Corso di Teatro in
INGLESE
PER RAGAZZI E ADULTI
VUOI IMPARARE L’INGLESE
perché NON L’HAI FATTO DA
GIOVANE ?… O perché,
magari, a SCUOLA NON STAI
ATTENTO??
E soprattutto … vuoi
metterti in gioco ricreando
un palcoscenico nel quale
liberare corpo e spirito?
Con noi si può!
Del resto, Shakespeare lo
diceva : “Il mondo non è
che un grande teatro e noi
… non siamo altro che
semplici attori.”
DA NOI IMPARI L’INGLESE
DIVERTENDOTI!
Corpo e maschera, mimo e
danza, l’arte del parlare,
del cantare, del recitare.
Tutto questo unito ad una
lingua che è ormai divenuta
la più parlata al mondo.
Comunicare
significa,
al
giorno d’oggi, CONOSCERE LA
LINGUA INGLESE. Ma … significa
anche imparare ad esprimersi
utilizzando a pieno le proprie
potenzialità fisiche e vocali.
Allora uniamo le due cose e
partiamo
a
studiare
il
grande Bardo, il Poeta per
eccellenza (se si eccettua
Dante!)
:
William
Shakespeare!
COME SI COMINCIA?
Inizieremo a stimolare la
fantasia,
l’inconscio,
il
rilassamento … nota bene :
non si tratta di una terapia!
Semplicemente,
vogliamo
scrollarci
di
dosso
la
quotidianità, la fretta, le
“rotture di scatole”! E
raggiungere uno stato psicofisico in cui mente e corto
sono
pronti,
aperti
e
predisposti
all’apprendimento.
Per fare questo, il nostro
“Step One” sarà dunque : il
Sogno.
Perché sognare? Perché
fare teatro?
Eternamente valida la legge della
‘circostanza’ quella legge che fa
indossare all’uomo mille maschere a
seconda del momento e del luogo,
ma di notte, quando il sole tramonta
e la realtà, dove regna la ragione,
sembra meno delineata, sfocata e
variabile, il sonno conduce per mano
in un mondo magico, dove è il sogno
a regnare. Nel sogno si può
cambiare, trasmutare, amare, odiare
e persino uccidere, nel sogno si può
finalmente essere e realizzare
desideri mai espressi e inappagati.
La
commedia
è
nella
rappresentazione del sogno e delle
illusioni ad esso legate che trova la
sua attualità.
DAL SOGNO … al “SOGNO”
Sigmund Freud fu il primo a
formulare una teoria dei sogni
che
poteva
aiutare
nell'interpretazione di questi
ultimi. Per Freud vi erano una
serie di leggi che regolavano la
formazione del contenuto
manifesto di un sogno.
Capendo come si formavano i
sogni era possibile, usando le
stesse leggi, decriptarne il
contenuto latente. Ora, i
contenuti latenti del sogno
sono rappresentati nel sogno
manifesto tramite azioni o
situazioni. E questo è ciò che
lo stesso Freud chiama, non a
caso … DRAMMATIZZAZIONE
(del sogno).
… DRAMMATIZZARE il SOGNO
Partiremo dunque dal raccontare un nostro sogno, e considereremo questo sogno come
fosse un’opera teatrale, dividendolo dunque in quattro parti: situazione iniziale,
sviluppo dell’ azione, momento culminante (o crisi) e conclusione.
La situazione iniziale indica il tema del sogno, cioè una situazione collocata in un
determinato spazio e tempo, con determinati personaggi. Potremmo paragonarla
all’”oggetto” che occorre specificare ogni volta che mandiamo una e-mail e indichiamo
l’argomento di cui tratta.
Lo sviluppo dell’azione rappresenta l’inizio del movimento, indicando le tendenze che si
sviluppano dalla situazione iniziale.
Il momento culminante indica il momento il cui la tensione giunge al massimo, per poi
orientarsi verso un lieto fine (conclusione): in questo modo il sogno ci mostra come
possono essere risolti i problemi . Se non c’è un lieto fine , il sogno indica la difficoltà di
trovare un soluzione.
… DRAMMATIZZARE =
SHAKESPEARE
Attraverso il nostro personale
percorso onirico, approderemo poi
a
situazioni
e
personaggi
shakesperiani, accorgendoci che le
fate, gli elfi e le creature misteriose
di Midsummer Night’s Dream …
non sono poi così distanti da noi!
Shakespeare scrisse il Sogno nel
1595. La commedia presenta tre
storie intrecciate, collegate tra loro
dal matrimonio di Tesea ed Ippolito
(e dei loro doppi in eterna lite :
Oberon e Titania). A questo si
aggiungono i 4 innamorati e le loro
vicende … ed, infine, i caratteristi :
la compagnia d’attori, capeggiati
da Bottom … alias Chiappa! Come
vedete, ce n’è per tutti!
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