Il Sistema Radiomobile Cellulare: Concetti Generali e GSM 1 Introduzione Il termine “cellulare” proviene dalla suddivisione dell’area di copertura del sistema in celle Una cella è formalmente definita come l’area nella quale l’uso delle risorse di comunicazione radio di una Mobile Station (MS) è controllato da una singola Base Station (BS) La dimensione e la forma della cella e le risorse allocate per ogni cella dettano la performance del sistema Dato il numero di utenti, la frequenza media delle chiamate, la durata media del tempo di chiamata 2 Sistema Radiomobile 3 Sistema Radiomobile connesso Switch 4 Sistema Cellulare Semplice PSTN/ISDN Switch 5 Copertura Radio (non-cellulare) Gli operatori di sistemi convenzionali radiomobili, radio e TV e di servizi di localizzazione puntano a massimizzare l’area di copertura. La copertura di un segnale radio è proporzionale a: Altezza dell’antenna trasmittente Potenza del trasmettitore Sensibilità del ricevitore al rapporto segnalerumore L’altezza dell’antenna è la più importante 6 Copertura Radio (cellulare) Filosofia opposta a quella dei sistemi non- cellulari L’antenna è resa più bassa possibile per coprire solo l’area della cella (e permettere il riuso delle frequenze) La potenza del segnale è bassa al punto giusto da permettere una qualità accettabile del segnale La sensibilità del ricevitore è da relazionare alla dimensione della cella 7 Dimensione di una cella radio S5 S4 S3 S2 S1 Tx R Contorni dell’intensità di campo Se la soglia di Rx è S5, e Rx è il ricevitore standard per il sistema allora Rx il raggio R definisce la dimensione della cella. La dimensione della cella quindi è controllata da: potenza Tx, altezza antenna Tx, e soglia Rx. 8 Area di copertura di una cella Idealmente l’area coperta da una cella è di forma circolare Molti fattori ne influenzano la forma reale Riflessione, rifrazione dei segnali, presenza di una collina o di una valle o di un edificio molto alto e la presenza di particelle nell’aria La forma reale della cella è determinata dalla intensità del segnale ricevuto nell’area 9 Area di copertura ideale Base Station 10 Area di copertura modellata Base Station 11 Area di copertura reale Base Station 12 Cluster N=3 N=4 2 2 N=7 1 1 3 4 3 6 3 1 4 7 2 5 13 Riuso delle frequenze con cluster N = 7 2 1 5 4 3 2 7 6 5 1 4 7 3 6 14 Geometria della cella R D R R 15 Distanza R R D 16 Riuso delle frequenze In un sistema mobile, un canale radio consiste di una coppia di frequenze (full-duplex, uplink e downlink) Il riuso delle frequenze è il concetto chiave dei sistemi cellulari Un canale radio A radio che usa una frequenza f1 in una cella con raggio R può essere riusata a distanza D. Gli utenti in celle diverse possono usare la stessa frequenza contemporaneamente. Una progettazione del sistema impropria può causare un livello di Interferenza Co-Canale inaccettabile. 17 Concetto di riuso delle frequenze f1 Segnale indesiderato Interferenza co-canale f1 Segnale desiderato D R R Dal concetto di “Riuso delle Frequenze” arriva il termine “Interferenza Co-canale” 18 Indice di riuso Ipotizzando celle esagonali di uguale grandezza D q 3N R dove: D: R: q: N: Distanza tra i centri delle celle Raggio della cella Indice di riuso Dimensione del cluster 19 R D 2 4 3 4 1 2 1 2 3 4 3 4 4 1 2 1 2 20 Esempio 1 per N = 4 e R = 5 km D 3N R D 3 4 5 D 3.464 5 17.32 La distanza minima alla quale è possibile riutilizzare la stessa frequenza è approsimativamente 3.5 volte R, in questo caso 17.32 km 21 R 3 6 3 6 7 7 5 6 1 7 1 4 1 7 4 7 2 3 6 3 6 4 2 5 2 3 1 4 1 4 D 2 2 5 5 5 22 Esempio 2 per N = 7 e R = 5 km D 3N R D 3 7 5 D 4.583 5 22.91 La distanza minima alla quale è possibile riutilizzare la stessa frequenza è approsimativamente 4.6 volte R, in questo caso 22.91 km 23 Distanza della frequenza di riuso Dipende da: Il numero di co-canali in vicinanza della cella centrale, Il tipo di scenario geografico, Altezza dell’antenna, e Potenza trasmessa in ogni cella. 24 Relazione N-D Ipotizzando che le celle trasmettano tutte alla stessa potenza. D in termini di R per un dato N: N N N N = = = = 4 7 12 19 D D D D = = = = 3.46R 4.6R 6R 7.55R Aumentare N corrisponde ad aumentare D 25 La sfida Ridurre l’interferenza co-canale ad un livello accettabile. Più è grande N più grande sarà D. Aumentare la distanza significa ridurre l’interferenza co-canale. Un sistema con N grande porta ad inefficienza nella gestione. La sfida è ottenere il più piccolo N che realizza le performance richieste. 26 Interferenza co-canale Il riuso delle frequenze è limitato dall’interferenza co-canale. La dimensione della cella è determinata dall’intensità del segnale. Il livello di soglia del ricevitore è settato alla dimensione della cella. Per una fissata dimensione della cella, l’interferenza co-canale è una funzione del parametro q = D/R. 27 1 1 R Second tier First tier 1 Interfering Cell D 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 28 Disposizione tipica su un’antenna Rx Tx Rx two Rx antennas for diversity 29 Intensità del segnale e parametri della cella Quando una MS si muove allontanandosi dalla BS della cella, l’intensità del segnale si indebolisce, e ad un certo punto entra in azione un meccanismo noto come Handover Handoff, hand-off, or hand off in Nord America 30 Contorni di intensità del segnale 31 Intensità del segnale ricevuto 32 Variazione nella potenza ricevuta 33 Handover Per ricevere e interpretare i segnali correttamente, la MS deve ricevere una minima intensità di potenza Pmin. La MS tra i punti X3 e X4 può essere servita sia da BSi che BSj. Se la MS ha un link radio con BSi e si sta muovendo con continuità verso BSj, allora il cambio di link da BSi a BSj è conosciuto come handoff 34 Handover region 35 Handover area Regione tra X3 e X4 Dove realizzare un handover dipende da molti fattori Una opzione è di fare handoff a X5, dove le due BSs hanno uguale intensità Una considerazione critica è che l’handoff non dovrebbe essere realizzato troppo presto per evitare che la MS debba tornare a collegarsi alla cella precedente, essendosi mossa avanti e indietro 36 Per evitare l’effetto ‘ping-pong’ Alla MS è concesso rimanere connessa all’attuale link radio con BSi finchè il segnale di BSj supera quello di BSi di una certa soglia specificata E 37 Altri fattori che influenzano l’handover Area e forma della cella In una situazione ideale la configurazione della cella deve coincidere con la velocità delle MSs e avere confini più ampi dove il rate di handover è minimo La mobilità di un MS è difficile da predire Ogni MS ha uno schema di mobilità differente 38 Stazione Radio Base Elementi radianti Struttura porta antenne Locale apparati 39