PIANTE DEL PRATO
Alla scoperta del proprio ambiente
Classi 2^ A e B –Sc. Primaria “I. Nievo” – Cordovado
Anno scol. 2009 /10
Alla scoperta del proprio ambiente
Con la guida del
signor Marangon
siamo andati, una
mattina di aprile,
ad esplorare i prati
antistanti il
Santuario delle
Grazie di
Cordovado. Egli ci
ha introdotto
all’osservazione
delle numerose
piante che popolano
il prato.
• Abbiamo imparato che gli scienziati usano la lingua
latina per nominare le varie specie; in tutte le parti
del mondo questa definizione è unica e rende
riconoscibile ciascuna di esse.
• I fiori si riproducono occupando aree del prato quasi
omogenee formando delle colonie. Questo facilita
l’impollinazione da parte degli insetti e quindi la
riproduzione delle piante stesse. Infatti quando
camminiamo possiamo osservare zone tappezzate di
false ortiche, di salvia pratense etc.
• Rielaborando le osservazioni abbiamo predisposto
delle schede sulle piante più comuni dei nostri prati.
Veronica Comune o Occhi della Madonna
•
•
•
•
•
•
E’ una pianta che raggiunge i 30 cm di
altezza;la fioritura avviene tra aprile e
luglio; vive soprattutto nei prati, ai
margini dei boschi; caratteristica molto
importante sono i peli su 2 foglie che
le proteggono dai raggi del sole e dal
freddo.
I fiori sono riuniti in grappoli di solito
2, un fiore è formato da 4 petali con
venature più scure, 2 stami e un calice
tetrametro.
Le foglie sono ovate, grossolanamente
dentate e pelose.
Il fusto ha due linee di peli e un ciuffo di
foglie in alto.
Queste piante perdono la parte aerea
durante i mesi più freddi dell’ anno. Con
l’ arrivo della primavera ricominciano
rapidamente a produrre fusti e foglie.
Può sopportare senza problemi
temperature minime anche molto rigide,
di molti gradi inferiori allo zero.
Trifoglio
•
•
Il nome deriva, ovviamente, dalla
caratteristica delle tre foglie.
Esso appartiene alla famiglia
delle leguminose. Il trifolium
pratense (trifoglio comune) è
quello che, appunto si trova più
comunemente nei prati. Fiorisce
da maggio a settembre e
presenta fiori di colore
rossastro. Nel corso dei secoli è
stato coltivato come erba da
foraggio in particolare fin
dall’epoca dei Romani che ne
apprezzavano anche le virtù
terapeutiche.
La radice del trifoglio pratense
è costituita da un piccolo fittone
molto ramificato, per cui molto
superficiale, gli steli sono eretti,
ramificati e cavi.
Ortica dioica
•
•
•
•
Ortica dioica o ortica è una pianta
erbacea dicotiledone.
Alta fino a 200cm, predilige luoghi
umidi e ombrosi. Foglie grandi, ovate e
opposte, lanceolate e seghettate.
I fiori femminili son raccolti in spighe
lunghe e splendenti, sono verdi, mentre
i fiori maschili sono riuniti in spighe
erette. Fiorisce da maggio a ottobre.
Foglie e fusti sono ricoperti da peli
contenenti una sostanza urticante.
Quando si sfiora la pianta, l’apice dei
peli si rompe e ne fuoriesce un liquido
irritante.
Come dice il nome stesso, l’ortica dioica
è una pianta dioica, vale a dire che ci
sono piante che portano solo fiori
femminili e piante che portano solo fiori
maschili.
Scarica

Document