Intervento di: Nando Pagnoncelli
Prepared for: FISM
Milano, 20 Giugno 2014
Indice
1. La struttura dell’indagine
pag.3
2. Vissuti e aspettative verso la scuola paritaria
cattolica o di ispirazione cristiana
pag.4
3. L’immagine della scuola paritaria cattolica o di
ispirazione cristiana verso la scuola laica,
comunale/statale
pag.20
4. Le ragioni della scelta
pag.28
5. Conclusioni
pag.39
2
La struttura dell’indagine
I dati di seguito esposti riguardano le fasi di indagine così composte:
500 interviste CAWI a genitori (dal 30 maggio al 4 giugno) di almeno un bambino dai 3
ai 10 anni dando la priorità ai bambini in età da scuola dell’infanzia, in caso di
compresenza di bambini in età utile nello stesso nucleo famigliare. Per i genitori di
bambini dai 6 ai 10 anni, le opinione sono legate ai ricordi che i genitori hanno
relativamente alla scuola dell’infanzia utilizzata.
7 gestori (4 laici e 3 religiosi) delle scuole dell’infanzia paritarie FISM
(dal 30 maggio al 6 giugno).
3 focus group con le insegnanti (laiche e religiose) delle scuole dell’infanzia FISM
(5 giugno a Milano – 6 giugno a Palermo – 9 giugno a Roma).
E’ prevista una fase successiva a quelle appena concluse composta da:
200 interviste CATI a parroci per capire il sostegno e la valorizzazione in ambito locale
delle scuole dell’infanzia cattoliche e di ispirazione cristiana.
3
2. Vissuti e aspettative
verso la scuola d’infanzia
paritaria cattolica o di
ispirazione cristiana
4
I vissuti e le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica o di
ispirazione cristiana
Insegnanti e gestori delle scuole FISM esprimono una visione coesa del ruolo della
scuola di infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana e della sua missione
specifica:
NON SOLO UN LUOGO DI CURA DEL BAMBINO E SVILUPPO DELLE SUE ABILITÀ,
MA ANCHE LA PRIMA TAPPA DI UN PROCESSO DI EDUCAZIONE «SOCIALE» E
«MORALE» DELL’INDIVIDUO
UN PROGETTO DA CONDIVIDERE, CHE SI PROPONE DI METTERE AL CENTRO IL
BAMBINO E LA FAMIGLIA, PROMUOVENDO IL COINVOLGIMENTO DIRETTO DI
TUTTA LA COMUNITA’: insegnanti, genitori e nonni, parroci, agenzie locali (associazioni di
volontariato, agenzie di formazione …)
In cui l’elemento differenziante rispetto alla scuola d’infanzia comunale/statale,
consiste nell’agire i valori cattolici (più che la dottrina cattolica) in un modello
educativo, organizzativo e relazionale che si propone di essere
non solo un servizio pubblico, ma anche espressione di un forte impegno sociale
5
Il punto di vista delle insegnanti
6
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica o di ispirazione
cristiana
IL PUNTO DI VISTA DELLE INSEGNANTI
Il fatto di lavorare in una scuola d’infanzia paritaria di
ispirazione cattolica si traduce per tutte nell’attesa di:
 sentirsi parte di un progetto ampio che vada al di là del
semplice piano educativo e in cui sia possibile
rintracciare la peculiarità dei valori cattolici
 vedere il proprio impegno riconosciuto anche all’esterno
(istituzione, genitori, opinione pubblica) come «una scelta
di valore», più che una semplice opportunità
professionale
Con uno scollamento fra la posizione delle insegnanti religiose e più
anziane e quello delle più giovani e laiche che, nell’attuale contesto,
rivelano la difficoltà nel trovare sostegni alla loro motivazione …
7
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
PER LE RELIGIOSE E LE INSEGNANTI CON MAGGIORE ANZIANITA’ e PROFONDA FEDE,
l’ispirazione cattolica stessa rende più facile sentirsi parte di un progetto condiviso
Vivono il proprio impegno nella scuola di infanzia come una «MISSIONE»,
che consiste in un impegno sociale più alto verso la comunità: quello di
gettare le basi dello sviluppo «morale» del bambino
Si percepiscono e vogliono che sia loro riconosciuto il ruolo di «educatori» e
non solo insegnanti, sottolineando l’importanza di un progetto pedagogico
che non si limiti solo a sviluppare abilità, ma anche un positivo approccio
alla vita
Trovano gratificazione professionale nella forza della loro MOTIVAZIONE,
che bonifica gli eventuali disagi ma anche nel riconoscimento da parte delle
istituzioni Cattoliche, in primis il Papa, citato spesso per aver recentemente
ribadito l’importanza della formazione cattolica a partire proprio dalla fascia
3-5 anni
8
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
PER LE PIU’ GIOVANI E CON UN LEGAME MENO PROFONDO CON IL CATTOLICESIMO,
emerge più difficoltà nel rintracciare un’ identità davvero differenziante nella scuola di
infanzia cattolica alla quale aderire
Le ragioni della diversità rispetto alla scuola statale sono espresse più nei
termini di maggiore qualità del servizio e maggiore affidabilità, che in quelli di
una chiara specificità valoriale o di approccio educativo
La gratificazione passa soprattutto dalla soddisfazione espressa dai genitori e
dalla capacità di rispondere alle loro attese
Il senso di appartenenza si rivolge alla realtà specifica in cui si opera più che
all’universo di riferimento delle scuole paritarie cattoliche
Con l’intenzione di molte ad entrare alla scuola pubblica, che
ad oggi offre maggiori garanzie e migliori condizioni contrattuali
Come vedremo meglio più avanti il 32% dei genitori sceglie per il proprio figlio una scuola dell’infanzia
paritaria cattolica o di ispirazione cristiana perché crede nei valori che queste strutture trasmettono, ma c’è
poi un 41% che le sceglie soprattutto perché pensano che queste strutture garantiscano un modello
educativo di ottima qualità, un altro 32% per la vicinanza a casa e un 30% per la qualità delle strutture
9
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
E su queste premesse,
emergono trasversalmente due «temi caldi»:
La QUESTIONE CONTRATTUALE
vissuta come una disparità svalutativa del proprio ruolo,
rispetto alle insegnanti della scuola pubblica
LA RIFLESSIONE sull’IDENTITA’ CATTOLICA
come necessità di esplicitare in modo attuale la peculiarità dei valori
cattolici a fronte di realtà divenute complesse ed eterogenee come
quelle della scuola statale e rispetto a cui è importante trovare punti di
differenziazione davvero forti
10
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
IL TEMA CONTRATTUALE
Emerge soprattutto nel confronto con la scuola statale:
un maggiore impegno orario a fronte di retribuzioni inferiori e per alcune, di condizioni di
precarietà …
che rivela un vissuto di problematiche
di INGIUSTIZIA nel «vedersi trattate in modo diverso dalle altre insegnanti»
Tale disparità di trattamento viene spesso esplicitato in termini svalutativi della
scuola statale evidenziando un senso di TRASCURATEZZA, PERCEZIONE DI
SCARSA VALORIZZAZIONE DEL PROPRIO LAVORO, MANCANZA DI «SOSTEGNO»
ALLA PROPRIA MOTIVAZIONE
11
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
LA RIFLESSIONE SULL’IDENTITA’ CATTOLICA
Le insegnanti sottolineano come, anche a fronte dell’obbligo di accettazione stabilito
dalla legge del 2000, all’oggi si trovino ad operare in contesti complessi anche sotto il
profilo valoriale e culturale:
 Relazioni con tipologie diverse di genitori portatori di differenti istanze valoriali e
aspettative verso la scuola
 Necessità di gestire il fenomeno del multi-culturalismo religioso che è diventato
una realtà anche per la scuola paritaria cattolica
Sulla base di questi cambiamenti, emerge con forza la necessità di
un’affermazione più chiara delle peculiarità della scuola cattolica, che
vada al di là del tema propriamente religioso …
12
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista delle insegnanti
LA RIFLESSIONE SULL’IDENTITA’ CATTOLICA
Al di là delle realtà specifiche,
ci sono alcuni aspetti che secondo le insegnanti dovrebbero essere esplicitati meglio come
emanazione dei valori cattolici, così da risultare davvero differenzianti:
SUL PIANO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO ed EDUCATIVO:
 L’attenzione al bambino, in termini educativi ma anche
di cura, pulizia, ascolto amorevole
 Lo sforzo di creare un clima interno orientato
all’armonia, allo scambio, all’aiuto reciproco (con le altre
insegnanti e con le figure gestionali)
 La ricerca di un dialogo costante con le altre figure di
riferimento del bambino (i genitori, ma anche i nonni) e la
proposta di momenti formativi
SUL PIANO IDENTITARIO:
 La matrice cattolica e l’apertura ad accogliere
bambini appartenenti a religioni diverse
sarebbero da valorizzare come attenzione alla
persona a 360° , con particolare riguardo al
tema della famiglia
andrebbe declinata meglio come importanza
che la scuola cattolica riserva alla dimensione
interiore/spirituale dell’individuo
13
Il punto di vista dei gestori
14
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica o di ispirazione
cristiana
IL PUNTO DI VISTA DEI GESTORI
Un compito complesso, in cui ci si trova a dover conciliare:
 la volontà/responsabilità di dare continuità ai valori e alla
missione della scuola cattolica in generale e di quella di
appartenenza in particolare
con
 il problema dei finanziamenti, limitati e irregolari
 un eccesso di burocrazia che rende più macchinosa l’attività
gestionale e più oneroso il proprio impegno (spesso
volontario)
Il tutto ulteriormente aggravato dalla
necessità di fronteggiare la situazione di crisi economica, che si traduce in una
sensibilità maggiore dei genitori ai costi della retta e che,
in alcune realtà, ha generato, negli ultimi anni, impatti negativi sulle iscrizioni
15
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista dei gestori
L’IMPEGNO A DARE CONTINUITA’ AI
VALORI DELLA SCUOLA DI APPARTENENZA
Tutti rivelano una visione complessa del proprio compito,
che si articola in:
Portare avanti i valori della
scuola d’infanzia di
ispirazione cattolica,
fornendo un programma
educativo orientato alla
formazione/cura del
bambino, ma anche al
sostegno della famiglia
Offrire un modello
organizzativo e un servizio
di qualità, che sia in linea
con la tradizione della
propria scuola e che, a
fronte della retta, mostri
punti di eccellenza rispetto
alla scuola statale
Valorizzare i propri
insegnanti sia in termini di
opportunità di inserimento
che di crescita all’interno
della propria realtà
Una missione difficile da perseguire e che richiede molti sforzi sia
in termini organizzativi che economici …
16
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista dei gestori
IN TERMINI ORGANIZZATIVI
Emerge un forte impegno a:
 garantire corsi di formazione/orientamento
dei genitori e del personale docente
coinvolgendo anche figure esterne e agenzie
locali: sociologi, psicologi, pedagogisti,
associazioni locali
 prevedere flessibilità oraria e attività extra
pomeridiane
 occuparsi della manutenzione, spesso
onerosa, della struttura
 fornire servizi specifici e di qualità quali la
cucina interna
IN TERMINI ECONOMICI
Si tratta di compiere grandi sforzi per
ricercare forme di finanziamento
attraverso:
 la creazione di associazioni a sostegno
della propria realtà
 attività di auto-finanziamento
 ricerca di convenzioni con il Comune e gli
enti locali
 partecipazione ai progetti FISM per le
sovvenzioni Regionali
A fronte di:
 Una trasversale constatazione dell’inadeguatezza dei contributi statali destinati alla scuola
paritaria
 Una forte volontà a non ricorrere a innalzamenti della retta, per garantire l’accessibilità e
restare fedeli alla missione originaria della scuola di ispirazione cattolica a fornire un
servizio alla comunità
17
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista dei gestori
IL PROBLEMA DEI FINANZIAMENTI
Emerge soprattutto nei riguardi dei contributi statali, non solo in termini di entità
ma soprattutto di irregolarità
Una situazione di FORTE INCERTEZZA ECONOMICA, legata al «non sapere se e
quando» verranno erogati e che ha importanti ripercussioni in termini di:
 impossibilità di pianificare le spese
 rinuncia ad alcuni progetti/iniziative o alla possibilità di allargare l’organico
 ricerca del sostegno finanziario da parte delle Banche nell’attesa di ricevere i
contributi
Con la conseguente sensazione di sentirsi
abbandonati/poco valorizzati a livello NAZIONALE
18
Le aspettative verso la scuola di infanzia paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
Il punto di vista dei gestori
IL PROBLEMA DELLA BUROCRAZIA
Riguarda una complessità crescente dell’attività gestionale, legata alla necessità di
compilare un bilancio pubblico
Se da una parte, viene giudicata una prassi inevitabile per poter fornire
garanzie anche alle istituzioni bancarie e agli eventuali stake holders…
…dall’altra, proprio per l’esiguità di questi sostegni,
finisce per essere vissuta come un appesantimento burocratico che sottrae
tempo ed energie ad attività più tradizionali di raccolta fondi
19
3. L’immagine della
scuola paritaria cattolica
o di ispirazione cristiana
verso la scuola statale
20
L’immagine della scuola paritaria cattolica
INSEGNANTI E GESTORI
Presso insegnanti e gestori
emerge in modo interessante come l’immagine della scuola paritaria cattolica
risenta ad oggi di un problema di percezione legato a una serie di giudizi – sia
positivi che negativi – radicati nella storica distinzione tra:
SCUOLA PRIVATA
quella a pagamento
Vs.
SCUOLA PUBBLICA
un servizio accessibile a tutti
Laddove l’impressione condivisa è che
la legge del 2000 abbia sancito la parificazione a livello istituzionale,
ma che poi a livello di opinione pubblica non si sia lavorato abbastanza per
comunicare in modo chiaro ed efficace il nuovo status della scuola paritaria.
21
L’immagine della scuola paritaria cattolica
INSEGNANTI E GESTORI
LE PERCEZIONI POSITIVE
riguardano soprattutto il modello educativo e la qualità dei servizi:
LE SCUOLE PARITARIE CATTOLICHE SEGUONO
MODELLI EDUCATIVI MENO STANDARDIZZATI E PIU’
INCENTRATI SULL’INDIVIDUO E SUI VALORI
l’ispirazione cattolica è considerata una
risorsa per garantire al bambino un
percorso di crescita più completo
LE SCUOLE PARITARIE CATTOLICHE SONO SCUOLE
PIU’ AFFIDABILI e CHE OFFRONO UN AMBIENTE PIU’
PROTETTO PER IL BAMBINO
un’idea che nasce dalla lunga tradizione
dell’educazione cattolica in Italia, laddove
la componente cattolica svolge un ruolo di
rassicurazione in termini di serietà e
impegno nella cura del bambino
LE SCUOLE PARITARIE CATTOLICHE OFFRONO
SERVIZI DI MAGGIORE QUALITA’ (pulizia, attenzione
al cibo, ambienti e struttura)
un’aspettativa che si lega al fatto che
prevede una retta più alta di quella
prevista dalla scuola statale
22
L’immagine della scuola paritaria cattolica
INSEGNANTI E GESTORI
LE PERCEZIONI NEGATIVE
Rimandano a:
Alcune barriere di natura
ideologica:
Alcune barriere legate al fatto di
essere scuole a «pagamento»:
 L’istruzione è un diritto che deve
essere garantito dalla scuola
pubblica
 Le scuole a matrice cattolica
indeboliscono il sistema della
scuola pubblica, ricevendo
finanziamenti dallo Stato oltre che
dalle istituzioni ecclesiastiche
 Si tratta di scuole che mirano
principalmente alla diffusione
della dottrina cattolica
 Le suole paritarie cattoliche sono
scuole «elitarie» solo per chi si può
permettere di pagare una retta
 Ci si attende che le rette delle scuole
paritarie cattoliche siano molto alte,
senza realmente conoscere la loro
entità e anche le eventuali
agevolazioni (ad esempio quelle
previste nei casi di iscrizione di più
bambini )
23
Quando avete scelto in quale scuola dell'infanzia mandare vostro figlio
avete preso in considerazione la possibilità di mandarlo in una scuola
paritaria cattolica o di ispirazione cristiana?
Il punto di vista dei genitori
SI’
ABBIAMO PRESO IN CONSIDERAZIONE
QUESTA POSSIBILITA’
58%
42%
NO
NON ABBIAMO PRESO IN CONSIDERAZIONE
QUESTA POSSIBILITA’
Base casi: 399 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola laica, comunale/statale)
24
Il livello di accordo su alcune affermazioni relative alle scuole d’infanzia
cattoliche o di ispirazione cristiana. Cosa ne pensano i genitori che non
hanno mandato i figli in una di queste strutture.
Il punto di vista dei genitori
molto d'accordo
abbastaza d'accordo
non risponde
Le scuole dell'infanzia paritarie non sono aperte a tutti
perché fanno pagare la retta scolastica
43%
Non è la scuola a doversi occupare della trasmissione dei
valori religiosi, la scuola deve essere laica
28%
I bambini dai 3 ai 6 anni sono troppo piccoli per ricevere
un'educazione religiosa quotidiana
26%
Le scuole dell'infanzia di ispirazione cristiana non sono al
passo con i tempi e hanno un modello educativo troppo
vecchio
Se avessi avuto una scuola dell'infanzia di ispirazione
cristiana vicino a casa sicuramente avrei mandato mio/a
figlio/a in quella scuola
Le scuole dell'infanzia comunali/statali offrono servizi di
qualità inferiore rispetto a quelle paritarie
poco d'accordo
25%
23%
20%
23%
20%
16%
per nulla d'accordo
17%
16%
27%
21%
24%
11% 12%
16%
18%
17%
27%
34%
28%
36%
40%
Base casi: 399 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola laica, comunale/statale)
25
Il livello di accordo su alcune affermazioni relative alle scuole d’infanzia
cattoliche o di ispirazione cristiana. Cosa ne pensano i genitori che non
hanno mandato i figli in una di queste strutture.
Il punto di vista dei genitori
- analisi per frequenza alla messa totale
tutte le settimane
una/due volte al mese
qualche volta all'anno
mai o quasi mai
68%
65%
69%
68%
66%
Le scuole dell'infanzia paritarie non sono aperte a tutti
perché fanno pagare la retta scolastica
51%
31%
Non è la scuola a doversi occupare della trasmissione dei
valori religiosi, la scuola deve essere laica
46%
55%
69%
50%
Le scuole dell'infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana
non sono al passo con i tempi e hanno un modello
educativo troppo vecchio
34%
43%
53%
70%
46%
29%
I bambini dai 3 ai 6 anni sono troppo piccoli per ricevere
un'educazione religiosa quotidiana
44%
45%
64%
Se avessi avuto una scuola dell'infanzia cattolica o di
ispirazione cristiana vicino a casa sicuramente avrei
mandato mio/a figlio/a in quella scuola
Le scuole dell'infanzia comunali/statali offrono servizi di
qualità inferiore rispetto a quelle paritarie
41%
53%
59%
37%
18%
40%
39%
40%
45%
35%
Base casi: 399 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola laica, comunale/statale)
26
Il livello di accordo su alcune affermazioni relative alle scuole d’infanzia
cattoliche o di ispirazione cristiana. Cosa ne pensano i genitori che non
hanno mandato i figli in una di queste strutture.
- analisi per aver preso in considerazione la possibilità di mandare il figlio
in una struttura di questo tipo -
Il punto di vista dei genitori
totale
hanno preso in considerazione questa possibilità
non hanno preso in considerazione questa possibilità
68%
69%
66%
Le scuole dell'infanzia paritarie non sono aperte a tutti
perché fanno pagare la retta scolastica
Non è la scuola a doversi occupare della trasmissione dei
valori religiosi, la scuola deve essere laica
51%
47%
54%
Le scuole dell'infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana
non sono al passo con i tempi e hanno un modello
educativo troppo vecchio
50%
52%
50%
46%
43%
48%
I bambini dai 3 ai 6 anni sono troppo piccoli per ricevere
un'educazione religiosa quotidiana
Se avessi avuto una scuola dell'infanzia cattolica o di
ispirazione cristiana vicino a casa sicuramente avrei
mandato mio/a figlio/a in quella scuola
Le scuole dell'infanzia comunali/statali offrono servizi di
qualità inferiore rispetto a quelle paritarie
41%
56%
31%
40%
52%
31%
Base casi: 399 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola laica, comunale/statale)
27
4. Le ragioni della scelta
28
In famiglia chi ha deciso di far frequentare ai suoi figli una scuola
dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana?
Il punto di vista dei genitori
Principalmente la madre
26%
Principalmente il padre
10%
Entrambe i genitori in
egual misura
64%
Base casi: 101 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana)
29
Le ragioni della scelta
INSEGNANTI E GESTORI
A fronte del fatto che,
la VICINANZA A CASA resta la conditio
sine qua non per prendere in
considerazione al momento della
scelta una scuola paritaria cattolica…
Gli altri driver di scelta sono:
L’ ADESIONE AL PROGRAMMA
EDUCATIVO
L’ ISPIRAZIONE CATTOLICA
intesa anche come SENSO
RELIGIOSO
LA FIDUCIA NELL’ISTITUZIONE
GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI E
LEGATI AL SERVIZIO
30
Le ragioni della scelta
INSEGNANTI E GESTORI
L’ ADESIONE AL
PROGRAMMA EDUCATIVO
Sembra rappresentare il fattore più
rilevante nel determinare la scelta della
scuola paritaria
In particolare,
Viene apprezzato:
 l’approccio che prevede il dialogo e il
coinvolgimento diretto del genitore, con
attività anche extrascolastiche come i
corsi di formazione e i momenti di
scambio su temi comuni riguardanti la
crescita del bambino
Così come,
 un’impostazione mirata a sviluppare i
valori comunitari e l’apertura all’altro,
attraverso modelli anche organizzativi
specifici: classi con bambini di fasce d’età
diverse, class rotation con insegnanti
diverse, apertura anche ad istituzioni
esterne che possano fornire esperienze
concrete di crescita
31
Le ragioni della scelta
INSEGNANTI E GESTORI
L’ ISPIRAZIONE
CATTOLICA intesa anche
come SENSO RELIGIOSO
 Un driver per chi è molto credente
e desidera garantire al proprio figlio
la continuità di una cultura
cattolica anche in ambito scolastico
 Ma apprezzata anche da genitori
più laici o addirittura di altre
religioni, come attenzione alla
spiritualità intesa come parte di
una concezione più ampia
dell’individuo che tenga conto
anche delle sue istanze etico-morali
32
Le ragioni della scelta
INSEGNANTI E GESTORI
 Si tratta generalmente di realtà ben integrate
sul territorio e spesso con una lunga
tradizione alle spalle, che quindi:


LA FIDUCIA
NELL’ISTITUZIONE
godono di un’ottima reputazione basata sulla
presenza storica e sul passaparola
spesso sono caratterizzate da continuità
generazionale, tale per cui il genitore che l’ha
frequentata tende a mandarci suo figlio
Inoltre,
 Si sottolinea la tendenza ad «aprirsi alla
comunità» attraverso attività di promozione,
che consentono un’ esperienza diretta con la
realtà e con chi ci lavora e vengono
apprezzate non solo come momento
informativo e relazionale, ma anche come
indice di trasparenza e affidabilità
33
Le ragioni della scelta
INSEGNANTI E GESTORI
GLI ASPETTI
ORGANIZZATIVI E LEGATI
AL SERVIZIO
Pur non essendo decisivi nel
determinare la scelta, la rafforzano in
modo significativo
Questi riguardano soprattutto:
 la manutenzione della struttura,
degli spazi per il bambino
 la pulizia
 la qualità del materiale didattico e
di gioco
Nonché
La flessibilità oraria che risulta
un’opportunità per un numero sempre
crescente di genitori
34
Per quali motivi avete deciso di far frequentare ai suoi figli una scuola
dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana? Il punto di vista dei genitori
27%
Perché offre un modello educativo di ottima qualità
14%
18%
Perché si ispira a valori nei quali io credo
14%
Perché è la scuola dell'infanzia più vicina a casa
12%
20%
Perché ha delle strutture di ottima qualità
13%
17%
Perché ne ho sentito parlare molto bene da altri
genitori
14%
Perché è l'unica scuola dell'infanzia disponibile
9%
Perché è all'interno di un istituto scolastico che
1% 9%
comprende anche elementari e medie
Perchè offre un orario più flessibile
6% 2%
13%
4%
Il motivo principale
Il secondo motivo
Base casi: 101 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana)
35
Il motivo principale per cui i genitori hanno deciso di far frequentare ai loro
figli una scuola dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana.
- analisi per frequenza alla messa -
Il punto di vista dei genitori
Totale
Tutte le
settimane
Una/due
volte al
mese
Qualche
volta
all’anno
Mai o
quasi mai
Perché offre un modello
educativo di ottima qualità
27%
20%
33%
45%
9%
Perché si ispira a valori nei quali
io credo
18%
36%
22%
11%
0%
Perché ne ho sentito parlare
molto bene da altri genitori
14%
20%
15%
11%
9%
Perché ha delle strutture di
ottima qualità
13%
4%
11%
11%
27%
Perché è la scuola dell'infanzia
più vicina a casa
12%
8%
4%
11%
28%
Perché è l'unica scuola
dell'infanzia disponibile
9%
4%
4%
11%
18%
Perché offre un orario più
flessibile
6%
4%
11%
0%
9%
Perché è all'interno di un istituto
scolastico che comprende anche
elementari e medie
1%
4%
0%
0%
0%
Il primo motivo citato
Base casi: 101 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola dell’infanzia paritaria cattolica o di ispirazione cristiana)
36
Per quali motivi avete deciso di far frequentare ai suoi figli una scuola
dell'infanzia laica, comunale/statale?
Il punto di vista dei genitori
31%
Perché è la scuola dell'infanzia più vicina a casa
Perché la retta è inferiore a quella della scuola
paritaria
14%
Perché offre un modello educativo di ottima
qualità
Perché ne ho sentito parlare molto bene da altri
genitori
14%
17%
10%
9%
14%
Perché è all'interno di un istituto scolastico che
comprende anche elementari e medie
8%
11%
Perché ha delle strutture di ottima qualità
8%
10%
Perché è l'unica scuola dell'infanzia disponibile
Perché si ispira a valori laici nei quali io credo
21%
6% 6%
5% 4%
Il motivo principale
Il secondo motivo
Altro 1%
Base casi: 399 (totale genitori che hanno mandato il proprio figlio in una scuola laica, comunale/statale)
37
I motivi della scelta
- un confronto del totale citazioni -
Confronto tra genitori che hanno mandato i loro figli ad una scuola dell’infanzia …
...laica/comunale/statale
…paritaria cattolica o di ispirazione cristiana
52%
Perché è la scuola dell'infanzia più vicina a casa
32%
28%
Perché la retta è inferiore a quella della scuola paritaria
26%
Perché offre un modello educativo di ottima qualità
41%
24%
27%
Perché ne ho sentito parlare molto bene da altri genitori
Perché è all'interno di un istituto scolastico che comprende anche
elementari e medie
19%
10%
18%
Perché ha delle strutture di ottima qualità
30%
12%
13%
Perché è l'unica scuola dell'infanzia disponibile
Perché si ispira a valori nei quali io credo
Perchè offre un orario più flessibile
Base casi: 500 (totale genitori)
9%
32%
8%
38
5. Conclusioni
39
Conclusioni
Sia gestori che insegnanti sono d’accordo nel sostenere che la missione
delle scuole dell’infanzia paritarie cattoliche o di ispirazione cristiana sia
quella di concentrare i loro sforzi nella cura del bambino in costante
interazione con il suo nucleo familiare.
L’attività di queste scuole si concretizzata nell’agire quotidianamente i
valori cattolici (più che la dottrina cattolica) in un modello educativo,
organizzativo e relazionale che si propone di essere non solo un servizio
pubblico, ma anche espressione di un forte impegno sociale in
collaborazione con il tessuto sociale.
I genitori scelgono le scuole d’infanzia paritarie cattoliche o di ispirazione
cristiana, innanzitutto perché veicolano valori nei quali loro credono, ma
soprattutto perché offrono un modello educativo di elevata qualità, con
ottime strutture e vicino a casa. Aspetto quest’ultimo che, insieme
all’entità della retta, guida invece la scelta dei genitori che decidono di
usufruire di una struttura laica/comunale o statale.
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Conclusioni
A fronte dell’importanza crescente che assumono le scuole dell’infanzia
paritarie cattoliche o di ispirazione cristiana, anche a seguito di quanto
previsto dalla legge n. 62 del 2000, emerge la necessità di intensificare le
iniziative di comunicazione volte a rafforzare e valorizzare i loro tratti
distintivi con l’obiettivo di …
consolidarne il posizionamento, l’immagine e il ruolo sociale presso i
diversi stakeholders: famiglie, comunità, istituzioni
ridurre le critiche e le perplessità originate da pregiudizi o da
un’immagine sfuocata
accrescere il riconoscimento e la motivazione del personale che opera
nelle strutture
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L`immagine delle scuole dell`infanzia paritarie FISM opinioni e