PRIVACY ED AVIS Una relazione pericolosa ? La gestione dei dati: un adempimento importante!! • La nostra associazione deve prestare particolare attenzione alla gestione dei dati in quanto “maneggiamo” i cosiddetti “dati sensibili” • Essi riguardano la sfera della salute, il credo religioso, le scelte politiche sindacale o associative, le notizie inerenti la sfera sessuale; • Sono dati sensibili anche quelli riguardanti i dipendenti (ad esempio certificati medici), curriculum vitae di aspiranti dipendenti ecc… OCCORRE AVERE LE IDEE CHIARE !! • Per essere in linea con i dettati legislativi, occorre quindi: • Avere chiari alcuni passaggi fondamentali; • Definire con chiarezza le figure che intervengono in tale gestione; • Individuare specifiche responsabilità. Privacy ed Avis PERSONAGGI E INTERPRETI L’INTERESSATO • E’ la persona fisica, la persona giuridica, l’ente o l’associazione cui si riferiscono i dati personali. • Nel nostro caso ci riferiamo prevalentemente ai potenziali donatori, ai donatori ed ai nostri soci (art. 4 d.lgsl. 196) Diritti dell’interessato • Egli è padrone assoluto dei suoi dati. Ha diritto di sapere: • Come vengono gestiti. • per quale finalità. • chi li gestisce. • il loro aggiornamento, rettifica o integrazione. • La loro cancellazione L’autorizzazione per la gestione dei dati E’ conferita all’AVIS di base alla quale, per statuto, i donatori concedono l’autorizzazione alla gestione dei dati La raccolta del consenso • E’ indispensabile raccogliere il consenso al trattamento dei dati da parte dei potenziali donatori e dei donatori. Ciò in quanto trattiamo anche dati sensibili • Il consenso va raccolto quando il potenziale donatore dà la sua disponibilità ad intraprendere il percorso associativo • Va utilizzato il modulo già a disposizione di tutte le sedi Attenzione !! • Fare leggere attentamente al donatore il documento che gli chiediamo di firmare; • Controllare che siano state apposte le crocette che permettono la gestione dei dati; • se così non è spiegare al donatore cosa comporta il diniego a 1 o a più punti; • Archiviare con grande attenzione il documento nella cartella del donatore Il TITOLARE DEL TRATTAMENTO • Con questo termine intendiamo chiunque raccolga, tratti e comunque gestisca dati personali • Nel nostro caso parliamo dell’ Avis Comunale od equiparata personificata dal suo rappresentante legale (presidente); • In alternativa può essere il Direttore Sanitario a svolgere il ruolo di titolare IL RESPONSABILE • Si tratta della persona fisica, della persona giuridica o di qualsiasi altro ente PREPOSTI DAL TITOLARE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI • Nelle nostre realtà può essere designato o meno. Se designato diviene il vero e proprio “BRACCIO DESTRO” del Presidente L’ INCARICATO • Si tratta della persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dei dati, dal titolare o dal responsabile. • E’ una figura molto importante in quanto è quella che materialmente porta avanti la vita delle sezione • Rientrano in questo gruppo i volontari che gestiscono i dati dei donatori e i componenti il personale non medico addetto alla raccolta Individuazione degli incaricati • E’ un passaggio fondamentale ed essenziale per la funzionalità delle sezioni. • Essa va fatta per iscritto dal titolare o dal responsabile. • La designazione deve essere corredata da istruzioni chiare sul comportamento cui attenersi e sulle cose da fare; • A tal fine va utilizzato il modulo già a disposizione di tutte le sedi. Figure che interagiscono con la “Sezione” • Avis sovraordinate • Direttore sanitario • Tipografia che gestisce l’indirizzario (o simile); • Servizio Trasfusionale • Altri (pulizie, tecnici, ecc.); • Medici addetti alla raccolta. Misure minime di sicurezza • I dati personali (…) sono custoditi e controllati (…) in modo da ridurre al minimo (…) i rischi di distruzione o perdita, di accesso non autorizzato o non consentito Documentazioni cartacee I documenti sanitari cartacei: • vanno tenuti ordinati e sotto chiave; • l’accesso deve essere reso possibile solo al Direttore Sanitario o agli incaricati debitamente individuati; Inoltre… • Le copie degli esami effettuati dai donatori vanno consegnati agli interessati e non a terzi; • Sarebbe bene che, qualora ciò accada, chi li ritira sia munito di una delega dell’interessato; • Le comunicazioni ai donatori inviate per posta e che contengono referti di esami, inviti, avvisi o altro, vanno inviati in busta chiusa riportante la dicitura “Personale – Riservato” ; Importante l’ordine !! • I documenti non vanno lasciati incustoditi; • Quando si lascia la sede questi debbono essere riposti al sicuro in un luogo non accessibile a terzi (es. donne delle pulizie); • Nel caso vi siano documenti da eliminare (fotocopie venute male, copie aggiuntive ecc) questo va fatto utilizzando un distruggi documenti o strappandole in piccoli pezzi In sala prelievi… • Custodire con cura le cartelle e le documentazioni sanitarie dei donatori; • Farle gestire solo dagli incaricati e dagli interessati; • Non mettere a conoscenza di chiunque i dati che riguardano esami (ad esempio hb alterate) ma trattarli con discrezione; • Fare gestire i problemi di carattere sanitario esclusivamente al personale medico Al telefono… • Evitare di dare notizie afferenti la salute o la situazione trasfusionale di un donatore se all’altra estremità non vi è il donatore stesso; • Accertarsi dell’identità della persona con la quale si parla ad esempio chiedendo data e luogo di nascita; • Anche se si fanno telefonate di sollecito alla donazione parlare sempre con l’interessato e non lasciare detto ad altri famigliari Trattamento con strumenti elettronici • L’accesso agli elaboratori deve essere protetto da un sistema di autenticazione informatica, ovvero: 1) Un codice per l’identificazione dell’incaricato; 2) Una parola chiave La parola chiave • E’ personale e deve essere segreta; • Deve essere composta da almeno 8 caratteri (meglio se alfanumerici) o dal numero massimo consentito dal sistema utilizzato e tale da non essere facilmente identificabile; • Va cambiata almeno ogni 3 mesi; • Deve essere presente un sistema che blocca il PC quando non ci lavora per un po’ e che richieda nuovamente la password per riattivarlo. Antivirus, firewall e salvataggi • Deve essere previsto un idoneo aggiornamento di programmi antivirus e la presenza di un firewall per sistemi informatici più complessi; • Devono inoltre essere previste procedure che garantiscano un salvataggio periodico dei dati; • Sarebbe bene che ciò avvenisse su unità esterne che possano essere successivamente custodite al sicuro. Custodia delle credenziali • E’ necessario porre in essere strategie per una corretta e sicura custodia delle credenziali (meglio se in cassaforte o in armadio ignifugo); • Vanno altresì individuati i soggetti incaricati della loro custodia Disattivazione delle credenziali • Le credenziali di autenticazione vanno disattivate se non utilizzate per sei mesi • Lo stesso va fatto se l’incaricato perde le qualità che gli consentono di accedere ai dati personali Documento programmatico sulla sicurezza (1) • La nostre varie sedi sono tenute a compilare, ogni anno il documento programmatico sulla sicurezza; • Va fatto entro il 31 Marzo di ogni anno e deve contenere idonee informazioni riguardo a: • Elenco dei trattamenti dei dati; • Compiti e responsabilità; • Analisi dei rischi; • Misure per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati Documento programmatico sulla sicurezza (2) • Descrizione dei criteri per il ripristino dei dati • La formazione per il personale • Le misure per ottemperare alle misure minime di sicurezza • Le misure per tenere separati i dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale; • Esso va convalidato con data certa entro il 31 Marzo di ogni anno (timbro postale che annulli il documento); • Una bozza è stata messa a disposizione delle varie sedi dall’Avis Provinciale Grazie per l’attenzione.. e la pazienza!!!