Sostituzione valvolare aortica: quale protesi per quale paziente Prof.ssa Marisa DE FEO Dipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e Respiratorie Seconda Università degli Studi di Napoli Cardiochirurgia Ospedale Monaldi, Napoli 2011 La protesi ideale - dovrebbe consentire un flusso transvalvolare fisiologico - avere lunga durabilità - non procurare emolisi - non essere trombogenica - essere facilmente impiantabile e rapidamente disponibile Meccaniche Protesi cardiache A Palla Monodisco Bidisco 1960 1968 1977 ad oggi Tissutali Evoluzione 1962 1967 1970 1991 2009 Homograft Procedura di Ross Bioprotesi Stented Porcine & Pericardiche Bioprotesi Stentless Bioprotesi Suturless Trial Randomizzato (1) 2003 - Periodo: 1975-1979 N° di Pz randomizzati per SVA: 211 (FU medio 12 anni) N° di Björk-Shiley (meccanica monodisco): 109 N° di Hancock e Carpentier-Edwards (biologica porcina): 102 Obiettivi: comparare la sopravvivenza a lungo termine e le complicanze valve–related (embolia sistemica, sanguinamento, endocardite, reintervento) fra protesi cardiache biologiche e meccaniche Edinburgh Randomized Trial Sopravvivenza a distanza Survivors with original prosthesis intact p=0.025 Edinburgh Randomized Trial Eventi valve-related dopo 10-20 anni Quelli che andavano incontro a reintervento erano i pazienti più giovani. Il reintervento era associato ad alta mortalità: - 14% a 30 giorni - 22% ad un anno Trial Randomizzato (2) 2000 - Periodo: 1977-1982 N° di Pz randomizzati per SVA: 394 maschi (FU medio 15 anni) N° di Björk-Shiley (meccanica monodisco): 198 N° di Hancock (biologica porcina): 196 Obiettivi: comparare la sopravvivenza a lungo termine e le complicanze valve –related (embolia sistemica, sanguinamento, trombosi di protesi o ostruzione non trombotica, endocardite, rigurgito protesico valvolare, reintervento su protesi randomizzata) meccaniche fra protesi cardiache biologiche e VA Randomized Trial Mortalità a distanza IL DVA trial aveva un 87% in più rispetto all’Edinburgh trial di pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica isolata con un FU medio superiore che può spiegare la differenza in termini di mortalità fra i due trial Dal 59% al 63% delle cause di morte non erano valve-related VA Randomized Trial Complicanze Valve-related Episodi di sanguinamento Reintervento Valve failure Età Biologica Meccanica p < 65 anni 26 ± 6 % 0±0% 0.0001 > 65 anni 9±6% 0±0% 0.16 - Metanalisi di 32 articoli - 15 serie di protesi meccaniche e 23 serie di protesi biologiche - 17439 pazienti Conclusioni • L’età media del paziente correlava con il rate di morte indipendentemente dal tipo di sostituto protesico utilizzato anche se il rate era corretto per età, classe NYHA III-IV, IA e CABG 2006 - Valutazione in termini di mortalità, morbidità e reintervento 3062 pazienti 2195 bioprotesi 980 protesi meccaniche Conclusioni (1/2) L’età e non il tipo di valvola era predittivo della mortalità valverelated 2006 Conclusioni (2/2) Non si osservavano differenze in termini di reintervento e mortalità in pazienti con età > 60 anni Libertà da reintervento Pazienti 51-60 anni Pazienti 61-70 anni Pazienti > 70 anni Gli autori consigliavano pertanto l’uso di una protesi biologica per i pazienti con età > 60 anni visto anche il miglior profilo di morbidità Conclusioni Event-free life expectancy Per i pazienti con età superiore a 60 anni l’aspettativa di vita libera da eventi (valve-related) è migliore con una bioprotesi. Sebbene la possibilità di reintervento è più alta, il rischio di sanguinamento nel corso della vita è più basso se comparato con una protesi meccanica. Van Geldorp et al 2009 The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery RECORD multicenter registry (REdo Cardiac Operation Research Database) Predittori di degenerazione strutturale delle bioprotesi - Età - Insufficienza renale - Iperparatiroidismo - Ipertensione sistemica - Ipertrofia Vsx - Funzione Vsx depressa - Size della protesi Meccaniche vs Biologiche: QOL Trial Randomizzato (3) 2010 - Periodo: 1995-2003 (follow-up medio 106 ± 28 mesi) N° di Pz randomiz. per SVA: 310 Pz di età compresa tra 55 e 70aa N° di protesi meccaniche: 107 SJM e 48 CarboMedics N° di protesi biologiche: 93 Carpentier-Edwards SAV e 62 Pericardial End-points primari: comparare sopravvivenza, deterioramento strutturale valvolare e reintervento fra protesi meccaniche e biologiche - End-points secondari: rate di MAPE (tromboembolismo, sanguinamento, endocardite, deterioramento strutturale valvolare e malfunzione valvolare non strutturale) Naples Randomized Trial Naples Randomized Trial Naples Randomized Trial Scelta della protesi - Per la maggior parte dei pazienti la scelta del sostituto protesico è fra una valvola meccanica o biologica - Non è il tipo di protesi (meccanica o biologica) che incide sulla sopravvivenza ma piuttosto le comorbidità associate al paziente - La scelta della protesi è largamente dipendente dall’età del paziente e dalla complicanza che vuole evitare: • terapia anticoagulante e sue complicanze nel caso di protesi meccaniche • degenerazione strutturale della protesi nel caso di protesi biologiche FLOW CHART PER LA SCELTA DELLA PROTESI NELLA SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA Controindicazioni o rifiuto del paziente all’assunzione della TAO Prevista scarsa compliance del paziente alla TAO Ridotta aspettativa di vita No < 60 60-70 Meccanica Si > 70 Biologica Scelta della protesi nella grey zone (60-70 anni) FLOW CHART PER LA SCELTA DELLA PROTESI NELLA SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA Controindicazioni o rifiuto del paziente all’assunzione della TAO Prevista scarsa compliance del paziente alla TAO Ridotta aspettativa di vita No < 60 Si 60-70 Meccanica > 70 Biologica Donne in età fertile Giovani atleti Giovani tossicodipendenti Anticoagulazione in gravidanza P=0.0001 Anticoagulazione in gravidanza Anticoagulazione in gravidanza Flow chart Linee guida AHA/ACC 2014 FLOW CHART PER LA SCELTA DELLA PROTESI NELLA SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA Controindicazioni o rifiuto del paziente all’assunzione della TAO Prevista scarsa compliance del paziente alla TAO Ridotta aspettativa di vita No < 60 Si 60-70 Meccanica > 70 Biologica Donne in età fertile Giovani atleti Giovani tossicodipendenti Homograft & Ross principle Vantaggi - Caratteristiche di flusso fisiologiche - Bassa incidenza di rischio tromboembolico - Bassa incidenza di endocarditi postoperatorie Homograft - L’autograft incrementa in dimensioni al crescere del bambino Svantaggi - Limitata disponibilità - Alto costo di approvvigionamento e trattamento - Difficoltà tecniche di impianto > rispetto alle protesi tradizionali Ross procedure Homograft & Ross principle Indicazioni - L’homograft è indicato in pazienti con endocardite infettiva attiva grave con formazione di ascessi e particolarmente destruente le strutture cardiache circostanti la valvola aortica - La procedura di Ross è indicata in quei pazienti in cui l’anticoagulazione è controindicata o non desiderata; fornisce risultati soddisfacenti in bambini e giovani adulti; la limitazione della sua durata diviene evidente alla fine della prima decade postoperatoria Homograft Maggior rate di disfunzione valvolare ad 8 anni dall’intervento e maggior rate di reintervento per gli Homograft vs Freestyle Conclusioni La protesi valvolare cardiaca ottimale non è ancora disponibile. Obiettivo del chirurgo è impiantare la protesi ideale per ciascun singolo paziente Se l’indicazione è corretta i risultati attualmente ottenibili con le protesi meccaniche e biologiche disponibili sono certamente soddisfacenti L’impegno scientifico deve mirare alla prevenzione delle malattie valvolari ed alla obiettiva valutazione delle tecniche alternative in evoluzione quali le valvuloplastiche e la TAVI