Primo semestre a. a. 2015-2016 Lezioni dal 12 ottobre al 30 novembre 2015 Tre punti estratti dalla Circolare del CdL in SFP e raccomandazioni pervenute l’08.10.15 e alla quale ho risposto lo stesso giorno con consenso ed accordo «...il corso deve essere tenuto dal titolare dello stesso, che ne garantisce la regolarità nello svolgimento e la puntualità nell’inizio delle lezioni; in sua presenza possono intervenire altri ricercatori, esperti e testimoni». «....la frequenza alle lezioni dei corsi non è obbligatoria e pertanto non può essere prevista alcuna modalità di verifica della presenza». «....Esoneri o prove in itinere non possono essere verifiche obbligatorie ai fini dell’esame e non devono interferire con la frequenza alle lezioni degli altri corsi...» Corso Regno Unito e Cina Scadenze PIC Programma EXPO 2015 Formazione in aula 12 e 13 ottobre 2015 prima e seconda lezione 1. 2. 3. 4. 5. Corso: processo Regno Unito e Cina: apprendimento EXPO2015: insegnamento Programma: tracciato Scadenze: verifiche Corso Processo in essere e in divenire nel quale si prende coscienza del valore dell’educare nella scuola italiana e nella società multiculturale ambedue interessate da crescenti complessità come: - La migrazione - La riforma che richiedono conoscenze nuove, competenze formate, capacità da esercitare in un contesto mondiale governato dalla globalizzazione e dalla omologazione Regno Unito e Cina Da questi due grandi Paesi nasce un nuovo apprendimento EXPO 2015 EXPO2015: insegnamento visita lunedì 19 e martedì 20 ottobre 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita http://www.expo2015.org/it/padiglione-zero Programma Testi per il primo semestre S. Chistolini, Libertà e cittadinanza nell’immagine del pensiero. Studiare all’università per insegnare nella scuola, Kappa, Roma, 2008 (testo distribuito dalla docente). S. Chistolini (a cura di), La riforma della scuola. Riflessioni in memoria di don Mario Ferracuti, Andrea Livi, Fermo, 2015. A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano, 2003, o altra edizione. Ricerca bambini migranti (un libro a coppia di studenti/esse) Documenti on line. Materiali indicati in aula. Il primo semestre comprende 30 ore di lezione (12-13-19-20- 26-27 ottobre e 2-3-9-1016-17-23-24 -30 novembre) si conclude con la prova di verifica scritta: 24 novembre, il 30 si commenta il risultato in aula? Programma Pedagogia interculturale e della cittadinanza è disciplina di base nel curricolo della formazione dell’insegnante. L’insegnamento intende sviluppare la conoscenza e preparare le competenze del futuro insegnante sull’intercultura e sulla cittadinanza, con riferimento alla riflessione teorica internazionale e all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” presente nella scuola italiana e ribadito dalla recente riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. La conoscenza della Costituzione italiana fornisce allo studente il quadro valoriale, storico, giuridico e politico per preparare le strategie e scegliere metodi e mezzi per lo sviluppo responsabile della cittadinanza attiva nella società multietnica e nel dialogo interreligioso. Particolare attenzione è rivolta alla migrazione dell’infanzia nel terzo Millennio e a fenomeni migratori nazionali come l’esperienza delle donne italoscozzesi. Il corso forma l’insegnante a competenze di democrazia indicate nell’accoglienza e nell’inclusione sociale, educa alla prevenzione di pregiudizi, razzismi, discriminazioni, fa prendere coscienza dell’importanza del rispetto del diritto all’educazione per ogni bambino. I concetti di pace, tolleranza, solidarietà e responsabilità aprono alla cittadinanza inclusiva come sfida di fronte alla persistente migrazione che sempre di più coinvolge minori rifugiati, non accompagnati a rischio di dispersione scolastica. Titolo del corso Migrazione dell’infanzia, incontro delle culture e diritto del bambino all’educazione Due brevi articoli per cominciare 2015: Ogni bambino ha diritto all’educazione. La mobilitazione in Germania a favore dei bambini rifugiati, in http://www.lazio.tv/home/index.php?option=com_content&view=article&id=124:ogni- , bambino-ha-diritto-all-educazione&catid=21&Itemid=137 01 ottobre . 2015: Università Roma Tre - Corso di Perfezionamento 2015-16 Cittadinanza e Costituzione, in http://www.lazio.tv/home/index.php?option=com_content&view=article&id=98:un , iversita-roma-tre-cittadinanza-e-costituzione&catid=21:news&Itemid=137 2 settembre. Liverpool una città in trasformazione • Attenzione • Memoria La conoscenza delle culture Gente di Liverpool: chi ha dato gioia alla città • Appartenenza La chiesa non si distrugge • Impegno Donne per la società Le parole dell’intercultura e della cittadinanza CONTESTO PARTECIPAZIONE BAMBINI CHE GIOCANO ED APPRENDONO BAMBINI MIGRANTI RICONOSCIMENTO IL CONTRIBUTO DI UOMINI DONNE BAMBINI RESPONSABILITÀ LA CITTÀ ACCOGLIENTE Classi sociali Testimonianza E quando hai visto tuo padre per l’ultima volta? Formazione in aula 19 e 20 ottobre 2015 terza e quarta lezione 1. 2. 3. 4. Expo Milano 2015 Il piccolo principe Significati e costruzioni Date S. Chistolini, Libertà e cittadinanza nell’immagine del pensiero. Studiare all’università per insegnare nella scuola, Kappa, Roma, 2008 (testo distribuito dalla docente) Scrivere nel foglio dei numeri identificativi il proprio gruppo composto da 3 persone. Esempio 7-25-100 - Significa che 7-25-100 studiano con lo stesso volume. - Nella casella accanto al proprio nome nella giornata del 19.10.15 scrivere i numeri del proprio gruppo comprendendo se stessi - 7 scrive 7-25-100 - 25 scrive 7-25-100 - 100 scrive 7-25-100 7-25-100 Consegna, studio e dono del volume Consegna - Il volume lo ritira un componente del gruppo che scrive R nella sua casella, per esempio se nel gruppo 7-25-100 ritira 7 è 7 che scrive R 7R-25-100 Studio - Il volume sarà consegnato oggi alle 13 nella stanza 6 via Ostiense 139, SOLO ai gruppi scritti con il numero identificativo durante la lezione di oggi 19.10.15. Dono - Il volume si studia senza scriverci sopra. Dopo lo studio si regala ad una biblioteca pubblica che non lo possiede e si informa la docente per email scrivendo quale biblioteca lo ha avuto in dono e lo ha catalogato per l’uso di tutti. Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano, 2003, o altra edizione. Lo studio di questo classico ha lo scopo di far riflettere su molti significati pedagogici e sui valori dell’educare cominciando dall’essere del bambino fino a giungere alla consapevolezza che esistere vuol dire qualcosa di molto importante. L’Autore costruisce la filosofia del bambino che impariamo a conoscere attraverso le sue scoperte. DAL CAP. I - Il bambino e l’adulto Il vedere oltre l’apparenza Il mistero nella conoscenza dell’altra persona La cura come azione per la vita Dove non arriva la ragione arriva il cuore I maestri dell’amore Il capovolgimento dei ruoli per incontrarsi La scoperta degli uomini Unicità e massificazione L’essenziale è invisibile La responsabilità La protezione L’incomprensione dei grandi AL CAP. XXVII Circostanze della vita e valori universali Dedicato ad un bambino per capire con la prospettiva del bambino. Ne nasce una esperienza di vita narrata attraverso un viaggio tra cielo e terra che conduce alla presa di coscienza di quello che più è importante nell’esistenza umana. I simboli e le storie, i personaggi e le situazioni conducono alla scoperta che la vita significa apprezzamento di quello che si ha che di per sé è unico al mondo anche se troviamo delle somiglianze, ci rendiamo conto che....... I 27 capitoli tra realtà, verità e valore dell’educare I – capolavoro incompreso vedere oltre II – il disegno (boa, cappello, pecora, scatola) cercare interiormente III – mistero del piccolo principe imperscrutabilità dell’esistenza IV – essere ed apparire la cultura della scienza V – il dramma dei baobad curare la crescita per la vita del pianeta VI – i 43 tramonti con lo spostamento della sedia punto di vista e universalità VII – ragione e cuore la ricerca di che cosa è veramente importante VIII – la nascita e la crescita identità ed emancipazione IX – partenza e addii la felicità altrove X- capovolgimento dei ruoli potere e volere XI – il profilo del vanitoso il vanto e l’ammirazione XII – l’ubriacone il vizio e la vergogna XIII – l’uomo d’affari il concetto economico del possesso XIV – il lampionaio la critica alla routine XV – il geografo interessi della scienza e interessi dei bambini XVI – la Terra ordine e sfide XVII – incontri sulla Terra scoperte e perplessità XVIII – uomini senza radici errare eterno XIX – l’immagine della Terra immaginazione assente XX – siamo uguali eppure unici ricchezza e possesso XXI – alla ricerca dei legami l’essenziale è invisibile XXII – i bambini sanno quello che cercano il valore delle cose XXIII – il mercante di pillole la vera economia XXIV – la bellezza è in ciò che è nascosto il piacere della ricerca XXV - il girare a vuoto degli uomini responsabilità XXVI - il viaggio giunge al termine il significato della fine XXVII – il racconto per non dimenticare i grandi non capiscono che cosa ha tanta importanza Significati e costruzioni Ho bisogno di una pecora: disegnami una pecora ...se vuole una pecora vuol dire che esiste Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare. L’autorità riposa, prima di tutto, sulla ragione. È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio. Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi La nostra lettura interculturale del Piccolo principe La dimensione interculturale nel Piccolo principe si trova sin dalle prime pagine. In primo luogo nella presentazione del disegno incomprensibile agli adulti, in secondo luogo nella ricerca dell’importanza delle cose oltre l’apparenza, in terzo luogo nel valore attribuito alla scoperta dell’invisibile, in quarto luogo alla assunzione di responsabilità nei rapporti di fiducia. I temi dell’incomprensione, dell’apparenza, dell’incognito, della responsabilità rappresentano la sfida della contemporaneità come caduta di significato e come impegno all’educazione ai valori. Tali temi sono presenti nel nostro concetto contemporaneo di intercultura. Intercultura vuol dire muoversi verso ciò che non si conosce avendo fiducia che dietro il mistero ci sia una scoperta importante che assumo nella mia vita come responsabilità verso l’esistenza. Date • Proposta di spostamento della lezione alle ore 18-19,45 di lunedì e venerdì in aula parco NON ACCOLTA • Proposta di verifica di processo formativo F lunedì 7 dicembre 2015 ore 9-11 aula parco Giornata di ponte NON si può! Dobbiamo programmarne un’altra Formazione in aula 26 e 27 ottobre 2015 quinta e sesta lezione 1. 2. 3. ISEC e formazione alla cittadinanza Perché «Il Piccolo Principe» Verifica delle consegne del 20.10.15: EXPO ed Immagini che parlano 4. La carta di Milano dei bambini 5. Pedagogia internazionale e intercultura Prof. Dr. Paulo Louro Escola de Educação Instituto Superior de Educação e Ciências ISEC Campus do Lumiar Alameda das Linhas de Torres Lisboa, Portugal www.isec.universitas.pt Verifica delle consegne del 20 ottobre 2015 Leggere ed interpretare il Piccolo principe secondo la prospettiva interculturale elaborando una propria definizione di intercultura alla luce dei temi presentati da Antoine de Saint-Exupéry. Concordare con le colleghe lo studio del libro Libertà e cittadinanza nell’immagine del pensiero. Con riferimento a questo volume navigare nel sito di EXPO2015 e prendere le foto che a proprio giudizio rappresentano la propria idea di «intercultura» e di «cittadinanza». Leggere con attenzione e studiare «La Carta di Milano dei bambini». Visitare il sito del Museo Nazionale Emigrazione Italiana (Mei). Il Mei si trova presso l’ex Gipsoteca dell’Altare della Patria nel complesso del Vittoriano. Dal sito prendere e salvare le immagini dei Bambini migranti. EXPO 2015 Immagini che parlano e dicono che....... Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita http://www.expo2015.org/it/padiglione-zero http://www.expo2015.org/it/la-carta-di-milano • quali modelli economici e produttivi possono garantire uno sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale • quali tra i diversi tipi di agricoltura esistenti riusciranno a produrre una quantità sufficiente di cibo sano senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità • quali siano le migliori pratiche e tecnologie per ridurre le disuguaglianze all'interno delle città, dove si sta concentrando la maggior parte della popolazione umana • come riuscire a considerare il cibo non solo come mera fonte di nutrizione, ma anche come identità socio-culturale. • I singoli cittadini, le associazioni, le imprese sottoscrivendo la Carta di Milano si assumono responsabilità precise rispetto alle proprie abitudini, agli obiettivi di azione e sensibilizzazione e chiedono con forza ai governi e alle istituzioni internazionali di adottare regole e politiche a livello nazionale e globale per garantire al Pianeta un futuro più equo e sostenibile. QUALE EDUCAZIONE INTERCULTURALE E DELLA CITTADINANZA DOBBIAMO PENSARE, ELABORARE, PROGETTARE, REALIZZARE NELLE NOSTRE SCUOLE? Noi bambine e bambini della Terra abbiamo deciso di leggere e firmare questo documento che si chiama c’è un problema molto grande tra quello che il Pianeta riesce a dare per farci mangiare, e il fatto che stiamo diventando sempre di più La Carta di Milano dei bambini Pensiamo che non sia per niente giusto che nel mondo ci siano persone che non hanno da mangiare, che non hanno cibo buono, cioè sano, che non possono bere acqua buona cioè potabile e che non possono usare energia che serve a produrre gli alimenti e poi a cucinarli per mangiarli quattro problemi più grandi sul cibo, cioè: 1. mangiare poco o pochissimo, 2. mangiare male, 3. sprecare il cibo, 4. il fatto che nel mondo c’è chi ne ha troppo e chi non ne ha abbastanza <iframe src="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media /ContentItem-deec5798-4d1a-4d19-bd01470e4b78e355.html?iframe&nielsen=false" style="border:0px; padding: 0px; margin:0px; width: 100%; height: 100%; min-width: 355px; minheight: 200px;" allowfullscreen="true" webkitallowfullscreen="true" mozallowfullscreen="true" scrolling="no"></iframe> L’intervista a chi tra noi ha visitato EXPO Raccogliere una intervista di almeno 3 minuti, registrarla e poi trascriverla un esempio dai tavoli di EXPO: brevi interviste tematiche http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/editori ale/antropologia La nostra intervista deve essere sull’educazione: educare nella prospettiva della comprensione internazionale e del rispetto della persona, delle risorse, della cultura, dell’intelligenza e per questo che cosa dobbiamo fare?