Il drone nella lotta biologica alla
piralide del mais
Dott.Agr.Gabriele Caleffi
Tecnico SATA
Associazione Mantovana Allevatori
Assago (MI) 25 ottobre 2014
COME SIAMO ARRIVATI A CONSIDERARE IL DRONE COME UN
MECCANISMO CHE POTEVA AIUTARCI A DISTRIBUIRE GLI INSETTI UTILI
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Dal 2008 abbiamo intrapreso in 4 aziende pressochè limitrofe a fare l’esperienza
nella lotta biologica alla piralide.
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Monitoraggio dello sfarfallamento degli adulti della piralide con trappole a
feromoni;
•
L’ insetto parassita Trichogramma maidis fornito dalla ditta KOPPERT ITALIA Srl;
•
Le uova raccolte in cartoncini con schiusura frazionata sono stati distribuiti a mano,
appoggiate nell’inserzione delle foglie su circa 30 ha di coltura di mais sia da
granella che da trinciato in seconda semina;
RISULTATI DELL’ESPERIENZA: SODDISFACENTE
•
Esperienza condotta in questo modo fino al 2013
•
Nel frattempo ci siamo posti la domanda:
Come meccanizzare e poter aumentare gli ettari “trattati” con la lotta biologica?
MODALITÀ DI LANCIO
•
L’utilizzo dei trampoli già utilizzati nella lotta chimica
contro la piralide con appositi distributori
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Utilizzare i droni anche se non si aveva nessuna
esperienza in merito
STRUTTURARE IL DRONE PER LA DISTRIBUZIONE
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il drone dotato di GPS per individuare i confini dei campi
da trattare, il distributore per distribuire le capsule
contenenti le uova del parassita, Tricogramma maidis
(oofago), della piralide fornite dalla ditta KOPPERT ITALIA
srl
ANNO 2014
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La prima esperienza nel lancio del parassita con l’utilizzo del drone
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In provincia di Mantova, tramite la Coop Mantovana Allevatori
(COMAL) divisione commerciale della Associazione Mantovana
Allevatori, supportata dagli Agronomi del Servizio Tecnico SATA
(finanziato dalla Regione Lombardia), abbiamo coinvolto 23 allevatori
ETTARI “TRATTATI”
In differenti zone della Provincia di Mantova:
 destra Po (comprensorio Parmigiano Reggiano)
 sinistra Po (comprensorio Grana Padano a maggior vocazione maidicola)
Ettari 199 di mais, 180 di primo raccolto e 19 in seconda semina
MONITORAGGIO DELLA PIRALIDE
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Sono state posizionate nella prima decade di giugno, nelle
varie zone, le trappole a feromoni (catturano i maschi)
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per monitorare lo sfarfallamento delle femmine adulte
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Per poter individuare il periodo migliore del lancio
IL PRIMO LANCIO
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Nella prima decade di luglio
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I voli ed i lanci sono avvenuti in conformità alle nostre
aspettative
MA …..
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Ci siamo accorti che i tempi di lancio/distribuzione erano brevi
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Ma i tempi di ricarica delle batterie troppo lunghi, hanno causato
intoppi, provocando troppe pause di lavoro
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Un solo drone non è sufficiente a soddisfare il lavoro programmato
•
Le condizioni meteorologiche sicuramente non hanno favorito
l’operatività di campo
OBIETTIVO CENTRATO
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Nonostante le varie problematiche
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Il trattamento prolungato ed il lento sviluppo della piralide
Abbiamo ottenuto risultati confortanti
RISULTATI
MAIS TRINCIATO INTEGRALE
A MATURAZIONE CEROSA
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Raccolti nella seconda decade di agosto
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dalle osservazioni in campo abbiamo trovato pochissima attività della piralide,
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nei mais “trattati” solo il 10% delle piante/spiga, erano evidenti le rosure o
gallerie
TRINCIATO DI MAIS
(provenienza dati Pioneer)
prodotto
Peso verde (ton/ha)
Sostanza Secca %
Ndf %
Amido %
1
74,3
33,0
37,6
37,8
2
70,1
35,8
35,5
38,5
3
71,7
30,9
44,7
33,8
4
70,8
31,5
43,5
33,9
5
82,2
32,3
37,6
37,3
6
86,7
30,7
39,8
34,7
7
68,3
33,3
41,3
35,0
8
70,7
34,8
38,4
39,7
9
69,1
37,2
36,1
40,2
MAIS GRANELLA
•
Al momento della trebbiatura avvenuta da metà settembre alla fine
di settembre le gallerie presenti sia nello stocco che nella spiga
interessavano il 15 - 20% delle piante
•
Sicuramente in questo caso potrebbe aver “lavorato” la terza
generazione della piralide (non monitorata da noi)
PASTONE DI GRANELLA
prove
Produzione
a verde
ton/ha
ettari
Umidità %
Produzione a
secco 13% u.
1
16,734
3,2
31,5
12,964
2
trattato
17,607
3,24
32,4
13,468
3
21,680
1,91
34,0
16,134
PRODUZIONE DI GRANELLA SECCA
Azienda
Produzione a verde
Ton./ha
Umidità di raccolta %
Produzione a secco
13 % di umidità
1
17,545
25%
147,90
2
18,150
24,5
156,12
3
16,760
24,5
144,16
4
16,894
21,4
151,71
5
13,200
25,0
113,54
6
12,867
23,5
112,43
7
15,943
23,0
140,06
8
15,300
22,5
135,34
PRODUZIONI DI GRANELLA SECCA
•
Le produzioni variano da 11,2 a 16,1 ton/ha a seconda degli ibridi
utilizzati, delle zone di produzione, e dalle varie operazioni colturali
effettuate in particolare l’irrigazione
•
Presenza di Aflatossine B1: da 0 a 2ng/kg
COSTI DELL’INTERVENTO CON IL DRONE
•
Il costo medio dell’intervento chimico, con il trampolo, in provincia
di Mantova varia a seconda dell’ettarato trattato da 85 a 100€ / ha,
comprensivo del prodotto chimico
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Il lancio con il drone comprensivo degli insetti ha avuto un costo
compreso tra 100 - 110 € ettaro
CONCLUSIONI
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Un’esperienza sicuramente da ripetere
Migliorare il monitoraggio della piralide
Migliorare l’efficienza dei droni da utilizzare in questo tipo di lavoro
Servono più droni per coprire più superficie
Accorciare i tempi di intervento, quindi diminuire le pause di lavoro
Bassissimo o pressochè nullo l’impatto ambientale, si lanciano
insetti già presenti in natura
Nessun danno da calpestio
Si può intervenire anche dopo una pioggia o un’irrigazione
È necessario ridurre i costi
Buono l’impatto mediatico e la curiosità dei cittadini non addetti ai
lavori
La lotta biologica/integrata viene riconosciuta dal PSR 2014-2020
MULTIMEDIA IMMAGINI
IL PRIMO VOLO DEL DRONE
IL DRONE IN CAMPO
Grazie per la Vostra attenzione
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Il Drone nella lotta Biologica alla Piralide del mais