Sr Simona Mazzetti Matteo Mazzetti “Lascia che ti dica una cosa… In questi giorni una ditta mi ha telefonato perché sta cercando ragazzi che abbiano voglia di lavorare durante l’estate. Mi ha detto che li pagherebbe bene... Ti interessa? Ehi, se ti interessa basta che me lo dici… Un po’ di soldi fanno sempre bene, no? E ai ragazzi del mio oratorio, chi ci pensa? Tu ci vai lo stesso? Ma lo sai che non ti paga nessuno? Ma io ci tengo… Ci tieni? Ci tieni a cosa? Sr Simona Mazzetti Mio fratello è venuto a casa dall’Estate Ragazzi dicendomi che gli animatori insistono molto sulla preghiera. Beh, io conosco questi suoi animatori: li vedo spesso al bar… Altro che preghiera! Le bestemmie le dicono facilmente e dicono che se vanno in chiesa è solo per non sentirsi fare la para dai genitori… (un ragazzo) Sr Simona Mazzetti Spiaggia selvaggia Appena Marcello il bagnino indicò a don Beppe il nostro settore i primi a prenotare gli ombrelloni e a requisire le poche sdraie che c’erano furono gli animatori. Passò qualche decina di minuti e mentre i ragazzi si sistemavano gli animatori erano già belli e sdraiati. Una cosa era chiara: si erano messi d’accordo già prima! Tutto era fato in modo che le 3 coppiette in forse potessero mettersi insieme definitivamente. Quando siamo andati a fare il bagno bisognava tenere una corda in modo che i bambini non andassero nell’acqua alta. A tenere la corda eravamo sempre i soli: una minoranza. Ai giochi organizzati per loro era una sofferenza unica… poi strano perché di solito quegli animatori sono proprio ok. Io non li capisco quelli, si sentivano in vacanza più dei ragazzi; pensa che Mattia mi ha detto: «Anche noi abbiamo il diritto di divertirci!» Sr Simona Mazzetti > Sinceramente io mi sono divertito, pensa che ho anche guadagnato l’amicizia di Igor, Luigi, Stefano e Diana: i beby terroristi dell’Oratorio. Invece, scusa la presunzione, non ho visto la stessa soddisfazione in questi altri che tra l’altro anche alla riunione dicevano che se non c’è la possibilità di rilassarsi, l’ER. è “sfruttamento minorile”. Il gruppo animatori si è spaccato e la frattura è forte. Io non so se ho proprio ragione, magari hanno fatto bene anche loro, ma vorrei che mi dicessi tu: cosa avresti fatto al mio posto? In fondo anche a me avrebbe fatto piacere dedicarmi a Linda…beh! Tu hai lo sguardo lungo e ti sei già accorto che c’ è una certa, come dire, sintonia. E poi! Io e altri con il grosso del gruppo animatori abbiamo, non dico rotto i rapporti, ma sicuramente non si sono rinforzati con questa gita. Forse potevo stare assieme a loro, tutti gli animatori insieme, i ragazzi in fondo si sanno arrangiare e pi li potevamo controllare da lontano. Ooh! Che casino! (un animatore) Sr Simona Mazzetti Ieri è successa una cosa strana: durante la pausa i bambini non potevano giocare a pallavolo perché, sul campo c’erano gli animatori. In 3 contro 3 giocavano e noi eravamo intorno a guardare. E’ arrivato il don e ci ha detto di andare in campo a chiedere di giocare. Noi non vedevamo l’ora e abbiamo fatto un’invasione di campo. Gli animatori non erano contenti però noi insistevamo perché volevamo giocare. All’inizio ce l’hanno detto a parole e noi siamo restati ma dopo un po’ hanno cominciato a dirci parolacce, a urlarci dietro e a tirare calci nel sedere… ma forti! Sono andato a lamentarmi dal don che tra l’altro aveva visto tutto. (una bimba) Sr Simona Mazzetti Se tu fossi un genitore, lasceresti tuo figlio in mano a questo tipo di animatore? Perché? Dimmi un motivo per cui i genitori dovrebbero lasciare in mano a te i suoi figli Cosa rende credibile il nostro Grest Estivo? Sr Simona Mazzetti Sr Simona Mazzetti Sr Simona Mazzetti Non è un carabiniere Non è miope o cieco È un convinto Non punta all’apparenza Va in profondità Non è un pappamolla Sa faticare Sa dire la verità Non fa la prima donna Sa stare al suo posto Sr Simona Mazzetti Ha autorevolezza non autoritarismo È paziente, uomo di speranza Crede in Dio e cerca di testimoniarlo È libero e disponibile Non si tira indietro, si mette in gioco Suscita il desiderio di essere imitato Capace d’ottimismo e di gioia Punta su quello che c'è e non su ciò che manca Ripreso dal responsabile cerca di capire, ne discute, ragiona sulle motivazioni non accusa nessuno e si rimbocca le maniche senza abbandonare il campo. Sr Simona Mazzetti DIO HA UN RUOLO FONDAMENTALE NON ACCESSORIO L’educazione è affare di cuore e solo DIO ne è padrone L’animatore non è arrivato ma è ancora in cammino nella fede e non potremmo riuscire in cosa alcuna si accorge che è fondamentale credere in DIO e cerca se LUI non ce ne da le chiavi di trasmetterlo con l’esempio BESTEMMIE Non vengono da DIO Non sono frutti dello Spirito CATTIVERIA VOLGARITÁ INGIURIA DIFFAMAZIONE L’animatore che sceglie queste cose NON È ADATTO ALL’ESTATE RAGAZZI Sr Simona Mazzetti Vive tutto quello che insegna agli animatori. Non scende a compromessi sugli elementi fondamentali per essere amico di tutti Non è l’amicone degli animatori, con loro si diverte, ride, scherza ma rimane educatore Non si considera per quello che fa un “supereroe” ma con umiltà riconosce il lavoro fatto e continua con perseveranza Dialoga con i genitori e li aiuta laddove ci sono difficoltà; verifica con loro ciò che i figli raccontano Incontra periodicamente, durante la preparazione gli animatori per fare con loro un cammino. Sr Simona Mazzetti Sr Simona Mazzetti Matteo Mazzetti gruppo animatori: un corpo solo Dalla seconda lettera ai Corinti 2Cor 12,12.14-27 Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. E se l'orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. Sr Simona Mazzetti Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. Chi è il piede? È l’animatore che corre, gioca, sta con i ragazzi. È il sostegno per rimanere in piedi durante la preghiera; rende indipendenti… ma un piede da solo dove va? Ha bisogno di una guida… Chi è l’orecchio? È l’animatore che ascolta i ragazzi, li segue; è l’ascolto degli altri animatori dei coordinatori del responsabile… ma l’orecchio da solo non è in grado di camminare e se lontano non ode più nulla . Se l'orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? Chi è l’occhio? È l’animatore che osserva i ragazzi; osserva e impara dagli altri animatori, dai coordinatori, dal responsabile… ma l’occhio da solo vede ma non sente, non ragiona, non cammina. Sr Simona Mazzetti Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Non può un animatore solo guardare non può solo dare una mano non può solo comandare non può solo giocare e stare in piedi Deve unirle tutte in se e vivere in profondità la sintesi dei carismi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. È facile tra animatori mettere alcuni al centro mentre altri vengono accantonati... I più deboli sono forse incapaci di donare? I più forti sanno già tutto? “Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti”. Sr Simona Mazzetti C’E’ BISOGNO: Il gruppo degli animatori forma un solo corpo in cui tutti sono necessari e fondamentali perché tutto funzioni… Ma se in questo corpo perfetto manca il cuore e la mente secondo Dio manca tutto! È fondamentale La preghiera e l’abbandono alla provvidenziale presenza dello Spirito Santo che elargisce largamente doni e carismi • del timido, • dell’estroverso; • del deciso, • dell’indeciso; • del giocherellone, • del serio; • del collerico, • del pacifico; • dell’animatore, • dell’animatrice; • dei coordinatori • del responsabile • del sacerdote Sr Simona Mazzetti L’animatore e i suoi talenti Dal Vangelo di Matteo Mt 25,14-30 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. È vero, non possiamo essere animatori tutti allo stesso modo! Il cercare di scimmiottare qualcuno è l’errore più grande che si può fare nell’animazione Ma che farne dei propri talenti? Li utilizzi o li nascondi per paura? Ma nessuno deve cercare di essere quello che non è! Ognuno di noi ha dei doni! C’è chi ha il dono della parola, chi quello del gioco, chi è riservato, chi è estroverso, chi sa disegnare bene, chi sa costruire le scenografie, chi sa organizzare, chi sa stare con i ragazzi… Quante volte per paura di essere giudicati, di fare figuracce si nascondo i nostri talenti. In tal modo non solo il singolo non ci guadagna “andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro”; ma l’intera comunità perde il beneficio del talento investito “avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse”. Troppo spesso si da spazio alla paura di essere se stessi; troppo spesso non si ha il coraggio di investire i propri talenti: “ma io so fare solo questo… che vengo a fare?” eppure proprio di te c’è bisogno! Sr Simona Mazzetti Sr Simona Mazzetti Matteo Mazzetti