Fondi Immobiliari per la valorizzazione del patrimonio degli Enti Territoriali Ruolo ANCI e strutture tecniche FPC e IFEL Ruolo istituzionale di assistenza agli Enti locali per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà, con particolare attenzione al processo di trasferimento dei beni ai sensi del federalismo demaniale e al percorso di promozione e costituzione di fondi immobiliari locali Attività e servizi di FPC e di IFEL - (FPC) Supporto nel processo del Federalismo demaniale - (FPC) Supporto tecnico e finanziario ai Comuni per la regolarizzazione degli immobili da alienare (gestione fondo di rotazione finanziato dalle casse di previdenza Geometri e Periti) - (FPC) Supporto agli enti locali per progetti di efficienza energetica degli immobili pubblici - (FPC) Supporto, in collaborazione con CDP, per le attività di censimento, regolarizzazione e valorizzazione del patrimonio (standard VOL e www.patrimoniopubblicoitalia.it) - (FPC/IFEL) standardizzazione dei contratti di PPP (con ANCI, ABI) - (IFEL-FPC) Accordo di collaborazione con INVIMIT SGR per l’attuazione delle previsioni dell’art. 33 comma 2 del DL 98/2011 (animazione del mercato e scouting di iniziative; assistenza mirata su iniziative specifiche; supporto al monitoraggio degli investimenti) SISTEMA FONDO DI FONDI ANCI - INVIMIT SGR Fondi immobiliari locali Ambiti di collaborazione (comma 2 art. 33 del D.L. 98/2011) • fondi d'investimento immobiliari, promossi o partecipati da enti locali, finalizzati alla rigenerazione e/o nuova costruzione di edifici scolastici; • fondi d’investimento immobiliari finalizzati all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico con il fine di accumulare conoscenza, diffondere buone pratiche e attivare forme di partenariato pubblico privato finanziabili con le risorse gestite da INVIMIT SGR; • fondi d'investimento immobiliari, promossi o partecipati da enti locali, e finalizzati alla valorizzazione di beni propri dei Comuni e, più in generale, alla riqualificazione urbana 3 SISTEMA FONDO DI FONDI ANCI - INVIMIT SGR Fondi immobiliari locali Tematiche di rilievo Centralità del progetto di utilizzo o di valorizzazione dei beni pubblici (… “il contenitore va riempito”…) Il progetto di utilizzo o di valorizzazione può essere realizzato dall’ente locale o anche da soggetti privati (con modalità del codice dei contratti pubblici -> figura del promotore con relativi diritti) Il Comune: approva progetto di utilizzo/valorizzazione e seleziona la SGR con procedure ad evidenza pubblica Le risorse INVIMIT vanno remunerate, anche se con tassi tendenzialmente inferiori rispetto a quelli attesi da operatori privati (3,5% oltre inflazione) Ruolo delle SGR private: gestiscono i fondi locali (e di conseguenza gli immobili apportati) partecipati da enti locali e Invimit I proprietari del fondo locale (quotisti) rimangono gli enti locali ed Invimit che possono decidere nel tempo di alienare le proprie quote 4 Approcci Operativi Schema del SISTEMA FONDO DI FONDI QUOTE – proventi/rimborsi QUOTE – proventi/rimborsi INVIMIT SGR COMUNI € - approva progetto di utilizzo/valorizzazione - promuove la costituzione del Fondo e definisce obiettivi e principi - seleziona proposte e la SGR - definisce linee guida Fondo che vengono recepite nel Regolamento GESTIONE VALORIZZAZIONE SGR paga € per la disponibilità/locazione degli immobili (scuole, uffici, ecc.) € CON PARTNER TECNICI FACILITY MANAGEMENT Servizi di gestione global service gestione edifici e impianti FONDO LOCALE COMITATO CONSULTIVO (espressione dei quotisti) VALORIZZAZIONE (PROPERTY e ASSET MANAGEMENT) Alienazioni Locazioni EE Razionalizzazione servizi accessori per creare reddito 6 Fondo immobiliare: criticità da superare 1/3 Per comprendere quali sono le criticità da superare nel percorso di costituzione, partiamo dalla comprensione di cosa è un fondo immobiliare È uno strumento non è il fine, quindi ha ragione di esistere se a monte c’è un progetto di valorizzazione sostenibile Coinvolge aspetti: • giuridici • amministrativi • di mercato • finanziari • immobiliari È uno strumento Si può disegnare e regolare in funzione di qualunque esigenza sostenibile e per qualunque finalità e livello di rischio, per un orizzonte temporale finito complesso flessibile professionale È gestito in autonomia da una SGR che è un soggetto che opera con professionalità e trasparenza sotto stretta vigilanza delle Autorità competenti 7 Fondo immobiliare: criticità da superare 2/3 Fasi Analisi Organizzative • Integrazione assessorati e uffici e costituzione GdL • Partecipazione di almeno 4 assessorati/uffici (Istruzione, Patrimonio, Bilancio, Urbanistica e LLPP) Studio di fattibilità • Gestione unitaria e visione di insieme • Serve un coordinatore (Direttore Generale, Dirigente delegato, ecc) Economiche • Mancanza di dati di gestione per l’impostazione • Scelta dei criteri di stima • Business planning • Serve sufficiente massa critica • Gli immobili devono avere potenzialità di mercato Politico/ strategiche • Sindaco e Giunta ci devono credere • Serve un piano di comunicazione e di informazione • Impostazione dei criteri di governance Bando Gestione • Gli immobili devono essere pronti per l’apporto/trasferime nto • Serve individuare i beni (fabbricati e terreni) da valorizzare e supportarli urbanisticamente • criterio di selezione delle SGR: offerta economicamente più vantaggiosa • Gestione della tempistica Serve approccio integrato! Amministrative • Il ruolo del Comune non si esaurisce con l’apporto: deve supportare la valorizzazione • Partecipare alla Governance del fondo 8 Fondo immobiliare: criticità da superare 3/3 Dimensioni per costituire un fondo Il fondo deve avere una massa critica (almeno 20 M e meglio se 50 M) sufficiente a diluire i costi di start up e di gestione (oltre a diversificare i rischi). Qualora il Comune non abbia sufficienti beni per la costituzione diretta può: • aggregarsi e mettere a fattore comune sforzi e progetti con criterio: Territoriale (p.e. provinciali/regionali/sovraregionali/nazionali ecc.), Tematico (p.e. fondi etici scuola e social housing), • individuare un fondo esistente Cosa apportare al fondo Il fondo è un gestore esperto in valorizzazione ma può agire solo con beni che hanno potenzialità di mercato, ovvero immobili per cui sussista opportunità di variazione di destinazione d’uso che possa determinare plusvalore e interesse. 9 INTESA Operativa IFEL - INVIMIT DUE LINEE DI INTERVENTO SUPPORTO alla selezione di iniziative degli EETT e MONITORAGGIO dei fondi locali ANIMAZIONE del mercato e promozione delle opportunità dell’art. 33 del D.L. 98/2011 ATTIVITA’ SVOLTE impostazione osservatorio dinamico (più di 20 iniziative) verifica della progettualità già esistente (Osservatorio smart cities, Piano città, Federalismo demaniale, Graduatoria MIUR, ecc) condivisione format di raccolta dati iniziative condivisione vademecum INVIMIT prime riflessioni di metodo con i privati 11 SUPPORTO alla selezione di operazioni sul patrimonio degli EE.LL per la strutturazione e l’avvio di FONDI IMMOBILIARI – FASI DELL’INTESA OPERATIVA DA ANIMAZIONE MERCATO Osservatorio Dinamico: presentazione della struttura e delle iniziative FASE 1 Raccolta e screening iniziative + Manif. Interes del sindaco Pre-analisi INVIMIT: criteri e parametri generali Scenari alternativi per EETT Progetto di valorizzazione proposto da soggetto pubblico Proposta di valorizzazione da parte di un privato Apporto a un fondo già esistente FASE 2 Analisi preliminare Invimit: studio di fattibilità Dossier di dettaglio sui singoli immobili INVIMIT: manifestazione di interesse non vincolante FASE 3 selezione SGR e avvio Fondo target analisi definitiva e sottoscrizione quote di Invimit (e eventuali altri investitori qualificati) Monitoraggio investimenti 12 Scenari alternativi per EETT Progetto di valorizzazione proposto da soggetto pubblico Proposta di valorizzazione da parte di un privato Apporto a un fondo già esistente Alcuni temi da analizzare: • Realizzazione interna dello SdF e del bando per la selezione SGR vs. Griglia e parametri per la valutazione delle proposte private • Individuazione puntuale delle destinazioni d’uso vs. Indicazione destinazioni non ammesse • Spesa corrente per uso beni di proprietà del Fondo e Servizi accessori di gestione degli immobili in uso alla Pubblica Amministrazione • Fine fondo: Scuola in proprietà vs. Scuola in affitto • Analisi mercato sui fondi già esistenti vs. Promozione di un fondo ex-novo 13 ASCOLI PICENO Soggetto Proponente: Valore totale: € 65,6 milioni Comune di Ascoli Piceno di cui: patrimonio immobiliare in apporto: € 8,5 mln per beni core; € 19,5 mln per altri beni investimenti stimati: € 14,4 mln per beni core; € 23,1 mln per altri beni Descrizione dell’iniziativa: Razionalizzazione di spazi occupati dagli uffici comunali e ridisegno delle funzioni universitarie al fine di migliorare la qualità e la tipologia dei servizi erogabili (didattica, residenza universitaria, mensa, studentato e servizi aggiuntivi). Allo stesso tempo, valorizzazione e dismissione di altri immobili non più strumentali. Beni Core: rifunzionalizzazione di 3 immobili che saranno utilizzati da Comune e Università Altri Beni: investimenti per la rifunzionalizzazione e successiva commercializzazione di 5 immobili non più strumentali. Quota di investimento necessaria: € 37,5 mln (57% del totale) Stato avanzamento: "manifestazione di interesse” sottoscritta identificazione del perimetro delle iniziative avviata procedura per acquisizione di un bene da federalismo demaniale da inserire nell’iniziativa interesse iniziale di alcuni operatori privati GRUGLIASCO PROVINCIA DI CHIETI Soggetto Proponente: Provincia di Chieti Descrizione dell’iniziativa: Valore totale: € 24,6 milioni * di cui: patrimonio immobiliare in apporto: Diritto di superficie per beni in efficientamento: valore da reperire; € 15,8 mln per altri beni * investimenti stimati: € 4,5 mln per beni core*; € 8 mln per altri beni* * dato parziale in attesa di completamento dalla Provincia Iniziativa volta all'efficientamento energetico del patrimonio strumentale della Provincia di Chieti con apporto di altri beni da valorizzare e dismettere. Beni Core: 43 beni con diagnosi energetica (di cui 17 analizzati) con un costo per approvvigionamento annuale pari a € 1,3 mln Altri Beni: 21 beni da valorizzare e immettere sul mercato tramite locazione e/o alienazione con la possibilità di insediare differenti destinazioni d’uso. Si tratta di edifici non utilizzati e di beni disponibili derivanti da programmi di razionalizzazione. Quota di investimento necessaria: € 12,5 mln * (51% del totale) Stato avanzamento: "manifestazione di interesse” sottoscritta coerenza urbanistica per la maggior parte dei beni in dismissione LECCE Soggetto Proponente: Valore totale: circa € 100 milioni Comune di Lecce di cui: patrimonio immobiliare in apporto: Beni core: da definire rispetto a piena proprietà o diritto di superficie; € 17,3 mln per altri beni investimenti stimati: € 35 mln per beni core; € 45 per altri beni Descrizione dell’iniziativa: Riqualificazione di porzioni della città tramite l’inserimento di funzioni da destinare per fini istituzionali (uffici pubblici, mercato e scuola) e valorizzazione e dismissione di beni non più strumentali. Beni Core: 4 immobili di cui: - apporto di area per la realizzazione di uffici comunali (10.000 mq di SUL); - apporto di area per la realizzazione di edilizia scolastica (15 classi) con servizi accessori (mensa e laboratorio); - area per la realizzazione di un mercato rionale; Altri Beni: 9 immobili da valorizzare e commercializzare di cui: •1 fabbricato centro storico per turistico ricettivo • 2 fabbricati centro storico per residenze • 2 immobili non più strumentali da dismettere • 4 terreni edificabili con destinazioni residenziale, servizi e ricettivo Quota di investimento necessaria: di prossima definizione Stato avanzamento: "manifestazione di interesse” sottoscritta prima identificazione del perimetro delle iniziative pre-analisi affidata a FPC La selezione degli investimenti di Invimit si compone di tre fasi: 1) pre-analisi 2) Analisi preliminare (con cosiddetta delibera plafond) 3) Analisi definitiva dopo la costituzione del fondo L’ente locale può scegliere uno di queste vie: A. Selezionare senza gara un proponente (meglio se una SGR) a cui viene delegato lo sviluppo dei primi due step. Il proponente prepara anche una proposta che verrà valutata in Consiglio o Giunta per la dichiarazione di pubblico interesse. Il proponente acquisisce lo status di promotore e partecipa alla gara per l’aggiudicazione finale del servizio di gestione del fondo B. Sviluppare in piena autonomia i primi due step e poi pubblicare un bando per la selezione della SGR C. Sviluppare il primo step (la pre-analisi) e poi pubblicare un avviso a manifestare interesse finalizzato alla selezione di un proponente privato avendo delineato il perimetro dell’operazione 20