Torino – 26 febbraio 2014
Torino, 26 Febbraio 2014
Centro Congressi
FER: opportunità e best practice internazionali
Il settore delle rinnovabili a livello nazionale ed europeo: opportunità
per le imprese alla luce delle ultime novità normative
Alessandro Totaro
Settore Eolico ed Affari Regionali
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Torino – 26 febbraio 2014
 APER diventa assoRinnovabili
Lo scorso 18 luglio l’Assemblea di APER ha accolto con voto unanime i Soci di
Assosolare e deliberato il cambio di nome in assoRinnovabili, al fine di comunicare in
modo più diretto l’attività dell’Associazione. assoRinnovabili è di gran lunga la maggiore
associazione nazionale (e tra le più grandi in Europa) di produttori di energia da fonti
rinnovabili e di fornitori di servizi, tecnologie e componenti, per numero di associati (oltre
500) e potenza installata (> 10.000 MW). Si caratterizza per avere, tra i suoi soci,
produttori di energia da tutte le fonti rinnovabili, dall’idroelettrico al solare, dall’eolico
alle biomasse fino al geotermoelettrico.
Le attività
 Rappresentanza istituzionale per lo sviluppo delle attività dei produttori di energia
rinnovabile verso i governi locali, nazionali e sovranazionali.
 Assistenza agli associati su questioni
regolamentare e sugli aspetti di mercato.
di
carattere
tecnico,
normativo,
 Analisi e realizzazione di studi sugli strumenti regolativi, normativi e di mercato
relativi al mondo delle rinnovabili.
 Azioni di promozione e diffusione di una cultura della sostenibilità ambientale e
delle fonti rinnovabili, mediante l’organizzazione di corsi, convegni, conferenze e la
realizzazione di studi, articoli e interviste.
lobby | supporto tecnico | studi e analisi | centro formazione
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2
Torino – 26 febbraio 2014

Le fonti del diritto
D.M.
15.03.2012
D.M.
10.09.2010
D.lgs. n.
28/2011
D.lgs. n.
387/2003
D.M.
06.07.2012
Strategia
Energetica
Nazionale
Direttiva
2009/28/CE
Direttiva
2001/77/CE
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3
Torino – 26 febbraio 2014

Principi comunitari
• La Comunità Europea riconosce la necessità di promuovere in via prioritaria le fonti energetiche
rinnovabili, poiché queste contribuiscono alla protezione dell'ambiente ed allo sviluppo
sostenibile. Esse possono inoltre creare occupazione locale, avere un impatto positivo sulla
coesione sociale, contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti e permettere di
conseguire più rapidamente gli obiettivi di Kyoto.
• La promozione dell'elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili è un obiettivo altamente
prioritario a livello della Comunità.
• Una maggiore penetrazione sul mercato da parte dell'elettricità prodotta da fonti energetiche
rinnovabili permetterà lo sviluppo di economie di scala, riducendo in tal modo i costi.
• Nel promuovere lo sviluppo del mercato delle fonti energetiche rinnovabili è necessario tener conto
dell'impatto positivo sulle possibilità di sviluppo a livello regionale e locale, sul potenziale delle
esportazioni, sulla coesione sociale e sugli sbocchi occupazionali specialmente per le piccole e
medie imprese e per i produttori indipendenti di elettricità.
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4
Torino – 26 febbraio 2014

Evoluzione delle FER
Potenza (MW)
2008
2009
2010
2011
2012
Idroelettrico
17.623
17.721
17.876
18.092
18.232
Eolico
3.538
4.898
5.814
6.936
8.119
Solare
432
1.114
3.470
12.773
16.420
Geotermico
711
737
772
772
772
Bioenergie
1.555
2.019
2.352
2.825
3.802
TOTALE
23.859
26.519
30.284
41.399
47.345
Produzione
(GWh)
2008
2009
2010
2011
2012
Idroelettrico
41.623
49.137
51.117
45.823
41.875
Eolico
4.861
6.543
9.126
9.856
13.407
Solare
193
676
1.906
10.796
18.862
Geotermico
5.520
5.342
5.376
5.654
5.592
Bioenergie
5.966
7.557
9.440
10.832
12.487
TOTALE
58.164
69.255
76.964
82.961
92.222
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5
Torino – 26 febbraio 2014

Evoluzione delle FER
(2003-2012, % su consumi lordi di energia
elettrica)
30
25
20
15
10
5
0
27.0
20.5
13.6
15.4
13.7
14.1
13.3
22.2
23.6
16.2
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Dati 2012
Fonte
Idraulica
Eolica
Solare
Geotermica
Bioenergie
Totale
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Potenza efficiente lorda
(MW)
(% su tot.)
18.200
38,6
7.970
16,9
16.350
34,7
772
1,6
3.800
8,1
47.092
100,0
Produzione lorda
(GWh)
(% su tot.)
41.940
45,4
13.900
15,0
18.800
20,3
5.570
6,0
12.250
13,2
92.460
100,0
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6
Torino – 26 febbraio 2014

Evoluzione del mix di consumo di energia elettrica
100%
90%
13.7%
13.2%
62.1%
60.0%
59.2%
57.0%
24.3%
26.8%
25.9%
26.3%
2011
2012
14.9%
16.8%
13.6%
12.4%
80%
70%
60%
50%
55.2%
48.6%
40%
30%
20%
10%
31.2%
39.0%
0%
Gen-2013 Feb-2013
Rinnovabili
Fossili*
Mar-2013
Apr-2013
Saldo estero
* Compresa l'energia idraulica da pompaggi.
Fonte: per il 2011 Terna e GSE; per il 2012 e il 2013 stime assoRinnovabili su dati provvisori Terna e GSE.
L’incidenza delle fonti rinnovabili sui consumi elettrici sta continuando a
crescere. Nel 2012 si è attestata al 27% circa della domanda della rete elettrica.
Nei primi mesi del 2013 si intravede un ulteriore superamento di tale
percentuale che ha toccato quota 39% nel mese di aprile, con l’avvento del
periodo a maggiore irradiazione solare.
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7
Torino – 26 febbraio 2014
 Lo sviluppo atteso delle rinnovabili elettriche
Anno
Fabbisogno lordo
Fossili e Import
Rinnovabili
TWh
TWh
%
TWh
%
2012 1
325
238
73
87
27
2020 2
325
195
60
130
40
2020 3
325
210
65
115
35
Consuntivo 2012.
Obiettivo SEN.
3 Obiettivo raggiungibile secondo AEEG con gli strumenti attuali.
1
2
L’obiettivo per le fonti rinnovabili sui consumi elettrici finali è pari al 35-38% al
2020, con una produzione di 130 TWh. Se i consumi rimarranno quelli del 2012 la
percentuale potrebbe arrivare al 40%.
Con gli strumenti normativi e incentivanti attualmente in vigore non sembra facilmente
raggiungibile. La stessa AEEG ha affermato come allo stato dell’arte l’obiettivo più
probabile sia pari verosimilmente a 115 TWh. È necessaria quindi un’adeguata e
articolata definizione sul piano delle norme e dei regimi di sostegno necessari.
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8
Torino – 26 febbraio 2014
 DM 6 luglio 2012
NOVITA’:
Gli impianti che entrano in esercizio dal 1/1/2013 accedono agli incentivi mediante procedure di aste al ribasso e
iscrizione a registri. Per ogni fonte vengono stabiliti contingenti di potenza annuali, compresi gli interventi di
rifacimento.
Registri
• Requisito necessario per l’iscrizione è il Titolo autorizzativo.
• Vi accedono impianti FER di potenza inferiore ai 5 MW (per impianti idroelettrici di potenza a 10 MW.)
• Ad ogni registro viene messo a disposizione l’intero contingente previsto per l’anno.
Aste
• Procedure di Aste al ribasso partendo da un valore base per ogni fonte e tecnologia. Requisito necessario per
l’iscrizione è il Titolo autorizzativo.
• Vi accedono impianti FER di potenza superiore ai 5 MW e impianti idro di potenza superiore a 10 MW.
• Ad ogni asta viene messo a gara l’intero contingente previsto per l’anno.
Rifacimenti totali e parziali
• Questi interventi non sono sottoposti ad asta ma sono ammessi ai meccanismi di incentivazione nel limite dei
contingenti annui stabiliti per ciascuna fonte
• Medesime tempistiche previste per le procedure per le Aste
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9
Torino – 26 febbraio 2014
 La normativa

Il DM 6 luglio 2012 stabilisce che gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, diverse dal fotovoltaico,
per gli anni 2013 - 2015 possono accedere ai meccanismi incentivanti ivi previsti attraverso tre
diverse modalità: accesso diretto, iscrizione a registro, partecipazione ad aste al ribasso.

Le diverse modalità di accesso dipendono dal tipo di tecnologia utilizzata e dalla potenza
dell’impianto, come da seguente tabella.
Tecnologia
Accesso Diretto
(kW)
Registri
(kW)
Aste al ribasso
(kW)
Eolica onshore
P < 60
60 < P ≤ 5.000
P > 5.000
Eolica offshore
No
P < 5.000
P > 5.000
P < 60
60 < P≤ 5.000
P > 5.000
50 < P ≤ 250
50 o 250 <P ≤ 10.000
P > 10.000
Biomasse
P < 200
200 <P ≤ 5.000
P > 5.000
Biogas
P < 100
100 <P ≤ 5.000
P > 5.000
No
P < 20.000
P > 20.000
Marina
Idroelettrica
Geotermica
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10
Torino – 26 febbraio 2014
 I contingenti

I contingenti di potenza da mettere a Registro e ad Asta sono cosi ripartiti:
Tecnologia
Registri
Aste
2013 MW
2014 MW
2015 MW
Eolica onshore
60
60
60
Marina
3
0
0
Idroelettrica
70
70
70
Biomasse/Biogas
200
160
160
Geotermica
35
35
35
Tecnologia
2013 MW
2014 MW
2015 MW
Eolica onshore
500
500
500
Eolica offshore
650
0
0
Idroelettrica
50
0
0
Biomasse/Biogas
470
0
0
Geotermica
40
0
0
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11
Torino – 26 febbraio 2014
 I risultati dei Registri
Anno
2013
Registri
nuovi
impianti
2014
Anno
2013
Registri
rifacimenti
2014
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Tecnologia
Potenza
disponile MW
Potenza richiesta
MW
Richiesta/contingente
%
Eolica onshore
60
191,7
319,5%
Idroelettrica
70
162
232,6%
Bioenergie
200
223
129,8%
Eolica onshore
52,5
200,8
382,6%
Idroelettrica
60,9
150,1
246,3%
Bioenergie
167,1
183,6
109,5%
Tecnologia
Potenza disponile
MW
Potenza richiesta
MW
Richiesta/contingente
%
Idroelettrica
300
70
23,6%
Eolico
150
0
0%
Geotermica
40
39,6
99%
Bioenergie
135
13,6
10%
Idroelettrica
52,5
33,8
6%
Eolico
300
0
0%
Geotermica
60,9
0
0%
Bioenergie
167,1
0
0%
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12
Torino – 26 febbraio 2014
 I risultati delle aste
Anno
2013
2014
Tecnologia
Potenza
disponibile
MW
Potenza
richiesta
MW
Richiesta/
Contingente ( %)
Riduzione incentivo
%
Tariffa finale
€/MWh
Eolica
onshore
500
442
88,4%
2,5%-24,41%
96€ - 123,8€
Eolica
offshore
650
30
4,6%
2%
161,7€
Idroelettrica
50
0
0%
n.d.
n.d.
Bioenergie
470
46
9,8%
2,01%-8%
83,3€ - 92,9€
Eolica
onshore
400
1086
272%
9,1%-19%
102,9€ - 115,4€
Eolica
offshore
620
0
0%
n.d.
n.d.
Idroelettrica
50
0
0%
n.d.
n.d.
Bioenergie
424
33,6
7,7%
2,01%-2,3%
83€ - 83,3€
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13
Torino – 26 febbraio 2014
DM 6 luglio 2012
INCENTIVAZIONE A REGIME:
Impianti in esercizio dopo il 31/12/2012
Potenza impianto
Procedura
Tipologia incentivo
Valorizzazione energia
< 50 kW
Accesso diretto agli
incentivi
Tariffa Incentivante
(Feed in tariff)
Compresa in incentivo
tra 50 kW e 1 MW
Registri
Tariffa Incentivante
(Feed in tariff)
Compresa in incentivo
tra 1 MW e 5 MW
(20 MW idro e geo)
Registri
Incentivo
(Feed in premium)
Vendita diretta
Aste al ribasso
Offerta di riduzione su
incentivo
(Feed in premium)
Vendita diretta
> 5 MW
(20 MW idro)
L’accesso agli incentivi per gli impianti in esercizio dal 1° gennaio 2013 sarà alternativo all’accesso
al ritiro dedicato e allo scambio sul posto.
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14
Torino – 26 febbraio 2014
 Conclusioni su DM 6 luglio 2012
Il nuovo sistema di accesso agli incentivi se da un lato favorisce una maggiore competitività tra gli
operatori, dall’altro presenta diversi svantaggi, poiché:

I contingenti previsti per Aste e Registri hanno ridotto drasticamente la crescita delle rinnovabili. Per
l’eolico si è registrata un riduzione del 50% rispetto ai valori del 2008 – 2012;

I contingenti sono totalmente slegati dalle reali dinamiche del mercato. L’andamento di aste e registri
è in tal senso molto eloquente;

I piccoli operatori non sono in grado di partecipare al meccanismo delle aste, in ragione della loro
elevata onerosità;
PROPOSTE

Necessità di rimodulare sin da subito i nuovi contingenti per aste e registri 2014.

Occorre dunque stabilire ed ampliare, fin da subito, i contingenti futuri. I progetti da presentare
richiedono, infatti, del tempo per essere realizzati: gli operatori hanno bisogno di certezze con riguardo ai
contingenti futuri.

Occorre, infine, ridurre le barriere all’entrata per i piccoli operatori in modo da garantire il libero
accesso e da aumentare ancora di più la competitività.
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15
Torino – 26 febbraio 2014

Regioni e
Province
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli V.Giulia
Lazio
iguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
TAA - Bolzano
TAA - Trento
Toscana
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto
ITALIA
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Obiettivo Regionale per l'anno %
2005
2012
2020
5,8
10,1
19,1
7,9
16,1
33,1
8,7
14,7
27,1
4,2
8,3
16,7
2
4,2
8,9
5,2
7,6
12,7
4
6,5
11,9
3,4
6,8
14,1
4,9
7
11,3
2,6
6,7
15,4
10,8
18,7
35
9,2
11,1
15,1
3
6,7
14,2
3,8
8,4
17,8
2,7
7
15,9
32,4
33,8
36,5
28,6
30,9
35,5
6,2
9,6
16,5
6,2
8,7
13,7
51,6
51,8
52,1
3,4
5,6
10,3
5,3
8,2
14,3
Il Burden Sharing e le Regioni
Il Burden Sharing è stato pubblicato
sulla G.U. n. 78 del 2 aprile 2012. Il
Decreto, previsto dalla L. 244/2007,
era fortemente atteso dagli operatori
del settore poiché contiene al suo
interno la ripartizione regionale degli
obiettivi assunti dall’Italia in sede
comunitaria (17% FER/CIL).
Tra le Regioni maggiormente chiamate
ad incrementare la propria quota da
FER vi sono la Basilicata, il Molise e
la Sardegna.
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16
Torino – 26 febbraio 2014
 Principali novità 2014
Lo spalma incentivi
Decreto Legge 145/2013
Al fine di contenere l'onere annuo degli incentivi, i produttori FER titolari di impianti che beneficiano di incentivi
(certificati verdi, tariffe omnicomprensive; tariffe premio) possono, per i medesimi impianti, in misura alternativa:

continuare a godere del regime incentivante spettante. In tal caso, per 10 anni dal termine del periodo di diritto,
interventi di qualunque tipo non hanno diritto di accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso RID e SSP, a
carico dei prezzi o delle tariffe dell'energia elettrica;

optare per una rimodulazione dell'incentivo spettante. In tal caso il produttore accede a un incentivo ridotto di
una % specifica per ciascuna tipologia di impianto, definita con decreto del MSE, MATTM, con parere AEEG,
entro 60 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, da applicarsi per un periodo rinnovato di incentivazione
incrementato di 7 anni.
La riduzione % viene differenziata in ragione del residuo periodo di incentivazione, del tipo di fonte rinnovabile e
del tipo di incentivo, ed è determinata tenendo conto dei costi indotti dall'operazione di rimodulazione degli
incentivi, incluso un premio adeguatamente maggiorato per gli impianti per i quali non sono previsti, per il periodo
successivo a quello di diritto al regime incentivante, incentivi diversi dallo SSP e dal RID per interventi realizzati
sullo stesso sito.
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17
Torino – 26 febbraio 2014

Internazionalizzazione Imprese
 Pagina del sito web dedicata all’internazionalizzazione
 Collaborazione con RES4MED
 Scouting di eventi internazionali di potenziale interesse e segnalazioni ai Soci (sito web e
Newsletter)
 Accordi con gli organizzatori di eventi/fiere/missioni internazionali per garantire condizioni di accesso
e/o partecipazione agevolata per i Soci (sito web e Newsletter)
 Contatti con Associazioni EU e associazioni nazionali di altri paesi EU
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18
Torino – 26 febbraio 2014

Convenzione con Gruppo Impresa
 Cosa prevede:
 servizio informativo: Gruppo Impresa Flash, InfoBandi, Dossier
 servizio formativo: workshop e convegni
 servizio di consulenza: su richiesta degli associati, per l’assistenza e la gestione delle
pratiche di finanza agevolata
 PAGINA DEDICATA SU SITO WEB
http://www.assorinnovabili.it/index.asp?idCategoria=11&idsottocategoria=116
 MAILING LIST con invio diretto su RICHIESTA
Se sei Socio e vuoi ricevere i notiziari direttamente nella tua casella di posta, manda una
richiesta a [email protected], indicando il nome dell'azienda e l'indirizzo email a cui
desideri che vengano spediti.
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19
Torino – 26 febbraio 2014
 Conclusioni e nuovi target al 2030
 Negli ultimi anni le energie rinnovabili sono diventate un soggetto fondamentale del
contesto elettrico nazionale. In alcuni giorni/ore arrivano a soddisfare una quantità
maggioritaria della domanda elettrica del Paese.
 Nei prossimi anni è necessario che il soggetto pubblico accompagni il settore agli obiettivi
fissati dall’Europa e dalla SEN, attraverso una riduzione progressiva del sostegno. Gli
strumenti attualmente in campo non sembrano in grado di garantire questo percorso.
 E’ necessario una modifica dell’attuale sistema di governance ed una semplificazione
amministrativa e burocratica che dia nuovo impulso al settore delle rinnovabili elettriche.
 Risoluzione approvata il 5 febbraio 2014 dal Parlamento europeo con cui viene
"sconfessata" la proposta della Commissione presentata il 22 gennaio 2014. L‘Assemblea
Ue insiste su tre fronti: obiettivo vincolante Ue per il 2030 di riduzione del 40% delle
emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 (target già previsto dalla Commissione)
che sia però effettivo e non fittizio; un obiettivo vincolante Ue che preveda la produzione di
almeno il 30% del consumo finale complessivo di energia da fonti rinnovabili, un
obiettivo vincolante che preveda un'efficienza energetica del 40%.Tutti e tre gli obiettivi
dovrebbero essere attuati fissando obiettivi nazionali individuali che tengano conto della
situazione e delle potenzialità di ciascuno Stato membro.
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20
Torino – 26 febbraio 2014
Grazie per l’attenzione
Alessandro Totaro
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