ISTITUTO San Giovanni Bosco AOSTA 1917 STORIA della CASA 1917-2012 1 Ottobre 1917 L’Istituto delle FMA inizia ad Aosta una nuova istituzione: Oratorio festivo e Magazzino viveri per operai. 1917 Alle ore 11 di quello stesso giorno giungono le tre prime suore:suor Castellotti Cesarina,suor Gattiglia Luigina e suor Calegari Francesca. “Volle Dio che fin dai primi passi della nostra nuova missione noi sentissimo che sopra tutto e sopra tutti, Dio solo sarebbe stato nostra guida, nostra luce e nostro unico conforto”. Per disguidi inspiegabili, non c’è nessuno ad attenderle. 18 Ottobre Il Vescovo, Mons. Giovanni Vincenzo Tasso, celebra la S.Messa nella loro cappellina e nel pomeriggio ripassa a vedere come si trovano. Verrà spessissimo e così anche i suoi successori immediati: Mons. Giuseppe Calabrese, Mons. Francesco Imberti. La loro prima casa:era la sede delle religiose Visitandine, luogo d’incontro di una specie di oratorio festivo, seguito dalle Patronesse del Mutuo Soccorso. 14 novembre Alle prime tre suore, se ne aggiungono altre due, profughe, per la guerra, dal Veneto. Dicembre 1917 Si avvia un convitto per le operaie, la scuola di lavoro e inizia a funzionare la cucina economica per una quarantina di operai. 1 Luglio 1918 Riprende la scuola materna gratuita, continua il laboratorio di cucito per i/le figli/e degli operai dell’Ansaldo – Cogne. Caratteristica di questa casa è l’ACCOGLIENZA, lo si nota fin dagli albori. Nel periodo estivo giungono degli ospiti: suore e laiche, bisognose di “sosta, di aria tonificante e di cura climatica”. 1919 Terminata la guerra, il 31 agosto si chiudono la cucina economica ed il 5 settembre i magazzini. 19 ottobre Si inizia la I elementare per i/le figli/e degli operai. OPERA D’AVANGUARDIA! Abbiamo già il 1° centro estivo chiamato “scuola di ripetizione” e continua rinvigorito il laboratorio di cucito funzionante dal 1° luglio 1918. La casa è troppo piccola, non adatta alle opere, e lontana dal quartiere Cogne, se ne parla dal 1920,...ma ci vorranno ancora tempo e fatica. E’ terra di evangelizzazione. Infatti ci sono spesso casi di battesimo o altri sacramenti dell’iniziazione, amministrati per lo più singolarmente. 10 agosto 1931 Il Vescovo avvalora con una sua postilla e una lettera circolare delle suore, per chiedere offerte alle parrocchie; nomina un “Onorevole Comitato“di canonici per la raccolta di fondi. 15 agosto 1931 In Cattedrale “giornata salesiana pro opera D.Bosco”. 28 gennaio 1934 La Cogne compra il terreno. 9 aprile 1934 Si iniziano i lavori. 29 aprile 1934 Benedizione della 1° pietra. 6 giugno 1934 anche gli operai sussidiano la nuova costruzione. 8 aprile 1934 Incominciano il trasloco; anche i bambini dell’asilo e le alunne della scuola sono mobilitati per il grande evento. Trasportano banchetti, sedioline, attrezzi, sgravandoci anche di spese. 4 maggio 1934 La vecchia casa con tutto l’arredamento è ceduta al Vescovo. 3 febbraio 1947 Fatto straordinario: nella nostra cappella, durante la celebrazione della santa messa, preceduta da numerosi esorcismi, viene definitivamente liberato un ossesso. Luglio 1964. E’ la prima volta che portano le bimbe, in colonia a Doues, nella villa Zoia, sono una trentina, ma diventeranno presto una settantina, usufruendo anche di una tenda. 1968 Febbraio: si saluta con giochi sulla neve il terreno, ove in primavera si faranno gli scavi per la costruzione della nuova colonia, NOTRE ABRI. 13 aprile 1969 Gita oratorio per vedere la nuova casa, in costruzione, a Doues. Oratorio sempre vivo! Ogni domenica: gita o film o teatro. Minimo frequentanti 200. 27 luglio 1970 Inaugurazione e benedizione, di sua Ecc. Monsignor Lari, della nuova colonia di Doues. Vi sono già ospitate 110 bambine. 1982 Lavori per la ristrutturazione e aggiornamento della cappella. 1983 Benedizione e inaugurazione della nuova cappella 1994 – 1996 Ampliamento della casa: aule per scuola primaria, un salone per conferenze, palestra regolamentare. 8 settembre 1999 Visita ispettiva per l’agibilità della nuova costruzione. FOTO DELL’EPOCA STORIA della CASA OGGI 8 settembre 2008 Inizia un ‘opera proprio secondo lo stile di don Bosco. Il “progetto IO, TU, NOI” per i ragazzi delle scuole medie della città e dintorni, i cui genitori lavorano. Quest’anno verrà sovvenzionato dai Fondi Sociali Europei. GRAZIE A TUTTE !!! DOVE C’E’ DIO C’E’ FUTURO BENEDETTO XVI