Di Andrea Matteucci Anno scolastico 2012/2013 La Storia Nel 1876 Alexander Graham Bell brevetta il suo apparecchio telefonico ed ottiene i successi che per anni Antonio Meucci ha solo sperato. Inizia a questo punto una lunga battaglia per la paternità del telefono che durerà per anni. La battaglia legale termina nel 1887 e la sentenza, pur riconoscendo alcuni meriti a Meucci, è a favore di Bell. Due anni dopo Meucci muore. Da quel giorno in poi la storia di Meucci rimane viva solo in Italia, in cui tutti lo considerano come il vero inventore del telefono. Nel resto del mondo è Bell l'autore dell'invenzione che ha cambiato il modo di comunicare nel mondo. Giustizia viene fatta però nel Giugno del 2002 quando il Congresso degli Stati Uniti finalmente riconosce Antonio Meucci come primo inventore del telefono e tutto il mondo può finalmente riscoprire la storia e la genialità di uno dei più grandi inventori della storia dell'umanità. Come è fatto? Il telefono è un congegno incredibile che semplicemente digitando una sequenza di numeri ci permette di parlare con qualcuno distante anche migliaia di kilometri da noi. La rete telefonica è estesa in tutto il mondo, quindi è possibile parlare in un qualsiasi momento con qualsiasi punto del pianeta. Un telefono funzionante deve avere solamente 3 componenti: Un microfono per poter parlare Uno speaker per poter sentire Un interruttore per connettersi o disconnetersi dalla linea telefonica Le vibrazioni acustiche della voce vengono trasformate in variazioni di corrente elettrica, che trasmesse lungo il doppino telefonico ( linea di trasmissione composta da una coppia di fili di rame) giungono al ricevitore di un altro apparecchio, dove le variazioni di corrente sono riconvertite in vibrazioni acustiche e quindi in voce. Il telefono funziona perfettamente a parte per la mancanza di una tastiera numerica che ci costringe a "battere" i numeri sull'interruttore, ha un unico problema relativo allo speaker che fa sentire anche la propria voce. Questo fastidio viene eliminato grazie ad un congegno (detto duplex)che blocca la voce di chi sta parlando e non gli permette di arrivare allo speaker. Oltre a questo comunque, un telefono moderno ha una tastiera numerica ed una campanella che permette di creare lo squillo. Il telefono di casa solitamente è collegato ad una presa sul muro attraverso una spina tripolare (fig .1) oppure una più moderna presa plug (fig.2). Fig.1 Fig.2 Nella presa, troviamo il famoso doppino di rame, ovvero 2 semplici fili di rame che arrivano fin dentro casa nostra e che sono collegati all'altro capo (passando su pali oppure sotto terra) ad una centralina telefonica gestita dalla compagnia telefonica scelta. La centralina telefonica contiene centinaia di doppini di rame provenienti dalle abitazioni ed il suo compito è quello di trasmettere i dati delle conversazioni alla centrale telefonica vera e propria. Da qui, ogni singola conversazione viene instradata verso la centrale di competenza, che a sua volta provvede a farla arrivare alla centralina di competenza ed infine a casa. FONTI comefunziona.net/arg/telefono/1/ doppino+telefonico&biw spina+tripolare&rlz