LA MELA Gianluca Bux Classe I sez. O IPSSAR “A. PEROTTI” - BARI ETIMOLOGIA STORIA • • • • • • • • • La mela è il frutto del melo, originario dell'Asia centrale la cui comparsa risale al Neolitico, ed attualmente è presente con circa 2000 varietà in Italia e 7000 al mondo. 8000 a.C. Le società nomadi, dopo aver scoperto l'agricoltura, iniziarono a vivere in luoghi fissi, lungo le fertili rive del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate. Nello stesso periodo ebbero inizio le spedizioni di scoperta sia militari che civili, e l'albero del melo ben presto lasciò le foreste delle sue origini perchè il civilizzato mondo lo potesse conoscere ed apprezzare. 1500 a. C. Su una tavola, rinvenuta nel nord della Mesopotamia, è stipulato il contratto di vendita di un meleto da parte del propietario. 800 a.C. Nell' Odissea Omero ricorda al vecchio padre il loro frutteto : “... i 12 alberi di pere si inchinavano sotto il peso della loro frutta matura, i dieci meli che sembravano carichi di fuoco, tanto intenso era il rosso dei loro frutti..”. 100 a.C. Il poeta romano Orazio annota in uno dei suoi testi che l'Italia sembra essere diventata un unico, grande frutteto ed aggiunge che se il pasto perfetto deve iniziare con le uova, non può non finire con le mele. Le mele arrivano in Occidente grazie ale conquiste dell'Impero Romano, ed i Romani adottano le tecniche di coltivazione, conservazione ed uso di questi frutti dai Greci e dai Persiani. Poco a poco iniziarono ad esportare il melo e le mele in tutta l'Europa continentale, fino all' Inghilterra,che fino ad allora non le conosceva. 200 d.C. Galeno ed Ippocrate, i più famosi medici della storia greca raccomandano l'assunzione di mele dolci durante i pasti per aiutare la digestione, e di mele poco mature in caso di svenimenti o costipazione. 1100 : Alla scuola medica di Salerno si insegnano le qualità terapeutiche della mela, soprattutto riguardo la cura di polmoni, intestino e sistema nervoso. 1655 : Sir Isaac Newton vedendo una mela cadere e, chiedendosi come mai sia caduta in linea retta, trova l'ispirazione che lo porterà alla scoperta delle leggi gravitazionali e del movimento. 2000 : I ricercatori dell' Università della California scoprono che la mela ha – rispetto alle altre varietà di frutta – un' elevata concentrazione di agenti anti-ossidanti. PROPRIETA’ NUTRIZIONALI Non contiene grassi né proteine e apporta pochissimi zuccheri (10 g per 100 g di frutto) e calorie (circa 40 per 100 g di mela). In compenso è ricchissima di Sali minerali e vitamine del gruppo B che giovano alle mucose intestinali e della bocca, combattono l’impoverimento di unghie e capelli e aiutano a superare stanchezza e inappetenza. L’acido citrico e l’acido malico, presenti anch’essi nel frutto, contribuiscono al benessere dell’organismo, favorendo la digestione e mantenendo inalterata l’acidità dell’apparato digerente. La mela ci aiuta anche a respirare meglio, per la presenza di vitamina C. I benefici della Mela • Tutti siamo cresciuti con il famoso proverbio “una mela al giorno leva il medico di torno”, ma quali sono veramente le proprietà benefiche delle mele ? • Eccovi dieci ottime ragioni per cui il famoso proverbio non è poi così sbagliato (anzi). • Proteggono le ossa • Aiutano l'asma • Prevengono l'alzheimer • Abbassano il colesterolo • Aiutano a prevenire il cancro ai polmoni • Aiutano nella prevenzione del cancro al seno e al fegato • Aiutano nella Prevenzione del cancro al colon • Svolgono azione regolatrice sui livelli di diabete • Aiutano a perdere peso VARIETA’ DI MELE Estistono oltre 2000 varietà di mele. Le più importanti sono: Mela rossa Quando si desidera perdere peso La buccia della mela rossa contiene una sostanze che aiuta a sciogliere ed eliminare l'adipe. Mela verde Il frutto della giovinezza:la presenza di vitamina C e di acidi organici antiossidanti contrastano l'invecchiamento e rafforzano le difese. Mela gialla È antirughe e utile per la vista. Mela fuji Utile in caso di colite Mela renetta Difende dal cancro Mela stark Protegge cuore e vene La mela annurca Idrata e tonifica Racconti Guglielmo Tell Come spesso accade agli eroi medievali, il personaggio di Guglielmo Tell è avvolto da leggenda e mistero. Eletto eroe nazionale svizzero, si pensa sia vissuto tra il XIII ed il XIV secolo. Narra la leggenda che Guglielmo Tell fosse abilissimo nella caccia con la balestra. Secondo la leggenda nel 1307 fu fatto erigere nelle terre dell' Impero il "Cappello Imperiale". Nelle principali piazze svizzere apparve quindi questo simbolo dell'autorità, davanti al quale tutti i passanti si dovevano inchinare, pena la confisca di tutti i beni materiali e il rischio di condanna a morte per delitto di lesa maestà. Il nostro eroe, passando per la piazza principale commise proprio questo errore, e non si inchinò davanti al cappello asburgico. Venne quindi citato e dovette comparire davanti ad un tribunale pubblico, allestito nella piazza. Tell venne condannato a morte, ma il tribunale gli propose uno scambio: poteva aver salva la vita se, data la sua abilità con frecce e balestra, fosse stato in grado di centrare una mela posta sulla testa del figlioletto. Tell ovviamente accettò, e riuscì nell'impresa: colpì la mela con una sola freccia. L'ira dell'amministratore causò l'incarcerazione di Tell, che venne immediatamente arrestato e condotto in prigione costruita su un isolotto nel mezzo del lago di Zugo. All'improvviso, durante la traversata, una tempesta si abbattè sul lago: Tell (che oltre che abile balestriere era anche abile timoniere) convinse i suoi carcerieri a liberarlo, per poter portare in salvo la barca. In effetti in pochi istanti Guglielmo Tell portò la barca sulla sponda del lago, approfittandone per sfuggire alla guardie. Per tre giorni si nascose tra i boschi che circondavano il lago, ed il terzo giorno, appostatosi lungo la via che portava a Zurigo, ebbe l'occasione di uccidere colui che lo aveva condannato, e non se la fece sfuggire. Racconti La mela della discordia Conosciuta agli antichi come frutto della passione, la mela fu, nella mitologia greca, impotente causa dello scatenarsi della guerra di Troia. Tutto ebbe inizio quando Peleo, re di Ftia in Tessaglia decise di sposare in seconde nozze la nereide Teti (da cui poi ebbe il figlio Achille). Il matrimonio, sontuoso, venne celebrato alla presenza di tutti gli Dei dell'Olimpo, con l'esclusione di Eris, dea della discordia. Eris volle vendicarsi, ma non scelse una vendetta diretta. Si presentò infatti al banchetto e lasciò rotolare tra i presenti una delle mele d'Oro del Giardino delle Esperidi, dichiarando che ne avrebbe fatto regalo alla Dea più bella presente alle nozze. La mela venne contesa tra Era (moglie di Zeus e divinità legata alle messi e all'abbondanza), Atena (figlia di Zeus, dea delle arti, della sapienza e degli aspetti nobili legati alla guerra) ed Afrodite (dea dell'amore, della bellezza e della lussuria). La lite tra le dee degenerò, ma Zeus si rifiutò di emettere un giudizio, lasciando il compito a Paride principe di Troia. Le dee, pur di ricevere la preziosa mela ed il significato e lei legato tentarono Paride in vari modi: Atena gli promise vittoria in tutte le guerre che avrebbe intrapreso ed Era gli promise infiniti ed unici poteri. Paride però scelse di donare la mela ad Afrodite, che gli aveva promesso l'amore di Elena, la donna più bella della terra. Secondo le leggende questo episodio sarà determinante per la successiva guerra che porterà alla disfatta di Paride e alla distruzione della città di Troia. Racconti La mela Apple La mela di Apple la compagnia fondata da Steve Jobs è, ai giorni nostri, la mela più famosa al mondo. Ma dove e quando è nato il logo che la identifica ? La storia, come quasi sempre accade in questi casi, si confonde con le leggende metropolitane, e diverse sono state le teorie sul perchè Jobs abbia scelto proprio questo simbolo. Si è detto che Jobs lo propose semplicemente perchè la mela era il suo frutto preferito, ma anche che scelse questo simbolo e nome per omaggiare la casa discografica dei Beatles, la "Apple Records" o ancora che la scelta ricadde su apple per una ragione puramente alfabetica: apple viene subito prima di atari, la compagnia per cui Jobs lavorava prima di fondare la sua. • Barzelletta sulla mela Un grappolo d'uva e una mela stanno pescando - Scusi, chiede il grappolo alla mela, Lei pesca?... - No mela • Proverbio Una mela al giorno toglie il medico dintorno. • Poesia di w. Shakespeare “Le ragazze sono come le mele sugli alberi” Le ragazze sono come le mele sugli alberi. Le migliori sono sulla cima dell'albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere. Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà "Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell'albero per esse. Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di TUTTO per raggiungerci. La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata. Canzone “Cogli la prima mela” di Angelo Branduardi bella che cosi' fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela cogli la prima mela cogli la prima mela ah bella che cosi' fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela cogli la prima mela cogli la prima mela ah danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima mela ah danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima mela ah bella che cosi' fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela cogli la prima mela cogli la prima mela ah bella che cosi' fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela cogli la prima mela cogli la prima mela ah stringilo forte a te l'amico che ti sorridera' e fortuna chi se ne va cogli la prima mela ah stringilo forte a te l'amico che ti sorridera' e fortuna chi se ne va cogli la prima mela ah bella che cosi' fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela cogli la prima mela cogli la prima mela ah MENU’ Risotto con le mele • • • • • • • • • • 350 gr riso 2 mele 40gr burro ½ bicchiere vino bianco secco brodo salsa Worcester Formaggio grattugiato olio d'oliva scorza di limone sale e pepe Sbucciate le mele, tagliatele a dadini e scottatele per pochi minuti in acqua bollente con la scorza del limone. Scolatele bene, asciugatele e passatele in teglia con una noce di burro. In una pentola scaldate un po' d'olio e poi unite il riso e lascitelo toststare un paio di minuti, poi bagnate con il vino e lasciatelo evaporare. Bagnate con il brodo e , una volta assorbito, procedete come un normale risotto. Dopo circa cinque minuti unite le mele e, a cottura quasi ultimata, sale e pepe, qualche goccia di salsa Worcester e il formaggio grattugiato. Spegnete il fuoco, unite una noce di burro, fate riposare due minuti e servite. Scaloppine alle Mele • • • • • • • 4 scaloppine di vitello 1 mela Granny Smith 1 cucchiaino di senape panna q.b. 2 cucchini di Calvados (o vino liquoroso) burro sale Con uno scavino ricavate dalla mela delle piccole palline, e fatele saltare in padella con il burro e un pizzico di sale. Quando si sono ben dorate toglietele dalla padella e, con il fondo di cottura fate rosolare le scaloppine (aggiungendo un po di burro se risultano asciutte), salandole leggermente. Aggiungete il Calvados e lasciate sfumare. Sciogliete la senape in un goccio di panna e versatela poi sulla carne. Lasciate rosolare ancora un attimo, poi spegnete il fuoco, unite le mele e servite. Ricetta del Soufflè di Mele • • • • • • • • • 250 gr. mele 60gr zucchero un limone 2 uova 10 gr. biscotti secchi 100 gr. crema pasticcera pronta 20 gr. cacao cannella 20gr burro per gli stampini Lavate il limone e grattugiatene la scorza, poi spremetene il succo e filtratelo. Lavate bene le mele, sbucciatele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili di circa 2mm di spessore. In un padellino mettete a cuocere il succo di limone con 10gr. di zucchero e 2 cucchiai d'acqua. Aggiungetevi le fettine di mela e cuocetele per circa 15 minuti fino a quando saranno diventate morbide. Passatele poi al setaccio (o schiacciatele molto bene con una forchetta) e rimettete sul fuoco per un paio di minuti in modo che l'acqua evapori del tutto. Poi toglietele dal fuoco, unite il resto dello zucchero e mescolate bene. Nel frattempo accendete il forno a 160° e imburrate 4 stampini individuali da soufflè (o due grandi). Sbriciolate i biscotti e create un fondo croccante in ogni stampino. Montate a neve gli albumi delle due uova, poi unite le mele alla crema pasticcera aromatizzata con la cannella e la scorza del limone, aggiungedovi i tuorli e gli albumi montati. Mescolate delicatamente per non far sgonfiare gli albumi, e poi suddividete negli stampini riempiendoli per poco più della metà. Cuocete in forno per circa 10 minuti, poi alzate la temperatura a 180° e lasciate cuocere per altri 20 minuti senza aprire il forno. Sfornate i soufflè, spolverizzateli di cacao e servite ben caldi. Bevande Sidro Il Sidro è una bevanda alcolica, che si ottiene dalla fermentazione del succo di mela: la gradazione alcolica varia dal 2% all' 8% dei più forti, e sebbene il sidro si possa realizare con qualsiasi varietà di mela, ne esiste una specifca, chiamata appunto "cider apple". Attualmente i maggiori produttori di sidro sono il Regno Unito, l'Irlanda, gli Stati Uniti ed il Canada. Liquore alla mela verde Apple Martini • • • 5,50 cl Gin 1,25 cl Apple Schnaps (va bene anche un buon liquore alla mela verde) 0,25 cl Midori (pochissimo solo per il colore) Servire in un mixing glass o coppa a cocktail. Guarnire con una fettina di mela.