Parlare di Dio
o
Parlare con Dio?
Corso Formazione Catechisti
Nuoro, 26 gennaio 2015
Nuovi linguaggi per comunicare la fede?
O riscoperta e vitalità di una sapienza antica
e sempre nuova? È Cristo che opera.
ANNUNCIARE IL VANGELO IN UN MONDO CHE CAMBIA
Essere CATECHISTI
CHIAMATI
È rispondere ad una vocazione: quella di educare
alla fede i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti.
Aiutarli a conoscere e ad amare sempre di più il
Signore.
Non FARE il catechista ma ESSERE catechista!
Per riuscire in questo, prima di ogni altra cosa il
catechista è una persona trasformata dalla fede,
capace di rendere ragione di essa
pronto a accompagnare nella fede vissuta all'interno
di una comunità. (IG73)
ne costituì dodici - che chiamò APOSTOLI
perché STESSERO CON LUI
e PER MANDARLI a PREDICARE
con il potere di SCACCIARE I DEMONI
Mc 3,14
Più si è fedeli alla vocazione, al mandato ricevuto più si è
freschi e attuali nell'evangelizzazione.
STARE CON LUI
Ripartire da Cristo significa aver familiarità con Lui.
Se siamo uniti a Lui possiamo portare frutto.
È uno stare alla presenza del Signore.
Lasciarsi guardare da Lui...
Ci lasciamo guardare da Lui?
S. Padre ai catechisti 27.9.13
INVIATI
Più ti unisci a Gesù e Lui diventa il centro,
più Lui ti fa uscire da te stesso, ti apre agli altri.
Dio è il centro, ma è sempre dono, relazione,
Vita che si comunica.
L'amore di Cristo ci spinge
Attrazione e uscita
TAUMATURGHI
Ripartire da Cristo significa non aver paura di andare con Lui nelle periferie.
Lui ci dà la forza di cambiare, sanare, ridestare la vita di coloro a cui ci
manda.
Ci insegna a non aver paura di uscire dai nostri schemi per seguire Dio
perché Dio va sempre oltre. Oltre i nostri schemi. Non ha paura delle
periferie. È fedele, creativo
es. illuminante Giona
Non si capisce un catechista che non sia creativo...
Allora ci chiediamo:
come annunciare oggi la Buona Notizia ?
Per essere fedeli, essere creativi
bisogna saper cambiare
Ma Gesù non ci dice: andate, arrangiatevi.
Gesù dice: Andate io sono con voi!
Se noi usciamo a portare il suo Vangelo con amore
con vero spirito apostolico, con parresia, Lui cammina con noi
ci precede.
MISSIONARI
AUDACI
GIOIOSI
Sogno una Chiesa capace di trasformare ogni cosa, consuetudini, stili, orari,
linguaggi, strutture ecclesiali, diventino un canale adeguato per l'evangelizzazione
del mondo attuale.
Si tratta di una CONVERSIONE PASTORALE
EG27
Nuove terre di missione
Diffusa indifferenza relativista: ognuno ha la sua verità
Media: il reale cede il posto all'apparenza
Nuovi movimenti religiosi:
sottili e accoglienti reti con rischio di fondamentalismo
Famiglia: cellula vitale di impegno e dedizione
Culture: per inculturare il Vangelo dobbiamo evangelizzare le culture
CONOSCENZA dei DESTINATARI :
Chi sono le Persone?
con cui condividere e sperimentare la fede
Linguaggio adeguato
Condividere e guidare le esperienze
Mettersi e mettere in gioco
Quali sono i Bisogni?
nei quali incarnare una fede rivelata
Come si ascoltano i bisogni?
PROFONDI
SOCIALI
SPECIFICI
L'attenzione ai destinatari aiuta a
comprendere e individuare nuove
strade.
Annuncio
Essenziale
L'obiettivo pastorale si concentra sull'essenziale, su ciò che è bello,
più grande, più attraente e allo stesso tempo necessario.
La proposta si semplifica, senza perdere per questo profondità e
verità,
così diventa più convincente e radiosa.
In questo nucleo fondamentale
ciò che risplende è la bellezza
dell'amore salvifico di Dio
manifestato in Gesù Cristo morto e risorto.
Ad ogni modo non potremo mai rendere
gli insegnamenti della Chiesa
qualcosa di facilmente apprezzato da tutti.
La fede conserva sempre un aspetto della croce,
qualcosa di oscurità che non toglie fermezza alla sua adesione.
Perciò ogni insegnamento deve situarsi
nell'atteggiamento evangelizzatore
che risvegli l'adesione del cuore con la vicinanza,
con l'amore e la testimonianza.
EG42
Mi sono fatto tutto a tutti
13
Dio opera misteriosamente in ogni persona.
Va al di là dei suoi difetti e delle sue cadute.
Un cuore missionario
sa che egli stesso deve crescere
nella comprensione del Vangelo
e nel discernimento dei sentieri dello Spirito.
E allora non rinuncia al bene possibile,
benché corra il rischio di sporcarsi con il fango della strada.
EG 45
Fuori c'è una moltitudine affamata e
Gesù ci ripete senza sosta:
Date voi stessi da mangiare!
Mc 6,37
Deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza
sapere che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce
e la consolazione dell'amicizia con Gesù Cristo,
senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di
senso e di vita.
EG49
Come dare un orizzonte di senso?
Delineando Percorsi chiari per:
FINALITÀ
Scelta dei temi da sviluppare durante l'anno
Con riferimento a:
Testi magisteriali e catechismi legati alla fascia
d'età che ci interessa
Ai bisogni riconosciuti nei destinatari
STRUTTURA
Definire in quante tappe spezzare il tema scelto
In quali contenuti di fede sviluppare il percorso
OBIETTIVI
Definire le mete a cui si vuol giungere nei vari incontri
Intermedi: riferiti alle unità
Specifici: riferiti ai singoli incontri
Chiari
Solo individuando buoni obiettivi potremo provocare
un cambiamento.
CAMBIAMENTO che costantemente va verificato
può essere di tre tipi:
Cognitivo (40%): si vuole insegnare qualcosa,
un concetto
Pratico (10%):
si vuole insegnare
un'abilità,
un'attitudine
Spirituale (50%):
si vuole sviluppare
la dimensione interiore, i valori,
il modo di guardare la vita. È il più difficile da verificare.
CONFRONTO
SCAMBIO
COLLABORAZIONE
PASTORALE INTEGRATA
INSIEME
L'atto educativo è efficace se avviene in rete.
L'educazione alla fede passa per
CHIAVI
PORTA
CARDINI
GIUSTE?
CARDINI
Contenuti di fede
21
CHIAVI
Relazioni
Linguaggi
Attività giuste
22
È
efficace se:
Coerente con gli obiettivi
Adatta ai destinatari
Coinvolgente
Diversificata
È gestita con padronanza
LINGUAGGI
Incontro con la Parola che trasforma
Dialogo di Dio con il suo popolo
Calore della voce
Gioia dei gesti
Ritmo e tempi
Mansuetudine dello stile delle sue frasi
Non lezione scolastica
Comprensibile
Vari
Accompagnarsi alla bellezza e al bene!
Noi non annunciamo noi stessi,
ma Cristo Gesù Signore:
quanto a noi siamo servitori a causa di Gesù.
2Cor 4,5
24
L'annuncio non si improvvisa.
Ci si prepara.
Un predicatore che non si prepara non è 'spirituale'
è disonesto ed irresponsabile verso i doni che ha ricevuto.
Il Signore vuole utilizzarci come esseri vivi, liberi, creativi
che si lasciano penetrare dalla Parola
prima di trasmetterla.
Collegare il messaggio biblico alle esperienze di vita
25
Per tessere una buona predicazione sono necessari tre elementi:
Un'IDEA = VERITÀ
Un SENTIMENTO
= VITA
Un'IMMAGINE = VIA
CHIARO
POSITIVO
27
PORTA
L'esperienza di Cristo
è radicata nell'appartenenza ecclesiale.
Il catechista annuncia la Parola
Accompagna in modo affidabile chi gli è
affidato.
Media e favorisce l'appartenenza alla
comunità.
Il catechista è inviato dalla comunità
e agisce in nome della stessa.
Da qui il profondo legame che lo vincola.
28
Il vero missionario,
che non smette mai di essere discepolo,
sa che Gesù cammina con Lui,
respira con Lui, lavora con Lui.
Sente Gesù vivo insieme con lui
nel mezzo dell'impegno missionario.
Se uno non lo scopre ... perde presto l'entusiasmo
e smette di essere sicuro di ciò che trasmette,
gli manca la forza e la passione.
E una persona che non è convinta, entusiasta, sicura,
innamorata, non convince nessuno.
29
Così riscopriamo che Lui vuole riservirsi di noi
per arrivare sempre più vicino al suo popolo amato.
Ci prende in mezzo al popolo, ci invia al popolo,
in modo che la nostra identità non si comprende senza
questa appartenenza.
EG 266
30
Scarica

COMUNICARE LA FEDE OGGI ppt