GdL del 15-16/05 condivide. Il mandato migrato da delega RID è conteggiato a partire
all’AOS
dalla data di elaborazione della collection da parte del PSP del Pagatore
 Al fine di consentire ai Beneficiari la regressione dei mandati domiciliati presso taluni
PSP dei Pagatori, con i quali non volessero entrare in rapporto, valutare la proposta dei
legali di conteggiare i mandati relativi agli stessi a partire dal 5° giorno successivo alla
data di adesione
Il GdL del 15-16/05 approva con la seguente modifica (a partire dal 10° gg lavorativo)
 Valutare eventuali soluzioni operative che consentano di non conteggiare i mandati
connessi alle cd. carte “revolving” dopo il pagamento dell’ultima rata (il mandato resta
Il GdL del 15-16/05 non ritiene di porre in essere soluzioni specifiche
attivo ma non più movimentato)
posto che il beneficiario revocare/riattivare detti mandati in SEDA a
parità di chiave univoca
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2. Determinazione dei canoni
Punti condivisi
 Il PSP del Pagatore potrà applicare in base ad accordi bilaterali con il Creditore un prezzo
“complessivo” per i mandati gestiti ovvero un prezzo unitario per singolo mandato
eventualmente derogato rispetto a quello pubblicato*
 Il canone applicato dai PSP dei Pagatori sui mandati attivi può essere diverso per mandati
rilasciati presso il PSP del Pagatore e per mandati rilasciati presso il Creditore
 Applicazione del canone nei casi di recesso del Beneficiario:
• qualora un creditore aderente al Modulo Avanzato receda al Modulo Base, questi
continuerà a pagare gli importi relativi ai mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
• qualora un creditore receda dal servizio SEDA , a partire dal trimestre successivo non
verrà applicato alcun canone. Il PSP del Pagatore avrà comunque l’onere di conservare
i mandati domiciliati presso di esso
Punti di attenzione
da discutere
 Confermare l’impostazione secondo cui alle deleghe RID già in essere migrate a SEDA,
indipendentemente dalle modalità di adesione del Creditore a SEDA (Base o Avanzato),
saranno applicati i canoni in funzione del soggetto presso il quale la delega è stata
rilasciata in origine:
• per le deleghe RID domiciliate presso il PSP del Pagatore verrà applicato il prezzo dei
mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
• per le deleghe RID domiciliate presso l’Azienda e per le deleghe per le quali il PSP del
Pagatore non riesca ad individuare la modalità originaria di rilascio verrà applicato il
prezzo dei mandati rilasciati presso Creditore
Il GdL del 15-16/05 condivide
?
*
• Il GdL del 15-16/05 conferma che il prezzo non è differenziato per Schema Core e B2B
• Il GdL chiarisce inoltre che sarà facoltà del PSP del Pagatore applicare una modalità
di prezzo differente in funzione della tipologia di mandato (ad es. canone «flat» per i
mandati rilasciati presso Beneficiario e applicazione del prezzo unitario,
eventualmente derogato, per i mandati rilasciati presso PSP o viceversa)
Eventuali variazioni dei prezzi devono essere comunicate entro novembre (da confermare) e avranno validità a partire da gennaio dell’anno successivo. Il GdL del
15-16/05 concorda di non dare indicazione in Circolare sul termine entro il quale il PSP è tenuto a comunicare le variazioni
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Contenuti approvati ed integrati (parte in
rosso) nella riunione del 15-16/05
3. Invio messaggio previsionale (1/2)
 Il messaggio previsionale consente al PSP del Pagatore di informare in via preventiva rispetto all’addebito il
Beneficiario circa gli importi che saranno addebitati
 Il previsionale sarà un messaggio XML che seguirà tutte le logiche SEDA nella tratta interbancaria e sarà
indirizzato sempre al PSP di Allineamento relativo allo specifico Creditor Identifier registrato nella tabella CRI000
alla data di invio dello stesso
 Il flusso elettronico, distintamente per ogni codice “Creditor Identifier”, dovrà contenere almeno i seguenti dati:
(O) Creditor Identifier
(O) Reference Code*
(O) Periodo di riferimento
(O) BIC del PSP del Pagatore
(O) BIC del PSP di Allineamento
(O) Numero mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
(O) Numero mandati rilasciati presso Creditore
(F) Prezzo unitario per mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
(F) Prezzo unitario per mandati rilasciati presso Creditore
(F) Importo totale Mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
(F) Importo totale Mandati rilasciati presso Creditore
(F) Importo flat per mandati rilasciati presso Creditore
(F) Importo flat per mandati rilasciati presso PSP del Pagatore
(F) Importo flat per tutte le tipologie di rilascio del mandato
(F) Importo complessivo servizi aggiuntivi
(O) Importo complessivo
*
I campi relativi al prezzo unitario/importo totale per mandati di
ciasuna specie, vengono valorizzati alternativamente rispetto
ai campi relativi a importo «flat» della rispettiva specie;
I campi importo totale mandati per tipologia, se valorizzati
dovranno coincidere con il prodotto tra il rispettivo prezzo
unitario e il relativo numero dei mandati;
Il campo importo «flat» per tutte le tipologie può essere
valorizzato solo in assenza di valorizzazione di tutti i campi
facoltativi precedenti;
Il campo Importo complessivo servizi aggiuntivi riporta il costo
applicato sulle richieste di rendicontazione di dettaglio;
L’importo complessivo sarà determinato dalla somma di:
- Importo complessivo servizi aggiuntivi se valorizzato;
- Importo «flat» per tutte le tipologie ovvero somma dei due
importi «flat» per tipologia ovvero somma dei due importi
totali Mandati per tipologia ovvero possibili combinazioni delle
due modalità Importo totale Mandati e Importo «flat»
differenziate per tipologia di mandati.
Il “Reference Code” è un riferimento univoco del previsionale che consentie al Creditore la riconciliazione del previsionale con il corrispondente addebito
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3. Invio messaggio previsionale (2/2)
Contenuti approvati nella riunione del 15-16/05
 Il PSP del Pagatore che offre il servizio SEDA è tenuto ad inviare obbligatoriamente il previsionale, anche nel
caso in cui l’importo complessivo abbia valore pari a ‘zero’;
 In relazione alla data di invio del previsionale:
• il PSP del Pagatore trasmette al proprio CM il previsionale entro il 5° giorno lavorativo successivo alla
fine del trimestre di rilevazione (cfr. slide 8);
• il PSP di Allineamento riceve il previsionale nel rispetto dei cut-off previsti per lo scambio della
messaggistica SEDA;
• le tempistiche e le modalità di invio del previsionale al Beneficiario da parte del PSP di Allineamento
saranno oggetto di contrattazione tra le parti.
 In caso di mancato invio del previsionale entro i termini definiti:
• il PSP del Pagatore dovrà inviare il previsionale e il relativo SDD di regolamento a conclusione del
successivo trimestre di fatturazione. Non sarà tuttavia previsto un blocco di sistema per monitorare e
regolare le casistiche della specie;
• qualora venisse comunque inviato il SDD di regolamento, il PSP di Allineamento avrà la facoltà di stornare
la richiesta di addebito;
 Considerando che il messaggio previsionale ed il relativo addebito successivo sono sempre inviati al PSP di
Allineamento, è stato concordato di non consentire la variazione del PSP di Allineamento dal 1° al 20° giorno
del mese successivo al trimestre di fatturazione (approvata dal GdL da remoto via mail).
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4. Regolamento dei corrispettivi
 Il regolamento dei canoni SEDA viene gestito mediante invio, a cura del PSP del Pagatore o
da altro PSP da esso incaricato, di SDD Core a valere dell’IBAN relativo a ciascun
Creditor Identifier censito dal Beneficiario nella tabella degli aderenti a SEDA*
 Il Beneficiario ha facoltà di delegare al proprio PSP di Allineamento l’attività di
aggregazione dei previsionali e degli addebiti sul proprio conto
Punti condivisi
 La “data di regolamento” per l’addebito dei corrispettivi SEDA dovuti (data unica per tutti i
PSP aderenti SEDA) è stata fissata al 20 del mese successivo al termine del trimestre di
fatturazione (se festivo, il regolamento è posticipato al primo giorno lavorativo successivo)
 Qualora il PSP del Pagatore non inviasse alla data prestabilita il SDD di regolamento, dovrà
inviare nuovamente il previsionale e il relativo SDD di regolamento a conclusione del
successivo trimestre di fatturazione
Punti di attenzione
da discutere
?
*
 Valutare la possibilità di prevedere tempistiche di invio del SDD di regolamento diverse
(es. annua) legate al numero di mandati attivi presso il PSP (per i quali potrebbe non
essere conveniente l’invio del SDD ogni trimestre) ovvero definite liberamente e
pubblicate nella tabella dei prezzi
Il GdL del 15-16/05 non condivide la
proposta
L’IBAN potrà individuare un conto del Beneficiario presso il PSP di Allineamento ovvero un conto tecnico del PSP di Allineamento
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4. Caratterizzazione del SDD di regolamento
Al fine di consentire la corretta riconciliazione è stato condiviso di caratterizzare i SDD di regolamento SEDA
come segue:
 Il SDD dovrà contenere l’indicazione nel campo 2.3 End to End Identification (nel quale è riportato l’AT-10
“Creditor’s reference of the Direct Debit Transaction”) del “Reference Code” del previsionale di
riferimento;
 L’importo del SDD dovrà coincidere con il campo “Importo Complessivo” del messaggio previsionale;
 Il sottoelemento ‘Proprietary’ del campo 2.16 Category Purpose (nel quale è riportato l’AT-59 “Category
Purpose of the collection”) dovrà essere valorizzato con il codice dedicato “SEDA”;
 La chiave univoca del mandato sarà così valorizzata:
• AT – 01 “The Unique Mandate Reference” definito convenzionalmente come la concatenazione dei
due campi Creditor Identifier del Beneficiario e BIC del PSP del Pagatore;
• AT – 02 “The identifier of the Creditor” specifico per ciascun PSP del Pagatore con ‘Business Code’
valorizzato come ‘SED’.
E’ stata discussa la proposta alternativa di utilizzare una chiave univoca costituita come:
- AT – 01 “The Unique Mandate Reference”  Creditor Identifier del Beneficiario;
- AT – 02 “The identifier of the Creditor”  Creditor Identifier del Beneficiario eventualmente con ‘Business Code’ valorizzato come ‘SED’ o Creditor
Identifier convenzionale definito a livello di sistema
inserendo invece il BIC del PSP del Pagatore nella descrizione dell’incasso.
Tale soluzione offrirebbe il vantaggio per il PSP di Allineamento che gestisce gli incassi per conto del Creditore di dover gestire un unico mandato a
fronte di una molteplicità di PSP dei Pagatori beneficiari.
Il GdL conferma l’approccio di mantenere la definizione di chiave univoca proposta in coerenza con l’impostazione degli Schemi SDD che
prevedono l’indicazione nel campo AT – 02 “The identifier of the Creditor” dell’effettivo Beneficiario dell’addebito diretto, con la conseguenza di:
- avere un identificativo distinto del mandato per ciascun PSP del Pagatore;
- consentire una rendicontazione più trasparente al Beneficiario.
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5. Gestione insoluti / richieste di rimborso
Punti condivisi
Le decisioni del GdL del 15-16/05 sono riportate
nella slide successiva
 Il PSP di Allineamento non assume il rischio di credito legato ad eventuali insoluti da
parte del Beneficiario
In tal senso, nel caso in cui il Beneficiario non abbia disponibilità economica per far fronte al
pagamento dei corrispettivi, le disposizioni saranno stornate
 Definire le modalità di gestione di eventuali inadempienze dei Beneficiari (linee guida
per determinare l’esclusione da SEDA del Beneficiario in caso di inadempienza per due volte
a livello di sistema ovvero nei confronti di un singolo PSP nell’arco dell’anno solare)
Punti di attenzione
da discutere
?
 Confermare che la scelta dell’SDD Core supera la precedente richiesta di contrattualizzare
la rinuncia da parte del Beneficiario ad opporsi preventivamente alla disposizione di
addebito (tramite Refusal) del canone SEDA
 Definire la modalità di gestione degli impagati con riferimento al termine entro il quale il
Beneficiario deve saldare le proprie inadempienze e allo strumento di pagamento
attraverso cui regolare i corrispettivi (es. bonifico di iniziativa creditore ovvero
riproposizione di un SDD da parte del PSP del Pagatore)
 Definire le modalità di gestione e impatti derivanti dalle richieste di rimborso dei
Beneficiari entro le 8 settimane
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5. Gestione insoluti / richieste di rimborso
 Il GdL del 15-16/05 conferma che la scelta del SDD Core supera la precedente richiesta di contrattualizzare la rinuncia da
parte del Beneficiario ad opporsi preventivamente alla disposizione di addebito (tramite Refusal) del canone SEDA . Si
evidenzia al riguardo che una eventuale refusal all’addebito del Beneficiario produce gli stessi effetti di un esito
impagato;
 Il PSP di Allineamento non si assume il rischio di credito legato ad eventuali insoluti: ne consegue che, in caso di mancanza
fondi alla data scadenza del SDD di regolamento:
• nel caso il PSP di Allineamento offra il servizio di aggregazione, l’addebito sarà interamente stornato;
• nel caso non offra il servizio di aggregazione, il PSP di Allineamento invia esiti insoluti per i singoli SDD che non trovano
copertura;
 In riferimento alla modalità di gestione delle inadempienze da parte dei Beneficiari, il GdL conviene che:
• eventuali impagati possono essere sanati dal Beneficiario esclusivamente tramite SEPA Credit Transfer entro i 10 giorni
lavorativi successivi alla data di scadenza del SDD di regolamento;
• qualora il Beneficiario esegua un SCT di importo parziale rispetto all’SDD di regolamento, non sana l’inadempienza;
• il PSP di Allineamento deve essere informato del pagamento tardivo;
• il SEPA CT è indirizzato all’IBAN del PSP del Pagatore indicato nel SDD di regolamento (che il PSP di Allineamento potrà
all’occorrenza indicare al Beneficiario);
• nel caso di impagato da parte del Beneficiario per due trimestri consecutivi, il PSP di Allineamento esclude il Beneficiario
dal servizio;
 In riferimento invece alla gestione delle richieste di rimborso, si sottolinea che tale aspetto è fortemente collegato al
rispetto da parte dei PSP dei livelli di servizio attesi dai Beneficiari e dovrà quindi essere oggetto di ulteriori approfondimenti
Aspetti di dettaglio legati alla gestione dei contenziosi/rimborsi saranno analizzati nelle prossime riunioni
coinvolgendo i legali.
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6. Richiesta / invio dettaglio dei Mandati (1/2)
Contenuti approvati ed integrati (parte in
rosso) nella riunione del 15-16/05
Il Beneficiario ha la facoltà di chiedere al proprio PSP di Allineamento informazioni di maggiore dettaglio in merito
al corrispettivo addebitato. Il messaggio di richiesta è così strutturato:
 Messaggio XML attraverso il quale il Beneficiario chiede il dettaglio dei mandati attivi presso
uno specifico PSP in un determinato periodo di fatturazione
 Nel messaggio saranno riportate le seguenti informazioni:
(O) AT – 02 “The identifier of the Creditor”, incluso il Business Code
Messaggio di
richiesta del
dettaglio dei
Mandati
(O) Reference Code
(O) Tipologia richiesta (totale mandati attivi, solo variazioni rispetto al trimestre precedente)
(O) Periodo di riferimento (le richieste potranno essere riferite a periodi di rilevazione entro i
due trimestri di fatturazione precedenti)
(F) Periodo di creazione mandati – proposta EBA da valutare
?
(O) BIC del PSP del Pagatore
(F) Tipologia dei mandati (solo rilasciati presso Beneficiario, solo presso PSP del Pagatore
ovvero entrambi)
Il GdL del 15-16/05 concorda di prevedere un prezzo (per singolo mandato rendicontato) che il PSP del Pagatore
applica per la gestione dei messaggi di rendicontazione di dettaglio. Tale prezzo sarà indicato nella tabella pubblica.
L’importo complessivo applicato per trimestre in funzione delle richieste gestite sarà riportato nell’apposito campo
del previsionale (cfr. slide 10) e regolato nel SDD del trimestre cui si riferisce il previsionale (l’importo del SDD di
regolamento è dato dalla somma di ‘importo complessivo’ e ‘importo complessivo servizi aggiuntivi’ del previsionale.
Il Previsionale viene invece obbligatoriamente offerto nell’ambito del servizio SEDA Base.
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6. Richiesta / invio dettaglio dei Mandati (2/2)
Contenuti approvati ed integrati (parte in rosso) nella riunione del 15-16/05.
Il GdL concorda inoltre nel fissare la data di avvio della messaggistica di
rendicontazione di dettaglio SEDA ad aprile 2014 (riferita a primo trimestre
2014). Atteso che nei mesi precedenti (Ottobre-Dicembre 2013 i PSP non
applicheranno commissioni per il servizio SEDA).
Il PSP del Pagatore invia al Beneficiario, per il tramite del PSP di Allineamento, le informazioni di maggiore
dettaglio in merito al corrispettivo addebitato. Il messaggio di invio del dettaglio è così strutturato:
 Messaggio XML che il PSP del Pagatore invia al Beneficiario in risposta alla richiesta di
dettaglio dei Mandati attivi
 Nel messaggio saranno riportate le seguenti informazioni:
(O) AT – 01 “The Unique Mandate Reference”
(O) AT – 02 “The identifier of the Creditor”, incluso il Business Code
Messaggio di
dettaglio dei
Mandati domiciliati
presso il PSP del
Pagatore
?
(O) AT – 20 “The identification code of the Scheme”
(O) Reference code
(O) Tipologia richiesta
(O) Periodo di riferimento (le richieste potranno essere riferite a periodi di rilevazione entro i
due trimestri di fatturazione precedenti)
(F) Periodo di creazione mandati – proposta EBA da valutare
(F) Tipologia dei mandati (solo rilasciati presso Beneficiario, solo presso PSP del Pagatore)
(O) Data di attivazione
(F) Data di revoca
Il campo Tipologia Richiesta può assumere i valori: «Totale mandati Attivi» o «Variazioni rispetto al periodo di riferimento precedente»
• Nel caso di richieste del tipo «Totale mandati Attivi»: il PSP del Pagatore restituisce il dettaglio relativo a tutti i mandati attivi nel
periodo di riferimento richiesto (con a fronte la data di revoca qualora il mandato fosse stato revocato nel periodo richiesto);
• Nel caso di richieste del tipo «Variazioni rispetto al periodo di riferimento precedente» il PSP del Pagatore restituisce il dettaglio dei
mandati che sono stati attivati nel corso del trimestre di riferimento più il dettaglio dei mandati che sono stati revocati nel corso del trimestre
precedente a quello di riferimento della richiesta.
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Gli aspetti di dettaglio della fase di gestione
dei contenziosi saranno definiti in un
successivo incontro
7. Gestione contenziosi
La gestione dei contenziosi prevede la risoluzione delle seguenti controversie:
 Prestazioni del PSP del Pagatore, in termini di numero di mandati attivi fatturati, non rispondenti alle evidenze
del soggetto Beneficiario;
 Prestazioni del PSP del Pagatore non rispondenti ai livelli di servizio previsti dall’AOS.
Prestazioni non
rispondenti alle
evidenze del
soggetto Creditore
Prestazioni non
rispondenti ai livelli
di servizio previsti
dall’AOS
 Il Beneficiario non si ritrova con le informazioni contenute nel previsionale e richiede
attraverso specifico messaggio SEDA il dettaglio della rendicontazione al PSP del Pagatore
 Il PSP del Pagatore invia il dettaglio di tutti i mandati, suddivisi tra quelli rilasciati presso
Azienda e rilasciati presso PSP, al Beneficiario così da consentire la riconciliazione
 Da definire gli step successivi del processo di contenzioso
?
 Il Beneficiario non riscontra nei servizi offerti dal proprio PSP di Allineamento / PSP del
Pagatore il rispetto degli SLA di servizio previsti
 Da definire il processo di contenzioso da prevedere “fuori procedura”
?
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Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
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Temi aperti per la migrazione
 Incongruenza IBAN tra la collection SDD e la delega RID cui la collection si riferisce:
• in caso di incongruenza tra l’IBAN valorizzato nella collection e l’IBAN indicato nella delega
RID, il PSP del Pagatore addebita l’IBAN indicato nella delega RID e converte la delega in
Mandato utilizzando l’IBAN presente nella delega RID.
Temi aperti
relativamente alla
migrazione a SEPA
• il PSP del Pagatore invia inoltre una segnalazione al Beneficiario per comunicare l’IBAN
corretto – valutazioni in corso di riunione per le modalità di invio di tale segnalazione
Il GdL del 15-16/05 conviene di
utilizzare la causale ‘90430’ di AEA
 Addebiti diretti connessi all’utilizzo di carte di pagamento – riflessioni in corso di riunione
?
Temi aperti
relativamente
all’AOS SEDA
?
 Trasferibilità degli addebiti diretti SDD – analisi nel corso della riunione (cfr. slide 23-29)
 Prodotti di nicchia – prosecuzione delle analisi nel corso della riunione (cfr. slide 31)
 Dismissione delle procedure AEA/RID – analisi nel corso della riunione (cfr. slide 33)
 Si chiede di valutare la proposta della SIA di posticipare la validità delle nuove domiciliazioni,
modifiche e revoche dei mandati ad iniziativa del PSP del Pagatore al 6° giorno successivo
alla data di invio del messaggio da parte del PSP (decorsi i 5 giorni previsti per un’eventuale
risposta negativa del Beneficiario)
La decisione del GdL è riportata nella
slide successiva
 Si chiede di confermare che, nel caso di riattivazione di un mandato SEDA precedentemente
revocato, nella collection successiva a valere sul mandato stesso l’AT-21 “The Transaction type”
deve essere valorizzato come ‘First’
Il GdL del 15-16/05 conviene di non
fornire alcuna indicazione in merito
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Data di validità delle nuove domiciliazioni, variazioni e modifiche SEDA
Decisione del GdL del 15-16/05
Messaggio
Data di validità
Richiesta di domiciliazione di un nuovo mandato ad
iniziativa del Beneficiario
D + 1 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di invio
della risposta positiva da parte del PSP del Pagatore
Richiesta di modifica dei dati del mandato ad iniziativa del
Beneficiario
D + 1 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di invio
della risposta positiva da parte del PSP del Pagatore
Comunicazione della revoca del mandato ad iniziativa del
Beneficiario
D + 1 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di
ricezione del messaggio di revoca da parte del PSP del
Pagatore
Richiesta di domiciliazione di un nuovo mandato presso il
PSP del Pagatore
D + 6 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di invio
del messaggio di nuova domiciliazione da parte del PSP del
Pagatore
Segnalazioni di modifica del mandato ad iniziativa del PSP
del Pagatore
D + 6 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di invio
del messaggio di variazione da parte del PSP del Pagatore
Segnalazioni di revoca del mandato ad iniziativa del PSP
del Pagatore
D + 1 giorni lavorativi rispetto alla data applicativa di invio
del messaggio di revoca da parte del PSP del Pagatore
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Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
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Le caratteristiche principali del servizio di Trasferibilità RID
 Il servizio di “trasferibilità RID” consente al cliente di rivolgersi ad una banca affinché la stessa si faccia carico
di trasferire in maniera automatica, sul conto indicato dal cliente - intrattenuto con la banca medesima
- tutte le posizioni RID precedentemente domiciliate presso altra banca;
 E’ stato disegnato con queste caratteristiche:
 L’attivazione del servizio è richiesta dal cliente presso la Banca New, sottoscrivendo modulistica
standard;
 Lo scambio delle informazioni sulle domiciliazioni da trasferire avviene nella procedura AEA:
 da Banca New a Banca Old (richiesta di trasferimento delle domiciliazioni e segnalazioni di attivazione
delle domiciliazioni);
 da Banca Old a Banca New (Informazioni sulle domiciliazioni da trasferire);
 da Banca New ai Beneficiari per il tramite della Banca di allineamento (Variazione delle coordinate
IBAN di addebito);
 Nella procedura RID è prevista una causale di storno specifica per gli addebiti inviati sul vecchio conto
che risultano trasferiti (causale storno 37);
 L’esito del processo di trasferibilità è comunicato al Cliente, che deve sottoscrivere e restituire alla Banca New
su modulo standard l’elenco delle posizioni attivate sul nuovo conto e di quelle “non trasferibili”.
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Trasferibilità RID e Principi EBIC
Il servizio di “trasferibilità RID” è stato avviato a febbraio del 2007 come iniziativa di carattere
autoregolamentare dell’industria bancaria italiana.
La disciplina del servizio, contenuta in apposito capitolo del Regolamento SITRAD prevede:

l’obbligo di adesione alla procedura TR RID in qualità di banca passiva (BANCA OLD) per tutte le banche
aderenti alla procedura;

la facoltà di offerta del servizio in qualità di banca attiva (BANCA NEW).
Nel gennaio del 2008 la Commissione Europea invita lo European Banking Industry Committee (EBIC) a
realizzare un «codice di condotta» per l’attuazione di iniziative volte a favorire la mobilità della clientela
bancaria.
Il 1° novembre 2009 sono entrati in vigore i «Common Principles for bank accounts switching» definiti dallo
European Banking Industry Committee (EBIC)
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EBIC Common Principles for bank accounts switching
EBIC Common Principles: set di regole comuni a livello UE che le singole comunità bancarie devono rispettare allo
scopo di favorire la mobilità della clientela
Ambito di applicazione
I Principi EBIC si applicano alle operazioni di trasferimento dei servizi di addebito diretto (direct
debit), di bonifico permanente in addebito (standing order for credit transfer) e di bonifico ricorrente
in accredito (recurring incoming credit transfer), collegati ad un rapporto di conto corrente offerto ad un
consumatore.
Contenuti
 Adempimenti di carattere informativo ed operativo
 Misure di trasparenza rispetto al processo da adottare e alle condizioni economiche applicabili
 Regole per il monitoraggio e la valutazione circa l’implementazione dei Principi
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EBIC Common Principles for bank accounts switching: adempimenti operativi (1/2)
Banca Nuova
Se la banca nuova viene scelta dal consumatore quale “Principale punto di contatto”, deve:
1. previo esplicito consenso del consumatore, richiedere alla “banca originaria” di fornire l’elenco di informazioni utili ad
identificare le “autorizzazioni di addebito diretto”. Tale elenco dovrà essere inviato direttamente alla “banca nuova” e
una copia dovrà essere resa disponibile al consumatore;
2. chiedere alla “banca vecchia” di revocare le “autorizzazioni di addebito diretto”, previo esplicito consenso del
consumatore.
3. per le autorizzazioni di addebito diretto
 rilasciate presso le aziende creditrici - aiutare il consumatore – ad esempio mettendo a disposizione un facsimile
di lettera - a fornire le coordinate del “nuovo” conto ai soggetti terzi interessati
 rilasciate presso la banca del debitore - informare i creditori in merito alle nuove coordinate bancarie del
consumatore. Quest’ultimo servizio deve inoltre essere offerto dalla “banca nuova” nell’ipotesi in cui il
consumatore – con riferimento alle autorizzazioni di addebito diretto rilasciate presso il creditore – fornisca alla
medesima “banca nuova” tutte le informazioni necessarie per identificare il soggetto creditore e segnalargli la
variazione delle coordinate bancarie
4. attivare sul nuovo conto, con il consenso del consumatore e una volta ricevute tutte le informazioni necessarie dalla
“banca originaria” o dal consumatore stesso, le autorizzazioni di addebito diretto.
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EBIC Common Principles for bank accounts switching: adempimenti operativi (2/2)
Banca Originaria
Su richiesta diretta del consumatore o della “banca nuova” espressamente autorizzata dal consumatore ad agire per
proprio conto, dovrà:
1. fornire un elenco con le informazioni utili ad identificare le autorizzazioni di addebito diretto, se disponibili, disposte
dal consumatore sul “vecchio” conto;
2. revocare le autorizzazioni di addebito diretto.
Se il consumatore desidera chiudere il proprio conto corrente presso la “vecchia” banca, la “banca nuova” lo assisterà,
ad esempio fornendogli un fac-simile di lettera con la quale richiedere la chiusura del “vecchio” conto ed il trasferimento
del saldo disponibile sul “nuovo” conto. Il consumatore restituirà le sue carte di pagamento e gli assegni non utilizzati
alla “banca originaria”.
In questo caso, la “banca originaria” dovrà, su richiesta del consumatore:
 Trasferire il saldo positivo del “vecchio” conto sul “nuovo” conto;
 Chiudere il “vecchio” conto, fatti salvi eventuali problemi che dovessero presentarsi (come ad esempio un saldo di
conto negativo o la mancata restituzione delle carte di pagamento), nel qual caso il consumatore sarà contattato
direttamente.
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EBIC Common Principles for bank accounts switching: aggiornamenti
 Continua l’attività di monitoraggio e la «minaccia di regolamentazione» da parte delle istituzioni
europee»:
 Consultazione della Commissione Europea sui “bank accounts” del 20 marzo 2012 (riguardante
“Transparency and comparability of bank account fees”, “Switching of bank accounts” e “Access to a
basic payment account”.
 Il Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione di realizzare uno studio per verificare l’efficacia delle
misure sin qui adottate da parte degli Stati Membri (risultati entro settembre 2012) e di predisporre una
bozza di direttiva per assicurare l’accesso ai servizi di pagamento di base a tutti i consumatori residenti
nell’Unione Europea (entro gennaio 2013).
 Possibili azioni in materia di “Switching”: i) rafforzare le misure di autoregolamentazione (EBIC CP); ii)
rendere gli EBIC CP legamente vincolanti; iii) completare/rivedere i Principi EBIC; iv) introdurre correttivi
per ridurre i casi di non funzionamento dello switching.
 All’inizio dello scorso mese di febbraio, è stato divulgato nell’ambiente europeo un documento che
prefigura iniziative legislative della Commissione europea nell’ambito del cosiddetto “Single Market Act II”.
In particolare si tratta di una proposta di Regolamento su comparabilità dei costi dei conti di pagamento
e trasferibilità dei conti di pagamento.
Aggiornamenti nel corso della riunione
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Trasferibilità RID e migrazione alla SEPA – prossimi step
Partendo dai requirements EBIC è necessario definire delle soluzioni strategiche ed applicative che risultino
compatibili con le ulteriori attività implementative in corso per la SEPA end-date e l’avvio dell’AOS SEDA:
1
si vuole gestire la trasferibilità dei SDD con una soluzione strutturata nel rispetto delle
logiche/messaggistica della trasferibilità RID tramite messaggio XML ISO20022 SEDA?
2a se sì,
•
I nuovi messaggi di trasferibilità vengono offerti solo ai Beneficiari aderenti SEDA (con la
conseguenza che i principi EBIC non vengono rispettati per addebiti SEPA DD Basic);
•
I nuovi messaggi di trasferibilità vengono offerti a tutti i Beneficiari, per adempiere ai principi
EBIC (tenendo conto del fatto che i Beneficiari Esteri rimarrebbero esclusi dalla trasferibilità).
2b se sì, si ipotizza di poter avviare questa soluzione entro il 1° febbraio del 2014
3
se no, quali soluzioni (più o meno strutturate sotto un profilo applicativo) potrebbero essere adottate in
alternativa a regime? Si reputa possibile adottare delle soluzioni «tampone» per rispettare i principi EBIC in
una prima fase o si preferisce traguardare direttamente alla soluzione strutturata anche se realizzabile post
1° febbraio 2014?
Alla luce della Proposta di Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo in tema di trasferibilità, il GdL del 1516/05 conviene sulla necessità di sottoporre il tema al Comitato Tecnico di giugno. Il GdL ritiene auspicabile
mantenere la trasferibilità per le deleghe RID ancora attive dopo il 1° febbraio 2014 e individuare una soluzione ‘light’
con la quale garantire la trasferibilità dei mandati SEPA fino all’entrata in vigore della Direttiva (valutando nel
frattempo l’orientamento dell’EPC in materia e proponendo l’adozione della SEDA per lo sviluppo della trasferibilità a
livello paneuropeo)
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Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
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Modalità di gestione dei RID connessi a strumenti finanziari e RID a importo prefissato dopo il
31 gennaio 2014
 Per presidiare il transito dopo il 31 gennaio 2014 di sole richieste di incasso connesse a RID finanziari e RID a
importo prefissato:
• Il PSP del Pagatore verifica che i RID ricevuti post end-date siano riferiti o a codici SIA abilitati (RID
Finanziario) o a deleghe RID caratterizzate da flag facoltà di storno ‘9’ (RID a importo prefissato) – si chiede di
definire il comportamento che deve porre in essere il PSP del Pagatore a ricezione di addebiti RID non riferiti
Il GdL del 15-16/05 concorda di utilizzare la
ai “prodotti di nicchia” (individuare ad esempio causale specifica di storno)
causale ‘mancanza autorizzazione’
• Si ritiene opportuno che tali controlli vengano invece demandati ai Centri Applicativi (rendendo obbligatoria la
valorizzazione del flag di facoltà di storno ‘9’ per il RID a importo prefissato)? Il GdL del 11-12 aprile ha
convenuto che non sia previsto alcun controllo in capo ai Centri Applicativi
Il GdL del 15-16/05 condivide
 Il Creditore avrà facoltà di inviare RID finanziari e RID a importo fisso fino al 1° febbraio 2016. Qualora tuttavia
decida di utilizzare il SDD a valere sulle deleghe RID finanziarie e a importo fisso, il Creditore rinuncia ai diritti
connessi alla delega (il modulo firmato resta valido e il PSP del Pagatore converte la delega in mandato SDD)
 Sugli addebiti RID della specie si intende mantenere post end-date la commissione interbancaria relativa al
servizio AEA (negli Impegni assunti con l’AGCM tale commissione risulta in vigore fino al 1° febbraio 2014 in virtù
Il GdL del 15-16/05 conviene di mantenere in
della cessazione dei servizi RID)?
vigore la commissione
 È necessario aggiornare gli standard tecnici e la normativa SITRAD delle procedure AEA-RID e ROI nonchè il
modulo / testo standard RID che dovrà essere utilizzato per acquisire solo deleghe RID connesse a strumenti
finanziari o deleghe RID a importo prefissato
Il GdL del 15-16/05 concorda sulla necessità di
aggiornare gli standard tecnici e la normativa
SITRAD. Conviene invece di non modificare la
procedura ROI
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Agenda

Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività

Modello di remunerazione SEDA

Temi aperti per la migrazione

Trasferibilità degli addebiti SDD

Prodotti di nicchia

Dismissione delle procedure AEA e RID
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Le decisioni del GdL del 15-16/05 sono riportate
nella slide successiva
Dismissione delle procedure AEA e RID
?
 Blocco di sistema per
nuove domiciliazioni
(ad iniziativa Beneficiario
e PSP del Pagatore) *
31 dicembre 2013
 Data scadenza ultima
delle disposizioni di
incasso RID
?
?
t
 Raccomandazione ai
Creditori
di
non
acquisire
deleghe
RID tenendo conto del
blocco di sistema al 1°
dicembre 2013
*
1 dicembre 2013
 Termine ultimo imposto dal
Provvedimento di Banca
d’Italia per le comunicazioni
dei Beneficiari ai clienti
Pagatori
31 gennaio 2014
 Blocco di sistema per
variazioni e revoche *
 Blocco di sistema causale
utilizzata per segnalazione
incongruenza IBAN (cfr. tavola
20)
 Termine ultimo per risposta a
variazioni e revoche
 Termine
ultimo
per
la
gestione
degli
esiti
(conclusione del ciclo di
incasso dei RID)
Le causali AEA di nuova domiciliazione, variazione e revoca resteranno attive per gestire deleghe riferite a prodotti di nicchia.
I messaggi di variazione e revoca riferiti a deleghe RID in ambito potrebbero essere inviati dal/al Beneficiario finchè la delega RID rimane attiva e non ancora
migrata (nel caso peggiore decorsi 24 mesi dall’ultima data scadenza = 31 gennaio 2014)  PSP e Beneficiari devono quindi mantenere aperto il canale AEA fino al
31 gennaio 2016?
Valutazioni nel corso della riunione
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Dismissione delle procedure AEA e RID
Esiti del GdL del 15-16/05
 Decisioni riferite al periodo successivo al 1° febbraio 2014:
• il GdL del 15-16/05 concorda di porre un blocco di sistema per le nuove domiciliazioni (con l’eccezione dei prodotti
di nicchia) al 31 gennaio 2014. In tal senso è richiesto ai Centri Applicativi di stornare a partire dal 1° febbraio 2014
messaggi di nuova domiciliazione AEA che non riportano il flag facoltà di storno ‘9’ (RID a importo fisso) ovvero un codice
SIA censito in AZI000 con codice ‘FI’ (RID finanziari);
• alla luce del fatto che alcune deleghe RID potrebbero essere migrate a SEPA tramite collection in un momento
successivo al 1° febbraio 2014 – nel caso peggiore decorsi 24 mesi dall’ultima data scadenza ammessa = 31 gennaio
2014 – il GdL conviene di mantenere attive le funzionalità di variazione e revoca di AEA fino al 31 gennaio 2016.
Fino a tale data saranno inoltre mantenute attive anche le causali ‘91211’, ‘91210’ e 91311’ della nuova
funzionalità di inquiry di AEA. Si precisa che, una volta migrata la delega RID, i messaggi AEA non variano il
mandato SEPA o SEDA e sono rifiutati dal PSP del Pagatore;
• Il GdL scarta la proposta relativa all’invio da parte del PSP del Pagatore di un messaggio di revoca dopo la ricezione
di una collection SDD a valere della delega RID – con il quale segnalare al Beneficiario che da quel momento non
sarà più gestita la messaggistica AEA relativamente a quel mandato.
 Decisioni riferite al periodo che precede il 1° febbraio 2014:
• fino al 1° febbraio 2014 i PSP dei Pagatori mantengono nei propri archivi sia la delega RID sia il corrispondente
mandato, qualora sia stata ricevuta una collection utile alla migrazione;
• eventuali variazioni su deleghe RID già migrate potranno essere comunicate dai Beneficiari e dai PSP dei Pagatori
utilizzando esclusivamente la procedura AEA e non producono aggiornamenti sul mandato corrispondente;
• eventuali aggiornamenti sui mandati dovranno essere gestiti riportando la variazione all’interno dell’ AT-24 “The reason
for amendment of the mandate” della collection (per Beneficiari non aderenti al servizio SEDA ) ovvero tramite
messaggistica SEDA a iniziativa del Beneficiario stesso o del PSP del Pagatore (per Beneficiari aderenti SEDA); tali
variazioni non producono aggiornamenti sulla delega RID corrispondente.
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ABI_SEPA_Gruppo di Lavoro Ristretto Incassi_15