Studio preliminare per definire indirizzi per la
promozione del turismo rurale nei territori di pianura
attraversati dai grandi fiumi
ottobre 2013
INDICE

ANALISI DI SCENARIO
 Il territorio e lo scenario di mercato
 Tendenze e comportamenti di consumo

INDAGINE
 Indagine sul campo - metodologia
 I turisti intervistati
 Interesse per vacanze naturalistiche, rurali, culturali
 Fruizione del territorio di riferimento
 Ha intenzione di visitare questi luoghi nei prossimi 6 mesi o nel 2014?

LINEE DI INDIRIZZO
 Spunti per lo sviluppo del piano di marketing
Presentazione del lavoro
Il presente documento – organizzato in schede di dettaglio – rappresenta il report
finale relativo ai “servizi di assistenza tecnico scientifica” nell’ambito del progetto di
cooperazione TUR RIVERS – turismo rurale tra i grandi fiumi. Promozione del turismo
rurale nei territori di pianura attraversati dai grandi fiumi.
Tre le fasi di attività che definiscono i contenuti del documento:



Analisi di scenario
Indagine ai turisti
Definizione delle linee di indirizzo per l’attivazione e la gestione del piano di
marketing
Ciò che risulta da questo lavoro, sarà propedeutico per lo sviluppo di politiche di
promozione e di comunicazione, finalizzate anche alla destagionalizzazione dei flussi
sia attuali che potenziali, legate essenzialmente al turismo rurale e rispetto al quale il
documento intende sviluppare un insieme di linee guida e approfondimenti per
verificare:



Le modalità per potenziare i flussi turistici incoming
I prodotti su cui investire per attirare nuovi segmenti di turisti ed escursionisti
I fabbisogni in termini di servizi, strutture e infrastrutture
Progetto TUR RIVERS, GAL
coinvolti:

Polesine Adige
(capofila)

Polesine Delta del Po,
Antico Dogado,
Patavino, Bassa
Padovana, Pianura
Veronese, partner per la
parte veneta

Delta 2000 per l’Emilia
Romagna
Il territorio e lo
scenario di
mercato
Il bacino di progetto

I comuni che vi
fanno parte sono
complessivamente
162, per un totale
di popolazione
residente di circa
965.000 persone.

La superficie che
interessa
quest’area
progetto è di 6.640
kmq e interessa, in
parte o tutto, le
province di Rovigo,
Padova, Venezia,
Verona, Ferrara e
Ravenna.
Potenzialità turistiche del
territorio 1/2

Si tratta di un’area alla cui periferia
affacciano importanti realtà turistiche
caratterizzate prevalentemente da
città d’arte (Venezia, Verona,
Ravenna, Ferrara) e località di mare.

Al suo interno invece troviamo diverse
opportunità di consumo turistico,
quali:
 termale (Abano, Montegrotto),
 balneare (lidi ferraresi, ravennati,
veneti),
 parchi (Colli Euganei, delta del
Po),
 vacanza attiva e sportiva (Fiume
Po e Adige, ciclovie, ippovie,
ecc..).
Va sottolineato che proprio questi stessi
elementi di attrattività e di occasioni di
consumo turistico potrebbero
rappresentare delle leve critiche e ciò
essenzialmente per due motivi principali:

Sul fronte esterno si tratta di
destinazioni turistiche consolidate
che generano una forte attrattività
sulla domanda turistica, togliendo di
fatto possibilità di competere da
parte di altri territori limitrofi.

Sui territori Gal, invece, la presenza di
«turismi» e non di una sola
tematizzazione turistica deve essere
supportata da una rete di servizi e di
infrastrutture turistiche e di servizio
specifica, organizzata e capillare sul
territorio.
Potenzialità turistiche del
territorio 2/2

L’insieme dei territori GAL presenta elementi comuni (per lo più riferibili a segnali di
debolezza e criticità del territorio sotto il profilo turistico), elementi di disomogeneità
(ovvero caratteristiche proprie solo di alcune aree che secondo i casi ne
rappresentano un valore) ed infine peculiarità distintive (vere e proprie potenzialità
turistiche) da considerare leve importanti per la definizione di un progetto di
marketing del territorio: l’elemento acqua, l’ambiente caratteristico delle zone
umide, circuiti turistici minori.
Elementi di
continuità
Elementi
disomogeneità
Elementi distintivi
Presenza di piccole
comunità rurali
Affaccio sul mare
Presenza dell’elemento
acqua. - Termale. - Fiumi
(Po, Adige, Adigetto, Reno)
Vocazione agricola
Aree lagunari e zone
umide
Attività di pesca e
acquacultura
Prevalenza di aree
pianeggianti
Vocazione e
notorietà turistica
Attività legate all’acqua.
Navigazione, sport, ecc…
Piccoli e deboli ambiti
turistici
Aree naturalistiche e parchi
regionali. Aree protette
Piccole eccellenze
architettoniche e artistiche
Flussi turistici
Le tabelle che riportiamo sono esemplificative per avviare confronti con quanto emergerà
dall’indagine diretta ai turisti e per fornire un fotografia di insieme e poi di dettaglio sul
turismo già presente nelle province, più o meno interessate dall’area gal in oggetto. (dati
anno 2012, Fonte: ufficio statistica, amministrazioni provinciali)
Province
Totale altri comuni e
ambiti specifici
capoluogo
arrivi
presenze
arrivi
presenze
Tot Provinciale
arrivi
presenze
RO
48.369
97.726
228.207
1.653.990
276.576
1.751.716
PD
565.975
1.144.007
880.833
3.327.221
1.446.808
4.471.228
FE
175.549
356.137
501.387
5.127.727
676.936
5.483.864
RA
551.055
2.752.148
759.472
4.050.259
1.310.527
6.802.407
VE
4.106.161
9.310.132
4.101.210
24.727.131
8.207.371
34.037.263
VR
746.623
1.618.977
3.655.199
14.431.079
arrivi
2.908.576
presenze
12.812.102
Peso degli «altri comuni» nel complesso delle sei
province in esame. Arrivi RO
PD
VR
3%
9% FE
5% RA
31%
8%
VE VR PD RA FE RO
VE VR RA
provincia
FE
PD RO
capoluogo
VE
44%
Commento ai dati turistici







I dati nel loro complesso esprimono delle realtà turistiche decisamente ben posizionate;
quelle però poste ai margini del nostro bacino di progetto. Scontati infatti (sebbene su
dati di peso diverso) i numeri di Venezia, Verona, Ravenna e Padova.
Si tratta di una capacità di attrazione che queste città d’arte sono in grado di
generare autonomamente.
Rovigo e Padova accolgono quasi in ugual misura (con un certo scarto a favore della
domanda interna) sia italiani che stranieri.
A Venezia gli stranieri sono circa 4 volte gli italiani.
Ferrara si posiziona – in questo confronto - tra le province preferite dagli italiani e nel
capoluogo si concentra la maggior quota di stranieri.
Evidente, poi, la preferenza di strutture alberghiere in aree quali Venezia, Padova,
Verona; mentre Rovigo e Ferrara esprimo numeri molto consistenti sull’extralberghiero,
sia negli arrivi che nelle presenze e, quindi, nella permanenza media che non é mai
inferiore alla settimana.
Questo dato rappresenta un elemento utile alle strategie di questo lavoro, anche solo
per un offerta escursionistica e/o di consumo di uno specifico prodotto (evento tipico
locale, enogastronomia, vacanza attiva, escursione nell’entroterra e nei luoghi
«minori»).
Analisi dei dati turistici altri
comuni e comprensori
arrivi
presenze
Perman.
media
RO Delta del po
177.306
1.501.769
8,5
PD Bacino termale
615.829
2.825.870
4,6
PD Colli Euganei
34.916
85.607
2,5
FE Altri comuni
46.245
129.916
2,8
FE Comacchio
455.142
4.997.811
11,0
RA altri comuni
area leader (senza
Cervia)
10.371
35.394
3,4
RA Cervia
654.036
3.740.674
5,7
STL Garda
2.325.421
11.550.887
5,0
204.877
1.326.294
6,5
STL Chioggia

I dati sugli arrivi e le presenze
riportati in tabella si riferiscono a
dati di dettaglio delle consistenze
precedentemente definite «altri
comuni e comprensori».

La scelta di approfondire specifici
ambiti è motivata da diversi
fattori: primo fra tutti la rilevanza
che questi territori esprimono,
quindi anche dalla possibilità di
poter procedere a confronti su
basi dati uguali (anno, fonte
dati).
Non è possibile un confronto omogeneo dal momento che si tratta di località che esprimono
prodotti turistici diversi, ma il nostro scopo è di comprenderne il «peso» e le potenzialità
rispetto i territori dell’area GAL.
 Il sistema turistico Garda presenta grandi numeri ma è esterno al bacino di progetto.
 All’interno dei territori GAL invece, il maggior numero di arrivi turistici è espressione del
bacino termale dei colli Euganei.
 A seguire, Cervia Comacchio e Chioggia con buoni risultati sia in termini di arrivi che di
presenze. Si tratta di un turismo con una discreta incidenza di domanda interna e di
prossimità, di tipo balneare e legato alla presenze di seconde case o affitti turistici nel
caso di Comacchio e più di ospitalità alberghiera a Chioggia e Cervia.
Una sintesi elaborata da Iscom
Group su Fonti «Banca d’Italia»,
«Turismo Italia 2020 Piano
strategico per lo sviluppo del
turismo in Italia 2013»,
«Eurobarometro» e «ONIT»
Si tratta di una selezione di
elementi rilevanti di scenario da
tener presente anche ai fini di una
corretta interpretazione di quanto
emerso dall’indagine ai turisti.
Tendenze e
comportamenti
di consumo
Elementi rilevanti di scenario
Aumento dei flussi stranieri Per intercettarli
occorre fare leva su interessi specifici.
 Nuovi mercati con abitudini e interessi
da scoprire che si stanno interessando
all’Italia (es Cina, Russia, India, Brasile,
Argentina).
 Mercati europei e tradizionali da
approcciare in modo innovativo (non
più i tedeschi da riviera).
La crisi ha fatto cambiare le abitudini di
acquisto e consumo
 Preferenza per viaggi a corto raggio,
quindi privilegiati i mercati di prossimità
 Riduzione del numero di viaggi a
scapito di quelli brevi (prevale la
vacanza principale di medio periodo).
 Riduzione dei giorni per le vacanze
lunghe.
 Ricerca di soluzioni convenienti.
Anche la tecnologia ha determinato un
cambiamento delle abitudini di acquisto
 Ricerca di informazioni e primi contatti
online.
 Prenotazione online e sviluppo di
portali (OTA).
 Recensioni e passaparola sul web.
 Diffusione del mobile e
georeferenziazione ha portato il web
a diventare uno strumento che
comunica direttamente nel momento
della fruizione.
Si stanno affermando nuove sensibilità per
aspetti della vacanza che prima erano
solo di corollario; si tratta di nicchie, che
cresceranno pertanto l’attenzione e
necessaria
 Attenzione per l’ambiente.
 Attenzione per il rispetto dei beni (es
Pompei) per un turismo responsabile e
sostenibile.
 Si ricerca l’autenticità delle esperienze
vissute in vacanze.

Piano indagine: 200 interviste
in 3 località (Ravenna, Lago
di Garda, Jesolo)

Somministrazione diretta e
registrazione su tablet in
luoghi centrali delle località
prescelte

Questionario in italiano e
inglese

Nel contatto è stato utilizzato
un doppio filtro:
 Luogo di residenza
diverso dal luogo di
intervista
 Presenza sul luogo di
intervista per turismo
Indagine sul
campo
Impostazione della rilevazione
Metodologia
Indagine
Obiettivi

Verificare la possibilità di
considerare come mercato
potenziale i turisti che
frequentano destinazioni di
prossimità ma al di fuori del
territorio del GAL.

Rilevare le loro abitudini di
consumo.

Capire le caratteristiche socio
demografiche e le provenienze.

Comprendere la loro eventuale
propensione a muoversi verso il
territorio di riferimento del
progetto.
Temi di indagine

Caratteristiche socio demografiche
per inquadrare il campione di
intervistati

Modello di consumo turistico
dell’intervistato: tipologia di vacanze
lunghe/brevi, motivazioni per tali
vacanze, propensione verso turismi
tematici: enogastronomico, sportivo
(slow e attivo), naturalistico, fluviale.

Livello di conoscenza del territorio di
riferimento (con utilizzo di una cartina
per inquadrare anche visivamente
l’area e facilitare il riconoscimento).

Modalità di fruizione turistica del
territorio di riferimento: quante volte
dove, tipologia di alloggio, per
quante notte, in che tipologia
ricettiva, ecc…

Eventuale pianificazione di visite nel
territorio di riferimento.
Luoghi di intervista
Sono state individuate come luoghi di
intervista:
 Ravenna: città d’arte posizionata nella
parte emiliano romagnola del Delta del
Po;
 Garda Veronese: località lacuali con
target di frequentatori medio alti nella
parte veronese del lago di Garda;
 Jesolo: località vocata al turismo balneare
che però rappresenta anche un bacino
di ospitalità funzionale a chi visita Venezia.
Si tratta di 3 località che hanno flussi turistici
rilevanti e che:
 sono localizzate lungo le principali direttrici
di accesso al territorio di riferimento;
 generano rilevanti flussi turistici perché
sono rinomate;
 hanno una vocazione a specifici prodotti
turistici;
 rappresentano i territori provinciali che
fanno riferimento ai principali bacini di
provenienza per fenomeni escursionistici o
turistici sul territorio dei GAL.
Ravenna,
 19 luglio: rilevazioni svolte dalle 17 alle 21
presso la basilica di s. Vitale, c.so Cavour e
piazza del popolo
 26 luglio: rilevazioni svolte dalle 10 alle 15
presso la stazione dei treni/bus e piazza
del popolo.
Garda Veronese
 Garda, 20 luglio: rilevazioni svolte dalle 12
alle 22 sul lungo lago e nelle vie interne.
 Bardolino, 21 luglio: rilevazioni svolte dalle
9 alle 19 sul lungo lago e nelle vie interne.
Jesolo
 27 luglio: rilevazioni svolte dalle 13 alle
19,30 nella via principale del paese.
 28 luglio: rilevazioni svolte dalle 10 alle 13
nella via principale del paese.

Sono state somministrate 600
interviste valide

Il campione è risultato
qualificato per gli obiettivi
della rilevazione
I turisti intervistati
Variabili socio demografiche
Turista Italiano
Turista Straniero
Totale
da 15 a 19 anni
da 20 a 24 anni
da 25 a 34 anni
da 35 a 44 anni
da 45 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
Totale
Dirigente/quadro
Impiegato/insegnante/tecnico
Operaio
Apprendista
Imprenditore
Libero professionista
Lavoratore in proprio
Co.co.pro/partita iva
Disoccupato/cassa integrazione
Casalinga
Studente
Pensionato
N.d.
Totale
Uomo
Donna
Totale
Ravenna
25%
75%
100%
5%
6%
21%
11%
28%
18%
9%
100%
9%
32%
4%
0%
1%
13%
7%
0%
3%
3%
11%
14%
0,5%
100%
51%
49%
100%
Ravenna
Turisti – dati sociodemografici

Il 75% degli intervistati è straniero.
Questa quota rilevante è legata
all’incremento generale dei flussi
dall’estero che ha caratterizzato il 2013,
ma anche allo sviluppo che ha avuto
quest’anno il traffico crocieristi che si
imbarcano o transitano nel Porto di
Ravenna e visitano il centro storico.

Il campione intervistato a Ravenna è
composto prevalentemente da
persone in età adulta, gli under 25 sono
l’11% e gli over 64 il 9%.

I 68% è in condizione attiva; gli
impiegati/insegnanti/tecnici
rappresenta la quota più consistente
(32%). I pensionati sono il 14%, e le altre
categorie non attive sono composte
soprattutto da studenti.

Il campione è composto in ugual
misura da uomini e donne.
Ravenna
Turisti per provenienza
Paesi Esteri
%
%
sul totale su italiani
75%
%
cumulata
Emilia Romagna
7%
29%
29%
Lazio
3%
14%
43%
Lombardia
3%
12%
55%
Sicilia
3%
12%
67%
Puglia
2%
8%
75%
Veneto
2%
8%
82%
altre regioni <2%
4%
18%
100%
100%
100%
Totale

I flussi infraregionali su Ravenna
incidono per circa un 30% del totale
degli Italiani.

Gli altri mercati che hanno una quota
rilevante sono Lazio, Lombardia e
Sicilia e a seguire Puglia e Veneto.
Con l’Emilia Romagna costituiscono
l’80% del totale degli Italiani.

Si tratta di mercati consolidati per la
regione Emilia Romagna.
Italia
Regno Unito
Spagna
Paesi Bassi
USA
Federazione Russa
Norvegia
Belgio
Canada
Germania
Svizzera
Francia
Israele
Messico
Danimarca
Polonia
Ungheria
altri paesi <1%
%
sul totale
25%
7%
7%
6%
5%
4%
4%
3%
3%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
2%
1%
15%
%
su italiani
%
cumulata
10%
10%
8%
7%
5%
5%
5%
4%
4%
4%
3%
3%
3%
3%
3%
2%
21%
10%
20%
28%
35%
40%
45%
50%
54%
58%
62%
65%
69%
72%
75%
77%
79%
100%

Le provenienze prevalenti sono dai
mercati Europei. Regno Unito e
Spagna da soli rappresentano il 20%
del totale degli stranieri.

Il nord America (USA e Canada, 11%)
sono il primo mercato non europeo.
Turista Italiano
Turista Straniero
Totale
da 15 a 19 anni
da 20 a 24 anni
da 25 a 34 anni
da 35 a 44 anni
da 45 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
N.d.
Totale
Dirigente/quadro
Impiegato/insegnante/tecnico
Operaio
Apprendista
Imprenditore
Libero professionista
Lavoratore in proprio
Co.co.pro/partita iva
Disoccupato/cassa integrazione
Casalinga
Studente
Pensionato
N.d.
Totale
Uomo
Donna
Totale
Garda
44%
56%
100%
6%
8%
19%
26%
20%
13%
9%
1%
100%
9%
37%
12%
0%
2%
7%
11%
0%
0%
2%
10%
10%
2%
100%
53%
47%
100%
Garda
Turisti – dati sociodemografici

Il 56% degli intervistati è straniero.

Il campione intervistato è composto
prevalentemente da persone tra i 35 e
i 64 anni (59%). La quota di over 64 è
bassa, anche se la località ha una
clientela in genere piuttosto matura.

I 77% è in condizione attiva; gli
impiegati/insegnanti/tecnici
rappresenta la quota più consistente
(37%). I pensionati sono il 10%, e le altre
categorie non attive sono composte
soprattutto da studenti.

Il campione è composto in ugual
misura da uomini e donne.
Garda
Turisti per provenienza
Paesi Stranieri
%
%
sul totale su italiani
56%
%
cumulata
Lombardia
19%
42%
42%
Veneto
9%
20%
63%
Trentino Alto Adige
7%
16%
78%
Emilia Romagna
7%
15%
93%
Sicilia
1%
2%
95%
altre Regioni <1%
2%
5%
100%


Quattro sono i mercati italiani che
sono maggiormente rappresentati nel
campione di intervistati al Garda.
Le 3 regioni in cui è localizzato il lago e
l’Emilia Romagna da sole
rappresentano il 93% delle
provenienze nazionali.
%
sul totale
%
su italiani
%
cumulata
Italia
44%
Germania
14%
25%
25%
Regno Unito
11%
19%
44%
Paesi Bassi
8%
14%
58%
Danimarca
4%
7%
65%
Belgio
3%
5%
69%
Francia
3%
5%
74%
Spagna
3%
5%
78%
Austria
2%
4%
82%
10%
18%
100%
100%
100%
200%
altri Paesi >2%
Totale

Le provenienze più rilevanti sono dai
mercati Europei. Germania, Regno
Unito e Paesi Bassi da soli
rappresentano il 58% del totale degli
stranieri.
Turista Italiano
Turista Straniero
Totale
da 15 a 19 anni
da 20 a 24 anni
da 25 a 34 anni
da 35 a 44 anni
da 45 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
Totale
Dirigente/quadro
Impiegato/insegnante/tecnico
Operaio
Apprendista
Imprenditore
Libero professionista
Lavoratore in proprio
Co.co.pro/partita iva
Disoccupato/cassa integrazione
Casalinga
Studente
Pensionato
N.d.
Totale
Uomo
Donna
Totale
Jesolo
76%
24%
100%
19%
17%
28%
16%
12%
4%
6%
100%
5%
22%
18%
2%
2%
5%
5%
1%
4%
5%
28%
6%
0%
100%
49%
51%
100%
Jesolo
Turisti – dati sociodemografici

Il 76% degli intervistati è Italiano.

Il campione intervistato è piuttosto
giovane: il 36% ha meno di 25 anni e
un altro 28% ha un’età compresa tra i
25 e i 34 anni.

La distribuzione d’età si riflette anche
sulla condizione lavorativa degli
intervistati: i lavoratori sono il 58% con
una prevalenza di
impiegati/insegnanti/tecnici (22%) e i
non attivi sono il 43% con una
componente di studenti del 28%.

Il campione è composto in ugual
misura da uomini e donne..

Il campione di Jesolo presenta due
peculiarità rispetto agli altri due luoghi
di intervista: l’età e la provenienza.
Jesolo
Turisti per provenienza
%
%
sul totale su italiani
%
cumulata
Paesi Esteri
24%
Veneto
40%
53%
53%
Lombardia
20%
26%
79%
Friuli Venezia Giulia
7%
9%
88%
Emilia Romagna
4%
5%
93%
altre regioni <4%
7%
7%
100%
Totale



100%
100%
I flussi infraregionali su Jesolo incidono
per il 53% del totale degli Italiani.
L’altro bacino di provenienza dei turisti
è la Lombardia, che insieme al
Veneto copre il 79% del mercato
Italiano rappresentato nel campione
di Jesolo.
Gli altri mercato di riferimento sono il
Friuli Venezia Giulia e l’Emilia
Romagna
%
sul totale
%
su italiani
%
cumulata
Italia
76%
Germania
5%
21%
21%
Repubblica Ceca
3%
13%
33%
Ungheria
3%
13%
46%
Austria
3%
10%
56%
Regno Unito
2%
8%
65%
Svizzera
2%
8%
73%
Francia
2%
6%
79%
altri Paesi <2%
5%
21%
100%
100%
100%
Totale

Le principali provenienze estere si
concentrano nei paesi di lingua
tedesca (insieme 39% del totale
stranieri) e dall’Europa dell’Est
(Repubblica Ceca e Ungheria).
Turisti intervistati
oltre 64
da 55 a anni
8%
64 anni
11%
Turista
Italiano
48%
Turista
Straniero
52%
da 45 a
54 anni
20%
meno di
25 anni
20%
da 35 a
44 anni
18%
da 25 a
34 anni
23%
n.d.
1%
non attivi
32%
Donna
49%
condizio
ne
lavorativ
a
67%
Uomo
51%
I turisti per provenienza
%
% su italiani
% cumulata
Paesi stranieri
52%
Veneto
17%
35%
35%
Lombardia
14%
29%
64%
6%
12%
76%
3%
6%
82%
2%
5%
87%
7%
13%
100%
100%
113%
Emilia
Romagna
Trentino Alto
Adige
Friuli Venezia
Giulia
altre regioni
<5%
Totale
Italia
Germania
Regno Unito
Paesi Bassi
Spagna
Danimarca
Belgio
Francia
USA
Svizzera
Austria
Repubblica Ceca
Federazione Russa
Ungheria
Norvegia
altri paesi <3%
%
49%
7%
7%
5%
3%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
1%
10%
% su italiani
% cumulata
14%
13%
9%
6%
5%
4%
4%
4%
4%
4%
4%
3%
3%
3%
20%
14%
27%
37%
43%
48%
52%
56%
60%
64%
68%
71%
74%
77%
80%
100%

I turisti italiani intervistati provengono prevalentemente dal Veneto, dalla Lombardia
e dall’Emilia Romagna. Il bacino di gravitazione italiano si caratterizza per essere
costituito da mercati di prossimità.

La Germania, il Regno Unito e i Paesi Bassi rappresentano le provenienze più
rappresentate (insieme sono il 37% del totale degli stranieri). Il mercato è
prevalentemente europeo.
Propensione alla mobilità
10%
49%
20%
8%
27%
5%
68%
69%
59%
Garda
Jesolo
Totale
24%
40%
Ravenna
Vacanza nel luogo di interivista
Vacanza in altra località

I turisti intervistati soggiornano nel 59%
dei casi nei luoghi di intervista o
comunque in zona.

Le escursioni giornaliere, con rientro
nei luoghi di residenza sono circa il
20% del totale.

Nel 21% dei casi invece sono in
vacanza in altre località e si sono
mosse dai luoghi di soggiorno per
raggiungere per una gita il luogo di
intervista.
21%
Escursione di 1 giorno

Sul dato di Ravenna influisce il
fenomeno dei croceristi stranieri. Se si
normalizza il dato il valore totale si
attesta al 7%.

Gli intervistati a Jesolo e Garda hanno
un approccio più stanziale, solo 4
intervistati a Jesolo e 2 a Garda non
soggiornavano lì.

Ravenna invece è in grado di attrarre
anche turisti che si sono mossi
prevalentemente dai lidi romagnoli per
visitare la città.
Tipologia di alloggio
hotel 5/4 stelle
hotel 3/2 stelle
hotel 1 stella/pensione
B&B
campeggio/villaggio turistico
Agriturismo
Casa/appartamento in affitto
Ravenna
7%
15%
0%
2%
8%
2%
5%
Garda
14%
20%
2%
2%
8%
1%
8%
Jesolo
7%
19%
1%
1%
9%
0%
19%
Totale
9%
18%
1%
2%
8%
1%
11%
Casa/appartamento proprietà
0%
8%
12%
7%
5%
0%
42%
10%
100%
6%
2%
8%
24%
100%
5%
3%
1%
27%
100%
5%
2%
17%
20%
100%
Ospite di parenti/amici
Altro
N.d.
Escursionisti
Totale


L’albergo è la scelta
prevalente a Garda e a
Ravenna, mentre a Jesolo
prevale l’extralberghiero.
La scelta delle case di
proprietà e l’ospitalità di
amici e parenti è più diffusa
a Jesolo e a Garda rispetto
a Ravenna.
28%
Totale
26%
Jesolo
29%
36%
Garda
23%
Ravenna
alberghiero
22%
extralberghiero
12%
17%
18%
18%
13%
6%
proprietà/amici o parenti
Sono esclusi dal grafico altro, nd ed escursionisti
Come si muovono sul
territorio
Ravenna
30%
Garda
49%
Jesolo
47%
Totale
42%
1%
5%
27%
11%
14%
11%
4%
10%
Bicicletta
2%
6%
1%
3%
Treno
5%
0%
3%
3%
Moto
1%
2%
1%
1%
Camper
0%
2%
2%
1%
Nd
42%
8%
1%
17%
Escursionisti
10%
24%
27%
20%
Auto
Non mi sono
allontanato
Mezzi pubblici

Auto
48%
L’11% degli intervistati (13% se si
escludono gli escursionisti) non si
allontana dalla località in cui alloggia.

Il 42% si muove in auto e il 10% utilizza i
mezzi pubblici.

Sono soprattutto i turisti di Jesolo che
non si muovono sul territorio (27% non
si è allontanato dalla località).

Mezzi
Treno Moto
pubblici
Bicicletta
1%
3%
11%
3%
Camper
1%
Nd
20%
Non mi
sono
allontan
ato
13%
A Ravenna e a Garda si usano anche
i mezzi pubblici.
Esclusi escursionisti
auto
mezzi pubblici
non mi sono allontanato
49%
30%
47%
27%
14%
1%
Ravenna
11%
5%
Garda
4%
Jesolo
Nucleo viaggiante
Sono con mia moglie/mio marito/compagno-a
Sono con la mia famiglia tra cui bambini/ragazzi
Sono con amici
Sono con amici e familiari
Sono con più componenti adulti della mia famiglia
Sono da solo/a
Sono in un gruppo organizzato
Sono con colleghi di lavoro
N.d
Escursionisti

Il 21% viaggia in coppia e il 20% è
composto da famiglie con figli.

I piccoli gruppi di amici sono il 14%.

Il prodotto turistico prevalente di
ciascun luogo di intervista influisce
sulla tipologia di nucleo viaggiante: la
vacanza balneare attira molti gruppi
di amici, il Garda è più ricercato dalle
coppie.
21%
20%
14%
3%
2%
2%
1%
0%
17%
20%
30%
20%
10%
29%
23%
18%17%
5%
28%
17%19%
10%
0%
Ravenna
Garda
Jesolo
Sono con mia moglie/mio marito/compagno-a
Sono con la mia famiglia tra cui
bambini/ragazzi
Sono con amici
Vacanza principale


Il 45% dei turisti è stato
intervistato durante le
vacanze principali, quella più
rilevante da un punto di vista
economico.
45%
Totale
58%
Jesolo
32%
0%
20%
Sì, vacanza principale
18%
8%
Ancora non so
Emilia Romagna
4%
Spagna
4%
Italia
3%
Puglia
2%
Grecia
2%
Trentino
2%
altre destinazioni <2%
29%
40%
42%
60%
No, altra vacanza
24%
10%
80%
N.d.
100%
Escursionisti

Oltre ai luoghi di intervista, per le vacanze
principali gli intervistati nel 2013 hanno
scelto l’Italia, ed in particolare l’Emilia
Romagna e la Puglia. Chi ha deciso di
andare all’estero si è orientato verso
Spagna o Grecia.

Nel dettaglio sono state citate alcune
località che rientrano nel territorio di
riferimento, ma si tratta sempre di
destinazioni sul mare (3 citazioni).
8%
Non farò vacanze…
15%
8%
27%
L’8% di coloro che erano sui luoghi di
intervista non farà vacanze lunghe nel 2013,
e un altro 8% è ancora indeciso sul da farsi
e/o sulla destinazione.
9%
Ravenna
24%
20%

15%
Garda
17%
16% 1%
45%
Garda
A Jesolo questa quota è però
più elevata rispetto al dato
Ravenna
medio (58%).
Jesolo
18%
Attività svolte in questa
vacanza
39%

riposo /relax
39%
mare e spiagge

musei/mostre/monumenti/
siti
14%

12%
passeggiate
attività sportiva
3%
parchi divertimento
3%
degustato prodotti tipici
locali
2%
vita notturna
2%


parchi
naturali/bridwatching
1%
60%
gite ai fiumi della zona
1%
27% 31%
shopping
1%
altre attività
0%
RISPOSTE MULTIPLE
Il 39% ha indicato nel riposo la principale
attività della vacanza.
La vita da spiaggia, sia al mare che in riva al
lago è l’attività prevalente.
Ravenna città d’arte ovviamente stimola la
visita di musei e monumenti.
Le passeggiate che si associano sia alla vita
di città che a quella del lago interessano il
12% degli intervistati
L’attività sportiva interessa una nicchia (3%)
Le altre attività sono poco diffuse se
associate a una vacanza estiva nei luoghi di
intervista.
70%
29%
19%
32%
7%4%
Ravenna
Garda
22%
12%
2%
0%4%5%
Jesolo
12%8%10%

Sono state testate le abitudini
relative a vacanze
naturalistiche, rurali e
culturali. Si tratta di alcuni
tematismi che caratterizzano
l’offerta del territorio di
riferimento.

È stato rilevata anche la
propensione a fare vacanze
con specifiche attività che
fanno parte dell’offerta
turistica del territorio di
riferimento.
Interesse per
vacanze
naturalistiche, rurali,
culturali
Vacanze tematiche e attività
Propensione verso alcune
VACANZE TEMATICHE
Vacanza breve
37%
vacanza in città d'arte


Vacanza Lunga
vacanza rurale
12%
8%
vacanza naturalistica
11%
12%
Circa il 70% ha fatto negli ultimi 2 anni
almeno una vacanza in una città
d’arte. Il 33% ha deciso di dare questa
caratterizzazione alla vacanza
principale il 37% ha preferito il modello
short break.
Per quanto riguarda invece la
vacanza rurale o la vacanza
naturalistica la quota di mercato si
riduce al 20% circa, per entrambe le
tipologie.
NB volutamente si è parlato di vacanze
per testare anche attrattività che genera
presenze, non solo escursionismo.
No
33%
30%
80%
77%

Gli intervistati che hanno fatto una
vacanza lunga per queste tipologie
sono stati invitati a citare qualche
destinazione.

Dai risultati emerge che le vacanze
naturalistiche o rurali vengono
identificate con viaggi in altri
continenti (Parchi USA o Africa), con la
montagna (Alpi e Appennino).

Le città invece sono le grandi capitali
europee. Roma è al primo posto, ma
sono state citate anche Venezia e
Firenze.
Propensione vacanze
tematiche per provenienza
Turisti italiani
Vacanza breve
Turisti stranieri
Vacanza lunga
No
Vacanza breve
Vacanza lunga
27%
35%
82%
86%
7%
11%
3%
11%
vacanza
naturalistica
vacanza
rurale
73%
75%
16%
12%
14%
26%
40%
12%
vacanza in
città d'arte
No
vacanza
naturalistica
vacanza
rurale
41%
37%
vacanza in
città d'arte

I turisti stranieri hanno avuto una maggiore esperienze di vacanza sia lunghe che
brevi di tipo naturalistico e rurale.

La differenza tra italiani e stranieri con riferimento a coloro che non hanno mai fatto
vacanze di questo tipo è di circa 10 punti percentuali.
Attività in vacanza 1/2
Quali di queste attività ha
praticato in vacanza negli ultimi 2
anni?
65%
città/monumenti/musei
visita a cantine e
produttori
terme
cicloturismo
12%
10%

Il 65% ha visitato città, monumenti,
musei o siti di valore artistico o storico.

Un certo interesse è rivolto a attività
legate all’enogastronomia(12%) e al
wellness (10%).

Le attività sportive testate, anche se
molto diverse tra loro, hanno una
quota del 17%.

Le attività legate al fiume e alle valli
rappresentano l’8%.

Il 26% non ha fatto nessuna di queste
attività.
8%
gita in battello
7%
canoa/kayak
6%
turismo equestre
3%
birdwatching
1%
nessuna di queste
attività
NB Negli ultimi due anni, durante almeno
una delle vacanze, quali delle seguenti
attività ha svolto? E cosa le piacerebbe
fare nelle vacanze future?
Con queste domande si è potuto rilevare
la quota di fruitori di una serie di prodotti
turistici che qualificano l’offerta del
territorio di riferimento.
26%
RISPOSTE MULTIPLE
Attività in vacanza 2/2





Nei desideri si riscontra una maggiore
dinamicità e ricerca di alternative alle
attività di tipo culturale legate a città,
musei e monumenti che comunque
hanno una quota del 49%.
Le terme/wellness salgono al 19%,
confermando un interesse crescente
per tutto quello che viene inserito nella
sfera del benessere personale.
Le attività specifiche legate a interessi
enogastronomici hanno una quota del
14%, sostanzialmente in linea con le
esperienze concrete degli ultimi 2 anni.
L’attività sportiva che ha suscitato il
maggiore interesse in una prospettiva
futura è la canoa/kayak (14%), seguita
dal cicloturismo (11%). Il turismo
equestre ha una quota inferiore perché
richiede alcune capacità specifiche.
Anche la gita in battello si posiziona
meglio rispetto ai valori delle ultime
vacanze (11%), mentre il birdwatching
è sempre marginale.
Quali di queste attività le
piacerebbe praticare in vacanza
in futuro?
49%
città/monumenti/musei
19%
terme
canoa/kayak
14%
visita a cantine e
produttori
14%
cicloturismo
11%
gita in battello
11%
6%
turismo equestre
birdwatching
2%
altro
2%
nessuna di queste
attività
RISPOSTE MULTIPLE
21%
Propensione alle attività in
vacanza per provenienza

Il confronto per provenienza consente di rilevare che c’è una diversa abitudine di
consumo tra italiani e stranieri.

Gli Italiani che non hanno mai fatto attività di questo tipo sono il 31%, e il 22% non ha
intenzione di farla nemmeno in futuro. Per gli stranieri il valore è sensibilmente più basso
(21% ) e coincide con coloro che proprio non sono interessati (22% ) anche in futuro.

Agli stranieri, al di là dell’offerta storico culturale, interessano le attività citate di più che
agli italiani ad eccezione delle terme.
attività che ha fatto in vacanza negli
ultimi 2 anni
Turista Italiano
Turista Straniero
terme
cicloturismo
gita in battello
canoa/kayak
turismo equestre
birdwatching
nessuna di queste attività
Turista Italiano
63%
68%
città/monumenti/musei
visita a cantine e…
attività che le piacerebbe fare nelle
vacanze future
10%
14%
13%
7%
3%
12%
4%
11%
5%
6%
1%
5%
0%
3%
31%
22%
Turista Straniero
44%
53%
città/monumenti/musei
terme
canoa/kayak
visita a cantine e produttori
cicloturismo
gita in battello
turismo equestre
birdwatching
nessuna di queste attività
RISPOSTE MULTIPLE
26%
12%
16%
12%
9%
18%
9%
14%
8%
13%
7%
5%
2%
2%
22%
21%
Per comunicare il territorio di
riferimento si è deciso di citare
all’intervistato una serie di località o
aree conosciute e quindi
facilmente identificabili
geograficamente e turisticamente

Colli euganei

Terme (Abano, Montegrotto)

Città medievali: Este
Montagnana, Monselice

Polesine: Rovigo, Adria,
Rosolina, Albarella, Porto Viro

Valli di Comacchio:
Comacchio, Ostellato,
Mesola, Goro, Sant'Alberto

Chioggia e dintorni
(Chioggia, Mira, ...)

Pianura Veronese (Legnago)
Fruizione del
territorio di
riferimento
Ha mai visitato una di queste
zone PER TURISMO?
Cartina mostrata agli
intervistati
Conoscenza e
frequentazione del territorio
NON HO MAI VISITATO
L'AREA
Valli di Comacchio


81%
Italiani
Stranieri
9%
66%
Chioggia e dintorni
7%
NON HO MAI VISITATO
L'AREA
Polesine
5%
Valli di Comacchio
2%
Terme
4%
Chioggia e dintorni
13%
2%
Città medievali
2%
Polesine
9%
0%
Colli euganei
1%
Terme
7%
1%
Pianura Veronese
1%
Il 19% degli intervistati ha visitato almeno
una volta i luoghi del territorio di
riferimento.
Gli stranieri nel 94% dei casi non hanno
mai visitato l’area. Il 34% degli Italiani
invece c’è stato e sono stati soprattutto
nelle Valli di Comacchio e a Chioggia.
Città medievali
4%
0%
Colli euganei
2%
0%
Pianura Veronese
1%
0%
RISPOSTE MULTIPLE
16%
94%
Turista Italiano
Turista Straniero
Totale
da 15 a 19 anni
da 20 a 24 anni
da 25 a 34 anni
da 35 a 44 anni
da 45 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
Totale
Dirigente/quadro
Impiegato/insegnante/tecnico
Operaio
Apprendista
Imprenditore
Libero professionista
Lavoratore in proprio
Co.co.pro/partita iva
Disoccupato/cassa integrazione
Casalinga
Studente
Pensionato
Totale
Uomo
Donna
Totale
Ho
visitato
l’area
85%
15%
100%
9%
9%
24%
21%
17%
12%
8%
100%
9%
31%
10%
1%
2%
8%
5%
2%
3%
3%
16%
12%
100%
51%
49%
100%
Non ho
visitato
l’area
40%
60%
100%
10%
10%
22%
17%
21%
11%
8%
100%
8%
30%
11%
1%
2%
8%
8%
0%
2%
3%
17%
10%
100%
51%
49%
100%
Chi ha visitato l’area

Il profilo generale di chi ha visitato l'area
indica che si tratta di un turista, Italiano
tra i 25 e 44 anni, in condizione
lavorativa (impiegati).

Provengono da Lombardia, Veneto e
Emilia Romagna (insieme 72%).

In tutti e 3 i luoghi di intervistala
percentuale di coloro che già avevano
visitato i territori di riferimento è
pressoché uguale. (Ravenna 19%,
Garda 18% e Jesolo 20%).
Trentino
Alto
Adige
3%
Emilia
Romagna
16%
altre
provenien
ze <3%
10%
Lombardi
a
30%
stranieri
15%
Veneto
26%
Quando hanno visitato il
territorio
% totale risposte
% cumulata
2013
19%
19%
2012
22%
41%
2011
15%
56%
2010
10%
66%
2009
4%
71%
2008
4%
75%
prima del 2008
25%
100%

Il 72% ha visitato l’area una volta sola
e il 14% 2 volte
Il fatto che le visite siano abbastanza
recenti qualifica i risultati delle valutazioni
sull’offerta turistica che sono state chieste
agli intervistati.

Compatibilmente con le capacità di
ricordo che si possono avere durante
una intervista diretta le visite citate nel
territorio di riferimento sono
concentrate negli ultimi 4 anni, dal
2010 (66%)

Le visite citate con riferimento
temporale antecedente al 208 sono
frammentate in un arco di tempo che
va dal 2007 al 1989.
72%
Quante volte ha visitato l'area?
14%
3%
0%
3%
3%
1
2
3
4
5
6
volta volte volte volte volte volte
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
6%
nd
Località visitate
Chioggia
Comacchio
Abano terme
Lidi
Delta del Po
Sottomarina di Chioggia
Este
Rovigo
Montagnana
Natura
Rosolina
Valli di Comacchio
Albarella
Colli Euganei
Goro
Monselice
Montegrotto
Badia Polesine
Legnago
Occhiobello
Porto Tolle
Porto Viro
Terme
N.d.
22%
18%
14%
14%
9%
7%
4%
4%
3%
3%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
2%
1%
1%
1%
1%
1% RISPOSTE MULTIPLE
1%
12%
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
Le località più visitate risultano essere
Chioggia, Comacchio, Abano Terme
e i Lidi .
Questa domanda richiedeva risposte
aperte pertanto per avere una idea
generale della conoscenza del territorio
sono state lasciate tutte le citazioni fornite
dagli intervistati.


Le citazioni riferite agli stranieri sono
solo per Chioggia, Lidi , Abano Terme
e Delta del Po.
Chi ci è stato
Cosa ha fatto
27%
Visita città
21%
Visita area naturalistica
Visita musei
13%
Terme
13%
Gita lungo il fiume
9%
Attività sportiva
9%
Birdwatching
Il 53% degli intervistati che hanno visitato
il territorio di riferimento per un periodo
di relax.

Però l’area si presta a una fruizione
attiva.

Le visite culturali a città (27%) e musei
(13%) sono quelle più praticate.

Anche le visite naturalistiche hanno una
quota significativa e si articolano in visite
a aree protette e parchi (21%) in gite
lungo il fiume (9%) e birdwatching (1%).

L’attività sportiva ha una quota del 9%:
si tratta in particolare di cicloturismo
(6%). Non sono state però citate da
nessuno il turismo equestre e nemmeno
la canoa/kayak che aveva una certa
rilevanza nelle attività svolte in vacanze
e nei desiderata per le vacanze future.

La partecipazione a eventi o sagre è
marginale (3%), nonostante ci sia
un’offerta piuttosto nutrita.
53%
Relax
Partecipato a
sagre/eventi

3%
1%
RISPOSTE MULTIPLE
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
Chi ci è stato
Escursioni e presenze
No, ho
visitato
la zona
muoven
domi da
altre
località
vicine
11%
No, ho
sempre
fatto gite
da in
giorno
50%
SI, ho
alloggiat
o nella
zona
39%

Per il 19% si è trattato di vacanze brevi
e per il 16% di vacanze lunghe.

Chi ha fatto vacanze della durata
maggiore alloggiava in case di
proprietà, camping o appartamenti in
affitto.

Il 14% c’è stato una sola volta.
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area

Il 50% ha fatto sempre gite da un
giorno.

Il 39% ha alloggiato in zona e ha scelto
strutture ricettive (28%) o ha
soggiornato in case di proprietà o è
stato ospite di amici e parenti (9%).

Chi si è mosso da altre località
proveniva dalla Riviera Romagnola.
Vacanze
lunghe
16%
Non ho
soggiorn
ato
61%
Vacanze
brevi
19%
Sia
vacanze
brevi, sia
vacanze
lunghe
4%
Chi ci è stato - Cosa è
piaciuto di PIU’ o di MENO
Piaciuto di PIU'
Paesaggio e territorio
Enogastronomia
Piaciuto di MENO
2%
29%
3%
Strutture ricettive
8%
8%
Percorsi a piedi, in bici, ..
8%
0%
Ospitalità e cordialità dei
residenti
2%
1%
Professionalità e gentilezza
operatori
1%
1%
Servizi turistici
Informazioni turistiche
0%
6%
0%
72% 
L’elemento di forza è il paesaggio e
il territorio indicato dal 72%.

L’enogastronomia, che nelle altre
domande relative alle attività
aveva sempre avuto una posizione
marginale, rappresenta un punto di
forza per il 29%. Evidentemente
viene considerato un elemento
integrato nell’offerta del territorio
così come il paesaggio e non un
vero e proprio elemento
motivazionale per una fruizione
turistica nella zona.

Dall’analisi emergono due segnali
deboli di criticità relativi alle
informazioni , alle strutture ricerttive
e ai servizi turistici (guide,
accompagnatori, nolo, trasporti,
ecc..).
12%
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
RISPOSTE MULTIPLE
Chi ci è stato - Piaciuto PIU’ o
MENO - altre citazioni
altre citazioni "MI è piaciuto di PIù"
Terme
Tranquillità
Vitalità, c'è tanta gente
Adatto per i bambini
Locali
Mare
Mare e cibo
Natura e tradizioni
Pulizia e ordine
Tutto
Luoghi
Abbazia di Praglia
Castello
Comacchio
Lido degli Estensi
N.
4
3
2
1
1
1
1
1
1
1
4
altre citazioni "MI è piaciuto di MENO"
Mare
Traffico, viabilità
Zanzare
Poco attrezzata
Prezzi
Confusione
Non si parla inglese
Parcheggi
Poco campo per cellulare
Serate
Luoghi
Abano Terme e Montegrotto
Centrale Termica Porto Tolle
Laguna
Valli di Comacchio
N.
9
4
3
2
2
1
1
1
1
1
4

Per avere un quadro completo della percezione del territorio da parte di chi ci è stato
sono state riportate anche le risposte aperte fornite dagli intervistati.

Innanzitutto va precisato che il 43% sollecitato nel dare una risposta sul cosa è piaciuto
di meno ha risposto «niente», esprimendo quindi un rafforzamento del giudizio positivo.

Le voci più citate in positivo si possono aggregare nella sfera «star bene in vacanza».

A parte alcune criticità «strutturali» come il mare e le zanzare, anche le criticità sono
relative alla qualità della vita in vacanza.

È evidente indirettamente che la scelta di una vacanza nel territorio di riferimento è
legata alla ricerca del relax, anche se un relax attrezzato (servizi, lingue straniere,
connessione al web…).
Num casi considerati 116 = ho visitato l’area
RISPOSTE MULTIPLE
Questa domanda è stato posta
a tutti gli intervistati anche quelli
che non erano mai stati nel
territorio di riferimento
Ha intenzione di
visitare questi luoghi
nei prossimi 6 mesi o
nel 2014?
Interesse a visitare il territorio
di riferimento



Il 5% ha dichiarato di avere intenzione
di visitare sicuramente il territorio di
riferimento nel secondo semestre del
2013 o nel 2014. E un altro 25% ha
espresso questa intenzione come
possibilità .
Si tratta quindi un mercato potenziale
pari al 30% degli intervistati.
I luoghi che sono in grado di suscitare il
maggiore interesso sono il Delta del Po,
Chioggia, Comacchio e le città .
Dove ha intenzione di andare/ Da quali
luoghi in particolare è attirato?
5%
Delta del Po
4%
Chioggia
4%
Comacchio
3%
Città medievali
2%
Lidi
2%
Abano Terme
1%
Valli di Comacchio
ha intenzione di andare in questi luoghi
nei prossimi 6 mesi o nel 2014?
Sì
5%
Forse
25%
No
70%
1%
Terme
Polesine
1%
Colli Euganei
1%
Rovigo
1%
Monselice
0%
Montegrotto
0%
Este
0%
Occhiobello
0%
Porto Tolle
0%
Porto Viro
0%
Rosolina
0%
RISPOSTE MULTIPLE
Turista Italiano
Turista Straniero
Totale
da 15 a 19 anni
da 20 a 24 anni
da 25 a 34 anni
da 35 a 44 anni
da 45 a 54 anni
da 55 a 64 anni
oltre 64 anni
Totale
Dirigente/quadro
Impiegato/insegnante/tecnico
Operaio
Apprendista
Imprenditore
Libero professionista
Lavoratore in proprio
Co.co.pro/partita iva
Disoccupato/cassa integrazione
Casalinga
Studente
Pensionato
N.d.
Totale
Uomo
Donna
Totale
Andrò
62%
38%
100%
7%
13%
26%
22%
18%
8%
6%
100%
6%
28%
14%
1%
3%
8%
9%
0%
3%
3%
17%
8%
0%
100%
52%
48%
100%
Non
andrò
43%
57%
100%
11%
9%
21%
16%
21%
13%
9%
100%
9%
31%
10%
0%
1%
8%
7%
0%
2%
3%
16%
11%
1%
100%
51%
49%
100%
Chi ha intenzione di andare
1/2

Il dati socio demografici indicano che il
mercato potenziale è composto per il
62% da italiani e per il 38% da stranieri
tra i 25 e 44 anni, in condizione
lavorativa (impiegati).

Indirettamente, dalle informazioni sul
nucleo viaggiante si può rilevare il
territorio di riferimento interessa più a
coppie e famiglie piuttosto che a
persone che viaggiano in piccoli gruppi
di amici.
Andrò
24%
20%
Non andrò
22%
18%
13% 14%
viaggia in
coppia
viaggia con viaggia con
famiglia e
amici
figli
Num casi considerati 180 = andrò nell’area
Chi ha intenzione di andare
2/2
Andrò - per provenienza
Friuli
Venezia Trentino
Alto
Giulia
Adige
3%
3%
Emilia
Romagna
9%
Lombardi
a
16%
altre
regioni
<3%
9%
stranieri
38%

I principali bacini di gravitazione sono
Veneto, Lombardia e Emilia Romagna.

Per quanto riguarda i paesi esteri sono
Germania (10%), Regno Unito (4%) ,
Belgio (2%) e Paesi Bassi (2%).
Veneto
22%
Ho intenzione di andare
Non ho intenzione di andare


A Ravenna e nel Garda la
percentuale di coloro visiteranno i
territori di riferimento è pressoché
uguale (Ravenna 26% e Garda
28%).
A Jesolo invece i potenziali
visitatori sono il 36%.
Totale
Jesolo
30%
36%
70%
64%
Garda
28%
72%
Ravenna
26%
74%
Perché non è interessato a
visitare il territorio?

Coloro che non hanno intenzione di
andare prossimamente per turismo nel
territorio di riferimento preferiscono
altri luoghi di vacanza (30%) o hanno
già programmato altri viaggi (25%).

Inoltre c’è chi riscontra poco interesse
per questo tipo di luoghi in generale
(26%) o li conosce poco(20%).

C’è anche una quota di rinunciatari
che non ha in programma
viaggi/vacanze. E tra questi ci sono
anche coloro che vi rinunciano per la
crisi economica che colpisce le
famiglie, oltre a coloro che viaggiano
poco.
Perchè non ha intenzione di
andare?
Preferisco altri tipi di
luoghi/vacanza
30%
Non mi interessano i
luoghi
26%
Ho già programmato i
prossimi viaggi in altre
destinazioni
25%
20%
Non conosco i luoghi
Non ho in programma
viaggi/vacanze
Altro
10%
2%
RISPOSTE MULTIPLE
Cosa la potrebbe spingere a
visitare il territorio? 1/2
Per valutare quali leve di marketing possono
essere più efficaci si è deciso di chiedere
«Quali interventi considera utili per valorizzare
turisticamente queste zone?» - massimo 3
risposte, ordinando dalla più utile alla meno
utile.
Primo posto
manifestazione ed eventi
(concerti, mostre,…
16%
comunicazione su tv, radio,
giornali, riviste…
12%
comunicazione su internet
(siti web dedicati, foto e…
12%
offerte promozionali/sconti
(su alloggi, guide,…
pacchetti turistici a tema
(terme, natura, sport, ...)
fiere e sagre (su
enogastronomia,…
10%

Per quanto riguarda le risposte fornite, al
primo posto si rileva che la presenza di
iniziative ed eventi di tipo culturale e di
spettacoli rappresenta uno stimolo nella
fase di decisione di acquisto per il 16%.

Sono ritenuti valide anche le forme di
comunicazione legate ai media più
tradizionali e al web (12%).

Altra leva importante è il prezzo, con la
proposta di sconti e offerte per i servizi
turistici (10%).

Dato che la domanda era un po’ tecnica
il 40% non ha saputo fornire una risposta.
5%
4%
6%
NIENTE
NON SO
Altro
L’analisi viene proposta a due livelli: le voci
indicate al primo posto che esprimono i
segnali forti e il valore totale delle risposte
multiple.
40%
1%
Cosa la potrebbe spingere a
visitare il territorio? 2/2

Nell'analisi di tutte le risposte
multiple si riscontra una diversa
valutazione di utilità rispetto alle
voci citate al primo posto.

Il 27% indica come elemento
importante nella scelta di acquisto
la comunicazione sul web, il 26% le
offerte e gli sconti e il 25% i media
tradizionali.



Ne deriva che per scegliere il
territorio è probabilmente
necessario stimolare i potenziali
turisti facendo conoscere il territorio
sul web e sui media e legare
questa comunicazione anche a
sconti e offerte promozionali.
Le manifestazioni e gli eventi hanno
comunque un peso nel creare
attrattività sul territorio.
I pacchetti tematici, così come le
sagre, rappresentano una
integrazione che può valorizzare
l’offerta.
Totale
comunicazione su internet
(siti web dedicati, foto e…
27%
offerte promozionali/sconti
(su alloggi, guide,…
26%
comunicazione su tv, radio,
giornali, riviste…
25%
manifestazione ed eventi
(concerti, mostre,…
21%
pacchetti turistici a tema
(terme, natura, sport, ...)
15%
fiere e sagre (su
enogastronomia,…
NIENTE
8%
6%
40%
NON SO
Altro
2%
RISPOSTE MULTIPLE
I risultati dell’indagine hanno
fornito importanti spunti per la
definizione del piano di
marketing integrato del territorio

Quali mercati

Quali opportunità e
minacce

Quali modelli di
comunicazione e sviluppo
Spunti per lo
sviluppo del piano
di marketing
Mercati potenziali

I turisti intervistati, nel loro complesso, hanno alcune caratteristiche specifiche: si tratta
sia di Italiani che di stranieri, in età tra i 25 e i 44 anni e, come si ricava dalle informazioni
sul nucleo viaggiante, strutturati in coppie o famiglie con bambini. Il mercato che
abbiamo testato è molto interessante rispetto agli obiettivi dell’indagine.

Innanzitutto è costituito da persone che nonostante la crisi hanno una alta propensione
a viaggiare. Inoltre, e questo è importante per decidere gli strumenti di comunicazione,
esprimono i nuovi modelli di acquisto e consumo (web, mobile, sensibilità ambientale,
vacanza attiva ecc).

Il bacino di gravitazione prevalente è dato per l’Italia dalla Lombardia, Veneto e Emilia
Romagna, le regioni che insieme al Lazio generano i principali flussi turistici nazionali. Per
quanto riguarda invece le provenienze dall’estero i mercati più importanti sono
Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.

Si tratta di mercati che già gravitano sul territorio di riferimento, sui quali si possono però
impostare azioni finalizzati ad aumentare la penetrazione.

Per quanto riguarda i nuovi mercati quelli rilevati nell’indagine sono vari e piuttosto
disomogenei tra loro, soprattutto se si considerano i paesi stranieri. Sulla zona nord est
gravitano già comunque la Francia, il Belgio e alcuni paesi dell’est Europa legati anche
da affinità culturali, oltre che dalla vicinanza al territorio. I mercati emergenti nel
mondo del turismo internazionale come la Russia, Cina, India, Brasile, stanno
approcciando il nostro paese con logiche che sono ancora molto distanti dall’offerta
che propone il territorio di riferimento.
Comunicare ai turisti in
vacanza

Una delle ipotesi di partenza dell’indagine era di verificare l’opportunità di avviare
azioni forti di marketing su una o più delle località turistiche rinomate e frequentate
limitrofe con l’obiettivo di incentivare la fruizione turistica del territorio durante la
vacanza.

La propensione a esplorare il territorio circostante da parte di turisti in vacanza in uno
dei luoghi di intervista è piuttosto basso; un segnale debole in tal senso viene solo dai
frequentatori della Riviera Romagnola e verso l’entroterra della regione, non oltre.

Al contrario esiste proprio una fascia di turisti che non ha alcun interesse in questo
modello di consumo turistico.

Le premesse ci sarebbero: l’auto è il mezzo più usato per muoversi, e l’accessibilità e la
viabilità del territorio di riferimento favorisce questa scelta. C’è una quota di turisti che
ha già fatto vacanze naturalistiche e rurali e che quindi è disponibile a recepire stimoli
e proposte in questo senso, sia come vacanze lunghe che come vacanze brevi e si
parla circa di un 20% di intervistati.

Probabilmente è quindi più opportuno durante la vacanza creare un interesse verso il
territorio riferendolo però alla possibilità di nuovi viaggi o escursioni, a integrazione delle
vacanze principali, sfruttando il vantaggio di avere come mercati di riferimento tutte
aree di prossimità.
Identità del territorio

Il territorio di riferimento non ha nell’immaginario del turista una specifica identità.

Chi è stato nell’area ha concentrato le citazioni sulle località visitate su Chioggia e
Comacchio.

Non è identificabile come vacanza di tipo naturalistica e rurale e i dati raccolti lo
dimostrano.

Il 19% ha fatto una vacanza breve o lunga «naturalistica» o «rurale»; ma queste formule
vengono identificate con destinazioni molto diverse per tipologia dalle località del
territorio di riferimento: sono state citati i parchi degli USA, l’Africa o comunque la
montagna (sia Alpi che Appennino). La pianura e la fascia pedemontana non hanno
una connotazione legata direttamente a questi due tipi di «vacanza».

L’elemento acqua, così importante per questa parte d’Italia, non è mai emerso dalle
risposte aperte degli intervistati.

Questa evidenza è da un lato una debolezza e dall’altro un vantaggio. Infatti è
possibile, oltre che necessario, decidere ora verso quali elementi puntare avendo però
chiaro quali sono gli obiettivi di sviluppo (è più difficile gestire una identità non efficace,
che crearne una nuova). In particolare occorre identificare in maniera articolata i
contenuti dell’offerta turistica così da avere a disposizione varie leve di intervento per
essere flessibili nella comunicazione verso i vari potenziali target.
Turismo tematico

Nell’indagine sono emersi dati diretti e indiretti sui turismi tematici del territorio.

I punti di forza dell’offerta turistica del territorio, così come è stata valutata dagli
intervistati, sono il paesaggio e il territorio. Però l’elemento che lo caratterizza e lo lega
nella sua disomogeneità, cioè l’acqua (il fiume, le valli, le terme, il mare) non è stata
riconosciuta come parte dell’offerta turistica. Occorre quindi lavorare sulla
comunicazione di questo tematismo e sviluppare dei prodotti di nicchia innovativi.

Oltre al territorio è stato indicata come punto di forza l’enogastronomia. La bellezza del
territorio e la cucina sono però una combinazione che vale per quasi tutto il territorio
italiano. Quello che però va letto in positivo è che questo è coerente con l’idea di
soggiorno che emerge in via indiretta da varie risposte fornite nell’indagine: in questi
luoghi si va per “stare bene”, con un approccio slow.

Per quanto riguarda in particolare l’enogastronomia, va fatta una ulteriore
osservazione, dai dati emerge che non è mai stata indicata come un elemento
motivazionale per una fruizione turistica nella zona. Risulta quindi opportuno lavorare
anche su questa potenziale leva, soprattutto perché è in decisa espansione.

Il turismo sportivo slow (bicicletta, canoa, cavallo) è un altro tematismo che occorre
continuare a seguire. La comunicazione e lo sviluppo di prodotti specifici deve puntare
su un approccio di esperienze sportive «per tutti», turistiche appunto.
Offerta flessibile

I mercati potenziali non sono un insieme omogeneo (italiani e stranieri, sportivi e non,
ecc..).

Sarà quindi necessario avere una offerta flessibile, da modulare in base alle esigenze di
ogni specifico mercato.
Questo modello però richiede:


Una base imprenditoriale aggregata, con una visione innovativa della filiera ;

Un coordinamento delle politiche del territorio rivolte ai residenti con quelle per i
turisti;

L’identificazione di una offerta turistica comunicabile e riconoscibile;

Azioni di comunicazione puntuali (workshop, giornalisti e blogger, ecc);

Lo sviluppo di pacchetti per passare dal mordi e fuggi e una permanenza breve
ma in grado di rendere sostenibile una rete di ricettivo;

La creazione di «motivi per venire»;

Un personale di contatto «innamorato» del proprio territorio e competente per
gestire un passaparola «autentico» verso il cliente.
Tutto questo si costruisce attraverso un percorso condiviso dai soggetti del territorio
supportato anche dalla formazione.
Iscom Group
www.iscomgroup.it
[email protected]
[email protected]
Scarica

metodologia - Iscom Group