RAPPRESENTAZIONE
DELL’ARCHITETTURA
ELEMENTI FONDAMENTALI
METODI UTILIZZATI
I metodi di rappresentazione dell’architettura (di inserimento, di
insieme o di dettaglio) prevedono l’utilizzo di proiezioni ortogonali,
assonometriche, prospettiche:
proiezioni ortogonali
(in scala)
-
Assonometrie
(in scala con
aggiustamenti)
PROSPETTI
- VISTE
PIANTE
- SPACCATI
ICNOGRAFIE
VOLUMETRICI O
SEZIONI VERTICALI
STRUTTURALI
PLANIMETRIE
PLANIVOLUMETRIE
Prospettive
(non in scala)
- VISTE
- FOTOINSERIMENTI
PROGETTO DELLA TAVOLA
Poggio a Caiano (PO). Concorso di Progettazione per il nuovo "Ponte Leopoldo II”: elaborati del progetto vincitore (Arch.
Giorgio Pasquini, Ing. Guido Lenzi, Ing. Alessandro Busca, Arch. Andrea Bellin)
PROGETTO DELLA TAVOLA
Poggio a Caiano (PO). Concorso di Progettazione per il nuovo "Ponte Leopoldo II”: elaborati del progetto vincitore (Arch.
Giorgio Pasquini, Ing. Guido Lenzi, Ing. Alessandro Busca, Arch. Andrea Bellin)
METODI UTILIZZATI
I disegni organizzati per la rappresentazione dell’architettura prendono il
nome di “tavole”. Ciascuna tavola contiene informazioni sull’architettura
rappresentata e le comunica tramite una combinazione di:
-
Codici grafici (spessori connotativi delle linee; simbologie di designazione
dei materiali, icone, simbologie schematiche di oggetti complessi, schemi di
processi e apparecchiature)
-
Codici testuali (nomi e categorie di elementi, legende, didascalie
processuali, avvertenze)
-
Codici numerici e quantitativi (quote e misure, numerazione di elementi o
parti ricorrenti, calcoli, computi delle quantità)
-
Simbologie grafiche-numeriche di designazione e correlazione
(riferimenti a sezioni, particolari e dettagli, rimandi ai elaborati
graficicorrispondenti ).
E’ necessario definire preliminarment i grafici che si intende inserire e il
rapporto fra tutti gli elementi della tavola.
PROGETTO DELLA TAVOLA
INTESTAZIONE DELLA TAVOLA
Sulle tavole tecniche il cartiglio (riquadro delle iscrizioni) deve
essere in formato A4 e sempre nella stessa posizione generalmente in basso a destra o in alto a sinistra - disposto in
modo da essere visibile anche con la tavola piegata in formato
A4.
Sulle tavole non tecniche può essere definito in base ai
contenuti della tavola e all’effetto estetico che si vuole ottenere.
In generale, il cartiglio deve essere uguale per ogni serie di
tavole.
PROGETTO DELLA TAVOLA
INTESTAZIONE (E PIEGATURA) DELLA TAVOLA
PROGETTO DELLA TAVOLA
SQUADRATURA E IMPAGINAZIONE
La squadratura definisce i contenuti effettivi della tavola, ne indica
l’orientamento e ne protegge i bordi.
La squadratura deve essere tracciata in modo da lasciare lungo i
quattro lati del foglio un margine di:
-
20 mm per i formati A0 e A1
-
10 mm per i formati A2, A3 e A4
È utile disporre i grafici all’interno della tavola secondo una
sequenza logica: da sinistra a destra, dall’alto al basso.
I disegni devono essere disposti in modo consequenziale, in modo
da facilitarne la lettura.
PROGETTO DELLA TAVOLA
ORIENTAMENTO DEI DISEGNI
Nei disegni di architettura l’orientamento è fondamentale:
-
ciascun grafico deve essere immediatamente comprensibile
e coerente con l’orientamento degli altri grafici nella tavola
-
nei casi in cui lo stesso soggetto sia rappresentato su più
tavole è buona norma che l’orientamento rimanga lo stesso
in tutte le tavole
-
in ogni caso, deve essere chiaramente individuabile (anche
mediante un key plan)
-
i grafici non devono essere sparsi a caso nella tavola ma
devono essere sempre correlati tra loro (pianta/ sezione/
prospetti/ assonometrie).
PROGETTO DELLA TAVOLA
ORIENTAMENTO DEI DISEGNI
F.O. Gehry; Winton Guest House, 1986
ELEMENTI DELLA TAVOLA
GEOMETRIA
Le proiezioni ortogonali, le assonometrie e le prospettive e ogni
forma di rappresentazione devono essere costruite attraverso
l’utilizzo delle appropriate regole geometriche.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
GEOMETRIA
Fanno eccezione
i disegni e gli
schizzi relativi al
processo
progettuale/inter
pretativo (concept
design).
Il comico Maurizio Crozza interpreta il personaggio di fantasia dell’Arch. Fuffas.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
CONFINI
Tutti i grafici devono “finire”: deve essere riconoscibile un
margine (anche se non disegnato) indipendentemente dalla scala
di rappresentazione, perché l’elaborato sia agevolmente
leggibile.
Lasciare aree vuote (non disegnate) nella tavola - se non
finalizzate ad una sua migliore lettura - genera difficoltà nella
lettura reciproca dei grafici e nella comprensione generale.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
BORDI E RIQUADRI
Riferimenti, riquadri, indicazioni di zoom sono rigorosamente
corrispondenti in modo reciproco.
L’area o l’edificio oggetto dell’analisi deve essere evidenziata e
immediatamente riconoscibile in tutti gli elaborati.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SCRITTE
I caratteri, la dimensione e lo stile delle scritte devono essere
sempre uguali e proporzionati alla gerarchia delle informazioni
(titolo tavola, titolo disegni che compongono la tavola, didascalie
eccetera).
Le scritte (titoli e/o didascalie) non devono essere “sparse” per il
foglio, ma raggruppate in modo logico e relazionate al grafico a
cui si riferiscono.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
TOPONOMASTICA
È doveroso indicare il nome del luogo che si rappresenta nel
disegno e le indicazioni utili alla sua individuazione rispetto ad
un contesto riconoscibile.
Quindi è inutile riportare indicazioni e toponomastica che non
siano coerenti con l’obiettivo della tavola.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SIMBOLI
E’ bene utilizzare sempre gli stessi simboli (nord, sezione, etc.).
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SIMBOLI
Per garantire la riconoscibilità del disegno e la sua chiarezza è
bene utilizzare sempre gli stessi simboli (nord, sezione, quote).
ELEMENTI DELLA TAVOLA
QUOTE
Ogni singola quota è rappresentata mediante una linea di
misura, un intervallo di misura e un numero:
- la linea di misura indica la giacitura del piano rispetto al
quale si vogliono assumere misure, piano generalmente
parallelo a una delle giaciture (o facce) principali dell’oggetto
rappresentato;
- l’intervallo di misura individua nella linea di misura una
lunghezza corrispondente alla proiezione ortogonale sulla
stessa dell’elemento, parte o intervallo che si misura;
- il numero indica la misura analitica della proiezione sul piano
delle misure dell’elemento o intervallo che si valuta e deve
essere chiaramente collegato al corrispondente intervallo di
misura.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
QUOTE
ELEMENTI DELLA TAVOLA
QUOTE
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SCALE GRAFICHE (DIMENSIONALI)
I grafici devono contenere informazioni proporzionali alla scala
di rappresentazione usata.
Deve esserci coerenza tra la scala di rappresentazione e
oggetto rappresentato.
Non sono generalmente utili:
- grafici in scale non normalizzate
- ingrandimenti o riduzioni di grafici del tipo “scaled to fit”.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SCALE GRAFICHE (DIMENSIONALI)
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SCALE GRAFICHE (DIMENSIONALI)
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SEZIONI
Le sezioni devono essere fatte in posizioni significative in
modo da comunicare elementi non visibili nelle altre viste
(rapporti tra parti, passaggi, altezze, etc.).
Le linee di sezione e le sezioni stesse devono corrispondere.
Indicare sempre in modo chiaro nelle diverse viste (almeno in
pianta) la traccia del piano di sezione (tutte le viste in proiezione
ortogonale in realtà corrispondono sempre a sezioni).
ELEMENTI DELLA TAVOLA
SEZIONI
Arch. Alessandro Ridolfi, Concorso di idee per la Ristrutturazione dell’ex mattatoio di Subiaco
ELEMENTI DELLA TAVOLA
OMOGENEITA’ DELLE INFORMAZIONI E DELLA GRAFIA
Prospetti, sezioni, piante, etc. devono contenere informazioni
omogenee e coerenti.
Ad esempio, elementi visibili in pianta lo saranno anche in
sezione e possibilmente con la stessa grafia.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
CONVENZIONI GRAFICHE
Distinguere in modo chiaro le linee di proiezione e quelle di
sezione:
-
linea spessa = sezione
-
linea sottile = proiezione
Le campiture individuano appropriatamente i vuoti e i pieni:
-
campitura entro perimetro in linea spessa = sezione
-
campitura sottile entro perimetro in linea sottile = proiezioni
con specificazione del materiale
Operativamente: prima si tracciano linee di costruzione sottili;
poi si arricchisce progressivamente il disegno.
ELEMENTI DELLA TAVOLA
CONVENZIONI GRAFICHE
PROGETTO DELLA TAVOLA
Arch. Martina Zappettini
ELEMENTI DELLA TAVOLA
COLORI
Usare i colori solo se indispensabili e solo in seconda istanza.
Se le informazioni appartengono a categorie diverse,
aggiungere i colori, tenendo conto della gerarchia degli
elementi da rappresentare.
La scelta dei colori deve essere fatta in rapporto alle categorie
da rappresentare: lo stesso colore individua elementi
appartenenti alla stessa categoria.
Rispettare le scelte di colore quando sono presenti grafici alle
diverse scale che riguardano il medesimo oggetto (non
indicare con colori differenti la stessa categoria anche se su
tavole diverse).
ELEMENTI DELLA TAVOLA
LEGENDE
I gruppi di segni utilizzati nella tavola devono essere descritti
attraverso una legenda, posizionata in relazione al grafico
corrispondente.
La grafia e i colori sono identici a quelli utilizzati nel grafico.
Le informazioni sono coerenti e organizzate gerarchicamente
(categorie principali/sottocategorie, matrici/insiemi).
ELEMENTI DELLA TAVOLA
LINGUAGGIO E TECNICHE GRAFICHE
Usare in modo opportuno il linguaggio iconico e simbolico, in
base al contenuto: è inutile rappresentare con eccessiva
precisione fatti non rilevanti o che non si conoscono in modo
adeguato.
Lo stesso vale per le tecniche grafiche: gli spessori delle linee
devono essere adeguati alla precisione che si è in grado di
garantire.
PROGETTO DELLA TAVOLA
Scarica

della tavola