Il Progetto MATRICE. Risultati e sviluppi: Matrice-BPCO Forum Risk Management in sanità AREZZO 26 novembre 2014 AGENAS Mariadonata Bellentani Progetto MATRICE Integrazione dei contenuti informativi per la gestione sul territorio di pazienti con patologie complesse o con patologie croniche OBIETTIVO GENERALE Monitorare la gestione di patologie croniche e complesse DIABETE CARDIOPATIA ISCHEMICA IPERTENSIONE SCOMPENSO CARDIACO DEMENZA nelle diverse Regioni e Province Autonome, mediante l’utilizzo integrato di flussi informativi già esistenti Progetto MATRICE: le unità partecipanti • ARS Toscana • ASL di Brescia per la Regione Lombardia • ASL di Taranto per la Regione Puglia • Azienda USL 8 di Arezzo e Regione Toscana • Azienda USL di Bologna e Regione Emilia-Romagna • ULSS 5 Ovest-Vicentino e ULSS 6 Vicenza per la Regione Veneto • Osservatorio Epidemiologico della P.A. Bolzano • Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A.Faedo” CNR • Ministero della Salute • Società Italiana di Medicina Generale • Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma • Università di Milano • Università Erasmus di Rotterdam Un lavoro sui percorsi di cura della persona In campo sanitario collegare le informazioni rappresenta uno strumento utile per monitorare e valutare le cure erogate e le prestazioni fornite ….in termini di efficienza ed equità ….per ridurre la frammentarietà In un sistema che si orienti sempre più incisivamente verso prevenzione, assistenza primaria, gestione integrata della cronicità 4 Progetto MATRICE ASSISTITO Anagrafe assistiti Esenzioni patologia Farmac. convenzio nata Farmac. erogazione diretta Specialist. Amb. SDO SIAD FAR Condividere basi informative comuni per arrivare ad un sistema che legga trasversalmente i sistemi sanitari regionali, rispetto a percorsi assistenziali articolati e continuativi a supporto del governo clinico dell’assistenza territoriale Utilizzare i flussi informativi già esistenti, per poter osservare la gestione delle patologie complesse nelle diverse Regioni e Province Autonome L’architettura informatica di MATRICE 3 distinti software integrati tra di loro Due open source installati presso le aziende sanitarie coinvolte: • “TheMatrix”, estrae i dati dai flussi amministrativi della ASL e li integra producendo un dataset standard di output • “Neo” a partire dal file creato da TheMatrix crea report locali riguardanti la prevalenza delle patologie croniche e gli indicatori di processo correlati; inoltre trasmette dati aggregati al software TheOracle Uno installato presso l’Agenas: • “TheOracle”, basato sulle funzioni Business Intelligence di ORACLE, permette di mettere a confronto i dati aggregati trasmessi dagli ambiti territoriali in modo da creare report di confronto. Progetto MATRICE Dati dai flussi amministrativi delle ASL: SDO - Emergenza Urgenza Farmaceutica (diretta e convenzionata) Specialistica ambulatoriale -Assistenza Domiciliare e Assistenza Residenziale Dataset output The Matrix Neo Report locale Trasmissione dati aggregati a livello centrale The Oracle Report di benchmark 7 Principali attività del Progetto MATRICE Definizione e validazione di algoritmi per identificazione patologie Stadiazione delle patologie per avvicinarsi alla persona malata e non solo alla malattia Analisi delle linee guida e delle raccomandazioni nazionali e internazionali maggiormente accreditate con conseguente scelta di indicatori di processo stadio-specifici Creazione set di indicatori ricavabili da flussi informativi correnti per seguire i percorsi dei pazienti cronici e complessi Traduzione dei dati ottenuti dall’integrazione dei flussi informativi in informazioni leggibili (report, grafici, tabelle) Aggregazione dei dati per invio a livello centrale dove viene fatto il benchmarking Coorti validate Si incrociano i dati estratti dalle aziende con le diagnosi dei MMG L’incrocio avviene presso un soggetto 3° non titolare dei dati: il CNR Questione privacy: autorizzazione specifica dal Garante Validazione degli algoritmi di caso prevalente tramite analisi delle risultanze Elementi essenziali della reportistica 1. Analisi di contesto Inquadramento demografico 2. Inquadramento complessivo delle patologie riscontrate Fonti utilizzate per l’identificazione delle patologie Numero di patologie per assistito Combinazioni di patologie 3. Focus su ciascuna delle patologie Indicatori di processo Consumi 4. Valutazione globale Valutazione degli indicatori per singola combinazione di patologie Valutazione dei costi per singola combinazione di patologie Esempio di report locale di un’azienda sanitaria MATRICE: il percorso del diabetico 2 test emo glob ina Profilo lipidico Microalbu minuria Statine Esame occhio Cr e at in in a 6 Indicatori di processo costituiscono gli elementi essenziali per seguire i PDTA delle persone diabetici •% di pazienti classificati come diabete tipo II che hanno eseguito almeno 2 test per il dosaggio dell’HbA1c nell’anno •% di pazienti classificati come diabete di tipo II con almeno una valutazione del profilo lipidico (PNE lo chiama colesterolemia) nell’anno •% di pazienti classificati come diabete di tipo II che hanno effettuato almeno un monitoraggio della microalbuminuria nell’anno •% di pazienti classificati come diagnosi di diabete di tipo II con almeno un esame dell'occhio nell’anno (per lo stadio 1a, da effettuare ogni 2 anni) •% di pazienti classificati come diagnosi di diabete di tipo II in trattamento con statine •% di pazienti classificati come diagnosi di diabete di tipo II che hanno effettuato un test del filtrato glomerulare o della creatinina o clearance creatinina nell'anno Prime risultanze sulle prevalenze in 5 realtà locali Le differenze riscontrate dipendono principalmente da due fattori concomitanti: differenza nella qualità e completezza dei dati amministrativi e diversità modalità di processi assistenziali attivati a carico del Servizio Sanitario Prime risultanze sul PDTA DIABETE in 6 realtà locali Diabete ASL Toscana ASL Lombardia ASL Puglia ASL Veneto Prov.Aut Bolzano ASL EmiliaRomagna 2 controlli di emoglobina glicata nell’anno 34,8 41,9 8,7 30,5 47,1 44,3 Controllo assetto lipidico nell’anno 59,6 63,8 25,2 46,5 50,5 58,4 Controllo della Microalbuminuria nell’anno 36,4 52,4 12,5 33,8 39,1 55,1 Controllo del fundo dell’occhio nell’anno 28,9 25,1 11,4 15,5 33,1 18,9 Monitoraggio della funzione 72,2 renale nell’anno 72,8 25,1 53,8 77,3 66,8 Terapia con Statine 47,3 46,9 37 42,1 40,2 37,8 Prime risultanze sul PDTA SCOMPENSO in 6 realtà locali Scompenso ASL Toscana ASL ASL Lombardi Puglia a ASL Veneto ASL Prov.Aut. EmiliaBolzano Romagna Monitoraggio funzione renale nell’anno 45,6 56,9 20,4 37,6 62,7 51,1 Controllo Eco cardiogramma nell’anno 36,9 46,8 17 17,6 49,1 34,9 Controllo sodio e potassio nell’anno 82,7 68,5 85,4 88 70,7 69,1 Terapia con ACE-inibitori 36,8 67,8 59,2 26,3 59,5 48,6 Terapia con Beta-bloccanti 29,3 53,8 40,9 21,1 46,3 48,3 Report centrale: cardiopatia ischemica nei distretti Possibili fruitori della reportistica MATRICE Progetto MATRICE Alcuni elementi innovativi • Fornire una base conoscitiva condivisa a supporto del governo clinico dell’assistenza territoriale nelle aziende partecipanti • Garantire l’integrazione delle informazioni consente di monitorare i percorsi e il loro follow-up per migliorare l’assistenza ai pazienti cronici e complessi • L’integrazione dei flussi di dati fornisce una base per prendere decisioni, per fare governance Possibili sviluppi • Affinamento e messa a disposizione degli strumenti MATRICE • Supporto metodologico e informatico • Estensione ad altre patologie • Gruppi di lavoro con i professionisti per la formazione • Perfezionamento della coorte di pazienti affetti da ‘demenza’ • Definizione percorsi specifici per le comorbilità ProgettoMATRICE-BPCO in fase di implementazione Costruzione e validazione di algoritmi di definizione del caso prevalente per l’identificazione di pazienti con broncopneumatia cornica ostruttiva ed identificazione dei relativi percorsi assistenziali per una loro completa integrazione nel sistema MATRICE OBIETTIVO GENERALE Monitorare i percorsi assistenziali seguiti dalle persone affette da BPCO attraverso la creazione di algoritmi e indicatori di processo validati che offrano una misura di qualità riferita sia agli ambiti territoriali con i loro distinti contatti di cura, sia ai ricoveri ospedalieri come parti integranti del PDTA nella sua globalità Grazie per l’attenzione ! Mariadonata Bellentani [email protected]