A cura di Alessandra Gobbi
Presentazione
tesi
Sviluppo
argomentativo
Conclusione
dimostrativa
 Presentazione
problema
 Analisi tesi non condivise
 Sviluppo argomentativo confutatorio
 Tesi condivisa
 Sviluppo argomentativo confermativo
 Conclusione dimostrativa
 Esempio:
uscire alla sera
 Tesi genitori/ragazzo

A) INVENTIO: trovare gli argomenti (documentarsi per
individuare il proprio punto di vista)
B) DISPOSITIO: come disporli?
(scaletta)
gli antichi:
Causa-effetto
esordio
Confutazione
esposizione
Conclusione
prove
confutazione
conclusione


C) ELOCUTIO: come esprimerli
Dagli strumenti logici alle strategie linguistiche:
valore argomentativo della selezione lessicali (es.
neri/negri)
ARGOMENTAZIONE
COGNITIVA
ARGOMENTAZIONE
PERSUASIVA
CONOSCENZE VERE MA
PROBLEMATICHE
UDITORIO AMPIO
SI RIVOLGE
PREVALMENTAMENTE ALLA
RAZIONALITÀ MA FA RICORSO
ALL’IRONIA
SI BASA SULL’OSSERVAZIONE
DEI FATTI E SUL RICORSO AI
VALORI
PERSUASIONE
INTERESSATA
UDITORIO INDIVIDUATO
DALLE COORDINATE
SPAZIO/TEMPORALI
SI RIVOLGE
PREVALENTEMENTE
ALL’AFFETTIVITÀ
SI BASA SU UN OBIETTIVO
PRECISO/PRIVATO
Si combinano ed interagiscono dando maggior
forza all’argomentazione:
 Autorevolezza dell’emittente


Coerenza logica: si avvale di criteri più forti
più pregevoli di tipo argomentativo
Spontanea adesione: emotiva
ETICA
Autorevolezza
dell’emittente
LOGICA
Fondata su
situazioni di
fatto:
Prima/dopo
Esteriorità
Interiorità
Causa-effetto
EMOTIVA
Coinvolgimento
dell’uditorio
Ambizioni/speran
ze/paure
Processo
d’identificazione
(pubblicità)
T
E
S
T
I
TESTO SCIENTIFICO
• Dimostrazione
• Conoscenze valide
per tutti
• Razionalità
• Linguaggio formale
quindi univoco
TESTO
ARGOMENTATIVO
• Argomentazione
• Conoscenze relative
all’uomo
• Razionalità +
sentimenti
• Linguaggio naturale,
ambiguità linguistica
T
E
S
T
I
A struttura vincolante
• Problema
• Ipotesi
• Dati sperimentali
• Tesi
• Una corretta
dimostrazione fa
cessare ogni
discussione
• OGGETTIVITÀ
A struttura possibile
• Problema
• Tesi
• Argomentazioni
• Conclusione
• La soluzione può
essere accettata o
meno
• SOGGETTIVITÀ
 Argumentum:
prova a sostegno ella propria
tesi
 Problema: etimologia: da pro-ballo: metto
innanzi, propongo
 A) Posto il problema X, quali prove y (dati,
garanzie, valori) mi permettono di
convincere l’uditorio?
 B) Quali procedimenti logici posso mettere in
atto per passare dall’analisi delle prove alla
conclusione?
SILLOGISMO
ARISTOTELICO
DEDUZIONE
Dalla regola al caso
INDUZIONE
Più casi particolari mi danno la
regola (Procedimento scientifico)
ANALOGIA
Da un caso ad un altro per
estensione della somiglianza
(inferenza)
ABDUZIONE
Dal caso si ipotizza la regola
 1)
Quale tesi viene sostenuta?
 2) Con quali procedimenti logici?
 3) Quali prove prevalgono?
 4) a) I fatti sono verificati o, se
presunti, probabili?
b) I valori sono universali o di parte?
 5) Quale linguaggio viene usato? Vi
sono aspetti della lingua che
accrescono la forza persuasiva del
testo?
TIPI DI TESTO:
- Letterario/non letterario
- Dominanza testuale
 STRUTTURA ED ARTCOLAZIONE DEL CONTENUTO:
- Tema generale, problema, premesse
 TESI:
- Confermativa: che afferma un’ipotesi di solizione
- Confutativa: fatta per demolire le opinioni contrarie
 ARGOMENTI A SOSTEGNO:
- Oggettivi, etici, logici, emotivi
 CONCLUSIONE:
- Parziale o provvisoria
- Definitiva

Tema
centrale
Destinatario
Scopo esplicito/implicito
Inferenze:
logiche/contenutistiche
Registro
Morfosintassi
Punteggiatura
Paratassi/
ipotassi
Pronomi
Ana/catafore
Ordine
Progressione
Ellissi
Soggettività
Connettivi
Sottocodice
Ridondanze
Impaginazione
Capoversi
Spaziature
COME SI CHIAMANO
A COSA SERVONO
QUALI SONO
• AGGIUNTIVI
CONGIUNTIVI
• Aggiungono
qualcosa a ciò
che si è detto
• Anche, e, inoltre,
neanche,
nemmeno,
neppure, per di
più, né, oltre a
ciò
• ESPLICATIVI
• Spiegano ciò
che si è detto
prima
• Cioè, vale a dire,
ossia, in altre
parole, in altri
termini
• Introducono la
conclusione di
un
ragionamento
• Dunque, quindi,
perciò, pertanto,
sicché, insomma,
in conclusione, in
definitiva
• CONCLUSIVI
COME SI CHIAMANO
• DISGIUNTIVI
A COSA SERVONO
• Collegano due
frasi che si
escludono
• AVVERSATIVI
• Collegano due
frasi che
contrastano in
tutto o in
parte tra loro
• CONCESSIVI
• Collegano due
frasi di cui una
concede e
ammette
qualcosa
rispetto
all’altra
QUALI SONO
• O, oppure
• Ma, però,
invece,
tuttavia,
comunque,
nondimeno
• Anche se,
benché,
sebbene,
quantunque,
nonostante,
nonostante che
COME SI CHIAMANO
A COSA SERVONO
QUALI SONO
• TEMPORALI
• Collegano due
frasi, ma
indicano
quando
succede una
cosa detta
nell’altra
frase
• Prima, prima che,
preliminarmente,
quando, mentre,
nello stesso
tempo,
contemporaneame
nte, nel
frattempo, quindi,
dopo, dopo che,
poi, in seguito
• CAUSALI
• Collegano due
frasi: quella
introdotta dal
connettivo
spiega perché
succede il
fatto
introdotto
nell’altro
• Perché, poiché,
dal momento che,
dato che
COME SI CHIAMANO
A COSA SERVONO
QUALI SONO
• FINALI
• Collega due
frasi: quella
introdotta dal
connettivo
spiega per
quale scopo
succeda la
cosa
introdotta
nell’altra
• Per, affinché,
perché, al fine di,
con l’intento di
• IPOTETICI
• Introducono
una frase che
esprime una
condizione
contrapposta
a una frase
che esprime
una
conseguenza
• Se, qualora, nel
caso in cui, nel
caso che,
nell’eventualità
che, perché, a
patto che
• Problema, tema
•Tesi
• Argomenti a favore della
tesi
• Antitesi
• Argomenti a sostegno
dell’antitesi
• Confutazione degli
argomenti a favore
dell’antitesi
• Riconferma tesi
Problema:
Le vacanze durante l’anno scolastico
Tesi: sono troppo poche
Argomenti a sostegno della tesi: si è stanchi per lo studio e non si
ottengono risultati positivi
Antitesi: alcuni dicono che invece sono troppo frequenti
Argomenti a sostegno dell’antitesi: e che questo spezza il ritmo
dell’apprendimento
Confutazioni di questi argomenti: ma questo non è vero: è stato
dimostrato che bisogna imparare gradatamente, alternando
momenti di lavoro intenso a momenti di pausa
Riconferma della tesi: quindi è giusto aumentarne il numero
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il testo argomentativo - Liceo Classico Psicopedagogico Cesare