ECONOMIA AZIENDALE 1. Definizioni e temi da affrontare Prof. Romano Boni Il codice civile • Art. 2082 - Imprenditore - “Colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata, al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi” • Art. 2083 – Piccolo Imprenditore - coltivatori diretti, artigiani, commercianti • Art. 2555 – Azienda - “Complesso di beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa” R. Boni Lez. 1 a.- 2 L’imprenditore Il codice civile art. 2082 • • • • R. Boni L’attività professionale L’attività economica L’attività organizzata Il fine di lucro Lez. 1 a.- 3 L’azienda • Azienda ed impresa sono sinonimi • Impresa : rischio, intraprendere, mercato, innovare • Azienda : organizzazione e gestione dei fattori produttivi R. Boni Lez. 1 a.- 4 Proposta di modifica dell’Art. 2082 • Impresa: tende a massimizzare i profitti • Crack economico finanziari: Enron, Worldcom, Cirio, Parmalat • Etica: tende a massimizzare il bene collettivo • Proposta di nuova stesura dell’Art. 2082 - “E’ imprenditore chi esercita professionalmente ed eticamente un’attività economica organizzata, al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi” • Conseguenza: Non sarebbe più possibile definire imprenditore chi viene meno a comportamenti etici R. Boni Lez. 1 a.- 5 Organizzazione • Mettere a sistema i fattori produttivi : - capitale - lavoro - beni materiali - know how, per ottenere l’output desiderato • Produttività: rapporto tra output ed input • Valore creato: differenza tra - il ricavo della produzione - il costo dei fattori produttivi R. Boni Lez. 1 a.- 6 Gestione • Far funzionare l’organizzazione aziendale per il raggiungimento degli obiettivi - Management by objectives - Management by figures - Management by appropriation R. Boni Lez. 1 a.- 7 Rischio d’impresa • Il capitale di rischio - la rimunerazione è residuale - l’esistenza dell’azienda è a rischio - l’azienda può fallire ed il capitale scomparire del tutto R. Boni Lez. 1 a.- 8 Chi finanzia le imprese • • • • • R. Boni imprese a matrice familiare public companies imprese a baricentro bancario imprese cooperative imprese statali Lez. 1 a.- 9 Esempio • costituiamo una nuova società - 5 soci , 10 milioni di € a testa - la banca ci presta 50 milioni di € al 10% - abbiamo 100 milioni di € di capitali disponibili • l’utile lordo è di: - +30 milioni di € - +5 milioni di € - - 20 milioni di € • qual’è la remunerazione del capitale di rischio ? R. Boni Lez. 1 a.- 10 Cos’e’ il Prodotto Interno Lordo ? + consumi delle famiglie + consumi collettivi + investimenti +/- variazione scorte = domanda interna + esportazioni - importazioni = Prodotto Interno Lordo R. Boni Lez. 1 a.- 11 L’evoluzione demografica nel mondo Popolazione mondiale (p. m.) • 1960 circa 3 • 2000 circa 6 miliardi • 2050 circa 9 miliardi miliardi Limite massimo teorico p. m. con le tecnologie agricole attuali • circa 11 miliardi R. Boni Lez. 1 a.- 12 Proposte di riforma del PIL Gli economisti Georgescu Roegen (americano di origine romena) Amartya Sen (americano di origine indiana) Giorgio Fuà e Giacomo Becattini (italiani) propongono di: 1 depurare il PIL dalle anomalie attuali per farne un indice realmente rappresentativo dell’attività economica R. Boni Lez. 1 a.- 13 Proposte di riforma del PIL 2 Integrare il PIL con indici di benessere in grado di rappresentare sinteticamente la qualità sociale del paese nei suoi aspetti più critici: - lavoro ambiente sanità istruzione sicurezza R. Boni Lez. 1 a.- 14 Proposte di riforma del PIL 3 definire un traguardo progettuale che integri in un “indice normativo” equilibrato gli obiettivi economici e sociali adottati Fonte: La Repubblica - Dom 18-09-2005 - PIL istruzioni per l’uso - Giorgio Ruffolo R. Boni Lez. 1 a.- 15 Il “nuovo” PIL Permetterebbe di evidenziare • i risultati economici tradizionali • il costo ambientale e sociale delle attività che li hanno prodotti R. Boni Lez. 1 a.- 16 Un cenno ai termini • PIL - valore di tutti i beni e servizi prodotti in un determinato periodo e non destinati ai processi produttivi (es. valore del pane ma non quello della farina) • PIL pro capite - ricchezza per individuo • Debito / PIL - se debito pubblico superiore al PIL (oltre il 100 %) lo Stato è in debito per più di quello che produce in un anno • Deficit / PIL - rapporto tra debito pubblico e PIL limitato al debito di un anno R. Boni Lez. 1 a.- 17