L’INFN e l’industria italiana
Speranza Falciano
Giunta Esecutiva INFN
CERN E INFN : RICERCA E TECNOLOGIA DI FRONTIERA. UN’OPPORTUNITÀ
PER IL SISTEMA MARCHE
ANCONA - 4 APRILE 2012
Introduzione (1)
• L’INFN è l’ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dedicato allo studio dei
costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano e
svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica
subnucleare, nucleare e astroparticellare.
• Le attività di ricerca dell’INFN si svolgono tutte in un ambito di
competizione internazionale e in stretta collaborazione con il mondo
universitario italiano, sulla base di consolidati e pluridecennali rapporti. La
ricerca fondamentale in questi settori richiede l’uso di tecnologie e
strumenti di ricerca d’avanguardia che l’INFN sviluppa sia nei propri
laboratori sia in collaborazione con il mondo dell’industria.
Introduzione (2)
Nell’adempimento della sua missione, inoltre, l’Istituto:
•
Collabora con le istituzioni di ricerca scientifica e tecnologica, italiane e straniere,
contribuendo al processo di rafforzamento dell’area europea della ricerca.
•
Promuove la formazione dei giovani nel campo della ricerca fondamentale e
applicata.
•
Cura la diffusione della cultura scientifica, innanzitutto tra i giovani.
•
Persegue l’eccellenza scientifica sviluppando strumentazione avanzata, con il
coinvolgimento dell’ industria nazionale.
•
Intensifica l’interazione delle attività di ricerca con quelle di trasferimento di
conoscenza per rendere più competitive le imprese italiane a livello internazionale.
•
Sviluppa l’applicazione delle tecniche nucleari e subnucleari alla medicina, ai beni
culturali e all’ ambiente.
L’attività scientifica e tecnologica dell’INFN
La ricerca fondamentale, condotta sia attraverso la sperimentazione, sia attraverso
metodologie teoriche, e le ricerche tecnologiche e interdisciplinari correlate, sono
coordinate complessivamente da cinque commissioni scientifiche nazionali:
Fisica subnucleare (CSN1)
Progetti
Speciali
Fisica astroparticellare (CSN2)
Fisica nucleare (CSN3)
Fisica teorica (CSN4)
Progetti
Strategici
Progetti
Europei
Ricerche tecnologiche e interdisciplinari (CSN5)
Progetti
Regionali
I luoghi della ricerca dell’INFN
Le strutture dell’INFN :
Sezioni (20)
Gruppi collegati (11)
Laboratori Nazionali (4)
Centro Nazionale per Ricerca e
Sviluppo nelle Tecnologie
Informatiche e Telematiche
EGO
La collaborazione con l’industria (1)
• La ricerca di base necessita di tecnologie avanzate che spesso non fanno
ancora parte del know-how industriale e che richiedono soluzioni
innovative. La ricerca di tali soluzioni fornisce continuamente occasioni di
trasferimento tecnologico al tessuto sociale ed industriale.
• Da un lato l’avvalersi di partner fortemente qualificati permette all’Ente di
essere competitivo nelle Collaborazioni internazionali alle quali partecipa,
per realizzare le complesse strumentazioni di cui esse si avvalgono,
dall’altro permette di trasferire all’Industria un patrimonio di competenze
che rende le nostre imprese più innovative nel mercato mondiale.
La collaborazione con l’industria (2)
• La ricerca tecnologica dell'INFN, finalizzata alla realizzazione di
esperimenti avanzati, e' motivata dalla necessità di sviluppare nuovi
metodi di accelerazione e rivelazione di particelle, nuovi metodi per
l'acquisizione e l'analisi dei dati. Essi rappresentano una fonte unica di
tecnologia innovativa nel campo della superconduttività, dell'elettronica,
della meccanica di precisione, delle reti ad alte prestazioni, della
diagnostica per immagini, della terapia con fasci di particelle nucleari, di
tecniche applicabili nel campo della conservazione dei beni artistici etc, ed
e' quindi fisiologico per l'Istituto trasmettere all'Industria le conoscenze
acquisite nel corso della propria attività di ricerca.
Il Trasferimento Tecnologico (1)
•
L’Istituto ha ridefinito di recente il quadro regolamentare interno sulla materia
della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico e si è dotato già da
tempo di un Comitato che ha il compito di promuovere e coordinare tutte le
iniziative necessarie alla realizzazione degli obiettivi definiti sulla materia dal
vigente Statuto dell’INFN, nonché dai più specifici Regolamenti di settore.
•
Su questa base, si è definita una strategia di trasferimento di tecnologia e
conoscenza secondo un modello in cui Istituto e imprese o altre istituzioni
conducono azioni di ricerca collaborativa volte all’innovazione di prodotto tramite
consorzi, laboratori congiunti di sviluppo, attività in conto terzi ed eventualmente
aziende di nuova creazione.
•
Le azioni alla base del processo riguardano principalmente la partecipazione ai
programmi comunitari, nazionali e regionali di sostegno all’innovazione,
implementazione di schemi per promuovere lo scambio di personale tra Istituto e
imprese, sinergia con le attività della comunità internazionale, ad oggi coordinate
dal Technology Transfer Network dei paesi membri del CERN.
Il Trasferimento Tecnologico (2)
Essendo l’INFN un Ente che svolge ricerca di base, i suoi regolamenti
per il Trasferimento Tecnologico sono principalmente orientati alla
valorizzazione delle conoscenze.
•
•
•
•
Trasferimento Tecnologico
Spin-off (Company)
Conto terzi
Brevetti
Vedi presentazione del Dott. Andrea Vacchi
Dimensione e caratteristiche
della collaborazione con l’industria
• Indagine sulle imprese che hanno avuto rapporti di diverso tipo con noi
(forniture, commesse, sviluppo) divise per area geografica (nord, centro,
sud e isole).
• Valutazione dell' impatto socio-economico di queste interazioni con
l'industria italiana.
• Approfondimento sui contratti di collaborazione e ricerca.
• Indagine sul futuro dei nostri laureati soprattutto in riferimento
all'assorbimento nell'industria nazionale.
Modello di Interazione (1)
In base alla natura del prodotto fornito ci sono due tipologie di
interazione:
1.
Acquisizione di un bene o un servizio disponibile in catalogo,
selezionato sulla base della migliore offerta:
• Acquisizione di un bene o di un servizio privi di un qualche
contenuto di alta tecnologia. Questo tipo di rapporto verrà
qualificato come fornitura low tech.
• Acquisizione di un bene o di un servizio caratterizzati da contenuto
di alta tecnologia. Questo tipo di rapporto verrà qualificato come
fornitura high tech.
Modello di Interazione (2)
2.
Richiesta di un prodotto innovativo:
•
Le specifiche del prodotto rientrano nelle capacità tecniche
dell’azienda che e’ responsabile sia della progettazione che
dell’esecuzione del progetto. Il prodotto finale, pur non essendo
in catalogo, costituisce una applicazione innovativa del Know
How dell’azienda stessa: commessa.
•
Le caratteristiche del prodotto non rientrano completamente
nelle conoscenze tecniche dell’azienda e la fase di ricerca e
sviluppo (R&D) viene svolta in collaborazione con i ricercatori
dell’INFN, mentre l’azienda e’ completamente responsabile delle
fasi produttive: sviluppo.
Maggiore Competitivita’
Ampliamento del Mercato
Nuove Assunzioni
Modello di Interazione
Industria
Alto livello
di Servizio
Ricerca
di base
Fornitura
Servizi
R&D
Miglioramento
della Qualita’
Produttiva
Trasferimento
di Know How
e Formazione
Prototipi
Commessa
Sviluppo
Prototipi
Applicativi
Spin-Off
Nuovi Prodotti
G. Salina, INFN Roma2
La realizzazione di un’apparecchiatura innovativa deve seguire alcune fasi:
 Definizione
 Ricerca
delle specifiche del prodotto
applicata alla soluzione dei problemi specifici del prodotto
 Progettazione
 Progetto
esecutivo
 Realizzazione
 Test
del prototipo
del prototipo ed aggiornamento del progetto esecutivo
 Produzione
 Test
generale
di serie
e collaudo
 Installazione.
Modello di
Interazione:
Sviluppo
Coinvolgimento di
ricercatori dell’INFN,
(fase di progettazione,
sviluppo e collaudo)
 creazione
di un nuovo prodotto
 trasferimento
di informazioni tecnico-scientifiche avanzate
 introduzione
di nuove metodologie di progettazione
 utilizzazione
di apparecchiature avanzate di misura INFN
Modalità di trasferimento tecnologico all’impresa
Analisi macro-economica, mediante il Modello Input/Output,
dell’impatto della attività dell’INFN in termini di incremento dei livelli
di produzione interna e incremento dell’occupazione.
Analisi semi-quantitativa dell’impatto dell’INFN sulle capacità di
progettazione, della competività e della dinamica sui propri mercati
delle industrie italiane. Trasferimento di Know-How.
Forn LT
Forn. HT
Commessa
Sviluppo
9%
Forn LT
Forn. HT
Commessa
32%
Sviluppo
23%
14%
40%
19%
36%
Numero di ditte: Distribuzione Percentuale
27%
Importo: Distribuzione Percentuale
Tipo di Rapporto
elettronica customer
meccanica
servizi ricerca
strumentazione specializzata
elettronica customer
meccanica
servizi ricerca
strumentazione specializzata
materiali
nanostrutture e vuoto
servizi ufficio
33%
9%
19%
materiali
nanostrutture e vuoto
servizi ufficio
16%
25%
39%
20%
3%
4%
1%
Ordini: Distribuzione Percentuale
4%
20%
5%
2%
Importo: Distribuzione Percentuale
Aziende
Sedi INFN
Macro-Regione
Numero
%
Numero
%
Nord
296
53
10
42
Centro
177
32
8
32
Sud
35
6
3
13
Isole
49
9
3
13
52%
Fornitura
Forn. High Tech
centro
sud
nord
4%
TOTALE
557
100
24
100
Tabella 1. Distribuzione territoriale delle ditte e delle stritture INFN.
Macro-Regione
13%
31%
isole
Figura 1. Distribuzione territoriale del fatturato
delle Aziende dovuto all’ INFN.
Commessa
Sviluppo
#
%
#
%
#
%
#
%
Nord
72
41
127
63
70
54
27
55
Centro
77
44
47
23
36
28
17
35
Sud
7
4
15
7
11
9
2
4
Isole
20
11
14
7
12
9
3
6
TOTALE
176
100
203
100
129
100
49
100
Tabella 2. Distribuzione territoriale delle Aziende in base alla tipologia di rapporto.
Distribuzione Geografica delle Ditte
Distribuzione Geografica: Flussi
centro
centro
sud
nord
isole
Tot
105.957
0.508
4.401
0.021
74.011
0.355
24.240
0.116
208.609
sud
6.148
0.187
13.475
0.410
13.250
0.403
0.024
0.001
32.897
nord
19.857
0.138
0.286
0.002
122.651
0.853
0.992
0.007
143.786
isole
6.013
0.104
1.357
0.023
17.915
0.310
32.492
0.562
57.777
137.976
1.000
19.519
1.000
227.827
1.000
57.748
1.000
443.070
Tabella 3. Flussi geografici di spesa per macro-regioni. Valori in Meuro.
Leggere la tabella per riga:
106 Me (pari al 51% del totale) investiti dalle sedi infn del centro sono
destinati a ditte del centro, 4.4 Me (2.1%) sono destinati a ditte del sud,
74 (36%) a ditte del nord ed 24 (12%) a ditte nelle isole.
Il 62% della spesa delle sede ricade nella stessa macroregione delle sedi
(il 40% ricade nella stessa regione)
Distribuzione Geografica: Flussi
Sud
Nord
Isole
Media
Frazione degli
investimenti della
sede nella stessa
macro-regione di
appartenenza.
Investimenti INFN
fortemente
localizzati, anche nel
caso di sviluppo. Si
Investe e si
interagisce con ditte
“vicine”.
Predominanza del
nord.
ra
rn
itu
Tu
tte
Fo
Fo
rn
itu
ra
H
T
C
om
m
es
sa
Sv
ilu
pp
o
Centro
0
0.5
1
%
%
50
60
40
50
30
40
20
30
20
10
10
0
Sviluppo
0
Sviluppo Commessa Fornitura
High Tech
Fornitura
Low Tech
Distribuzione della percentuale di risposte positive della
ricaduta sulle capacita’di penetrazione del mercato in
base alla tipologia di rapporto.
Commessa
Fornitura
High Tech
Fornitura
Low Tech
Distribuzione della percentuale di risposte
positive sulla penetrazione in nuovi mercati in
base alla tipologia di rapporto.
Distribuzione percentuale delle risposte sulle Capacità di
Progetto e di Produzione per le imprese nella categoria Sviluppo.
Ottima
Buona
Scarsa
Si vede come il 73% dell’Imprese con cui
l’INFN ha un rapporto stretto di collaborazione
per la produzione di apparecchiature innovative
dichiarano una ricaduta sulle capacità di progetto
e di produzione positiva. Tale percentuale per la
categoria Commessa è del 56%, soprattutto per le
capacità di produzione.
Nessuna
56%
8%
17%
19%
Si noti come il 68% delle assunzioni
riguardi personale qualificato e che il
41% delle nuove assunzioni riguarda
imprese che hanno uno stretto rapporto
di collaborazione con l’INFN
(Sviluppo) pur essendo queste 11 %
del campione.
Assunti High Tech
Assunti
2
Fornitura
9
22
Fornitura High
Tech
30
Si sono creati circa 3 posti per Meuro
(37 Meuro per il campione)
15
Commessa
26
36
Sviluppo
45
75
Tutte
110
0
20
40
60
80
Distribuzione delle nuove assunzioni e assunzioni high tech
in base alla tipologia di rapporto.
100
120
Ditte: Fatturato (154)
Ditte: Fatturato INFN/Fatturato (150)
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0-1
1-10
10-100
100-1000
Ditte: Dipendenti (164)
100010000
0.5
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0.887
0.073
0-0.2
0.02
0.013
0.007
0.2-0.4 0.4-0.6 0.6-0.8 0.8-1.0
Interazione con piccole e medie
industrie. Il rapporto finanziario non e’
patologico. Esistono un 4% di industrie
con una significativa dipendenza
dall’INFN. Spin-off ?
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0-10
10-100
100-1000
1000-10000
Incrociati i campioni dell’analisi del 2002 e quello della presente
analisi
In conclusione :
• Forte impatto territoriale.
• Interazione particolarmente incisiva nei confronti delle piccole e
medie aziende.
• Impatto esercitato sulle aziende valutato in termini di crescita
dell’azienda, sia nel numero di dipendenti, sia nella capacità di
ampliare la propria gamma di prodotti, sia nella crescita della capacità
di progetto e di produzione.
• Alcune aziende sono state create sulla base di rapporti continuativi
con l’INFN (spin-off).
• Impatto macro-economico significativo con un consistente
(percentualmente) investimento in settori innovativi.
Contratti di collaborazione e ricerca
dell’INFN
• Consorzi
– Città Ricerche : nascono con l’esigenza di attivare TT e includono
Università, Enti di Ricerca e Industria locale, sono collaborazioni stabili
ed hanno lunga durata. Si possono considerare degli stack-holder.
– Altro
• Associazioni Temporanee di Scopo
Sono dei contenitori per il TT, spesso finanziate dalle Regioni, sono
collaborazioni temporalmente a termine.
• Industrie
Contratti di collaborazione e ricerca
CONSORZI
•
•
•
•
•
•
•
Consorzio Catania Ricerche
Consorzio Milano Ricerche
Consorzio Roma Ricerche
Società Consortile Pisa Ricerche
Consorzio Ferrara Ricerche
CRDC nuove tecnologie per le attività produttive S.C.ar.l.
TICASS – Tecnologie Innovative per il Controllo Ambientale e lo
Sviluppo Sostenibile S.C. a R.L. (in via di definizione)
• Polo di Innovazione per l’Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili
S.C. a R.L.;
A.T.S.
• Polo Energia Sostenibile A.T.S; (Liguria)
Esempio : Consorzio Milano Ricerche
Milano Ricerche is a no-profit organisation (in the form of "Consorzio") established in
1986 to promote and manage research and innovation through cooperative projects
linking universities, research centres, industrial companies and small and medium-sized
enterprises (SMEs).
While manufacturing and innovation cycles are shorter, research and development
entail growing costs for SMEs. This matter, along with the demand to close the
informative and managerial gap about public funding for R&D and professional training,
defined Milano Ricerche mission, that is:
•
•
•
•
•
•
to establish a permanent link between the academic world and industrial research;
to promote technology transfer towards SMEs
to encourage and manage RTD projects
to endorse the creation of new enterprises in high-tech fields
to encourage research and development of new technologies
to promote vocational training.
INSTITUTIONS
• C.N.R. Consiglio Nazionale delle Ricerche
• Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci"
• I.N.F.N. Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
• Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
• Università degli Studi di Milano
• Università degli Studi di Milano - Bicocca
INDUSTRIES
• Alenia Aermacchi S.p.A.
• BV Tech S.p.A.
• Flame Spray S.p.A.
• IBM Italia S.p.A.
• Italdata S.p.A.
• Italtel S.p.A.
• Pirelli & C. S.p.A.
• Present S.p.A.
• Project Automation S.p.A.
• Sprinx Technologies S.r.l.
• TXT e-Solutions S.p.A.
Contratti di collaborazione e ricerca
INDUSTRIE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Carpenterie Pagotto (LNL)
Bracco Imaging
Ansaldo
ISED Ingegneria dei Sistemi Elaborazione Dati S.p.A. (Roma)
IMT S.r.l.
ENEL Ingegneria e Innovazione S.p.A. (LNF)
C.E.I. Compagnia Elettronica Italiana S.r.l. (BO)
Ion Beam Applications S.A.
Best Medical International, Inc (LNL)
Esempi (1)
• BRACCO Imaging s.r.l. (Milano): collaborazione su progetti di ricerca
suscettibili di trovare applicazioni inei rispettivi campi istituzionali e
in particolare, quanto a Bracco, all’applicazione biomedicale di
tecnologie tipiche della ricerca di base nella fisica delle particelle. Le
specifiche collaborazioni vengono effettuate sulla base di appositi
contratti di ricerca.
• Carpenterie Pagotto s.r.l. (Treviso): accordo di collaborazione
tecnologica per attività di sperimentazione nel monitoraggio della
radioattività naturale. In particolare l’azienda è interessata a
sperimentare un aeromobile-autogiro di propria costruzione in
attività di monitoraggio ambientale e l’INFN a sperimentare uno
strumento di misura della radioattività ambientale da esso
costruito. Se la collaborazione avrà buon esito, si potrebbe utilizzare
per il monitoraggio ambientale di tutto il Veneto.
Esempi (2)
• ENEL Ingegneria e Innovazione s.p.a. (Roma): collaborazione per attività di
studio e sperimentazione nel campo dei sistemi metallici idrogenati, in il
programma è teso a misurare eventuali rilasci termici anomali in sistemi
costituiti da matrici metalliche a superficie nanostrutturata e isotopi
dell’idrogeno, nonché di eventuali altri prodotti di reazione.
• CEI (Bologna): contratto di ricerca con l’impresa capofila di una
Associazione Temporanea di Imprese nell’ambito del Programma
Regionale (Emilia e Romagna) per la ricerca industriale, l’innovazione e il
trasferimento tecnologico, bando “Dai distretti produttivi ai distretti
tecnologici” domanda di finanziamento perun progetto denominato
“Laboratorio per le nanotecnologie dedicate alla Radiologia Portatile
Medicale e Industriale (RADIOPORT-Lab)”. L’obiettivo è di creare un centro
d’eccellenza utilizzando le competenze di aziende e enti di ricerca
dell’Emilia Romagna in grado di realizzare microcatodi e di tubi radiogeni
innovativi finalizzate alla realizzazione di apparecchiature radiologiche
portatili.
Esempi (3)
• ISED (Roma): contratto di ricerca stipulato a seguito di un bando di
innovazione industriale del Ministero delle Attività produttive “Industria
2015” per la realizzazione di una piattaforma denominata @bilita basata
sul paradigna della GRID e del Cloud Computing volta a incrementare l’ecommerce del Made in Italy. Partecipano numerose università, enti di
ricerca, grandi industrie nazionali della moda e raggruppamenti di
imprese. Lo scopo è quello di esporre “vetrine virtuali” dei prodotti
italiani.
• ANSALDO (Genova): collaborazione di ricerca tecnologica il cui fine è lo
sviluppo di competenze e strumentazione nel settore delle applicazioni
della fisica nucleare nel campo dell’energia. Le tematiche dell’accordo
sono : Rivelatori di nuclei, particelle e radiazione; Acceleratori di ioni e
particelle; Modelli fisici per simulazioni applicative; Formazione superiore
e professionale.
Il futuro dei nostri giovani
(laureati, dottorati e borsisti)
 Placement : vivendo principalmente nei Dipartimenti universitari, il placement
dei giovani laureati e dottorati viene lasciato nella maggior parte dei casi alle
università.
 Formazione specialistica tecnologica : l’INFN cofinanzia con università e altri
enti di ricerca la formazione dei giovani su tematiche altamente specializzate
dal punto di vista tecnologico (Master; Borse di studio biennali tecnologiche
nei settori dell’ Informatica, Elettronica, Meccanica, Impiantistica e
Trattamento dei materiali, Sicurezze); nell’ambito di specifici accordi e
convenzioni bandisce borse di studio e assegni di ricerca con finanziamenti di
enti locali su tematiche moderne e/o innovative direttamente fruibili dal
punto di vista sociale.
 Assegni di ricerca verso l’industria : filo diretto dell’Ente con le imprese
nell’ambito del TT.
Master
Assegni di ricerca presso le industrie
Nell’ambito del Trasferimento Tecnologico si sono attivati assegni di ricerca,
parzialmente cofinanziati dall’industria, destinati alla valorizzazione in ambito
produttivo delle conoscenze, delle metodologie e delle tecnologie legate alle
attività di ricerca dell'INFN nei settori delle tecnologie informatiche (ICT), della
sensoristica, dell’ elettronica, della meccanica e dell’impiantistica, dell’ analisi e
qualifica dei materiali.
L’iniziativa, che coniuga trasferimento tecnologico e placement, ha incontrato un
notevole interesse da parte del mondo industriale.
Sono 116 infatti le industrie, di differenti settori e Regioni, che hanno risposto
alla call dell’Istituto e tra queste figurano vere e proprie eccellenze nazionali
(Ferrari, Ducati Corse, IBA, Ansaldo Nucleare, Telespazio, Alenia Areounatica,
Centro Ricerche FIAT, OCEM, Magneti Marelli, Ansaldo Sistemi Industriali, etc.), a
testimonianza delle capacità di innovazione tecnologica, nonché formativa,
dell’Istituto.
• MAROTTA A.T. S.R.L.
alta precisione
 Produzione di componentistica meccanica di
• ANGELANTONI INDUSTRIE S.P.A.  Settore della refrigerazione per uso
industriale
• WISERPOWER S.R.L.  Microgeneratori di energia elettrica per dispositivi
elettronici mobili
• LOGITAL DIGITAL MEDIA S.R.L.  Consulenza informatica (Servizi Internet)
• ESTECO S.R.L.  Tecnologie e sistemi sw applicati alla progettazione
industriale.
Conclusioni
• Il rapporto tra l’INFN ed il mondo industriale evidenzia quanto sia vitale
per il progresso tecnologico una collaborazione tra il mondo della ricerca e
quello industriale.
• L’INFN ha svolto un ruolo di stimolo e di sviluppo, anche occupazionale,
prevalentemente verso le piccole e medie imprese, favorendo la nascita e
l’affermazione di importanti aziende.
• Il suo impatto sulla grande industria (ad esempio Ansaldo, Alenia, etc.) è
stato certamente marginale da un punto di vista finanziario, ma ha
promosso ed attivato linee di produzione che hanno contribuito
sensibilmente al suo arricchimento tecnologico.
• Abbiamo le capacità e gli strumenti per attuare il Trasferimento
Tecnologico inteso soprattutto come “valorizzazione delle conoscenze”,
siamo molto favorevoli e disponibili a collaborazioni con il territorio.
Modello di Leontief
• L’interdipendenza strutturale di un sistema economico può essere rilevato e valutato per
mezzo di una particolare tecnica di indagine economica, detta analisi delle interdipendenze
strutturali o modello input-output.
• L’elemento centrale dell’analisi input-output è costituito dalla tavola intersettoriale dei flussi
fisici. L’economia nazionale è immaginata come un insieme di unità produttive(92 nella nostra
analisi). Ciascuna di queste unità realizza un duplice ordine di transazione da un lato come
acquirente, dalle altre unità, di beni e servizi che impiega come immissioni nella propria attività
produttiva; dall’altro come venditore del suo prodotto. In un arco di tempo, per esempio un
anno, tra le diverse unità in cui è articolata l’economia si svolge un complesso di transazione
che è determinato dalle esigenze di impiego finale e dalle caratteristiche tecnologiche del
sistema economico.
• I flussi intersettoriali sono espressi in termini monetari. A tale fine è sufficiente esprimere i
flussi di merce, anziché in termini fisici mediante il loro valore, ossia moltiplicando le quantità
per il corrispondente prezzo.
• Si può organizzare una tavola (matrice) a doppia entrata dove: per riga figurano le unità in
qualità di venditori (output) e per colonna le stesse unità figurano in qualità di acquirenti (input)
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Speranza Falciano