PROGETTO BUSSOLA
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
15 Gennaio 2015
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PREMESSA: CARCERE APERTO
L’ Associazione “Carcere Aperto” è presente da oltre
vent’anni nella Casa Circondariale di Monza con
circa quaranta volontari che operano al suo interno
con attività di accompagnamento, ascolto, sostegno
(anche materiale) delle persone detenute. La
possibilità di entrare in stretto contatto con la realtà
carceraria, attraverso un servizio costante ed una
presenza quotidiana, ha permesso di conoscerne i
molteplici e complessi aspetti e le problematiche che
le persone detenute vivono in modo più pesante.
PREMESSA: IL RISCHIO DELLA RECIDIVA
A questo riguardo, emergono in modo sempre più forte la
preoccupazione e l’ansia relative al momento della
scarcerazione: in una situazione di popolazione
carceraria assai numerosa, non è infrequente il caso di
persone dimesse senza alle spalle un progetto
individuale di reinserimento sociale. Si constatano
parecchi casi in cui la persona “esce” in una condizione di
totale solitudine e precarietà, senza legami familiari,
senza reti sociali di appoggio e senza lavoro. Un impatto
così duro con la realtà esterna è di fatto un trauma che la
persona non è assolutamente in grado di superare da
sola, con la conseguenza che l’unica opportunità
percorribile per lei sia il rischio della “recidiva”.
PREMESSA: REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORO
La risocializzazione della persona però non può
attuarsi nel solo contesto carcerario (attraverso
l’azione dei volontari e degli operatori presenti) ma
richiede il coinvolgimento del contesto esterno che
funziona quanto più mette in “rete”, sostiene e
condivide con la persona un percorso di inclusione.
Tra gli elementi più significativi di questo percorso di
“rientro” nella società, ci sembra di poter individuare
nel lavoro e nella sua dimensione di valore “sociale”
positivo, un fattore significativo e di contrasto alla
ricaduta nell’emarginazione o nella recidiva.
IL PROGETTO BUSSOLA
In seguito a ciò è stato pensato il “Progetto
Bussola”. Abbiamo cioè pensato ad una serie di
azioni capaci di costruire una “rete” qualificata che
consenta di creare una continuità tra “dentro e fuori”
nella vita delle persone attraverso un percorso
orientativo, che possa sostenere la persona nella
ricostruzione di una rete sociale propria e allargata,
anche attraverso un inserimento lavorativo,
condizione indispensabile per offrire una nuova
opportunità di recuperare la dignità e la qualità della
vita.
BUSSOLA: DESTINATARI
• Persone in uscita dal carcere per fine pena senza
legami significativi sul territorio e senza possibilità
di recuperare risorse in modo autonomo, residenti
nel territorio di Monza Brianza e provincia, in età
lavorativa.
•
Possono essere persone straniere, purché in
possesso di permesso di soggiorno.
BUSSOLA: OBIETTIVI
• Creare una rete di collaborazione con enti e
servizi a supporto del progetto, in particolare con
ACLI zona di Monza, Caritas Decanale di Monza,
Associazione Brianza Solidale.
• Favorire l’opportunità di reinserimento lavorativo
per le persone in uscita dal carcere.
• Avviare percorsi di lavoro occasionale reperibile
sul territorio e remunerato tramite “voucher”.
• Promuovere percorsi mirati di formazione e/o
tirocini propedeutici all’acquisizione di competenze
e professionalità.
BUSSOLA: FASI DEL PROGETTO (1)
A: Individuazione e selezione, tra la popolazione
detenuta in uscita, dei possibili destinatari del
progetto, attraverso colloqui individuali o su
indicazione dell’educatore preposto
B: Colloqui di approfondimento relativamente alla
partecipazione al Progetto Bussola con le persone
precedentemente individuate
C: Colloqui di valutazione, bilancio delle competenze
e stesura C.V.
BUSSOLA: FASI DEL PROGETTO (2)
D: Colloqui di conoscenza ed orientamento per
meglio accompagnare la persona alla ricerca attiva
del lavoro
E: Valutazione e ricerca di attività formative
significative
F: Avvio di percorsi di lavoro occasionale reperibili sul
territorio e di percorsi monitorati e strutturati di tirocini
lavorativi, anche attivando i canali istituzionali
dell’area lavoro ( SIL, Centri per l’impiego, Afol…)
BUSSOLA: PARTENARIATO
Soggetto capofila:
• Associazione Carcere Aperto operante nella CC
di Monza (fasi a/b)
Soggetti partners:
• Caritas Decanale di Monza (fasi c,e,f)
• Associazione Brianza Solidale (fasi c /d)
• ACLI zona di Monza (fase f in collaborazione con
Caritas Decanale)
BUDGET: GLI OPERATORI VOLONTARI
Sono previsti i seguenti operatori:
• Due volontari dell’Associazione Carcere Aperto (con
funzioni di selezione, colloquio e segnalazione delle
persone).
• Due operatori Caritas (raccolta segnalazioni e avvio dei
percorsi, successiva ricerca delle risorse formative e/o delle
postazioni tirocini, supporto psicologico) .
• Due operatori di Brianza Solidale con funzioni di colloqui di
approfondimento, bilancio competenze e valutazione delle
competenze professionali della persona .
• Un operatore ACLI (zona di Monza) con funzioni di
sostegno alla fase di ricerca sul territorio di risorse
lavorative/borse lavoro/tirocini.
• Un tutor dedicato (Associazione Carcere Aperto) che segua
il percorso individuale con funzioni di referente per la rete.
BUSSOLA: VERIFICA
• La verifica del progetto è affidata ad una cabina di
regia mista (formata da un rappresentate per
soggetto partecipante) che si fa garante, in itinere,
della coerenza delle azioni con gli obiettivi del
progetto stesso.
•
Ogni due mesi la cabina di regia raccoglie
componendo un verbale/scheda di valutazione,
quanto è stato fatto e ne approva i percorsi o ne ri
orienta le azioni.
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