Il percorso energetico del Primiero…..
….verso una oil free zone
Pozza di Fassa 21 ottobre 2011
Le origini della produzione elettrica
Verso la fine del 1800 iniziavano i primi impieghi dell’energia elettrica per esigenze
civili ed industriali.
• Nel 1882 nasce la prima centrale idroelettrica al mondo sulle cascate del Niagara,
potenziata ed implementata nel 1895.
• Nel 1883 a Milano nasce la prima centrale elettrica italiana: la centrale
termoelettrica (a carbone) di Santa Radegonda. Un anno prima a Londra era entrata
in funzione la prima centrale elettrica d’Europa (a carbone).
• Nel 1886 a Tivoli si realizza il primo impianto idroelettrico italiano seguito dopo
alcuni anni da altri importanti centrali come ad esempio nel 1898 la centrale di
Paderno d’Adda che costituiva l’impianto più potente d’Europa.
• Il Primiero si interroga su come è possibile introdurre questa grande innovazione
nel suo territorio e l’unica via possibile appare produrre l’energia con le risorse
disponibili in loco.
•
•
La storia
L’acqua, abbondante risorsa in Primiero, utilizzata in passato quale forza per azionare
mulini, magli, segherie ecc. costituiva quindi la risorsa sulla quale scommettere per uno
sviluppo del territorio basato sull’innovazione energetica.
Nel 1901 con grande coraggio e caparbietà sei Comuni del Primiero assieme ad alcuni
privati costituiscono la Società “Impianto Idroelettrico di Primiero” e nel 1902
realizzano la Centrale Idroelettrica “dei Boaleti” connessa ad una rete di distribuzione
elettrica. Gran parte dei capitali investiti nel progetto provenivano dalla vendita
straordinaria dell’altra grande risorsa locale: il legno.
La storia
•
Nel 1957, accompagnando il crescente fabbisogno energetico del Primiero, si sostituisce la
vecchia centrale dei Boaleti con la nuova Centrale di Castelpietra che produce mediamente
20-25 milioni di kWh annui.
•
Nel 1986 il crescente sviluppo necessità di una ulteriore centrale, nasce così la centrale di
Zivertaghe con una produzione di ca. 20-25 GWh annui. Si mantiene così l’autosufficienza.
La storia
Parallelamente ai progetti della Municipalizzata di Primiero, sul territorio nascevano
grossi impianti idroelettrici realizzati e gestiti da soggetti esterni (SIC, SMIRREL, SAVA,
SELT ecc.). Questi impianti nascevano per supportare sotto il profilo energetico lo
sviluppo del polo industriale di Porto Marghera (Venezia) prevalentemente per il
comparto dell’alluminio.
La storia
Nel 1928 nasce la centrale di Moline;
Nel 1929 nasce la centrale di San Silvestro
La storia
Nel 1947 nasce la centrale di Caoria ed in seguito l’annesso Bacino di Forte Buso (1953);
Nel 1958 entrano in servizio la Centrale e la diga di Val Noana
nel 1963 si realizzano la centrale e la diga di Val Schener
La conquista del controllo sulla risorsa idrica locale
• Nel 1988 l’ENEL subentra alla SAVA nella gestione degli impianti di Caoria,
San Silvestro, Val Schener e Moline.
• Nel 2001 nasce Primiero Energia S.p.A. partecipata da quasi 100 soci
pubblici. ACSM S.p.A. detiene il 36% del capitale sociale.
• Dal 2003 al 2005 i Comuni di Canal San Bovo, Predazzo, Sovramonte (BL),
Castello, Pieve e Cinte Tesino entrano in ACSM S.p.A. mediante concambio
azionario con azioni da esse detenute in Primiero Energia. Ora ACSM
S.p.A. detiene il 53% di Primiero Energia e di fatto il controllo sulla società.
• Dopo anni di gestione da parte di soggetti esterni, ad eccezione della
centrale di Val Noana, tutti gli impianti e la risorsa idrica del territorio sono
gestiti a livello locale.
La conquista del controllo sulla risorsa idrica locale
Il percorso delle acque disegna i nuovi confini
di ACSM S.p.A. che, nell’ottica di una gestione
idrica comune e locale, superano quelli
giuridico amministrativi di:
• Comuni
• Comunità di Valle
• Regioni
La conquista del controllo sulla risorsa idrica locale
• Il Gruppo ACSM S.p.A. oggi produce mediamente con gli impianti locali ca.
400 GWh annui.
• Il fabbisogno energetico (elettrico) di Primiero è di circa 45-50 GWh annui.
• A tutti i clienti di ACSM Trading è stata concessa gratuitamente la
certificazione RECS che attesta la provenienza dell’energia da fonte
rinnovabile.
Si può quindi affermare che il Primiero, attraverso la gestione ed
autogoverno delle proprie risorse idriche, ha raggiunto la piena
autosufficienza energetica.
La conquista del controllo sulla risorsa idrica locale
• Il Gruppo ACSM S.p.A. oggi produce mediamente con gli impianti locali ca.
400 GWh annui.
• Il fabbisogno energetico (elettrico) di Primiero è di circa 45-50 GWh annui.
• A tutti i clienti di ACSM Trading è stata concessa gratuitamente la
certificazione RECS che attesta la provenienza dell’energia da fonte
rinnovabile.
Si può quindi affermare che il Primiero, attraverso la gestione ed
autogoverno delle proprie risorse idriche, ha raggiunto la piena
autosufficienza energetica.
L’altra grande risorsa rinnovabile locale: il legno
Sulla base dell’esperienza acquisita, il gruppo ACSM S.p.A. nei primi anni 2000
pone l’attenzione su un’altra importante risorsa energetica del Primiero: il
legno
•
Nel 2002 viene realizzato
l’impianto di teleriscaldamento
a biomassa legnosa di San
Martino di Castrozza.
•
Nel 2009 si subentra nella
gestione
dell’impianto
di
teleriscaldamento di Predazzo.
•
Nel 2010 si avviano i lavori per
la realizzazione dell’impianto di
teleriscaldamento a biomassa
legnosa di Primiero
I Vantaggi del Teleriscaldamento a Biomassa
• Drastico abbattimento delle emissioni in atmosfera
• Impiego del legno in sostituzione di derivati del
petrolio e stimolo di una filiera locale
• Assenza necessità di dotare gli edifici di caldaia e
cisterne
• Assenza certificazione periodica delle centrali
termiche e spese per manutenzione caldaie e
pulizia canne fumarie
• Servizio continuato di telegestione con rilevazione
anomalie e gestioni da remoto
• Servizio continuato di reperibilità per guasti o
malfunzionamenti
• Pagamenti graduali dopo aver effettuato il
consumo
• Minor costo del kWh termico rispetto alla
produzione privata mediante gasolio e gas
Il Gruppo ACSM
Oggi ACSM è a capo di un gruppo di imprese che si occupa di
• Produzione idroelettrica (ca. 400 GWh/annui)
• Distribuzione di energia elettrica (ca. 14.000
utenti)
• Vendita di energia elettrica anche sul libero
mercato (oltre 600 clienti)
• Gestione igienico sanitaria degli acquedotti
comunali
• Produzione, distribuzione e vendita energia
termica
• Gestione raccolta differenziata RSU
Primiero e Vanoi OIL FREE
Il forte impiego di energia da fonte rinnovabile e l’utilizzo dei beni comuni e risorse
naturali a servizio della comunità hanno stimolato un nuovo modello a cui tendere.
Nasce così il concetto di OIL FREE Zone con i seguenti obiettivi:
• Autosufficienza elettrica mediante idroelettrico e cogenerazione
• Produzione di energia termica con biomasse legnose e stimolo di una filiera
locale
• Sviluppo di innovativi progetti quali produzione di biogas da reflui zootecnici
• Promozione risparmio energetico
• Stimolo di progetti innovativi e sperimentazione nel campo della mobilità
• Stimolo e creazione delle condizioni per la riduzione dell’impiego del
petrolio e suoi derivati – promozione di condotte e progetti ambientalmente
sostenibili.
Il concetto di OIL FREE ZONE
Risorse:
 Territorio
 Acqua
 Legno
Primiero e Vanoi OIL FREE
TELERISCALDAMENTO
Verso
l’indipendenza
dal petrolio
PROGETTO IDROGENO
IDROELETTRICO
Le ricadute
sul territorio
Stimolo di una filiera legno
locale
PROGETTO
BIOGAS
PROGETTO
BIOMETANO
MOBILITA’
SOSTENIBILE
• Energia elettrica
• Biometano
• Idrogeno
•
•
•
•
•
Innovativa proposta turistica in chiave ecologica e positive ricadute in termini di immagine
Miglioramenti ambientali, sociali ed economici del territorio
Positivi risvolti occupazionali
Stimolo della comunità nel proporsi come zona di innovazione e ad elevate performance ambientali
Autogoverno dei beni collettivi locali a beneficio della comunità
Oil Free Zone
Primiero e Vanoi OIL FREE – risultati attesi
Le ricadute per la comunità si traducono in:
• Innovativa proposta turistica in chiave ecologica e positive ricadute
in termini di immagine
• Miglioramenti ambientali, sociali ed economici del territorio
• Positivi risvolti occupazionali
• Stimolo e coinvolgimento di tutta la comunità nel proporsi come
zona di innovazione e con elevate performance ambientali
• Autogoverno dei beni collettivi locali a beneficio della comunità
Grazie per la vostra
attenzione
per approfondimenti o contatti
ACSM S.p.A.
Via A. Guadagnini, 31
38054 FIERA DI PRIMIERO (TN)
Telefono: 0439 763 400
www.acsmprimiero.com
[email protected]
Scarica

Si può quindi affermare che il Primiero, attraverso