Censimento dei
rapaci notturni
presenti a Pesaro
Sezione LIPU di Pesaro
Fotografia: Franco Trave
Playback e uccelli
Il playback consiste nell'emissione di un canto registrato
per indurre specie elusive a rispondere alla stimolazione
e quindi a manifestarsi. Con il playback aumenta la
probabilità di udire la specie ricercata. Questa tecnica
sfrutta il comportamento territoriale dei rapaci notturni
(e di altri uccelli): un richiamo registrato produce una
risposta canora dell'individuo che difende il territorio da
quello che è percepito come un’intruso.
Finalità perseguite: stimolare la risposta di soggetti
territoriali mediante la riproduzione del canto con un
registratore che simula la presenza di un conspecifico.
Specie su cui il metodo ottiene alta efficacia
Civetta (Athene noctua); Assiolo (Otus scops); Allocco
(Strix aluco); Succiacapre (Caprimulgus europaeus);
Porciglione (Rallus aquaticus); Gallinella d’acqua
(Gallinula chloropus); Usignolo (Luscinia megarhynchos) etc.
Specie per cui il playback ha minore efficacia
Barbagianni (Tyto alba); Gufo comune (Asio otus); Gufo
reale (Bubo bubo); Gufo di palude (Asio flammeus); Civetta
nana (Glaucidium passerinum); Civetta capogrosso
(Aegolius funereus) etc.
Fotografia: Giovanni Garavini
Vantaggi ottenuti
A) Limitato numero di operatori necessari.
B) Possibilità di censire superfici eterogenee e
complesse dal punto di vista ambientale.
C) Utilizzabile anche a ridotte densità di popolazione
D) Rapidità e discreta efficienza su specie schive,
notturne e non osservabili facilmente.
E) Possibilità di censire anche le nidiate.
F) Possibilità di individuare il posatoio tramite
triangolazione di segnalazioni dai punti di ascolto.
G) Possibilità di studiare l’habitat dal momento che
i rapaci notturni possono rispondere al richiamo. da
tutto il perimetro del territorio occupato
H) Minore influenza stagionale dal momento che un
rapace notturno può cantare, se stimolato, anche in
periodi di minima attività canora per la specie
I) Possibilità di osservare direttamente gli uccelli.
L) Rapidità di esecuzione del metodo
Metodo di attuazione
Sequenza di vocalizzazione
1) Playback: da punti di ascolto mappati.
2) Numero di stazioni: fissato da una distanza
tra i punti di 250 mt (in ambiente urbano e/o
complesso e per specie silenziose).
3) Numero di operatori: minimo due persone,
comunque dipendente dalla superficie studiata.
4) Tipologia di richiamo utilizzato: quello
territoriale emesso del maschio.
5) Tempo di stimolazione: 5–10 minuti.
6) Tecnica di stimolazione: 1 minuto di
ascolto, poi ripetizioni continuate per 1 minuto
quindi 3 minuti di ascolto. Il playback va fermato
alla prima risposta del rapace notturno.
7) Altezza del playback: 1,7-2 mt dal terreno.
8) Direzioni di emissione: tutte.
9) Volume: medio in maniera che l’operatore
possa udire la risposta del notturno durante
l’emissione del richiamo registrato.
10) Potenza di amplificazione: da 5 a10 Watt.
1.Succiacapre (Caprimulgus europaeus)
2.Assiolo (Otus scops)
3.Civetta (Athene noctua)
4.Barbagianni (Tyto alba)
5.Gufo comune (Asio otus)
6.Allocco (Strix aluco)
Fotografia: Marco Frigerio
Indicazioni su singole specie e per il Succiacapre
A) Allocco Autunno (Ottobre-Novembre), Primavera (Aprile-Giugno). Può cantare
per un’ora (anche le femmine). Udibile a 1-2,5 km di distanza. Alta variabilità
individuale di canto che può permettere l’identificazione dei singoli soggetti. Esteso
repertorio vocale. Censimenti a Giugno-Luglio possono permettere l’identificatione
dei gruppi familiari. In Aprile può cantare in orario diurno.
B) Civetta Primavera (Febbraio-Luglio), massimo in Febbraio e Marzo (cp. e maschi
spaiati). Autunno (Ottobre-Novembre con risposte anche di giovani). Può cantare
per 10-20 minuti. Repertorio vocale limitato. Udibile anche a 400 mt. di distanza.
Playback efficace con emissione di sequenza di canti con allarme, “miaou” e
“gaouk” con tre pause intervallate. Richiamo di durata 75 secondi ripetuto tre volte
con un minuto di intervallo tra le sequenze cui seguono tre minuti di ascolto.
C) Barbagianni Primavera–Estate. Può cantare per 30 minuti. Udibile da 200-300 mt.
Risposte alle emissioni registrate unicamente su superfici con alta densità. Notevole
repertorio vocale. Informazioni integrabili tramite ricerca diretta nidi (edifici rurali).
D) Assiolo Aprile-Maggio e Agosto-Ottobre. Può cantare 30 minuti. Limitato
repertorio. Da verificare la presenza di soggetti occasionalmente svernanti.
E) Gufo comune Da Ottobre a Marzo-Aprile. Ha un richiamo di durata limitata
(alcuni minuti), udibile al massimo a 200 mt e con elevata variabilità individuale.
Informazioni integrabili tramite ricerca dei giovani volanti da Giugno–Agosto.
F) Succiacapre Periodo dal 15 Maggio e primi di Giugno per arrivare al termine di
Luglio. Dai primi dieci giorni di Agosto si ha un decremento di risposte. Playback da
effettuare da un'ora prima del tramonto a quella successiva lo stesso.
Scarica

Playback e uccelli