Nubi: masse di vapore acqueo parzialmente condensato o
Cristallizzato
Vengono classificate con i criteri stabiliti dalla Conferenza di Monaco (1891)
Le nubi si formano nella troposfera (ad eccezione di nubi particolari, cioè le
nubi madreperlacee e le nubi nottilucenti che si formano anche nella stratosfera e
nella mesosfera).
Dalle quote più alte a quelle più
basse incontriamo:
CIRRI
CIRROCUMULI
i CUMULONEMBI sono un caso a parte poiché
CIRROSTRATI
hanno una notevole estensione verticale
ALTOCUMULI
ALTOSTRATI
STRATOCUMULI
NEMBOSTRATI
CUMULI
STRATI
CIRRI: bianchi, sfilacciati, si formano a grandi
altezze (6-12 km), sono formati da cristalli di
ghiaccio
CIRROCUMULI: fiocchi globulari
discontinui (cielo a pecorelle)
CIRROSTRATI: formano strati sottili
aventi struttura fibrosa
ALTOCUMULI: bianchi o grigi formano
banchi o strati, possono essere
traslucidi oppure opachi
ALTOSTRATI: hanno grande estensione orizzontale
STRATOCUMULI: banchi o strati grigi
o biancastri
NEMBOSTRATI: grigi, spessi, occultano
Il Sole e producono abbondanti precipitazioni
CUMULI: densi, con contorni netti,
tipici delle terre emerse, hanno breve durata
Quelli a scarso sviluppo verticale sono i cumuli
del bel tempo frequenti in estate
STRATI: grigie, hanno grande estensione
orizzontale, talvolta lasciano intravedere il Sole.
Producono pioviggine o nevischio
CUMULONEMBI: nubi con sviluppo
Verticale di alcuni km, ciclo di vita di
2-3 ore, vortici di aria violenti al loro
Interno. Producono temporali
Tipi di precipitazioni :
-pioggia
umidità assoluta deve superare il 100%, goccioline di nube si
uniscono tramite il fenomeno della coalescenza
-Rugiada
abbonda nei deserti (forte escursione termica)
nei quali è la prima fonte di acqua
-Brina
deposizione di cristalli di ghiaccio che si verifica quando
la temperatura al suolo scende sotto 0° C
Le rugiade e le brine spesso si dissolvono durante il dì per riformarsi la notte, ma prima
di ritornare in atmosfera un po’ di acqua viene assorbita dal suolo (precipitazioni occulte)
-Grandine si forma all’interno delle nubi temporalesche (cumulonembi)
Per effetto dei moti ascendenti e discendenti che si verificano internamente a queste
nubi, il futuro chicco di grandine viene portato più volte ad alta quota dove la
temperatura é più bassa e dove si accumula un nuovo strato di ghiaccio. Questo
giustifica la struttura stratificata dei chicchi di grandine.
Nelle nubi con meno nuclei di condensazione e acqua sopraffusa si formano i chicchi
di diametro maggiore. Il diametro dipende anche dall’entità dei moti convettivi interni
alla nube, dalla quota a cui avvengono le grandinate (chicchi più grossi in montagna)
-Neve si formano cristalli di ghiaccio all’interno della nube che si accrescono
per effetto della risalita all’interno della nube in cui si formano, diventando
fiocchi di neve. Essi giungono al suolo come tali se la temperatura dell’aria
attraversata durante la discesa non supera la temperatura di 0° C. In caso
contrario si trasformano in pioggia.
La neve è utile poiché isola termicamente i vegetali, non ha azione battente, rifornisce il
lentamente il suolo di acqua, sciogliendosi.
Valutazione delle precipitazioni
pluviometro
mm di pioggia
Distribuzione delle piogge
Carte delle isoiete
Zone di alta pressione
Zona di alta pressione
Italia 970 mm di pioggia annui in media
India 12000 mm di pioggia annui in media
Il Cairo 30 mm di pioggia annui in media
piovosità minore
piovosità maggiore
Aumento dell’altitudine
piovosità aumenta almeno fino ad una certa quota
Presenza di rilevi
piovosità aumenta per effetto delle risalita d’aria e successivo
raffreddamento (piovosità elevata specialmente se catena
montuosa è situata vicino al mare)
Presenza di venti provenienti dal mare
piovosità maggiore
Nebbie
Per avvenzione
Per irraggiamento
Frontali
Ascendenti
Fenomeni elettrici all’interno delle nubi
A causa dello sfregamento fra gocce d’acqua
Si crea accumulo di elettricità
Si hanno differenze di potenziale
fra nube e nube
fra nube e suolo
possono formarsi
fulmini = scariche elettriche in successione
a cui si accompagnano i tuoni = boati dovuti al rapido spostamento d’aria
che viene riscaldata dalla scarica elettrica.
A causa delle diversa velocità di propagazione del suono e della luce il tuono
viene avvertito con ritardo rispetto al lampo
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Presentazione prof Pederzoli, le nubi, 191 kb