50° di sacerdozio di don ruggero camagni
27 giugno 1964 –2014
San LUIGI – Milano
1964 - 1974
DIO PADRE Milano due
1974 - 1989
Fatima – Milano
1989 - 2005
Santo STEFANO
Castelnovate
e
Santa MARGHERITA
Casenuove
2005 – 2008
CAPPELLANO
all’Aeroporto
di MALPENSA 2005 – fino
a quando
DIO vorrà…
Differenza tra CRONACA e STORIA
Chi fa la CRONACA? Il giornalisti e gli archivi descrivendo “fatti
avvenuti”
CRONACA di 50 anni di sacerdozio
Dopo gli studi, il militare, il lavoro a 23 anni in seminario a Venegono
Ordinato Prete a 28 anni . 1° Messa a S. Vito al Giambellino.
27 giugno 1964
Primo ministero: coadiutore a S. Luigi (Milano - Porta Romana)
Dal dicembre 1974 parroco a Milano 2
Dal dicembre 1989 parroco a Madonna di Fatima (Milano –
Vigentino)
Dal gennaio 2005 parroco a Castelnovate a Case Nuove (Somma
L.)
e CAPPELLANO all’aeroporto di Malpensa:
Dal 2008 CAPPELLANO, residente a Case Nuove fino a quando…
Dio vorrà
Chi fa la STORIA?
La storia è una “ANALISI” della CRONACA alla ricerca delle cause
e degli effetti
L’ANALISI parte dalle “MOTIVAZIONI”.
La “MOTIVAZIONE”.che mi guida nella “mia” ANALISI
(senza escludere le altre possibili) è LA FEDE
La mia fede risponde: DIO VEDE E DIO PROVVEDE.
VEDE-PRO
VEDE PER IL BENE …. LA GIOIA VERA
La FEDE, ( mi sono reso conto dopo il seminario e qualche anno di
sacerdozio), è nata dalle labbra della mia nonna materna, la quale, se
mancava il cibo (durante la guerra), alle lamentele che circolavano,
esclamava (in dialetto milanese) “DIU VED DIU PRUVED”.
Uguale proverbio pronunciò con grande calma all’annuncio che i
bombardamenti (siamo al 15 agosto 1943) avevano distrutto la casa, il
magazzeno sottostante e la nostra abitazione in altra via di Milano:
“DIO VEDE DIO PROVVEDE”
La mia nonna sapeva appena leggere e scrivere; non poteva aiutarmi
neppure per fare i compiti delle elementari.
Ma, la fede, come ho “cercato” di viverla, nei 50 anni di
sacerdozio?
Dico “cercato” perché anche oggi non mi sento di averla trovata
“TUTTA”, perciò ogni giorno voglio verificarla e soprattutto
chiederla.
Si; domandarla, perché la sento un dono; dono gratuito che solo
l’amore di UN PADRE può dare.
Riporto alcune “IMPRESSIONI”.
LA FEDE mi fa sentire sicuro, come quando, a tre, quattro anni,
attraversavo via Torino tra un tram, un auto, tre biciclette, con la
mano in quella del mio papà; e parlavo senza pensare affatto ai
pericoli;
e se papà allentava un momento la presa per soffiarsi il naso, mi
“attaccavo” ai suoi pantaloni dicendo: “dammi la mano, se no io
non cammino più”.
Oggi cerco Dio in ogni essere che vive: la natura, gli animali, le
persone, gli avvenimenti, perché ogni esistente è un modo con cui
si fa vedere. La lampadina è accesa perché una corrente viene
dalla centrale.
LA VITA VIENE DA DIO, perché LUI e’ LA VITA.
Ai nostri occhi bella o brutta, sana o malata; è LUI che “si fa
vedere”.
Gesù ha riassunto tutto con l’affermazione;
“IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA…
L’AVRETE FATTO A ME ….
Uso spesso per ringraziare, il salmo 44: uso la
prima parte: Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci hanno raccontato
l`opera che hai compiuto ai loro giorni, nei tempi antichi.
Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per far loro posto, hai distrutto i popoli.
Poiché non con la spada conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;
ma il tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto, perché tu li amavi.
Sei tu il mio re, Dio mio, che decidi vittorie per Giacobbe.
Per te abbiamo respinto i nostri avversari
nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.
Infatti non ho confidato nel mio arco
e non la mia spada mi ha salvato,
ma TU ci hai salvati dai nostri avversari,
hai confuso i nostri nemici.
In Dio ci gloriamo ogni giorno,
celebrando senza fine il tuo nome.
Uso per “lamentarmi” (per il cambio di rotta), la seconda parte
Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.
Non si era volto indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo
sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
Se avessimo dimenticato il nome del nostro
Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i segreti del cuore?
Svègliati, perché dormi, Signore? ? ?
Dèstati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la nostra miseria e oppressione? ? ?
Sorgi, vieni in nostro aiuto;
salvaci per la TUA misericordia
(… garantisco che ha sempre funzionato…)
Propositi , Richieste e … Conseguenze
Propositi: cercare DIO in OGNI vivente e “vedere” la
SUA AZIONE nella storia.
Richieste:
“SIGNORE FATTI VEDERE” e
“ SIA FATTA LA TUA VOLONTA’
Conseguenze: essere DISPONIBILE
Come ho sperimentato la DISPONIBILITA’?
Dando a tutti un “COGNOME”; ad esempio, suona il telefono: primo
pensiero : “GESÙ’ cosa vuoi?” poi: “pronto, ciao …”
Ho sempre risposto, alle domande di Arcivescovi, Vicari Generali, o di
Zona: “Vorresti andare ? cosa dici se ti dessimo questo incarico?
“Non sono qui per scegliere, ma per fare ciò mi si dice”
Ciò mi dona la gioia di “sentire” che il posto più bello è quello
dove sono.
Veniamo a oggi: l’esperienza di “servire in Aeroporto”
Il card. Tettamanzi, venuto in visita pastorale, ha definito l’Aeroporto
“come prototipo della società futura già in atto”
Qualche dato per capire questo “luogo”.
Nelle 24 ore giornaliere in vari turni “operano” circa 8 mila persone
I passeggeri in media sono circa 50 mila.
I percorsi per uffici, magazzeni, servizi vari, sono circa 7 km.
Ogni tipo di professione, è presente nei vari specifici reparti.
L’aeroporto: una città che comprende ogni espressione di attività
umana con le caratteristiche moderne.
Ad esempio: la fretta (arrivare al minuto dall’inizio lavoro,
allontanarsi subito allo scadere – i turni non favoriscono i rapporti.
La precarietà – incertezza del posto di lavoro, la crisi economica, la
“paura” che impregna i rapporti, l’individualismo ….
Sono in coabitazione molteplici culture, tradizioni, religioni.
essere prete in questo “luogo”: l’AEROPORTO
Impegni: come quantità, soprattutto
“caritativi” ossia la ricerca d’incontro con tutti e l’ascolto degli
operatori e passeggeri, perciò:
“stare con le persone dove sono
Aiuto agli INVISIBILI = COLORO CHE NON
VOGLIAMO VEDERE.
“Abitano” questo luogo perché non hanno casa, cibo,
vestiario, LAVORO ( vedi note a seguire)
e “sacramentali”: S. Messa – preparazione al Battesimo,
Cresima,
Matrimonio- Confessioni – Direzione Spirituale.
QUALI CAMBIAMENTI … dopo 9 anni in AEROPORTO?
“Sento” che La CHIESA è L’UMANITA’.
Non cresce “per proselitismo”, ma “per attrazione”.
<<Francesco
Papa>>
Le persone hanno sete di DIALOGO, GIOIA, SPERANZA,
FIDUCIA
di AMORE che si fa TOCCARE ….
Quando ero in Parrocchia, la maggior parte del tempo era
ORGANIZZARE e ASPETTARE le persone.
Qui ho capito che DEVO ANDARE IO DOVE VIVONO il fatto
più ampio e importante della vita: IL LAVORO.
(almeno un pasto al giorno cerco di viverlo alla mensa
aziendale)
Conosco, almeno in parte, CULTURE, RELIGIONI e loro
esponenti, con i quali mantengo rapporti, specie con “messaggi”
di ogni tipo, offerti
dalla tecnica moderna.
I viaggiatori sono frequenti in Cappella e, quando chiedono i
SACRAMENTI, specie la RICONCILIAZIONE, rivelano
“storie di fede” che mi aiutano a sentire quanto
“fantasiosa” è l’AZIONE di DIO.
NOTE: le relazioni che vivo in AEROPORTO sono molto
gratificanti, con l’unico rincrescimento: non poter arrivare a
TUTTI e soddisfare le molte richieste. Per meglio
comprende …. Venite in visita ….
APPENDICE, ma non secondaria, a volte celebro la S. Messa
da solo. A volte si prolunga fino ad una ora perché sento
presente
TUTTA L’UMANITA’.
Celebro quasi ogni domenica anche nelle Parrocchie della
zona e, quando richiesto, anche riflessioni per le 40 ore,
tempi di Avvento e di Quaresima.
CONCLUSIONI
LA VITA E’ BELLA
LA DISPONIBILITA’ dona LIBERTA’
L’ALTRO (ogni ALTRO) è DIO che bussa alla porta …
La FEDE è la CHIAVE per APRIRE con GIOIA
Ringrazio il Padre per la vita, la fede ma, soprattutto per
la MISERICORDIA che mi ha sempre fatto sentire
l’AMORE e che mi dà la GIOIA che vorrei trasmettere a
CHI LUI , mi DONA D’INCONTRARE A tutti chiedo
di PREGARE PERCHÉ io sappia “servire” nella gioia
finché LUI mi donerà la VITA.
Io ricambio ad ogni celebrazione all’altare e non solo …
---------------------------------Per aggiornamenti, informazioni, curiosità ecc.
Consultare in INTERNET il sito della CAPPELLA.
cappellania-malpensa.weebly.com
SAN VITO al Giambellino
27 giugno 1964
IL RICORDO DELLA PRIMA MESSA E DEGLI ANNI,
PASSATI IN QUESTA PARROCCHIA
DAL 1943 AL 1964,
Vieni
Signore GESÙ’
Amen
DON RUGGERO CAMAGNI
Sacerdote
DUOMO DI MILANO
27 GIUGNO 1964
Una traccia che può essere utilizzata
per la verifica di ogni vita
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DIO - Cappellania Malpensa