DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
Processi in L1 e L2 : il parlante
bilingue
Maddalena De Carlo
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Competenza linguistica:
Due poli opposti in un continuum
Possesso di una conoscenza
nativa nelle 2 lingue
Bloomfield (1933)
Possesso di una competenza
minimale in una delle abilità
linguistiche
Macnamara (1967)
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Maddalena De Carlo
Mono e bilinguismo
CIRCA 7000 LINGUE
BI/PLURILINGUISMO è LA NORMA E NON
L’ECCEZIONE
Grosjean, 1982, “Life with two languages. An
introduction to bilingualism”: “the regular use of
two or more languages”
Fabbro “Il cervello bilingue: neurolinguistica e
poliglossia”: definisce bilingue “chi conosce,
comprende e parla due lingue, oppure due
dialetti, oppure una lingua e un dialetto e, se lo
desidera, è in grado di operare una netta
separazione fra i due sistemi linguistici nella
propria espressione verbale”.
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Maddalena De Carlo
Un esempio
• Dulay,Burt,Krashen (1982) descrivono le modalità in cui
avviene l’apprendimento di L2 presso la popolazione che vive
nel bacino del fiume Vaupés in Sud America tra la Colombia e il
Brasile.
• Nella regione, abitata da circa 10.000 persone, si parlano due
dozzine di lingue mutualmente non intelligibili: è costume
nella cultura di queste popolazioni che i matrimoni
avvengano fuori dal gruppo di appartenenza, quindi con una
persona che parla un’altra lingua; in questa situazione i
bambini apprendono fin dalla nascita 3 lingue, cioè le due dei
genitori e il Tukano, che funziona come lingua franca.
Successivamente, le persone apprendono altre lingue,
accrescendo notevolmente il loro patrimonio linguistico.
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Maddalena De Carlo
Cos’è il bilinguismo?
Chi riguarda?
Hamers e Blanc (1983, 2000)
Bilinguismo individuale: definisce lo stato
psicologico di un individuo che ha accesso a
più di un codice linguistico nella
comunicazione sociale. (Bilinguality).
Bilinguismo sociale inteso come co-presenza
di due (o più) lingue in una data comunità
(Bilingualism)
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Bilinguismo sociale
• Lo stato di una comunità in cui due lingue
sono in contatto con il risultato che una
buona parte della popolazione è bilingue
e i due codici linguistici possono essere
usati nello stesso evento comunicativo.
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Maddalena De Carlo
Bilinguismo individuale
• Lo stato psicologico di un individuo
che ha accesso a più di un codice
linguistico nella comunicazione
sociale.
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Maddalena De Carlo
Bilinguismo individuale
Dimensioni psicologiche e sociali:
• Competenza linguistica
• Organizzazione cognitiva
• Età dell’acquisizione
• Prestigio linguistico delle due lingue nella
comunità.
• Identità culturale delle due comunità linguistiche
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Maddalena De Carlo
Competenza nelle 2 lingue
le persone bilingui subiscono l’influenza del
cosiddetto principio di complementarità, vale a dire
che normalmente acquisiscono e usano le loro lingue
con scopi diversi, in ambiti (domain) di vita diversi,
con persone diverse; Quindi mutano i loro
comportamenti linguistici a seconda dell’interlocutore
(monolingue o bilingue) con fenomeni di code
switching o code mixing.
raramente le persone bilingui hanno la stessa fluenza
in tutte le abilità linguistiche e in tutte le loro lingue;
la fluenza dipende infatti dalla necessità d’uso sia
della lingua;
il repertorio linguistico dei bilingui è instabile può
evolvere nel tempo, in relazione ai cambiamenti di
ambiente e di esigenze d’uso della lingua o di
particolari abilità linguistiche;
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Maddalena De Carlo
principio di complementarietà
• Bilinguals usually acquire and use their
languages for different purposes, in
different domains of life, with different
people. Different aspects of life normally
require different languages.
• Grosjean 2002
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Maddalena De Carlo
Seguendo questa dimensione si distingue
il bilinguismo bilanciato (equilinguismo),
in cui la competenza nelle due lingue
conosciute dal parlante bilingue è
equivalente, da quello dominante, in cui
la competenza in una delle due lingue è
superiore all’altra.
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Maddalena De Carlo
• I casi di bilinguismo perfettamente
bilanciato sono rari, poiché anche quanto
esiste un forte equilibrio tra le due lingue,
il parlante sembra ricorrere, sopratutto in
situazioni emotivamente forti, ad una
delle due piuttosto che all’altra.
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Maddalena De Carlo
fenomeni di code switching
Che tipo di rapporto esiste tra le due
grammatiche?
This morning
some milk
, parce que
donné des cours
Le frasi sembrano essere costruite su una
grammatica mista.
Modalità bilingue (Grosjean, 1999):
 Il livello dello stato di attivazione delle lingue
condivise dai parlanti nel corso della
conversazione
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Maddalena De Carlo
Il parlante può decidere consapevolmente di usare
l’altra lingua perché:
- esprime in modo particolarmente felice un
concetto,
- vuole sottolineare l’appartenenza ad una delle due
comunità linguistiche.
In altri casi il passaggio è inconsapevole : il contesto
della conversazione (l’argomento) e la dimensione
psicologica del parlante (stress, lapsus
momentanei o stanchezza).
Ruolo determinante: l’interlocutore, è il numero di
lingue che egli condivide con il parlante a
determinare la probabilità di un cambio.
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Maddalena De Carlo
IL FATTORE ETÀ
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Maddalena De Carlo
Età dell’acquisizione
• Bilinguismo infantile o precoce:
– acquisizione della seconda lingua prima degli
11 anni d’età, (periodo critico, Lenneberg
1963);
• adolescenziale:
– esposizione alla seconda lingua tra gli 11 e i
17 anni di età;
• Acquisizione/apprendimento della
seconda lingua in età adulta:
– dopo i 17 anni.
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Maddalena De Carlo
Bilinguismo infantile o precoce
• Simultaneo: il bambino è esposto alle due
lingue fin dalla nascita,
• Successivo: il bambino è esposto alla
seconda lingua solo dopo avere acquisito
la sua lingua madre (tra i 3 e gli 11 anni
d’età).
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Maddalena De Carlo
ASPETTI SOCIALI
Influenza dello status sociale di una delle due
lingue, del loro rispettivo prestigio.
– Bilinguismo additivo: le due lingue sono
ugualmente prestigiose  maggiore flessibilità
cognitiva (bilinguismo additivo).
– Sottrattivo: una delle due lingue ha minor
prestigio  l’esperienza non sarà positiva, potrà
portare ad un ritardo nello sviluppo.
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Maddalena De Carlo
I processi cognitivi
Bilinguismo
composito
Bilinguismo
coordinato
Concetto unico di
cane-dog
L 1- cane
L 1 cane
L 2 - dog
Concetto separato
di cane
L2 dog
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e di dog
Maddalena De Carlo
Studi condotti con risonanza magnetica alla Cornell University
Soggetti bilingui,
Esposti a L2
prima di 11 anni
esposti dopo gli
11 anni
Produzione e comprensione
• differenza tra i due gruppi, relativa all’attivazione delle
aree linguistiche frontali (zona di Broca):
• Soggetti esposti alla L2 prima degli 11 anni:
overlapping degli epicentri attivati per L1 e L2
• Soggetti esposti dopo gli 11 anni: si attivano epicentri
diversi (che indicherebbero una rappresentazione
separata nelle due lingue),
Non ci sarebbe invece differenza tra i due gruppi nei
compiti di comprensione, per i quali non si
troverebbero separazioni evidenti nelle aree temporali
(zona di Wernincke).
• Ciò che si può concludere dalle ricerche
finora condotte è che il cervello bilingue non
può essere considerato la somma di due
sistemi monolingui; appare invece come un
unico e complesso sistema neurale che può
anche differire da soggetto a soggetto se si
considerano variabili specifiche. Infatti,
fattori quali la padronanza e l’età di
acquisizione si sono rivelati fondamentali
nel determinare la rappresentazione e
l’organizzazione corticale delle lingue. Un
basso livello di padronanza è, infatti,
associato ad un pattern di attivazione più
esteso durante l’esecuzione dei compiti di
produzione.
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bilinguismo - Università degli Studi di Cassino