Demografia d'Italia
Con 60.626.442 di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese
dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia e Regno Unito) ed
il 23º al mondo.
Il Paese ha, inoltre, una densità demografica di 201,05 persone per chilometro
quadrato, più alta della media europea.
Evoluzione della demografia in Italia dopo l'Unità. Elaborazione di dati ISTAT.
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Demografia d'Italia
La densità è tra le più alte d’Europa, ma la distribuzione
sul territorio nazionale è quanto mai irregolare in relazione
alle condizioni orografiche e al diverso sviluppo urbano.
Demografia d'Italia
L’Italia continua a essere tra i paesi con il più alto indice di vecchiaia del mondo: al 1°-I-2014 le persone di 65 anni e oltre
erano il 21,4% del totale (nel 1995 erano il 16,5%), mentre i giovani fino a 14 anni erano il 13,9% (rispetto al 18,4% del
1995). Rimane pressoché costante l’andamento della fecondità, con 1,39 figli per donna secondo le stime del 2013 (era di
1,42 nel 2008); nelle regioni settentrionali il tasso di fecondità (1,48) supera quello delle regioni meridionali (1,35).
Nel 2013 la vita media è di 79,8 anni per gli uomini e 84,6 per le donne.
Demografia d'Italia
Numero di figli per donna. Elaborazione di dati ISTAT dal 1975 in poi.
Sotto il profilo demografico l'Italia si conferma uno dei paesi con il più basso
tasso di natalità al mondo; nel 2013 il numero medio di nascite per donna è
stimato a 1,40.
Demografia d'Italia
Anno
Popolazione
1º gennaio
Nascite
Tasso di
natalità in ‰
Tasso di
fecondità
Morti
Tasso di
mortalità in ‰
1952
47.540.154
863.661
18,1
2,33
484.470
10,1
1962
50.698.800
945.842
18,6
2,46
503.106
9,9
1972
54.188.580
893.061
16,4
2,36
518.020
9,5
1982
56.524.064
634.794
11,2
1,56
537.784
9,5
1992
56.757.236
575.216
10,1
1,31
545.038
9,5
2000
57.679.895
543.039
9,4
1,24
560.241
9,6
2001
56.915.744
535.282
9,3
1,25
548.254
9,6
2002
56.993.742
538.198
9,4
1,26
557.393
9,7
2003
57.321.070
544.063
9,4
1,29
586.468
10,2
2004
57.888.245
562.599
9,7
1,33
546.658
9,4
2005
58.462.375
554.022
9,5
1,32
567.304
9,7
2006[8]
58.751.711
560.010
9,5
1,35
557.892
9,4
2007[9]
59.131.287
563.933
9,5
1,36
570.801
9,6
2008[7]
59.619.290
576.659
9,6
1,42
585.126
9,8
2009[10]
60.045.068
568.857
9,5
1,41
591.663
9,8
2010[11]
60.340.328
561.944
9,3
1,40
587.488
9,7
Demografia d'Italia
La presenza stabile di stranieri è in costante
aumento, in particolare nel Nord (10% circa
della popolazione residente) e nel Centro
(9,6%). I cittadini stranieri residenti
legalmente in Italia nel 2013 erano circa
4.388.000, pari al 7,4% della popolazione
totale: tenendo conto degli irregolari,
complessivamente la popolazione straniera
risulta più che triplicata rispetto al 2001. Le
comunità più numerose provengono dalla
Romania, dall’Albania e dal Marocco.
Gli stranieri residenti in provincia di Brescia
al 1° gennaio 2015 sono 166.642 e
rappresentano il 13,2% della popolazione
residente.
Demografia d'Italia
Dall’Unità d’Italia fino al 1974/75, in circa 100 anni, secondo i dati ISTAT, sarebbero emigrati dall’Italia circa 25-26 milioni di
italiani, di cui 6 milioni negli U.S.A., 3 milioni in Argentina, altri in Sud America, in Canada ed in Europa.
•Dal 1876 al 1900, oltre 5 milioni di emigrati; la maggioranza dei migranti parte dalle regioni del Nord Italia
•Dal 1900 al 1915, quasi 9 milioni di emigrati, sia dal nord che dal sud
•Dal 1915 al 1945, circa 4 milioni di emigrati, in leggera prevalenza dal nord
•Dal 1945 al 1976 quasi 5 milioni di emigrati, in prevalenza dal sud (iniziano un forte flusso di migrazione interna dal sud e triveneto
verso il nord ovest)
•Dopo il 1976, si inverte il flusso (specie dopo il 1995) ed arrivano più immigrati di emigrati (il fenomeno si attenua dal 2010)
Il Veneto è la regione Italiana, appena davanti a Campania e Sicilia, che ha sofferto la maggiore emigrazione.
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