TEMPO NECESSARIO: 1 h e 1/2 La Rivelazione di Onde Gravitazionali II Contenuto della Lezione Antenne interferometriche Rivelazione Interferometrica di OG L-DL L+DL t=0 t = T /4 Measure DL ~ 10-18 m t = T/2 1 DL hL 2 t = 3T /4 L ~ 103 m Target h ~ 10-21 (NS/NS @15 Mpc) t=T Un semplice rivelatore gw 4 Lh GW 10 -11 rad Un semplice rivelatore gw 4 Lh Molte sorgenti di rumore possono intervenire nel limitare la sensinbilità richiesta (Rumori di spostamento e di fase) Un semplice rivelatore Pout Pin cos 2 (k x Lx - k y Ly ) Pin (1 2 cos(k x Lx - k y Ly )) Massima variazione di Potenza al variare della differenza di cammino ottico dei due bracci si ha a Pout = Pin/2 2 dPout Pin dDL Max Delay Lines o cavità Fabry-Perot per aumentare l’effetto Delay-Lines possono essere utilizzate per incrementare il cammino ottico della luce nei 2 bracci dell’interferometro. S •Cavità Fabry-Perot •Storage time S LF c F N 2 D 4FhL c 2 NL c Trattazione delle cavità FP (I) in Kei 1 unknown 2 e-ikl1 3 ir2 2 4 e-ikl 3 in r Mirror 1 Mirror 2 l 1 r1 r2e-2ikl r ir1 in t1 4 i -2ikl in 1 r1r2e t 3 4 Stata stazionario: 1 t1in ir14 Onda Riflessa: 2 1 t1 -2ikl in 1 r1r2e ir2 t1 4 -2ikl in 1 r1r2e t1t 2e-ikl Onda Transmessa: t t 2 2 -2ikl in 1 r1r2e v7 Trattazione delle cavità FP (II) Ampiezza dell’onda: r1 r2 2r1r2 cos2kl Ar 2 2 1 r1 r2 2r1r2 cos2kl 2 2 r Ar 2 t At 2 2 2 se 1 At t1t 2 2 2 1 r1 r2 2r1r2 cos2kl L (2m 1) 4 L m r2 - r1 t1t2 Ar min ;At MAX 1- r1r2 1- r1r2 r2 r1 t1t 2 Ar MAX ;At min 1 r1r2 1 r1r2 The light resonates into the cavity if its phase is increased by exactly 2 each two reflections v7 Trattazione delle cavità FP (III) Main cavity features Finesse: r1r2 FSR F FWHM 1- r1r2 Free Spectral Range: where c FSR 2L full width @ half max Round trip number: note F N 2 Storage time FWHM c 1 Cavity cut-off: 2 c 2 2FL s Recycling factor : FI 3;L(2m 1) in 4 t12 (1- r1r2 ) 2 v7 Trattazione delle cavità FP (IV) Lunghezza Ottica della cavità (si noti che dipende dalla frequenza) 2 1 Lopt FL 1 ( / c )2 In un interferometro con cavità FP il rumore originariamente a spettro bianco nel sistema (ad esempio lo shot noise) risulta deformato e dipende dalla frequenza di cut-off c. FP-+Michelson ITF Il formalismo per calcolare il campo e.m. d’uscita del Michelson+FP è analogo a quello usato nel caso del Michelson semplice, in cui però la riflettività degli specchi è stata sostituita con quella delle cavità FP: r1 A (1) r r2 A (2) r (exercise!) v7 FP+Michelson ITF, amplificazione del segnale ( sintesi) d r 2F -2k dL •Cavità Fabry-Perot : amplifica la trasduzione lunghezza -fase •Finesse alta d/dL più grande •Aspetto negativo: linterferometro funziona solo se le FP sono in risonanza v7 Cos’è il rumore Il rumore si manifesta nella variazione casuale di grandezze fisiche Non esiste una legge oraria che lo determini Caratterizzabile solo attraverso variabili statistiche Un processo si dice STAZIONARIO se la misura delle sue proprietà statistiche è indipendente dall’epoca in cui essa viene effettuata. x Media S x ( f ) lim T Varianza 2 2 XT ( f ) T ( x- x ) 2 Densità Spettrale Lineare [X Hz-1/2] Potenza Spettrale [X2 Hz-1] T /2 1 Cx (t ) X (t ) X (t ) lim T X (t ) X (t )dt T -T/ 2 x 2 S x ( f )df 0 Auto Correlazione S x ( f ) Cx ( ) cos( 2f )d 0 Lo Shot-Noise N Pin Pin 2 4 c Numero di fotoni al fotodiodo in un tempo N 1 4c N Pin N La fluttuazione di potenza si manifesta come un errore sulla misura del segnale 4 c 1 c h h N Pin 4Lh h L 4 Pin N •Shot-Noise L’interferometro riciclato SPECIFICHE •1) Si usano laser ad alta potenza (20 W) •2) La luce viene “ricircolata” nell’interferometro per aumentare la potenza del fascio 20 W 1 kW Fluttuazioni della pressione di radiazione Si riduce lo Shot-Noise ma si incrementano le fluttuazioni della pressione di Radiazione sugli specchi hrp ~ ~ 2 ~2 h ( f ) hshot ( f ) hrp ( f ) Popt cmf 2 Potenza ottimale alla frequenza f I bracci devono essere lunghi in ogni caso 2 P m 2 L c 2 F P/c ~ 1 hQL ( f ) fL M Quantum Limit Std readout: meter/mechanics: back-action x˜ RP 1 P˜shot 2 M 2 c 2 1 ˜h meter LFP M = massa sospesa dello specchio; 310 c shot c RP 2 F P 2 2 2 F P (M ) cshot cshot (const shot );cRP cRP (const RP ) F e P non possono crescere senza indurre un’azione meccanica -21 Densità spettrale di rumore di spostamento dovuto alla Pressione di Radiazione sugli specchi sospesi M può esser scelto in modo da ridurre l’effetto / Hz @10Hz h˜TN h˜meter SQL è oggi ancora lontano ma, se si riesce ad alzare P ed il tuning thermal noise è basso come è possibile ottimizzare… F,P,L,m thermal noise v8 Quantum Limit Quantum Limit Quantum Limit Rumore Sismico •Specchi sospesi •Uso di multipendoli •Abbassare le frequenze caratteristiche •Realizzare un isolamento su 6 d.o.f. Rumore Termico Teorema di fluttuazione e dissipazione: ~ F 2 ( f ) 4k BT ( f ) •Rumore Termico: specchi, fili, penduli •Possibile cura: redurre le dissipazioni o raffreddare gli specchi sospesi Rumore indotto dalle fluttuazioni in frequenza del laser D kDL laserDL c ~ kDL ~laserDL c PRECAUZIONI •1) Tecniche per rendere stabile la frequenza del laser •2) Si cerca di rendere il cammino ottico della luce il più uguale possibile (metri) Abbiamo tutti gli ingredienti per comprendere le ragioni del disegno di un’antenna interferometrica Schema di un’antenna interferometrica bassa dissipazione Isolamento Sismico Fabry-Perot Recycling Vuoto Stabilità di Frequenza Virgo Diagram Ref.Cav. Common mode Freq. Stab. Freq. Stab. 0-2Hz 2-10000Hz -4 1/2 Δυ=10 Hz Δυ=10-6Hz1/2 F=30 Angular Alignment Matrix Laser F=30 La sensibilità di un’antenna Il Network di antenne interferometriche 600 m 3 km TAMA 4 & 2 km 300 m AIGO Materiale Didattico Testi utile P.R.Saulson: Fundamentals of Interferometric Gravitational Wave Detection (Cap.5,6,7). D.G.Blair: The detection of gravitational waves (1992) G Pizzella: Fisica sperimentale del campo gravitazionale, La Nuova Italia scientifica (1993) TESINE POSSIBILI a)Rassegna sui segnali gravitazionali attesi in relazione alle sensibilità degli apparati b) Tesina sulla descrizione dell’effetto nei vari sistemi di riferimento Sintesi della lezione 1) La derivazione formale delle OG nell’ambito di RG) 2) Discussione critica degli ordini di grandezza in gioco 3) rassegna della sorgenti di OG (senza entrare in complicati dettagli astrofisici) 4) Il principio di funzionamento dei rivelatori Assegnazione Tesine 1) Bilancia di Torsione (Dicke-Brajinsy) 2) Test della legge Quadratica Inversa: Rassegne su una o più tecniche 3) Esperimenti di Quinta Forza 4) Misure della costante della Gravitazione Universale 5) Le verifiche della LLI (e, più in generale, della Relatività Speciale) (http://math.ucr.edu/home/baez/physics/Relativity/SR/experiments.html) 6) Le verifiche della LPI 7) I 3 test standard della Relatività Generale: problematiche sperimentali e limiti sui PPN 8) Approfondire il quadro Generale sui limiti per i vari parametri post-Newtoniani 9) L’Esperimento di Pound-Rebka: tecnica e significati 10) Rassegna sui segnali gravitazionali attesi in relazione alle sensibilità degli apparati 11) Tesina sulla descrizione dell’effetto nei vari sistemi di riferimento 12) La misura sulla Pulsar 1913 + 16 13) Rassegna sulle sorgenti di OG e sulle possibilità di rivelazione 14) I rivelatori a barra 15) I Rivelatori interferometrici di OG (anche un problema specifico) 16) L’esperimento LISA