L’AMMORTAMENTO Ammortamenti Le immobilizzazioni sono fattori produttivi a lungo ciclo di utilizzo e concorrono a formare il reddito per la quota parte del costo attribuibile a ciascun esercizio L’ammortamento è un procedimento con il quale un costo pluriennale è ripartito tra gli esercizi di vita utile del bene Ammortamenti L’acquisto di un fattore pluriennale, sia esso materiale o immateriale, viene contabilmente rilevato iscrivendo il bene tra le attività Gli ammortamenti sono ricompresi all’interno dello schema di conto economico tra i Costi della produzione Ammortamenti ammortamento indiretto (o fuori conto) l’azienda rileva il costo dell’esercizio e in contropartita accende (o adegua) il fondo ammortamento che costituisce una posta rettificava del valore dell’attivo patrimoniale Per le immobilizzazioni immateriali è possibile l’ammortamento diretto (o in conto) Ammortamenti L’ammortamento di un bene deve tenere conto dei seguenti fattori: – il valore da ammortizzare: calcolato sul costo storico del bene e pari al costo sostenuto dall’azienda per l’acquisto, comprensivo dei costi aggiuntivi come, per esempio, le spese di collaudo o di installazione, etc. Ammortamenti L’ammortamento di un bene deve tenere conto dei seguenti fattori: – durata del bene: tale criterio deve tenere conto del deperimento fisico e dell’obsolescenza tecnologica del bene – ripartizione del costo: criterio tramite il quale sono imputate a conto economico le quote di ammortamento del bene Ammortamenti vi sono alcune tipologie di beni che non sono soggette a utilizzazione limitata nel tempo ed il cui valore non è ammortizzabile esempio: i terreni altri beni per la loro modesta entità sono direttamente ‘‘spesati’’ nell’esercizio. Ammortamenti Ammortamenti L’ammortamento è disciplinato dal codice civile (comma 1, n. 2, dell’art. 2426) Le immobilizzazioni oggetto di ammortamento devono presentare i seguenti requisiti: – devono essere effettivamente utilizzate – l’utilizzazione deve essere limitata nel tempo Ammortamenti L’ammortamento deve essere effettuato in modo ‘‘sistematico’’: deve essere determinato facendo riferimento ad un piano di ammortamento economico-tecnico ed in caso di variazione è necessario illustrare le motivazioni di tale modifica in nota integrativa RATEI E RISCONTI Ratei A fine esercizio devono essere effettuate una serie di operazioni al fine di determinare l’utile di esercizio secondo i corretti principi di competenza La rilevazione dei ratei e dei risconti è necessaria per assicurare il rispetto del principio della competenza nelle operazioni a cavallo di due esercizi Ratei art. 2424 bis c.c. ‘‘Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo’’. Ratei RATEI ATTIVI E PASSIVI • Con il rateo attivo l’azienda registra quote di ricavi • Con il rateo passivo l’azienda registra quote di costi Ratei Secondo l’art. 2424 bis c.c., la rilevazione di un rateo (o di un risconto) avviene in presenza delle seguenti condizioni: • il contratto inizia in un esercizio e termina in uno successivo • il corrispettivo delle prestazioni è regolato in via anticipata o posticipata Ratei Esempio: Rilevazioni fitti attivi In data 01/02/2015 sarà riscosso il fitto posticipato trimestrale di 6.000 euro per un capannone in locazione a terzi. Tipico esempio di rilevazione di un rateo attivo perchè una parte dell’importo è di competenza del 2014; in questo senso quindi la società dovrà rilevare la quota di fitto attivo di competenza dell’esercizio in chiusura del 31 dicembre 2014. Si dovrà procedere al seguente calcolo: Importo affitto trimestrale : 3 x 2 (novembre e dicembre 2013) 6.000/3 x 2 = 4.000 rateo attivo