CINEFORUM in occasione della Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto CINEFORUM Classi coinvolte (A. S. 2014/2015): Docenti: I Giovanna FERRANTE II Mariarosaria TILLI III Francesca MARCUCCI Filomena CALISTO CINEFORUM Titolo originale: The Boy in the Stripped Pajamas Genere: Drammatico Regia: Mark Herman Anno di uscita: 2008 Il bambino con il pigiama a righe, di Mark Harman, è tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne. In questa storia viene affrontato il tema dell'Olocausto, una tragedia filtrata attraverso lo sguardo innocente di Bruno, un bambino di otto anni, figlio di un gerarca nazista. Egli vive con tutta la famiglia in una casa vicino al campo di concentramento e le finestre dell’abitazione si affacciano sul cortile del lager dove l’inceneritore, in funzione costantemente, fa scomparire per sempre uomini, donne e bambini ebrei. • Il ragazzo, obbligato a trascorrere le sue giornate in cattività e solitudine, decide di esplorare il misterioso territorio che lo circonda. • Bruno è attratto dalla vita che si svolge oltre quel filo spinato, di cui però non ne percepisce il senso e la crudeltà e, attraverso il bosco, arriva a quella che crede una fattoria, all’interno della quale lavorano strani contadini vestiti con un singolare pigiama a righe. • Oltre lo sbarramento del campo scopre Shmuel, un coetaneo ebreo, con cui stringe un rapporto di amicizia e complicità. Un giorno chiede all’amico di poter indossare anche lui quella strana divisa e con il suo aiuto si introduce di nascosto sotto la recinzione del lager proprio nel momento in cui i prigionieri ebrei vengono portati nella camera a gas. Nel gruppo finiscono anche i due bambini che, tenendosi per mano, vanno insieme incontro alla morte mettendo in luce l’assurdità della follia nazista. … PER RIFLETTERE INSIEME … Quale scena ti ha colpito maggiormente? Alcune nostre risposte... Mi ha colpito la scena in cui la mamma di Bruno scopre che il fumo del camino accanto alla loro casa è quello dei corpi degli ebrei che vengono bruciati… A me ha colpito la scena in cui Pavel, il dottore ebreo ridotto in schiavitù, medica la ferita di Bruno… Mi ha colpito la scena dello scambio di vestiti…. A me ha colpito la scena in cui il papà di Bruno fa vedere un video fittizio sulle condizioni degli ebrei nel campo di concentramento, inscenando addirittura tornei di calcio, una zona caffè, ecc…. Mi ha colpito la scena finale… Immagina di essere un critico cinematografico ed esprimi le tue considerazioni in merito al film che hai appena visto. 1. Il film mi è piaciuto perché è incentrato di più sull’amicizia tra i due bambini che sulla vita degli ebrei nei campi di concentramento. 2. Il film non mi è piaciuto perché avrei voluto capire di più cosa succedesse dietro quel filo spinato. 3. Il film mi ha aiutato a riflettere… 4. Il film è stato interessante, anche se sono presenti alcune scene troppo lunghe da risultare noiose. 5. Il film mi ha fatto capire il valore dell’amicizia che supera ogni difficoltà, fisica e morale. I NOSTRI LAVORI… Grazie a tutti per l’attenzione!!! Prof.ssa Giovanna Ferrante