Intervista ad un grande architetto: Renzo Piano Di Sara Citterio Facoltà di Scienze della Formazione Primaria Indirizzo Scuola Primaria « Quello dell'architetto è un mestiere d'avventura: un mestiere di frontiera, in bilico tra arte e scienza. Al confine tra invenzione e memoria, sospeso tra il coraggio della modernità e la prudenza della tradizione. L'architetto fa il mestiere più bello del mondo perché su un piccolo pianeta dove tutto è già stato scoperto, progettare è ancora una delle più grandi avventure possibili » Renzo Piano Buon giorno Dott. Renzo Piano sono venuta a trovarla per sottoporle una breve intervista, per conoscerla e per far meglio conoscere le sue opere. Buon giorno Sig.na Sara, le sono grata per l’opportunità che mi offre. Mi fa sempre piacere parlare di me, soprattutto quando si tratta di trasmettere l’amore e la passione che ho per l’architettura alle generazioni più giovani. Iniziamo parlando della sua storia.. Sono nato a Genova, il 14 Settembre 1937, nel quartiere di Pegli in una famiglia di costruttori edili. Che studi ha compiuto? Dopo aver ottenuto la maturità classica ho frequentato la facoltà di architettura di Firenze e di Milano. Mi sono laureato nel 1964 al Politecnico di Milano con una tesi su Modulazione e coordinamento modulare seguita dal Prof. Giuseppe Ciribini con una votazione di 100/110. Ha collaborato con qualcuno successivamente? Si certo, dopo la laurea sono stato allievo di Marco Zanuso (un grande architetto e designer italiano), in seguito ho lavorato per un lungo periodo presso lo studio di Franco Albini. Le è sempre piaciuto il mondo della matematica? Oh certamente! Grazie a mio padre, costruttore edile, ho subito avuto la possibilità di conoscere la vita del cantiere e di esercitare la mia professione. Successivamente grazie al viaggio a Londra e negli Stati Uniti ho potuto completare la mia formazione. Quali sono state le sue prime opere? Nel 1968 ho partecipato alla XIV triennale di Milano, dove ho realizzato un padiglione. Nel 1969 ho realizzato un padiglione per l’industria italiana all’esposizione Universale del 1970 a Osaka in Giappone. Lei ha vinto un concorso internazionale molto importante..può parlarmene? Certamente! Nel 1983 ho deciso di aprire lo studio Piano& Rogers con un mio carissimo amico e collaboratore, Richard Rogers. Insieme abbiamo vinto il concorso internazionale per la realizzazione del Centre Georges Pompidou a Parigi, battendo gli altri 680 concorrenti. Oggi è uno dei monumenti più visitati di Parigi. Centro Pompidou Di Parigi Il Centro è nato dalla volontà di Georges Pompidou, presidente della repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore di Parigi un'istituzione culturale interamente dedicata all‘ arte moderna e contemporanea a cui si affiancassero anche libri,design, musica, cinema. Dopo il concorso internazionale ha continuato a collaborare con il Sig. Rogers? No, dopo aver vinto quel concorso ci siamo divisi e io ho continuato i miei progetti collaborando con il Sig. Peter Rice, famoso ingegnere civile. Insieme abbiamo fondato l’ Atelier Piano& Rice. Dopo alcuni anni ho aperto da solo il Renzo Piano Building Workshop (RPBW). Di cosa si tratta? Nel 1981ho deciso di aprire uno studio tutto mio con uffici a Genova, Parigi e New York scegliendo di utilizzare materiali e tecnologie all’avanguardia. Mi racconti di alcune sue costruzioni.. L’accontento subito.. Nella mia carriera ho progettato centinaia di costruzioni ora le racconto le più importanti.. Nel 1988 ho ristrutturato il porto antico di Genova, dove ho aggiunto nuove costruzioni come il Bigo e la Bolla. Nel 1992 mi è stato dato l’incarico di ricostruire l’area di Potsdamer Plaz di Berlino. Nel 2004 ho ristrutturato la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Proprio quest’anno ho progettato Shard London Bridge a Londra, il più grande grattacielo d’Europa al momento con i suoi 310 metri. Quali sono le sue costruzioni più famose? Beh sicuramente non può non conoscere la sede del New York Times a New York! Oppure la California Accademy of Sciences a San Francisco. O l’Atelier di Hermes a Tokio. O anche Aurora Place- Renzo Piano Sydney in Australia nel 2001. Caspita! Sono davvero tantissime e bellissime! Complimenti! Signorina, guardi, quelle che le ho descritto sono le più famose ma nel corso della mia carriera ne ho progettate e realizzate moltissime! Sono centinaia!! Sono davvero stupefatta! Senta le volevo chiedere invece, se mi può parlare e spiegare brevemente cos’è la “Fondazione Renzo Piano”.. Oh si certo! Nel 2004, a Genova, è stata costituita la Fondazione Renzo Piano, un ente no-profit dedicato alla promozione di diverse attività, tra cui la conservazione e valorizzazione dall’archivio del mio studio, formazione e didattica rivolta ai giovani architetti, comprese borse di studio, pubblicazione di libri e promozione di mostre. La fondazione è finanziata da me stesso e dal Renzo Piano Building Workshop, oltre che con i proventi dei diritti sull’uso del materiale degli archivi per mostre e pubblicazioni. La fondazione promuove stages presso gli uffici della RPBW di Genova e Parigi rivolti a 15 studenti iscritti all’ultimo anno della Facoltà di Architettura convenzionate. Questa è davvero una bellissima opportunità per i giovani architetti che vogliono imparare! Si, questo è proprio il mio intento principale. Aiutare le giovani generazioni e far imparare loro il piacere di questo lavoro. Direi che posso ritenermi soddisfatta! Grazie di cuore per il suo prezioso contributo, è stato un piacere conoscerla e conoscere le sue grandi imprese. Si figuri signorina! E’ stato davvero un piacere per me, perché mi ha dato la possibilità di farmi conoscere meglio e conoscere anche le mie opere. Sono contento di averla interessata! Grazie e arrivederci!