Cause ed effetti della … Tra il XVI e il XVII secolo l’Europa subì una serie di guerre per il predominio tra le principali potenze europee quali Francia, Spagna, Regno Unito, la neonata Olanda e la Germania. Durante questo periodo si andò a definire l’assetto politico e le diversità sia economiche che sociali che ancora oggi dividono l’Europa in due. Nei primi decenni del XVII, la prima nazione a subire la crisi fu la Spagna, dove dall’inizio della prima colonizzazione del sud America, a causa dell’introduzione di metalli preziosi quali oro e argento utilizzati per battere moneta. Tutto ciò causò una svalutazione della moneta e l’inizio di un processo di indebolimento che costringerà la Spagna ad abbandonare il grande scenario politico europeo. A questa crisi economica si aggiunsero anche cali demografici causati da: Diminuzione delle nascite Guerra (in primis la guerra dei cent’anni) Pestilenze Carestie Questo fece perciò crollare le attività artigianali, mercantili e agricole. Calo demografico Epidemie Carestie Crollo economico Caduta dei prezzi Svalutazione della moneta Conseguenze Abbandono Campagne Aumento differenze sociali Tutto ciò causò un inasprimento dei rapporti tra nobiltà e i ceti meno abbienti che causarono soprattutto nelle campagne sommesse e incrementò il fenomeno del brigantaggio. All’inizio del secolo l’Italia era sotto il dominio spagnolo. Questo favorì la crescita economica grazie a un ventennio di pace. Pace di Cateau Cambrèsis (1559) Periodo di pace in Italia Crescita Economica Ma con l’arrivo della peste questo periodo fu bruscamente interrotto e la concorrenza mercantile di inglesi e olandesi fece crollare i guadagni della borghesia italiana. Tutto ciò fu anche aggravato dall’ inettezza della classe dominante spagnola che non seppe prendere le giuste contromisure e così ci furono molte rivolte in tutta Italia. Arrivo della peste in Italia (1348) Difficoltà delle classi sociali mano abbienti Rivolte nei domini spagnoli Tra il 1628 e il 1647 ci furono rivolte in città come Milano, Messina e Napoli. La più importante fu quella di Masaniello a Napoli dove riuscì a instaurare un governo popolare però fu di breve durata, infatti dopo poco giorni fu ucciso durante un altro tumulto popolare. Tutte le rivolte comunque furono represse. Esito diverso ebbero le rivolte in Spagna e nel nord Europa, dove i portoghesi e gli olandesi riuscirono ad ottenere l’indipendenza. Con l’indipendenza dalla Spagna, l’Olanda formò insieme ad altre 7 provincie lo stato delle Province Unite. Questo stato non fu colpito dalla crisi, anzi, fu il periodo di maggior splendore per questo paese che trasse vantaggio dalle difficoltà economiche dei mercanti del sud Europa. In questo periodo nacquero i più grandi imperi coloniali, cioè quello Inglese e quello Olandese. Questi, per coordinare gli sforzi di espansione economica fondarono compagnie commerciali chiamate: Compagnia delle Indie orientali (Provincie Unite) Compagnia delle Indie occidentali (Regno Unito) Ma durante questo periodo non ci furono solo ombre. Nel 1600 nacque il metodo scientifico-sperimentale e la scienza moderna . Inoltre nacque un idea di tolleranza religiosa e di stato laico ( lettera di John Locke -1689). Del resto da una grande crisi si nascono grandi rivoluzioni.