C.A.F 2° Circolo Biancavilla
2° CIRCOLO BIANCAVILLA
Percorso di autovalutazione
il Collegio dei Docenti ha deliberato il consenso di
adesione della nostra scuola all’iniziativa del progetto
“Miglioramento delle performance delle istituzioni
scolastiche”2007/2013, realizzato nell'ambito del PON 20072013 "Competenze per lo sviluppo"
(FSE Asse II Capacità istituzionale - Obiettivo H)
dal Dipartimento della Funzione Pubblica, su incarico del
MIUR, in collaborazione con FormezPA.
nelle regioni obiettivo Convergenza (Calabria, Sicilia,
Campania, Puglie) che vede le istituzioni scolastiche
impegnate in un percorso di autovalutazione attraverso
l’uso guidato del modello europeo CAF Education. Il
progetto vedrà la scuola impegnata nell’arco del periodo
Febbraio-Novembre 2012 che cercherà di autovalutarsi
secondo i principi del Total Quality Management per
dirigersi verso azioni di miglioramento.
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Pianificazione
autovalutazione
Rapporto di
autovalutazione
Piano di miglioramento
Periodo di riferimento: 9 mesi
Pianificazione autovalutazione = Marzo – Maggio 2012
Stesura Rapporto di autovalutazione = Giugno – Luglio 2012
Piano di miglioramento = Settembre – Novembre 2012
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Decidere
come
organizzare
e pianificare
l’AV
Comunicare il
progetto di AV
Formare il
gruppo di
AV
Stendere un
report
descrittivo
dell’AV
Elaborare un
piano di
miglioramento
basato sull’AV
Condurre l’AV
Comunicare il
piano di
miglioramento
Pianificazione
realizzazione
Organizzar
e la
formazione
Implementare il
piano di
comunicazione
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Pianificare
la
prossima
AV
Decidere come organizzare e pianificare l’autovalutazione (AV)
Assicurare
l’impegno e il
governo del
management
per avviare il
processo fornire
Dopo aver offerto, per anni, un servizio formativo di qualità
certificata secondo la norma UNI EN ISO, la leadership sente il
bisogno di seguire un percorso di ricerca e di miglioramento
avvalendosi del supporto operativo del sistema di gestione della
qualità secondo il modello CAF ritenendolo più adeguato al
sistema scuola. La motivazione che spinge la scuola ad aderire a
questo progetto è la consapevolezza di continuare a diffondere
servizi di qualità, che tengano pure in considerazione le
performance organizzative e di gestione dei processi. Già il
Dirigente da anni aveva diffuso “Una politica per la Qualità”
secondo gli indirizzi e gli obiettivi della scuola.
Se ne comunicano gli obiettivi e i vantaggi (verbale Collegio dei
docenti 5 Settembre 2011 e consiglio di circolo 5 settembre 2011)
in una riunione organizzata appositamente l’8 Novembre 2011
(foglio firme) si illustra il CAF a tutto il personale, presenti tutte le
componenti: DSGA, assistenti amministrativi, docenti scuola
infanzia, docenti scuola primaria, collaboratori scolastici,
assistenti igienico-sanitari per alunni BES.
Evidenze: SLIDE di presentazione “Il CAF nella nostra scuola”
Il Dirigente scolastico diffonde le linee-guida CAF Education, la
Politica per la Qualità dove vengono esplicitate Mission-vision e
obiettivi strategici della scuola, azioni centrate su tutti i criteri del
CAF. La comunicazione avviene anche attraverso la
pubblicazione sul sito web e l’invio per posta elettronica.
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Assicurare una chiara decisione del management relativamente alla
conduzione dell’ AV, in Accordo con l’orgAnizzAzione, All’Ambito dell’AV
e Agli obiettiVi globAli dell’AV
Il management, insieme al gruppo di
qualità (DS, DSGA, Collaboratori del
DS, Funzioni Strumentali) promuove il
percorso delle attività di AV per tutta
l’intera organizzazione scolastica a
livello globale, estendendo l’invito
anche alla scuola dell’infanzia (non
coinvolta nell’ISO negli anni
precedenti), definendo in modo
chiaro i motivi e gli scopi per cui si
intende intraprendere il cammino CAF.
CAF
per tutti
Direzione
Scuola
primaria
Segreteria
Personale ATA
Scuola infanzia
Tutti coinvolti …. anche perché la scuola è un
sistema organizzato in attività che per essere efficaci
devono essere coerenti ed ispirate ad un curricolo
globale coincidente con il complesso dell’esperienza
scolastica. Documentazione in GOLD.
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Definire la struttura delle attività del processo di AV e delle
successive azioni da intraprendere e pianificare le attività di AV
Interviste faccia
a faccia ai
Dirigenti
Interviste di
gruppo
Focus-group
Questionario
per tutto il
personale
Il personale approva il processo di
autovalutazione CAF. Si costituisce un gruppo
di lavoro, all’interno del quali si pianifica l’AV.
Si definiscono le Funzioni Strumentali in base
ai criteri del modello CAF. Gli obiettivi ed i
vantaggi dell’AV per i portatori d’interesse
vengono definiti e resi noti anche ai genitori
durante un’assemblea. Si utilizzano metodi
diversificati di coinvolgimento come le
interviste, i focus group, i questionari
.Evidenze: verbali collegi dei Docenti, verbali
dei focus-group, intervista al Dirigente,
intervista al Direttore sei servizi amministrativi,
FS Enti esterni) foglio firme presenze genitori,
documento relativo agli obiettivi dell’AV.
Distribuzione questionario a tutto il personale:
su 80 questionari inviati ne vengono compilati
57 (71,2% del personale).
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Nominare un referente
del processo di
autovalutazione che
conosca in modo
approfondito
l’orgAnizzAzione o
formare un comitato di
AV diretto dal
responsabile del
processo di
autovalutazione.
Viene assegnato formalmente dal
management l’incarico a due
responsabili docenti (uno per la scuola
dell’infanzia e l’altro per la scuola
primaria) sulla base della loro
conoscenza dell’organizzazione,
esperienza con modello Caf e
leadership diffusa; infatti sono in servizio
in questa scuola da più di 20 anni.
L’insegnante referente CAF scuola
primaria è già stato responsabile del
sistema di gestione qualità riguardo la
norma UNI EN ISO.
Evidenza: documento nomina di
incarico.
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Scegliere il sistema di punteggio
Si decide di adottare il sistema avanzato, più
sofisticato rispetto a quello classico,
perché permette di razionalizzare la
conduzione dell’organizzazione e
suggerisce le fasi di una corretta
gestione attraverso la valutazione
separata dei singoli elementi del ciclo
della ruota di Deming:
PLAN = Pianificare e progettare
DO = Attuare, eseguire.
CHECK = Verificare il risultato della
pianificazione e dell’esecuzione
ACT = Riesaminare adottando azioni di
miglioramento.
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La rilevazione dei criteri sui Fattori Abilitanti verterà su:
• Cosa
l’amministrazione ha
fatto nel passato e
cosa fa nel presente
Come?
• Come lo ha fatto
nel passato e
come lo fa nel
presente
Cosa?
• Perché lo ha fatto
nel passato e lo fa
nel presente
Perché?
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Sistema avanzato dei Fattori abilitanti:
In relazione ai 5 Fattori abilitanti (Leadership, Politiche e Strategie, Personale, Partnership
e Risorse, Processi) si attribuiscono criteri di analisi e attribuzione dei punteggi (da 0 a
100) basati sull’adeguatezza della gestione di ciascuna delle fasi del ciclo di PDCA,
considerate singolarmente e nelle loro relazioni.
In questo lavoro ci si avvale dell’aiuto del software del prof. Spampinato,
CAF&Education e-Tool
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Il sistema avanzato dei Risultati
In relazione ai Risultati (criteri 6-9 famiglie/alunni, personale, società,
performance-chiave) il punteggio da 1 a 100 è assegnato in relazione a
due variabili: il trend degli ultimi 3 anni; i risultati rispetto ai target. Si
calcola poi la percentuale rispetto al massimo (200 punti).
In questo lavoro ci si avvale dell’aiuto del software del prof. Spampinato
CAF&Education e-Tool
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AllocAre le risorse necessArie per condurre l’AutoVAlutAzione
e definire l’ordine di priorità per lA distribuzione delle risorse
Le risorse economiche non sono tante e
si riversano negativamente nella
opportunità di investire nella logica
del CAF, quindi, si è cercato di
implementare e sviluppare il progetto
CAF utilizzando solo risorse e
personale interno. Per quanto
riguarda la formazione, ci si è avvalsi
degli strumenti e del materiale, dei
webinar di formazione messi a
disposizione dal formez qualità pa.
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Definire un piano di comunicazione che includa i benefici attesi, l’obiettivo e le attività dell’AV.
Definire un piano di comunicazione
che includa i benefici attesi,
l’obiettivo e le attività di av
Vengono comunicati:
- gli obiettivi del percorso di AV
-AV mirata a soddisfare i bisogni degli stakeholder
-AV mirata all’efficienza dei servizi dati
-AV vista non come lavoro in più ma come vantaggio per tutta l’organizzazione
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Implementare il piano di comunicazione avvalendosi
di diversi strumenti.
Si sono usati diversi tipi di
comunicazione (verbale, scritta,
digitale,….) per:
-Promuovere la condivisione degli
obiettivi
-Stimolare la partecipazione al
progetto
-Accrescere la motivazione e il senso di
appartenenza verso la scuola
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Comunicare durante le diverse fasi dell’AV con tutti i relativi portatori d’interesse e
stimolare il coinvolgimento nell’AV del personale di ogni livello
Piano di
comunicazione
pubblicato nel sito
della scuola
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Decidere se è
necessario
creare uno o
più gruppi di
AV, definirne il
numero,
costituirli ed
organizzarli
(Scegliere il
responsabile,
assegnare le
responsabilità
a ciascun
membro del
gruppo in
base alle
necessità).
Si decide di creare un solo gruppo di AV, si definisce il
numero dei componenti, inserendo vari tipi di professionalità
in rappresentazione di diversi settori.
Non si definiscono ruoli e compiti di ognuno, il dirigente e il
referente ricercano evidenze e documentazioni e le
comunicano al resto del gruppo. Ogni componente apporta il
proprio contributo riguardo i settori di pertinenza.
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Decidere se il manager/i manager debbano far parte del gruppo/dei gruppi di AV.
Il Dirigente Scolastico e il Direttore dei servizi amministrativi hanno fatto
parte del gruppo di AV
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Selezionare i partecipanti al gruppo/ai gruppi di AV sulla base di specifici criteri,
come la conoscenza dell’organizzazione, gli skill personali e la loro rappresentatività.
I componenti vengono scelti in base alla disponibilità e ai diversi ambiti di
competenza in modo da costituire dei punti di riferimento per tutto il personale
che opera nell’organizzazione.
Fanno parte del GAV:
Il DS, il DSGA, referenti AV scuola infanzia e primaria, assistenti amministrativi,
docente FS, docente inglese.
Quali
competenze?
Quali risorse
formative?
Quale disponibilità di
risorse umane?
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Organizzare
attività di
informazione/
formazione
per leader e
manager (top
management
e middle
management)
per
promuovere
senso di
responsabilità
ed impegno.
CAF
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Il piano di formazione è previsto per
ciascun componente del gruppo di AV, si
parte dall’approfondimento del materiale
CAF messo a disposizione dal portale
Formez Qualità PA. La formazione viene
fatta anche attraverso la partecipazione dei
Webinar e aule virtuali.
Evidenze: Piano di formazione CAF
Verbali incontro.
Adesione e partecipazione ai webinar e
aule virtuali (interventi).
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Raccogliere informazioni e documenti e metterli a
disposizione del gruppo/dei gruppi di AV.
Il materiale per l’AV è stato raccolto e schedato secondo i criteri CAF
(Fattori Abilitanti e Risultati). Ogni componente ha dati per condurre
le valutazioni individuali.
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I membri del gruppo/dei gruppi di AV stilano una lista dei punti di forza e delle
aree da migliorare ed assegnano un punteggio ad ogni sottocriterio del CAF.
Ogni
componente
attribuisce il
relativo
punteggio
attraverso i
punti di forza
e le aree da
migliorare.
Ci si avvale
di schede e
poi si
trasportano i
punteggi nel
software.
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Il referente dell’AV raccoglie i contributi e prepara la riunione di consenso
creando tutte le condizioni per assicurarne il successo.
Si raccolgono i contributi.
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Il gruppo di AV raggiunge il consenso sui punti di forza, le aree da migliorare ed i
punteggi per ogni sottocriterio.
Il gruppo AV si riunisce per:
-Analizzare criterio per criterio i
punteggi dati, per confrontarsi sui punti
di forza e sulle aree da migliorare
-Registrare sul software i punteggi di
consenso
-Ricercare un consenso ragionato in caso
di dissensi e discussioni.
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Stendere una relazione conclusiva, contenente i seguenti elementi per ciascun sottocriterio:
•punti di forza
•aree da migliorare
•punteggio
Stendere una relazione conclusiva, contenente i seguenti elementi per
ciascun sottocriterio:
-Punti di forza, Area da migliorare, Punteggio.
Punti di
forza
Si realizza il rapporto
di autovalutazione e
viene spedito al Formez
il 23 Luglio 2012
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Comunicare i risultati più importanti al personale
dell’organizzazione ed ai portatori di interesse.
Rapporto di Autovalutazione spedito a tutto il Personale e pubblicato nel sito.
Rapporto di
autovalutazione
2° Circolo
Biancavilla
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Siamo selezionati e il nostro Dirigente
partecipa all’evento europeo CAF ad
Oslo il 27-28 Settembre 2012.
Il formez si congratula con noi per
l’impegno dimostrato e per aver
prodotto
un “Buon Rapporto di Autovalutazione”.
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