Luca Piergiovanni TWITTER TWITTER UN SOCIAL MICROBLOGGING Jack Dorsey, 2006 Una rete di relazioni basata sui tweet: messaggi di 140 caratteri che rispondono alla domanda: “Cosa stai facendo ora?”. 200 milioni di “micro-scrittori” che ogni giorno rumina 250 milioni di tweet, aggiornando il proprio stato. Following (le persone che seguo) Followers (chi mi segue) perché trovano interessanti i miei tweet. Luca Piergiovanni MECCANISMI DI CONVERSAZIONE DIALOGO: è semplice dialogare con qualcuno su twitter. Basta utilizzare nel proprio tweet il nome dell’utente desiderato, preceduto dalla @ (chiocciola delle email). Questa formula @nomeutente si chiama in gergo ‘menzione’. ATTENZIONE: i dialoghi non sono privati, poiché tutti quelli che ci seguono sono liberi di leggerli e pertanto, introdursi in una conversazione altrui, non è considerato maleducazione, ma al contrario un modo per socializzare. MESSAGGIO DIRETTO (DM): solo il destinatario, che stavolta è unico, è in grado di leggere il messaggio. I messaggi diretti sono comodi e riservati, ma non promuovono gli usi sociali di twitter, inoltre non posso inviare un messaggio privato ad una persona che non mi segue, e questo a garanzia della privacy ed evitare lo spam selvaggio. ReTweet (RT): citare tweet altrui senza possibilità di modificarli e mantenendone la paternità. Effetto dirompente moltiplicato mille! Hashtag: parola chiave preceduta da cancelletto (#), utilizzata per seguire una conversazione e coinvolgere altre persone. Luca Piergiovanni VARIE MODALITÀ DI UTILIZZO per scopo sociale: parlare con gli altri, conoscere gente o scambiare idee; per fare marketing rapido, efficace e soprattutto misurabile (tweet sponsorizzati e dialogo diretto con i clienti); per raccontare notizie o magari opinioni politiche, perché è un mezzo rapido e nuovo, per ora in grado di sfuggire alla censura; per cercare lavoro o per offrirlo, per pubblicare un annuncio o per scrivere su una bacheca virtuale e soprattutto globale; per seguire i VIP da vicino; per insegnare e condividere risorse online, articoli di carattere didattico, guide, manuali. Luca Piergiovanni TWITTER REVOLUTION • Twitter è stato usato dagli utenti come strumento di “Giornalismo partecipativo” (terremoto di Abruzzo); • Intervista di Obama: il presidente ha risposto alle domande dei cittadini americani tramite Youtube e le risposte sono state raccolte tramite tweet e diffuse su Twitter. • Iran: le manifestazioni in strada durante le votazioni del 2009 vengono represse, ma la protesta vola sul web tramite un flusso continuo di tweet. Luca Piergiovanni POSSIBILI USI DIDATTICI Comunità di classe: gli alunni interagiscono con i tweet, sviluppando un senso dell’altro come persona al di là del ristretto spazio condiviso dell’aula. Tenere traccia di un termine, di una parola, di una conferenza: è possibile tenere traccia (“track”) di parole e termini sottoscrivendo poi il feed a tutti i post contenenti quella determinata parola. Feedback istantaneo: puoi ricevere i tweet anche sul cellulare, è quindi uno strumento ottimo per ricevere feedback immediati. Seguire un esperto: gli studenti possono seguire altre persone su Twitter, che trattano argomenti di loro interesse. Grammatica e scrittura basata su regole: un ausilio all’insegnamento della grammatica. I 140 caratteri disponibili costringono a rispettare la punteggiatura, regole grammaticali e ad abituarsi alla sintesi. Massimizzazione del momento didattico: è possibile insegnare al di là dei limiti spazio/temporali della lezione. Liberamente tratto da David Parry – University of Texas at Dallas Luca Piergiovanni TWITTER UCCIDE LA SCRITTURA? La tecnologia non uccide la nostra capacità di scrivere, ma la rivitalizza: si scopre che molti studenti scrivono anche al di fuori delle aule, sono assai più creativi di quanto si pensi. “I letterati di Twitter” – Clive Thompson “L’Italia che legge” – Giovanni Solimene Luca Piergiovanni UTILIZZIAMO LO STRUMENTO Luca Piergiovanni