Esperienze cliniche con Tapentadolo PR Indicazione terapeutica da RCP Trattamento del dolore cronico severo che può essere adeguatamente trattato solo con analgesici oppioidi Tapentadolo PR: caso clinico Tapentadolo PR: caso clinico Paziente: 75 anni, sesso femminile Diagnosi: spalla dolorosa bilaterale in tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori e tendinite del capo lungo del bicipite omerale, rachialgia in spondiloartrosi con plurime protrusioni/ernie discali cervicali e lombari Comorbilità: ipertensione arteriosa in terapia medica, diabete tipo II in terapia con ipoglicemizzanti orali (metformina), iperuricemia in terapia con allopurinolo Anamnesi: lamenta dolore subcontinuo alle spalle ed al rachide cervicale e lombare con saltuarie irradiazioni agli arti superiori ed inferiori. Il quadro è presente da almeno 10 anni, ma è peggiorato nell’ultimo anno. Il dolore è di tipo misto, somatico e neuropatico. In precedenza è stata trattata con FANS tradizionali (diclofenac 150 mg/die) e COX2 inibitori (etoricoxib 60 mg/die) con controllo parziale e non duraturo del dolore (VAS =6). Viene posta in terapia con tapentadolo PR 50 mg 2/die in associazione a ciclo di terapia con onde d’urto focali ad entrambe le spalle. Dopo 3 mesi il controllo del dolore appare soddisfacente (VAS = 3); la paziente ha ripreso le attività quotidiane senza particolari limitazioni e l’articolarità delle spalle è sufficiente allo svolgimento delle normali attività. Tapentadolo PR: caso clinico Paziente: 83 anni, sesso maschile, peso 98 Kg, altezza 161 cm, BMI: 30.5 Diagnosi: dolore articolare cronico in paziente portatore di artroprotesi di ginocchio bilaterale Comorbilità: obesità, malattia di Alzheimer di grado lieve (Minimental State (22.5; deficit temporale dell'attenzione, delle capacità di calcolo, memoria di richiamo e delle attività prassiche), ADL (4/6; Activities of Daily Living: scala semplificata con assegnazione di un punto per ciascuna funzione indipendente così da ottenere un risultato totale di performance da 0=completa dipendenza a 6=indipendenza in tutte le funzioni), IADL (2/5; indice di Indipendenza nelle Attività Strumentali della vita quotidiana) Terapie concomitanti: donepezil 5-10 mg/die e successivamente rivastigmina cerotto Anamnesi: il paziente riferiva dolore ad entrambe le ginocchia che si esacerbava al movimento; il dolore era continuo, di tipo misto e d’intensità moderata (NRS: 4.5) In precedenza assunzione saltuaria (3-4 volte al mese) di FANS che risultavano scarsamente efficaci, anche se ben tollerati; paracetamolo (3 g/die) e paracetamolo/codeina con risposta clinica parziale e insoddisfazione del paziente Tapentadolo PR: caso clinico A causa di un ulteriore peggioramento del dolore (NRS=5.4), il paziente inizia la terapia con tapentadolo PR 50 mg 2/die; dopo una settimana, il dolore risultava diminuito (2.5 NRS). Il paziente è stato quindi seguito dallo stesso centro geriatrico con periodici controlli ambulatori sia per entrambe le patologie (dolore cronico e Alzheimer). A distanza di 4 mesi, l’intensità del dolore risultava aumentata (4.7 NRS) e conseguentemente il dosaggio di tapentadolo PR è stato adeguato (100 mg 2 volte/die) con rapida risposta analgesica (2 NRS dopo una settimana). Il mese successivo si assisteva nuovamente ad una riacutizzazione del dolore (4.8 NRS); il dosaggio di tapentadolo PR è stato quindi portato a 150 mg 2 volte/die. In occasione dei controlli eseguiti a distanza di circa un anno, il dolore risultava d’intensità moderata e il dosaggio di tapentadolo PR è stato progressivamente portato a 500 mg/die con completo controllo del dolore (1.5 NRS). Il paziente è quindi rimasto in trattamento a tale dosaggio, avendosi un miglioramento sia delle capacità motorie (riesce a farsi la doccia) che del tono dell’umore. Minimental State (22.5) e IADL (2/5) sono rimasti invariati, mentre la ADL è migliorata (5/6); la pressione arteriosa è risultata sempre normale (120/70 mmHg) Oltre all’efficacia, si sottolinea l’ottimo profilo di tollerabilità: il paziente nel corso dell'ultimo anno di terapia con tapentadolo PR a diversi dosaggi non ha mai riferito confusione, stipsi o nausea.