Moneta Dracula Fate Mastro Manole Matteo Barberis, Andrea Giordano Una delle caratteristiche dell’Unione Europea è quella di avere una moneta unica: l’Euro. Però sono ammesse molte eccezioni: STATO MONETA STATO MONETA Regno Unito Sterlina Polonia Zloty Danimarca Corona danese R. Ceca Corona ceca Svezia Corona svedese Slovacchia Corona slovacca Estonia Corona estone Ungheria Fiorino ungherese Lettonia Lats Bulgaria Nuovo Lev Lituania Litas Romania Leu 50 bani= 12 cent 1 leu = 24 cent Una di queste è la Romania che non ha l’euro ma il “leu” anche sa parte dell’UE . Il “leu” è suddiviso in 100 “bani”, un po’ come i nostri centesimi. Ogni “leu” (euro) corrisponde a 0,24 centesimi della nostra moneta. 2 leu= 48 cent Il Conte Dracula è il personaggio principale dell'omonimo romanzo scritto dal famoso scrittore irlandese Bram Stoker pubblicato nel 1897, trasformato in opera teatrale; ambientato nel castello di Bran che ne è diventato il simbolo del paese. Viene descritto come un non-morto che, assumendo le sembianze di un pipistrello o di un lupo, vaga durante la notte per nutrirsi con il sangue degli umani addormentati. Solo alcuni talismani e miscugli a base di erbe e aglio avrebbero il potere di tenere lontani i vampiri ma, secondo la tradizione, è possibile distruggerli solo con la cremazione o trafiggendone il cuore con un paletto di legno di frassino appuntito. Egli è pertanto dotato di affilatissimi denti canini utili a mordere il collo delle sue vittime per succhiare il loro sangue. Per la figura di Dracula, vampiro aristocratico, Stoker attinse a 2 principali fonti: al personaggio storico Vlad Tepes III, Principe di Valacchia vissuto nel XV secolo d.C. e da numerosi testi letterari. Anche se Vlad è considerato, dai rumeni, un eroe patriottico e, in passato, un difensore dai Turchi, Stoker, però si ispira a lui per la sua grande malvagità. E’ passato alla storia come “l’impalatore”, il suo metodo di tortura preferito, appreso dai Turchi. Per Vlad i traditori, i ladri , i colpevoli, i Turchi, gli uomini che non rispettavano le leggi o anche solo chi lo contraddiceva doveva essere impalato. Vlad Tepes III, detto “l’impalatore” Tomba dell’imperatore Casa natale di Vlad Tepes III Vlad II, padre di Vlad III Medaglione del Sacro ordine del drago. Stoker decise di dare questo nome al protagonista perché deriva dall’antico medaglione d’oro, consegnato nel 1431 dall’imperatore Sigismondo a Vlad II, padre di Vlad III, investendo così il Sacro ordine del drago, un'organizzazione semi-monastica, con il compito di difendere la cristianità del Sacro Romano Impero dalle continue minacce della potenza ottomana. L'etimologia del nome infatti deriva dal rumeno DRACULEA, dal sostantivo "DRAC" = drago o demone (in rumeno); la particella "UL" equivale al nostro articolo determinativo "IL"; la particella "EA" significa "FIGLIO DI". Da questo si può quindi dedurre la corretta interpretazione del nome Draculea, ovvero "figlio del drago" nonchè "figlio del demonio" La Romania risulta una terra estremamente fertile dal punto di vista magico, in cui sono rintracciabili numerose tradizioni relative ad esseri fantastici di ogni genere, in particolare Fate. Non si conosce da dove esse provengano, né dove vanno, inoltre non possiedono alcun nome preciso, per cui possono assumerne di ogni tipo. Non possedendo poi alcuna forma definita, possono anche in questo caso assumerne a piacimento, anche se vengo ,generalmente, immaginate con delle ali."La notte delle Todoroussalies (24 giorni prima della Pentecoste), queste Fate rumene vanno in giro alla ricerca dei fetifrumosi, affascinanti principi della notte dotati anch'essi di poteri misteriosi, con i quali danzano e festeggiano fino all'alba... ma esse sono vendicative e senza pietà contro coloro che non rispettano la festa con incantesimi, esorcismi, preghiere e scongiuri di ogni sorta. FATE DELL’ARIA Posseggono le ali, il loro compito è il più svariato: dal produrre la più dolce brezza al più violento uragano. Spesso prendono le sembianze degli uccelli, o delle farfalle. Sono le più evolute di tutte le altre, perché in esse si possono trovare i quattro elementi. Sono molto attratte dalle persone creative e molte volte regalano a loro l'ispirazione. Esse proteggono il libero pensiero, l'intelligenza l'individualità e i bambini e sono quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà. I segni sono: gemelli, bilancia ed acquario. FATE DEL FUOCO Le Fate dello spirito del fuoco sono mutevoli,e possono diventare veramente ostili quando vengono offese. Abitano dentro ad un fuoco una scintilla,un lampo,nell'elettricità oppure nei vulcani. Senza di loro, il fuoco non potrebbe esistere, infatti è il loro intervento che da origine a quella piccola scintilla che diventerà poi il fuoco. Si presentano come delle scintille, o delle piccole palle di fuoco. Esse proteggono le passioni, gli amori intensi e la voglia di vivere. I segni appartenenti a questo elemento sono: l'ariete, il leone e il sagittario. FATE DI TERRA Le fate della Terra sono spiritualmente la forza e la natura. Risiedono tra le rocce, in caverne o nella profondità del terreno. Lavorano per mantenere la struttura fisica del terreno. La loro stretta correlazione al terreno e ai suoi metalli fa si che questi esseri fatati regalino oro o altri metalli preziosi agli umani. Le fate della terra sono le più varie perché comprendono le fate degli alberi, dei fiori, delle rocce e delle caverne. I segni appartenenti a questo elemento sono: toro,vergine, capricorno. FATE DELL’ACQUA Questa categoria di fate comprende non solo le fate acquatiche, ma anche le sirene, le ondine e le driadi. Le fate dell'acqua sono di aspetto delicato, ma sono forse le più forti e le più belle tra le fate. Le fate acquatiche sono capaci di entrare dentro la mente degli uomini, leggendone i pensieri. Proteggono la Vita e le persone dotate di poteri esoterici. I segni zodiacali che gli appartengono sono:cancro, scorpione, pesci. La leggenda narra di Manole maestro costruttore al quale era stato affidato il compito della costruzione di una chiesa. Nonostante egli fosse uno dei più bravi della sua epoca quello che veniva eretto di giorno, crollava di notte. Una notte, Manole sognò che per rendere la costruzione solida e porre fine ai lavori fosse necessario sacrificare e murarne all'interno la prima donna, moglie o sorella, che il giorno dopo avesse portato per prima il pranzo al proprio marito o fratello. Manole riferì del sogno e tutti accettarono l'idea convinti che un'opera di così grande valore ed importanza necessitasse anche un grande sacrificio. Il giorno seguente c'era frenesia in attesa della prima donna e ad un certo punto Manole da lontano riconobbe la moglie incinta. La moglie di Manole, fu l'unica quel giorno a portare il pranzo al proprio caro perché gli altri si erano premurati di avvisare la propria moglie o sorella. Tomba di Mastro Manole Fontana dove,secondo la Leggenda, cadde Manole Punto in cui,si pensa, è murata la moglie di Manole Venne così murata all'interno dell'edificio ed il giorno successivo la chiesa era ancora in piedi. Il Re, che aveva dato il compito di farla erigere, felice per la bellezza del monastero decise che nessun altro così bel edificio avrebbe mai dovuto esser costruito e diede ordine ai lavoratori di togliere l’impalcatura quando Manole era ancora sul tetto. Manole non si diede per vinto e provò a salvarsi costruendo delle ali con del legname rimasto. Come per Icaro, le ali non funzionarono, precipitò poco distante e morì. La leggenda si conclude dicendo che, commossa per il gesto ed addolorata, la terra fece spuntare un filo di acqua, una lacrima e da allora nel punto dove cadde il povero Manole si trova una fontana.