1) COME AVETE SPESO I SOLDI DEL FONDO STUDENTESCO? QUANTI NE RIMANGONO? Grazie al contributo degli studenti, a inizio anno abbiamo raccolto € 1459,67. Di questa cifra abbiamo speso € 50 per il primo premio del Gonzaga’s Got Talent (assemblea di dicembre); 200€ sono stati dati in donazione all’associazione ABE che ci ha permesso l’organizzazione dell’assemblea di febbraio; abbiamo inoltre pagato il viaggio di andata e ritorno ad Angelo Pisani, il comico dell’assemblea di marzo, gli abbiamo dato una cifra per ringraziarlo e abbiamo speso € 242; per il Ciak Your Time, invece, abbiamo utilizzato € 200 per il premio della giuria, € 100 per il secondo premio della giuria, € 50 per il terzo premio della giuria, € 50 per il premio del pubblico e altri € 200 donati all’associazione che permette di realizzare il progetto. Per effettuare l’acquisto degli annuari abbiamo dovuto prenderne una decina di più, dal momento che avevamo stabilito con il fotografo una quantità minima di prodotto sotto la quale non si poteva andare: abbiamo quindi speso circa € 100. Ora sono avanzati € 265 di cui utilizzeremo un cinquantino per organizzare il solito rinfresco di fine anno. 2)EVIDENZIATE QUALI SONO STATI SECONDO VOI I PRO E I CONTRO DELLA VOSTRA AMMINI-STRAZIONE. Sicuramente questo anno non è iniziato in modo idilliaco per i motivi che tutti conosciamo, ma crediamo, o per lo meno speriamo, di aver migliorato un po’ la situazione. Il primo aspetto negativo riscontrato è stata la difficoltà incontrata nel raccogliere i € 3 per il fondo studentesco, comunque siamo riusciti a accumulare una sufficiente somma per realizzare i vari progetti e assemblee. Per quanto riguarda le assemblee abbiamo notato una buona partecipazione in particolare per quella di febbraio dell’ABE, vissuta con grande empatia e sensibilità e per quella di marzo con il comico, momento di simpatia e leggerezza. Il Ciak Your Time crediamo sia stato, come del resto tutti gli anni, un successone, così come è stata molto interessante la Giornata della Memoria organizzata dal prof. Artoni e la prof.ssa Peroni. Riteniamo invece che il Gonzaga’s Got Talent sia stato un po’ caotico e confusionario, dal momento che è stata la nostra prima esperienza di organizzazione di un’assemblea e dovevamo ancora orientarci; tutto sommato è stata un’esperienza divertente che ha raggiunto l’obiettivo di valorizzare i talenti. Per quanto riguarda l’autogestione, siamo stati molto contenti per come è riuscita poiché non c’era troppa gente che vagava a caso per i corridoi e nessun professore si è lamentato; abbiamo anche ricevuto i complimenti del preside. Anche la vendita di annuari e foto ha avuto un positivo riscontro e ne siamo contenti. Siamo invece piuttosto dispiaciuti per il fatto che non sia partito il progetto StudentiXStudenti, a cui noi tenevamo molto. Il fatto è che ci sono state troppe persone iscritte che volevano dare ripetizioni e nessun iscritto che ne voleva ricevere. Peccato perché la sperimentazione di questo recupero è supportato dalle ricerche di esperti che confermano l’efficacia del recupero e dell’apprendimento pear to pear. Per problemi organizzativi non siamo riusciti a realizzare la vendita dell’abbigliamento d’istituto, anche perché non abbiamo percepito un gran interesse nei confronti di questa iniziativa. 3)COSA VOLETE DIRE AGLI STUDENTI IN CONCLUSIONE DI QUEST’ANNO DI SCUOLA E DI VOSTRA AMMINISTRAZIONE? Il ruolo dei rappresentanti di Istituto è indubbiamente faticoso ed impegnativo e comporta, come tutti i ruoli di una certa responsabilità, tempo, energia e disponibilità ad esporsi anche a critiche. Vorremmo però sottolineare che l’esperienza di quest’anno ci ha fatto capire che la partecipazione attiva, il confronto, lo scambio di idee, la concretizzazione dei progetti, servono a migliorare, seppur in piccole dosi, la qualità della nostra vita scolastica e a creare un senso di appartenenza e, perché no?, di orgoglio per essere studenti del Gonzaga. Forza ragazzi, non esitate a candidarvi, ne vale la pena!!! Davide Vicari, Silvia Salvador, Giacomo Beschi e Marta Gallina In questi giorni se ne è fatto un gran parlare: la nuova riforma scolastica del governo Renzi. Era dopo tutto inevitabile che la questione della scuola pubblica tornasse alla luce dopo tutte le lamentele che continuavano (e continuano) ad essere fatte. Era anche inevitabile che si scatenassero manifestazioni, proteste e scioperi di ogni tipo. Magari avete partecipato anche voi all'Fatto sta che la tensione è salita così in alto che... la camera il 20 maggio ha ap- provato i dodici punti della riforma Proprio così: ci sono già moltissimi insegnanti pronti a boicottare gli scrutini, e altri a stappare il prosecco (sono molto diversi i pareri da insegnante a insegnate, e da alunno ad alunno). Concentriamoci però meglio sui cambiamenti che la riforma porterà a noi studenti, e non ai docenti, perché è giusto sapere cosa ci riserverà il futuro (prossimo o lontano). 1) Per le classi del triennio sarà possibile scegliere da soli le materie di studio da approfondire (entro un certo limite) in base ai propri gusti e alle proprie capacità. 2) Anche in questo caso solo per il triennio vi sarà la cosiddetta "alternanza scuolalavoro" cioè 200 ore extracurricolari di lavoro per i licei e 400 per gli istituti tecnici, per farci provare almeno un pochino l'esperienza lavorativa, che difficilmente ripeteremo. Attenzione però. Queste ore "lavorative" potranno essere svolte anche durante le vacanze di Natale, Pasqua o durante l'estate (cosa che farebbe molto piacere al ministro del lavoro Poletti, grande sostenitore del lavoro estivo per gli studenti). I punti sono pochi ma epocali, anche se su di loro non è scoppiata grossa polemica. Le grandi polemiche sono sorte per altri punti della riforma: soprattutto il troppo potere nelle mani del preside e le agevolazioni fiscali per chi manda i figli a una scuola privata (chiamata "paritaria", forse per dire che lì il 6 è assicurato). E voi che ne pensate? Tutti i cambiamenti promessi saranno messi in pratica o no? Ma soprattutto, ci saranno utili? Giacomo Zaniboni Ecco a voi un piccolo elenco di libri divisi per argomento e difficoltà. Se li avete già letti tutti… complimenti! AVVENTURA GIALLO FANTASY THRILLER STORICO FACILE MEDIO IMPEGNATIVO “L’ISOLA DEL TESORO” di Robert Louis Stevenson “DIECI PICCOLI INDIANI” di Agatha Christie “LE CRONACHE DI NARNIA” di Clive Staples Lewis “L’ESTATE DEL CONIGLIO NERO” di Kevin Brooks “L’AIUTO” di Kathryn Stockett “VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA” di Jules Verne “LA VALLE DELLA PAURA” di Arthur Conan Doyle “L’ULTIMO ORCO” di Silvana de Mari “IL CONTE DI MONTECRISTO” di Alexandre Dumas “I MISTERI DI MYSTÈRE” di Tiziano Sclavi “QUESTE OSCURE MATERIE” di Philip Pullman "TUTTI I “DRACULA” di RACCONTI” di Bram Stoker Edgar Allan Poe "ALEXANDROS“ di Valerio Massimo Manfredi "IL NOME DELLA ROSA" di Umberto Eco Cast e troupe del cortometraggio “Il covo dei dreamers” Come al solito, l’ultima assemblea di ciak your time è stata la più coinvolgente e divertente dell’anno, con tanto di entrata epica di Valerio Bofacchi con tacco 12 e parrucca di Giovanni Allevi. Fortunatamente, i miei timori di assistere ad una gara di burlesque si sono dimostrati infondati: l’assemblea si è svolta secondo la solita scaletta: proiezione dei cortometraggi per il concorso “Tremenda voglia di vivere”, poi del film girato per “Ciak your time”: “Il covo dei dreamers”, e infine la premiazione dei cortometraggi prima proiettati. Quest’anno, data la grande quantità di video in concorso (tredici in tutto) i giudici hanno scelto di operare un'insolita scrematura: i primi sette cortometraggi proiettati sono stati quelli più piaciuti, e a questi è stato dedicato più spazio per parlare con le troupe dei vari film (due minuti per ciascuna, dato che gli intervistatori che avrebbero dovuto fare le domande in realtà di domande non ne avevano neanche una), mentre alle troupe degli altri sei film in concorso è stato concesso meno tempo. Il cortometraggio vincitore è stato “Beyond” degli “Absolem”, finale alternativo di “Alice in Wonderland”; il secondo premio invece è stato assegnato agli “Headshot” per il loro finale alternativo di un sacco di film, tra cui “Il padrino”, “Titanic”, “The Blues Brothers”, “Il Gladiatore” e “Matrix”; il terzo premio è andato alla “1^AN Productions”, un altro finale alternativo di “Alice in Wonderland”, mentre il premio del pubblico è andato (come d’abitudine) ai “Nuova Cartella”, per il loro cortometraggio “Ratoil”, finale alternativo di “Ratatouille”. Dunque, alla fin fine si è svolta bene e senza intoppi (a parte forse l’aria pesante e afosa) questa edizione del Ciak (ho omesso il numero dell’edizione di quest’anno perché sulla circolare che informava dell’assemblea c’era scritto che questa sarebbe stata la sesta edizione, mentre Velludo ha detto che si trattava della quinta edizione, mentre la diapositiva proiettata durante l’assemblea sosteneva che questa fosse la quarta edizione), speriamo quindi di poter assistere ancora nei prossimi anni a progetti di Ciak your time sempre migliori. Giovanni Zaniboni Ecco riproposta la pagina dedicata alle top 10 delle canzoni più scaricate nel panorama italiano e in quello europeo, questa volta nel nel mese di Maggio;) Soundtrack del film “Fast &Furious 7” 1. El Mismo Sol – Alvaro Soler 2. Cheerleader - Omi (remix del DJ Felix Jaehn) 3. Maria Salvador (con il Cile) – J-AX 4. Firestone – Kygo feat Conrad 5. See you again – Wiz Khalifa feat Charlie Puth 6. Everytime – The Kolors 7. El Perdón - Nicky Jam & Enrique Iglesias 8. L’amore eternit – Feder ft. Noemi 9. Senza fare sul serio – Malika Ayane 10. Want to want me – Jason Derulo Singolo della band di Amici 14 che sta riscuotendo un grande successo 1. Leanon – Major Lazer (feat DJ Snake & Mo) 2. See you again – Wiz Khalifa feat Charlie Puth 3. Cheerleader – Omi (remiz DJ Felix Jaehn) 4. Firestone – Kygo feat Conrad 5. I really like you – Carly Rae Jepsen 6. Trouble – Iggy azalea feat Jennifer Hudson 7. Bills – LunchMoney Lewis 8. Ain’t Nobody - Felix Jaehn feat Jasmine Thompson 9. Are you with me – Lost frequencies 10. All cried out – Blonde feat Alex Newell Remix di Felix Jaehn di una canzone uscita nel 1983 E voi fateci sapere nei commenti quali sono le vostre canzoni preferite attualmente! Nella nostra scuola alcune classi terze, la 3°SA e la 3°AN, hanno partecipato al progetto "agire prima” promosso dalla CAUTO per sensibilizzare noi studenti sulle tematiche ambientali e sulle attività ecologiche presenti sul territorio. Il benessere del nostro Paese (non sembra, ma c'è davvero) ci fa percepire poco la situazione critica che il nostro pianeta sta vivendo. La nostra società basata sul consumismo ci offre un alto tenore di vita, soprattutto grazie alle grandi multinazionali e ai mercati globali che tolgono ai paesi sottosviluppati (e per questo ritenuti calpestabili e sacrificabili) quelle poche risorse che possiedono. Viviamo sulle spalle di altri, insomma. Non solo la Terra sta esaurendo le risorse a disposizione, ma noi, una piccola fetta dell'umanità che non vuole rinunciare al proprio stile di vita, alla moda e al culto del l'ultimo modello, rubiamo (termine molto appropriato), direttamente o indirettamente, ciò che rimane e che sarebbe destinato a tutti. E poi non vogliamo che i migranti fuggendo dalla miseria e dalla fame riparino nel nostro Paese. Abbiamo appoggiato, sostenuto e difeso la nostra società e dopo non vogliamo accettare gli aspetti negativi che ha generato. E per aspetti negativi intendo anche un continente di spazzatura nel mezzo dell’Oceano Pacifico, Garbage mi pare che si chiami, la distruzione delle barriere coralline e della fauna marina, oltre che di altri ecosistemi terrestri. Con piccole azioni e abitudini sbagliate alimentiamo un ciclo che va solo a nostro svantaggio. Qual è il rimedio per tutto questo? Di certo non costruire piccoli soprammobili con la spazzatura, altrimenti finiremmo per crearne dell’altra. No, la soluzione è cambiare poco a poco quelle nostre abitudini sbagliate, rinunciare ad alcune comodità. Comodità alle quali siamo troppo affezionati, e dalle quali non abbiamo la forza di staccarci. Ma credo che quando l'uomo lo capirà sarà già troppo tardi. Anzi, credo che sia già troppo tardi.