CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS Metodologia Vigeo per la valutazione sociale e ambientale delle imprese L’applicazione al settore energetico Cristina Daverio Auditorium Bloomberg www.vigeo.com 30 giugno 2009 2. Chi siamo 3. Vigeo L’azienda 2 settori di attività Aspetti chiave Fondata nel 2002, da Nicole Notat Capitale sociale di €17.7 milioni 90 dipendenti appartenenti a14 nazionalità e distribuiti in 4 sedi: Parigi, Bruxelles, Milano e Casablanca Per investitori e asset manager (Dipartimento SRI) Per aziende ed enti locali (Dipartimento CSR Audit) +100 clienti (Dipartimento SRI) Partnership rilevanti per la ricerca SRI Asset 4 (dati ESG) Oekom (organizzazioni sovra-nazionali ed enti locali) OWW-Consulting (copertura area Asia-pacifico) Ricavi (€ migliaia) 1100 2002 2003 2500 2004 3600 2005 5200 2006 6600 2007 7300 2008 VIGEO – Più di 100 clienti a livello globale ASSICURAZIONI • BNP Assurances • Dexia Insurances NV • Ethias • Fortis Insurance Belgium • Fortis Insurance Netherlands • ... Vigeo fornisce: Ricerca a fondi SRI per un valore di asset pari a €30 miliardi Servizi a investitori istituzionali che rappresentano €70 miliardi Ricerca personalizzata per società leader nell’integrazione di crieri ESG nell’analisi tradizionale PRIVATE BANKERS • Bank Delen • Credit Agricole Private Bank Luxembourg • Degroof Institutional AM • Petercam • Van Moer Santerre • ... NON-PROFIT • Christian Aid UK • Forum Ethibel • Oikocredit • Red Cross Belgium • UNI Global Union • ... AZIENDE • GDF-Suez • Veolia • Endesa • Danone •… 4. ASSET MANAGER • ABN Amro UK • AGF AM • Asahi Life Asset Management (ALAMCO) • Allianz Global Investors • AXA IM • Bank Sarasin • Banque de Luxembourg • BNP Paribas AM • Capco • Credit Agricole AM • Delta Lloyd • Dexia AM • Diamondback AM • HSBC AM • Natixis AM • Nissay AM • Société Générale AM • SNS AM •… VIGEO – fattori caratterizzanti 5. Un esteso range di prodotti Ricerca ESG su titoli azionari (DJStoxx 1800 global) e obbligazionari (imprese, enti locali, enti sovra-nazionali e paesi) Screening ESG di portafoglio Indici di sostenibilità Risorse a dispozione Team di analisti internazionale: 48 ( 36 VIGEO & 12 OWW) Strumenti IT innovativi sviluppati internamente: Autonomy© (motore di ricerca), Sinot (supporto informatico al modello di analisi Vigeo) Processo di ricerca regolato da un rigoroso sistema di procedure interne che ha superato positivamente audit di conformità allo standard CSRR-QS 2.0 (www.csrr-qs.org). 6. La metodologia di valutazione delle imprese La nostra visione della CSR La Corporate Social Responsibility guarda all’impegno dell’impresa nel prendere in considerazione le aspettative degli stakeholder. Gestire gli impatti sugli stakeholder è un mezzo per mitigare i rischi (reputazione, efficienza, legale…), un modo per creare opportunità e uno stimolo al miglioramento continuo. Livello di impegno Gestione dei Rischi 7. Il modello di analisi - gli standard internazionali 8. Il modello di analisi di Vigeo si fonda su un sistema di riferimento oggettivo, basato su standard riconosciuti a livello internazionale: convenzioni, raccomandazioni, dichiarazioni, linee guida elaborate da autorevoli organismi internazionali quali per esempio: I temi di responsabilità sociale di portata universale identificati vengono tradotti in principi di gestione dell’impresa. Il modello di analisi: 6 aree di indagine 9. HUMAN RIGHTS BUSINESS BEHAVIOUR Fundamental human rights, labour rights, collective bargaining, non discrimination, forced/child labour Management of relations with customers, suppliers, respect of competitive practices, prevention of corruption and money laundering HUMAN RESOURCES CORPORATE GOVERNANCE Social dialogue, working conditions, health and safety, training and career management, remuneration Board of Directors, audit and internal controls, shareholders’ rights, executive remuneration ENVIRONMENT Management of environmental direct and indirect impacts during the various lifestages of the companies’ products and services COMMUNITY INVOLVEMENT Impact of companies’ activities on the territory where they operate, contribution to the local economy and social development I criteri del modello 10. Ogni area di indagine (domain) viene declinata in più criteri che valutano diversi aspetti della relazione tra l’impresa e i suoi stakeholder, per esempio: Domain Human Resources Criterion Title HRS 1.1 Promotion of labour relations HRS 1.2 Encouraging employee participation HRS 2.3 Responsible management of restructuring processes HRS 2.4 Career development and promotion of employability HRS 3.3 Quality of remuneration systems HRS 3.2 Improvement of health and safety HRS 3.3 Respect for and management of working hours 11. Il processo di analisi MODELLO DI ANALISI 6 Aree di indagine 37 criteri Analisi di settore Identificazione dei principali temi di CSR Contestualizzazione e ponderazione di ogni criterio (1-3) Analisi dei criteri Politiche Sistemi di gestione Risultati Punteggio per criterio (0 -100) Il processo: la personalizzazione dei criteri 12. Prima della valutazione delle imprese, viene effettuata un’analisi per identificare Ie questioni - chiave del settore considerato. Attraverso quest’analisi si stabilisce quali crtiteri attivare per ogni area di indagine e quale peso assegnare ai criteri attivati (con una scala che va da 1 a 3). 13. L’analisi delle imprese: 3 livelli L’analisi di Vigeo approfondisce come l’impresa declina ogni criterio in termini di Politiche, Sistemi di gestione e Risultati, attraverso differenti indicatori: Visibilità VALUTAZIONE DELLE POLITICHE Adeguatezza delle politiche Pertinenza Responsabilità PER CIASCUN CRITERIO: TRE LIVELLI DI ANALISI VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE Coerenza del sistema Processi Risorse Controlli / Reporting Indicatori ANALISI DEI RISULTATI Efficacia dei risultati Opinioni degli Stak. Controversie Analisi: le fonti di informazione Documenti pubblici prodotti dalle imprese e dagli stakeholder (ONG, sindacati,…) Interviste al personale delle imprese e agli stakeholder Siti web (esistono più di 300 siti internet qualificati. Es: siti internet delle Authorities, dei sindacati, etc…) Stampa e società di informazione (es: Europress; LexisNexis) 14. L’attribuzione dei punteggi Punteggio 0 Conversione dei punteggi assegnati ai parametri di gestione in indicatori di gestione dei rischi di CSR Impegno insufficiente Impegno scarso o nullo; insufficiente a garantire la gestione dei rischi 30 Impegno sufficiente Impegno superficiale; la gestione dei rischi è poco considerata 65 Impegno consolidato Impegno consolidato; i rischi vengono gestiti in maniera adeguata Impegno avanzato Impegno avanzato, ruolo proattivo; i rischi vengono gestiti e le opportunità sfruttate 100 15. 16. Il consolidamento dei punteggi Ad ogni indicatore viene assegnato un punteggio in una scala che va da 0 a 100. Questo si traduce poi in un punteggio assegnato ad ogni criterio (da 0 a 100).Tutti questi punteggi vengono infine consolidati attraverso un sistema di medie ponderate per dare un punteggio complessivo a ciascuna area di indagine (da 0 a 100). Environment domain Criterion X Criterion Y Esempio di punteggi assegnati al criterio X nel domain Ambiente: Criterion Z LL62 62 L65 L65 I30 I65 I30 R30 R30 R30 Indicator Points Weight Weighted score Visibility 65 30% 20 Content 30 40% 12 Ownership 100 30% 30 62 Si assegna quindi un punteggio a tutti gli altri criteri appartenenti a questo stesso domain (Y e Z). La stessa operazione viene svolta per gli altri 5 domain. Il processo: dal punteggio al rating Il punteggio assegnato all’impresa viene confrontato, per ogni area di indagine, con i punteggi assegnati a tutte le altre imprese che operano nel settore. La differenza tra il punteggio di ciascuna impresa e la media del settore porta all’attribuzione di un rating 17. Un esempio di CSR Report 18. Le CSR performance delle società sono riportate: per criterio (es. promozione delle relazioni sindacali, pari opportunità, salute e sicurezza, ...) per domain (es. ambiente, risorse umane, ...) Vigeo attribuisce un punteggio ad ogni criterio e un rating ad ogni domain: Il punteggio misura il livello di impegno di CSR di una società, in una scala da 0 (min) a 100 (max). Il rating indica la posizione della società rispetto alla media di settore. 19. Le fasi del processo di analisi Analisi di settore e customizzazione del modello di rating Raccolta dei documenti pubblicati dall’impresa e dagli stakeholder Redazione di un CSR Report « draft » Invio alla società del « draft » e di domande su eventuali carenze informative Valutazione e integrazione nel modello delle risposte della società Aggiornamento e conclusione del CSR Report Realizzazione dello Studio di settore Invio ai clienti (dopo 3-6 mesi dall’inizio del processo) 20. Il settore Energy Descrizione dello studio di settore 21. Vigeo analizza il profilo di responsabilità sociale delle principali società energetiche europee presenti nell’indice DJ Euro Stoxx 600. 16 società, 10 Paesi rappresentati Composizione del settore: Società integrate (sia Exploration & Production che Refining) BG Group (gas), BP, Eni, Galp Energia, OMV, Repsol, Shell, StatoilHydro, Total Exploration & Production Cairn Energy, Dana Petroleum, Lundin, Premier Oil, Tullow Oil Refinining Neste Oil, Petroplus Holdings Personalizzazione del modello Vigeo per il settore Energy 22. Informazioni generali 23. Energy Outlook: key issues in oil & gas Secondo le stime dell’International Energy Agency (IEA), la domanda globale di energia aumenterà ad un tasso medio annuo dell’1.6% fino al 2030. Più del 70% di questo aumento della domanda proverrà dai Paesi in via di sviluppo. In termini di fonti di energia, i combustibili fossili sono destinati a rimanere la principale fonte d’energia. In base alle stesse stime dell’IEA, la domanda di petrolio crescerà ad un tasso medio annuo dell’1.3% sino al 2030 mentre la domanda di gas aumenterà del 2% su base annua fino al 2030. Informazioni generali 24. Due principali driver del settore: prezzo del greggio e l’accesso alle riserve Prezzi del greggio e l’aumento della domanda Accesso alle riserve Alcune delle nazioni più ricche di petrolio hanno avviato un processo di nazionalizzazione delle risorse energetiche (Bolivia, Venezuela e Russia negli ultimi anni). A ciò si aggiunge la crescente competizione da parte delle compagnie petrolifere nazionali, le National Oil Companies (NOCs), che detengono complessivamente circa il 77% delle riserve petrolifere mondiali. L’accesso a nuove riserve diventa uno dei driver che indirizzano le strategie delle multinazionali del settore. Informazioni generali 25. Due principali driver del settore: prezzo del greggio e l’accesso alle riserve L’accesso a nuove riserve Le strategie delle principali International Oil Companies (IOC) si sono in particolare tradotte 1. nell’estrazione di oli non convenzionali (greggi extra-pesanti e bitumi), il cui processo genera una quantità di emissioni di gas ad effetto serra almeno tre volte superiore a quella generata dall’estrazione di greggio convenzionale (significativi investimenti da parte di BP, Shell, Total e StatoilHydro in Alberta); 2. nello sviluppo di progetti d’esplorazione particolarmente complessi come il progetto Kashagan in Kazakhstan o il progetto Sakhalin in Russia; e 3. nell’intensificarsi dei processi di esplorazione e produzione anche nei paesi geo-politicamente instabili. DOMAIN ‘Human Resources’ 26. LEADER : ENI Enjeu-clé 1 CRITERION WEIGHTED 3 Criterion ‘Improvement of health and safety conditions’ 27. Energy companies have overall integrated this key sector issue in their basic management systems and business plan, with comprehensive health & safety policies and well advanced safety programmes and monitoring systems. Contract and temporary workers are more exposed to safety risks than employees, in part because they benefit from less access to training. The significant use of contractors, especially abroad, underlines the importance that H&S systems cover contractors. DOMAIN ‘Environment’ LEADER : Shell 6 CRITERIA WEIGHTED 3 28. Criterion ‘Pollution prevention and control’ 29. The sector reveals a low performance in its ability to ensure industrial safety and manage risks linked to accidental pollution. Indeed, environmental fines linked to industrial accidents and accidental spills are common in the sector. Leaders, Neste Oil, Eni, and Shell, stand out thanks to the exclusive use of double-hulled tankers, which strengthen maritime safety. DOMAIN ‘Business behaviour’ LEADER : BG Group 3 CRITERIA WEIGHTED 3 30. Criterion ‘Prevention of corruption’ 31. A large number of companies have faced allegations related to corruption and anti-competitive practices, which have penalised their overall performance. The prevention of corruption is a key issue in the Energy sector as companies are often in interaction with public officials and governments in the competition for gaining access to national reserves. Furthermore, the location of these reserves increases the corruption risk as the concerned countries are often politically unstable or highly corrupted. All big market players (BG Group, BP, Shell, StatoilHydro, Total) have shown highly advanced engagement. However, formalising a commitment against corruption is certainly not sufficient, as highlighted by the major allegations faced by some of these same big players (Total, StatoilHydro, and the BG Group). DOMAIN ‘Corporate governance’ LEADER : BG Group 1 CRITERION WEIGHTED 3 32. Criterion ‘Board of directors’ 33. Energy sector is one of the sectors with the highest average score in Corporate Governance. Unlike other domains, the companies’ scores in corporate governance is strictly linked to their country of origin, underlining the importance of law in defining corporate governance systems. In general, UK companies perform better than the companies headquartered in continental European countries, especially those from Southern Europe. Overall the sector is behind in becoming aware of the importance of CSR risks linked to its business: a minority of energy companies has appointed a Board committee in charge of CSR issues while less than one third of the companies under analysis have implemented an internal control system that covers CSR-related risks. 7 out of 16 companies of the panel have a majority of independent board members. Among these, 4 companies (25% of the firms in the panel) have defined separated roles for the chairman and the CEO and have an independent chairman. 4 firms (TULLOW OIL, Premier Oil PLC, BP and ENI) have a board performance evaluation carried out by a third party. A board committee in charge of CSR issues has been appointed in 4 companies (BG Group, Royal Dutch Shell, BP and Repsol YPF). DOMAIN ‘Community involvement’ LEADERS: Statoilhydro 1 CRITERION WEIGHTED 3 34. Criterion ‘Promotion of the social and economic development’ 35. Oil & gas companies can have some of their most positive direct impacts on local communities when they address Local Development. Some companies have clearly stated policies and frameworks in place to contribute to the augmentation of local employment as well as the development and training of the local employee pool (BP, Shell, StatoilHydro,Total). Other companies contribute only financially to local development programmes (OMV, Galp Energia). Transparency on Revenues and Redistribution of Resources is another critical issue. In countries where governance may be weak, lack of transparency, accountability and traceability can contribute to, or exacerbate poverty, corruption, and/or conflict. Only 2 companies are transparent in relation to taxes, fees and royalties paid or amounts paid in all countries in which they operate. initiatives in terms of Dealing with the Disruptive Impacts of Operations: formalized policies in addition to concrete frameworks with Social Impact Assessments prior to operations, implementation measures to address potential conflicts, and continual monitoring (Eni, Shell, BG Group). It is important to note that companies have faced a substantial number of controversies during this review, including those with the most advanced measures in place. DOMAIN ‘Human rights’ LEADER : StatoilHydro 1 CRITERION WEIGHTED 3 36. Criterion ‘Respect for human rights standards and prevention of violations’ 37. 13 of the 16 companies analysed in the sector have upstream operations in at least one country classified under “Not Free” in terms of political rights and civil liberties by Freedom House in 2008. Through their investments and operations in countries with poor human right records, oil and gas companies could be considered as responsible for financing or providing support to repressive regimes and thus being accused of complicity in human rights violations. Concerns were also raised by NGOs on the companies’ presence in countries such as Sudan and the Niger Delta where human rights violations are registered. Human rights impact assessments are a good instrument for companies to assess what their impacts on human rights may have when they choose to operate in a zone where human rights are at risks. The respect of human rights of indigenous communities. In any case of land acquisition for project purposes, companies have to implement a resettlement programme. Poorly managed resettlements are associated with severe, long-term social degradation, impoverishment and increased vulnerability. Pro-active approaches that involve early assessment of conflict risks, close consultation and engagement with affected people and thorough resettlement planning can greatly reduce the potential for conflict. Criterion ‘Respect for human rights standards and prevention of violations’ 38. The use of security forces. Security of employees and property may be at risk in some areas of the world and the methods used by oil and gas companies to address major security events may significantly affect public perceptions surrounding a project. Main issues include: presence of armed government security forces, including police and military forces, and use of armed private security forces. VIGEO ITALIA via D’Ovidio, 3 20131 Milano CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS PARIS BRUXELLES MILAN CASABLANCA T: +39 02 36518110 - F: +39 02 36518117 www.vigeo.com