CASCINA
PIZZO
Realizzato da: Addabbo Daniele,
Ponzo Alessio, Morganti Sofia,
Natoli Anna Maria, Mancini
Gabriele, Tavazzi Letizia, Migliore
Martina, Corradi Elisa.
Cosa vuol dire Pizzo ?
Pizzo deriva dal
dialetto milanese e
letteralmente
significa “bel pezzo”
in questo caso di
terra. Il nome nel
passare degli anni si
è tramutato da Bel
Pizzo a
sempicemente
Cascina Pizzo.
La sua storia
Nasce nel Parco Sud di Milano
intorno al 1700, da sempre
produce uova e ortaggi di
ogni genere. Nasce grazie alla
presenza di fontanili.
La cascina fu proprietà di
Marianna Collini vedova Triulzi,
la quale a fine Ottocento lo
donò all’Istituto dei Sordo Muti
Poveri di Campagna di
Milano,
L’Istituto lo vendette nel 1972
ai fratelli Andrea e Angelo
Scotti; a cui appartiene
tutt’ora.
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Qual’è la Filosofia della cascina ?
La Cascina Pizzo coltiva sia
in campo sia in serra
facendo ricorso alle misure
agronomiche della lotta
integrata, con sensibilità e
attenzione verso i
trattamenti chimici.
L’azienda è ben
organizzata e collabora
con altre aziende del
territorio.
Cosa c’è nella cascina Pizzo?
La cascina Pizzo è una cascina
basata sulla produzione di
ortaggi, uova ed energia.
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Cosa producono?
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Galline... Fruttuosi animali
Le galline, allevate in gabbia o
a terra, nutrite con un misto di
girasole, soia e estrusa,
producono uova pregiate.
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Il biodigestore
L’energia usata deriva
prevalentemente dal
biodigestore. Nel
biodigestore vi è una
decomposizione
anaerobica (senza
ossigeno), da cui si
ricava gas che attiva
una dinamo. Il
processo dura circa
15 giorni.
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Riassumendo….
La meccanizzazione che risorsa !
La meccanizzazione è
usata principalmente
per inscatolare e
dividere le uova e
nutrire le galline.
L’energia utilizzata dalle
macchine è ricavata
dal biodigestore.
L’uomo ha solo una
funzione di controllo.
Negozio
Grazie ai prodotti in
eccesso la cascina
riesce a mantenere
un negozio a KM 0.
Nel negozio si
trovano prodotti
tipici: frutta della
cascina, verdure,
uova, miele e
confetture.
FINE
Grazie