Trasparenza e Anticorruzione: gli adempimenti degli Ordini territoriali Annalisa De Vivo Consulente CNDCEC RIFERIMENTI NORMATIVI • Legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione) • D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) • PNA (Piano Nazionale Anticorruzione approvato con delibera CIVIT n. 72/2013) 2 DELIBERE ANAC E INFORMATIVE CNDCEC DELIBERA ANAC n. 145/2014 (Parere dell’Autorità sull’applicazione della l. n. 190/2012 e dei decreti delegati agli ordini professionali) INFORMATIVA CNDCEC 26/2014 (Normativa trasparenza e anticorruzione – Vademecum adempimenti per gli ordini territoriali) INFORMATIVA CNDCEC 28/2014 (Proroga termine per l’inizio dell’attività di controllo dell’ANAC) INFORMATIVA CNDCEC 36/2014 (Individuazione RPC – Linee Guida Ordini) INFORMATIVA CNDCEC 16/2015 (Proposte di semplificazione ad ANAC) 3 TRASPARENZA: GLI ADEMPIMENTI 1. Adozione di un Programma triennale per la trasparenza e l’integrità Il Programma (da aggiornare annualmente) indica le iniziative previste per garantire un adeguato livello di trasparenza e di legalità. Nello stesso devono essere altresì definite le modalità per l’attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi. Nel Programma occorre indicare il nominativo del Responsabile per la trasparenza (di regola coincidente con il responsabile per la prevenzione della corruzione). 4 TRASPARENZA: GLI ADEMPIMENTI 2. Creazione della sezione “Amministrazione trasparente” Nella home page del sito istituzionale deve essere creata tempestivamente apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” destinata a contenere i dati, le informazioni e i documenti pubblicati in base alla normativa (vd. informativa CNDCEC 26/2014). È espressamente vietato l’uso di filtri o di restrizioni tecniche volte a impedire la piena accessibilità dei dati, l’indicizzazione e la possibilità di effettuare libere ricerche. Il periodo di pubblicazione è generalmente stabilito in 5 anni ; decorso tale periodo, i documenti devono comunque essere conservati e resi disponibili nelle sezioni interne dedicate ai documenti archiviati. 5 ANTICORRUZIONE: GLI ADEMPIMENTI 1. Individuazione di un responsabile per la prevenzione della corruzione La legge individua tale funzione come di competenza del dirigente amministrativo di ruolo di prima fascia in servizio. Negli Ordini territoriali in cui tale figura è assente, il problema potrebbe essere risolto: mediante attribuzione della funzione RPC ad un funzionario con incarichi apicali; mediante lo strumento degli accordi tra amministrazioni pubbliche ex art. 15 della l. 241/1990. In tal senso è orientata la recente proposta del CNDCEC all’ANAC (vd. informativa 16/2015). 6 ANTICORRUZIONE: GLI ADEMPIMENTI Le informazioni in ordine alla nomina del RPC devono pervenire all’Autorità Nazionale Anticorruzione, a mezzo utilizzo del modulo pubblicato sul sito dell’ANAC; La L. 190/2012 assegna al RPC gli specifici compiti cui deve adempiere e lo stesso deve redigere ogni anno, entro il 15 dicembre, una relazione che rendiconti sull’efficacia delle misure adottate e definite nel PTPC; La relazione deve essere pubblicata nella sezione “amministrazione trasparente” del sito web istituzionale e trasmessa al Consiglio dell’Ordine. 7 ANTICORRUZIONE: GLI ADEMPIMENTI 2. Adozione di un Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione Il PTPC deve prevedere specifici protocolli e procedure al fine di ridurre il rischio di commissione di reati-presupposto introdotti dalla Legge n. 190/12 (corruzione tra privati, indebita promessa di dare o promettere, ecc.), assicurando nel contempo lo svolgimento delle proprie attività in conformità alla disciplina sulla trasparenza. Il Piano deve essere trasmesso all’autorità vigilante e pubblicato sul sito web istituzionale dell’Ordine. Per la redazione del PTPC il CNDCEC ha emanato apposite Linee Guida (vd. allegato informativa n. 36/2014). 8 ANTICORRUZIONE: GLI ADEMPIMENTI Il Piano Triennale deve contenere: l’individuazione delle attività a più elevato rischio di corruzione; la previsione di procedure per l’attuazione delle decisioni dell’Ente in relazione ai rischi individuati; la definizione degli obblighi di informazione nei confronti del responsabile della prevenzione della corruzione che deve vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del piano; il monitoraggio per la conclusione dei procedimenti nel rispetto dei termini previsti per legge; 9 ANTICORRUZIONE: GLI ADEMPIMENTI il monitoraggio dei rapporti tra l’Ordine professionale ed i soggetti che con esso entrano in contatto; l’individuazione degli obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge; la definizione di un sistema disciplinare contenente anche la previsione di sanzioni conseguenti al mancato rispetto delle misure indicate. 10