11 marzo 2014
 fragmentum 3:
 ian cusianes duonus ceruses dunus
Ianusve
vet pom melios eum recum
 Ianeus iam es, duonus Cerus es, duonus
Ianus.
Venies potissimum melios eum recum
 Questa preghiera risale ad un’epoca
certamente anteriore al V sec. a.C.
 I sacerdoti Salii erano
custodi degli ancilia,
scudi-talismani portati
in processione in
occasione dell’inizio
della stagione delle
guerre
 Liv. I, 19, 2: ad infimum Argiletum (cfr.
Serv. ad Aen. VIII, 607: circa imum
Argiletum) “alla fine dell’Argiletum”
 Cass. Dio LXXXIV, 13, 3: prò tôn thyrôn
autoû “davanti alle porte della curia”
 Procop. Bell. Goth. I, 25: “nel Foro di
fronte alla Curia a breve distanza dai
Tria Fata”
 Procop. Bell. Goth. I, 25: “era di forma grosso modo
quadrata e di dimensioni tali da poter contenere la
statua cultuale del dio che misurava 5 cubiti”
Area ad ovest
della Basilica
Aemilia
Piccolo edificio che
al momento dello
scavo presentava
quattro setti in
muratura disposti
obliquamente verso
gli spigoli
dell’edificio e una
porta orientata in
direzione O
Statua di
Ianus
La statua cultuale
del dio Ianus era
bifronte
(diprόsōpon)
secondo
l’orientamento E-O
e anche le due porte
avevano lo stesso
orientamento
 13. Ianum] Quirin[um, quem cl]aussum ess[e maiores
nostri voluer]unt, cum [p]er totum i[mperium po]puli
Roma[ni terra marique es]set parta victoriis pax, cum
pr[ius quam] nascerer, a co[ndita] u[rb]e bis omnino
clausum [f]uisse prodatur m[emori]ae, ter me
princi]pe senat]us claudendum esse censui[t].
 Il tempio di Ianus Quirinus, che i nostri antenati
stabilirono che fosse chiuso quando fosse stata
ottenuta la pace con le vittorie per tutto l'impero del
popolo Romano per terra e per mare, e che, prima che
io nascessi, dalla fondazione della città, fu chiuso in
tutto due volte (sotto Numa e dopo la conclusione
della Prima Guerra Punica), sotto il mio principato per
tre volte il senato decretò che fosse chiuso.
Sotto Augusto il tempio fu chiuso tre volte:
 nel 30 a.C., dopo la battaglia di Azio
 nel 25 a.C. dopo la conclusione delle Guerre
cantabriche
 in una terza data ancora incerta.
 Penes Ianum sunt prima, penes Iovem sunt summa
“Giano ha in tutela gli inizi, Giove ha in tutela le cose
più alte”
 Il sacerdote di Ianus è il rex sacrorum; il sacerdote di
Iuppiter è il flamen Dialis
 Nella gerarchia sacerdotale, il rex sacrorum occupa il
primo posto, il flamen Dialis quello immediatamente
successivo
 (Super flamen Dialem in convivio, nisi rex sacrificulus,
haut quisquam alius accumbuit)
 Il flamen Dialis, ci dice Livio, fu istituito per
adempiere ad alcune funzioni sacrali del rex
incompatibili con la conduzione della guerra (Liv. I,
20, 2)
 il flamen Dialis era –ci dice Aulo Gellio- cotidie
feriatus, sempre in festa: non poteva vedere un esercito
in armi; non poteva montare a cavallo, usare arnesi di
metallo, portare lacci o nodi, vedere un uomo tenuto
in prigionia, non poteva allontanarsi da Roma per più
di tre notti, non poteva prestare giuramento.
Iuppiter
Ianus
 pace
 guerra
 metastoria
 storia
 essere
 divenire
 Pace non come condizione metafisica,
ma come interruzione dell’azione
della guerra, simbolicamente
rappresentata dalla chiusura
temporanea delle porte del tempio di
Ianus
 La guerra è quindi condizione della
pace, secondo il motto:
Si vis pacem, para bellum (Se vuoi la
pace, prepara la guerra)
 Sul tempio di Giano:
F. Coarelli, Il Foro Romano – Periodo arcaico, ed.
Quasar, Roma 1983, pp. 89-97.
 Sulla dialettica Giano – Giove:
D. Sabbatucci, Lo stato come conquista culturale,
Bulzoni, Roma 1976, pp. 111-120.
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Il dio Giano e la guerra