ALMA MATER STUDIORUM ∙ UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Triennale in Fisica Studio di fattibilità per la ricerca di eventi H bb accompagnati da un fotone ad alto pT col rivelatore CMS a LHC Relatore: Chiar.mo Prof. Francesco Luigi Navarria Candidato: Stefano Sinigardi Correlatori: Dott. Andrea Perrotta Prof. Fabrizio Fabbri II Sessione Anno Accademico 2006-2007 Ricerca del bosone di Higgs SM Ricerca intensificata al LEP e al Tevatron ZONA ESCLUSA DA LEP ZONA ESCLUSA DA LEP 114 Non c’è possibilità di prevedere la massa Esistono limiti teorici e sperimentali 140 La zona interessante per questo canale è nell’intervallo di massa tra 114 GeV/c2 e ~140 GeV/c2 2 Un nuovo canale di studio pp → Hjj + X → bbjj + X PRODUZIONE DI HIGGS DA VBF FONDO DI QCD IRRIDUCIBILE E. Gabrielli, F. Maltoni, B. Mele, M. Moretti, F. Piccinini e R. Pittau. Higgs Boson Production in Association with a Photon in Vector Boson Fusion at the LHC. Nucl. Phys. B 781 (2007) 64 CMS Sezione trasversa di CMS con rappresentazio ne dei segnali registrati al passaggio delle diverse particelle Rappresentazione schematica del rivelatore CMS 4 Campioni di fondo utilizzati ^ pT (GeV/c) 0 - 15 15 - 20 20 - 30 30 - 50 50 - 80 80 - 120 120 - 170 170 - 230 230 - 300 300 - 380 380 - 470 470 - 600 600 - 800 800 - 1000 1000 - 1400 1400 - 1800 1800 - 2200 2200 - 2600 2600 - 3000 3000 - 3500 3500 - Sezione d'urto 55.0 mb 1.46 mb 630 b 163 b 21.6 b 3.08 b 494 nb 101 nb 24.5 nb 6.24 nb 1.78 nb 683 pb 204 pb 35.1 pb 10.9 pb 1.60 pb 145 fb 23.8 fb 4.29 fb 844 ab 108 ab Eventi analizzati 475338 0 0 0 900240 1206257 1260951 934870 509987 1193756 1040311 900613 523580 685958 617585 111788 170844 128500 343367 396275 359275 CAMPIONI QCD DI FONDO UTILIZZATI PER L’ANALISI DI FATTIBILITÀ 5 Gli oggetti usati nel programma di analisi (C++ Analyzer) Si richiede la presenza di: 2 jet originati dall’adronizzazione dei quark dell’interazione iniziale 2 jet provenienti dall’adronizzazione di una coppia di quark b 1 fotone ad alto pT 6 Fotoni in CMS Ogni deposito nel calorimetro elettromagnetico è un candidato fotone (reco::Photon) Jet in CMS A partire dai depositi calorimetrici nell’ECAL e nell’HCAL vengono creati i reco::CaloJet (ricostruiti con l’algoritmo IterativeCone) ΔR=0.5 7 Pre-selezione eventi Fotone • |ηb | ≤ 2.5 • pTγ ≥ 20 o 30 GeV/c • Isolamento ΔR ≥ 1.2 pTj ≥ 30 GeV/c mjj ≥ 400 GeV/c2 |ηj | ≤ 5 minimo 10% di energia in HCAL Jet in avanti • • • • Jet centrali (candidati b) • pTb ≥ 30 GeV/c • |ηb | ≤ 2.5 • minimo 10% di energia in HCAL 8 Piu’ di un fotone o piu’ di 4 jets? Piu’ di un fotone: Si sceglie quello con pT piu’ alto, con preferenza fra quelli con a) EHCAL<8% && ntrk==0; b) EHCAL<8% && ntrk<=2; c) All other jet-isolated reco::photon Piu’ di quattro jets: Si sceglie la combinazione 2+2 (if any…) che possa passare anche i tagli di selezione successivi (In genere, i numeri di combinazioni possibili per i jet piu’ il fotone selezionato sono limitati, il piu’ delle volte uno solo) Etichette fotoni JET CARICO JET NEUTRO • Per i depositi nell’ECAL che contengono particelle cariche nel cono circostante • Include gli elettroni • Per depositi ECAL prodotti da adroni neutri non isolati ADRONE NEUTRO • Per i depositi ECAL prodotti da adroni neutri isolati (ad es. π γγ) FOTONE • Per gli sciami isolati associati a fotoni radiati dai partoni primari 10 Distribuzione etichette dopo la preselezione (Figura della tesi, con bias nella selezione del fotone in caso di piu’ fotoni nell’evento) In verde è disegnata la distribuzione per il campione 300 GeV/c < p^T < 380 GeV/c, in rosso quella per 800 GeV/c < p^T < 1000 GeV/c e in blu quella per 3000 GeV/c < p^T < 3500 GeV/c Distribuzione etichette dopo la preselezione (Unbiased photon selection) 600 < pT < 800 GeV/c 1000 < pT < 1400 GeV/c 2200 < pT < 2600 GeV/c 3000 < pT < 3500 GeV/c Riduzione dei campioni nelle fasi di preselezione 1.0E+07 1.0E+06 1.0E+05 1.0E+04 n° totale eventi analizzati 1.0E+03 almeno 1 fotone almeno 1 fotone e 4 jets 1.0E+02 1.0E+01 1.0E+00 pre-selezionati MEDIAMENTE ESCONO DALL’ANALYZER MENO DELL’1,5% DEI DATI INIZIALI 13 Selezione eventi Selezione ottimizzata a livello partonico (dall’articolo teorico): -pTj1 ≥ 60 GeV/c -mjj ≥ 800 GeV/c2 -pTb1 ≥ 60 GeV/c - mγbb > 140 GeV/c2 Applichiamo isolamento dei reco::Photon negli eventi selezionati: - Nessuna traccia ricostruita (pT>1.5 GeV/c) in un cono ΔR=0.3 attorno al fotone - Non piu’ dell’8% di energia totale del CaloJet associato al fotone depositata nell’HCAL 14 Riduzione campioni dopo le selezioni p^T campione (GeV/c) 100.0000% 10.0000% 1.0000% 0.1000% 0.0100% 0.0010% 0.0001% 0.0000% Pre-selezione articolo teorico Selezione ottimizzata teorica Selezione preliminare fotoni singoli 15 Questa selezione non e’ finale! Altre variabili che verranno utilizzate Massa invariante: nella ricerca dell’Higgs si tagliera’ in una finestra attorno alla massa cercata B-tag: pochi eventi del fondo QCD hanno b-quark all’origine dei jet candidati provenire dal decadimento dell’Higgs 16 Trigger Soglie tipiche per il trigger di single photon (PTDR): ET > 23 GeV @ L1 ET > 80 GeV @ HLT Trigger multijet e multijet+fotone potranno permettere di abbassare le soglie sui fotoni, ma bisognera’ lavorarci Conclusioni È stato verificato che le stime di fondo fatte a livello di eventi completamente ricostruiti nel rivelatore non inficiano sensibilmente i risultati ottenuti dai teorici a livello partonico. In base ai risultati di questa tesi, il canale pp bbγjj + X sembra pertanto essere un canale di interesse per lo studio delle proprietà del bosone di Higgs affrontabile con un’analisi vera e propria. 18